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    Piqué furioso: mostra lo stipendio accreditatogli dal Barcellona

    BARCELLONA (SPAGNA) – A Barcellona, nonostante siano trascorsi già diversi mesi, non hanno ancora digerito l’addio di Lionel Messi. TV3 ha rilanciato le accuse di alcuni opinionisti, secondo i quali il divorzio dal campione argentino si sarebbe potuto evitare se il club avesse diminuito i salari di alcuni calciatori. Le cifre fatte dalla televisione spagnola, infatti, sono davvero monstre. Secondo TV3, infatti, Piqué percepirebbe 28 milioni lordi all’anno, Sergio Busquets 23 e Jordi Alba e Umtiti 20. Importi fantasmagorici che avrebbero rappresentato la principale causa del mancato rinnovo della Pulce, reso impossibile dalle regole spagnole sui tetti salariali nelle varie squadre.
    Piqué arrabbiatissimo: pubblica la foto del bonifico
    Il Barcellona già in estate aveva ribadito che i soggetti citati avrebbero accettato di ridursi l’ingaggio. Piqué, però, è una furia e ha deciso di andare oltre pubblicando una foto sul proprio account Twitter del bonifico accreditato sul suo conto in data 30 dicembre. Il 50% dell’ingaggio annuale del difensore spagnolo, infatti, ammonta a poco più di 2,3 milioni di euro, altro che 28 milioni lordi all’anno.  LEGGI TUTTO

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    Messi e Lautaro Martinez nella top 11 dell'anno in Sudamerica

    TORINO – Lionel Messi è stato inserito nella top 11 del 2021 tra i giocatori del Sudamerica. L’astro argentino del Psg, dopo il Pallone d’Oro vinto a novembre tra le polemiche, ha ricevuto così un altro riconoscimento. La Federazione internazionale di storia e statistica del calcio (IFFHS) ha composto la rosa dei migliori giocatori al mondo per continente. Così, la stella del Paris Saint-Germain guida la squadra dei migliori giocatori della Conmebol grazie alla vittoria della Coppa America nella scorsa estate.
    I compagni di Messi nella top 11
    Ovviamente Messi non è solo in questa top 11 dei migliori sudamericani del 2021. Insieme a lui in primis c’è Lautaro Martinez che, insieme a Rodrigo De Paul, Cristian Romero ed Emiliano Martinez, porta a 5 il numero di argentini presenti. Sono 4 i brasiliani rappresentati da Neymar, Gabigol, Felipe Luiz e Maqruinhos. Infine a completare la rosa ci sono Luis Diaz e Mauricio Isla. La panchina, poi, è composta da Gustavo Gomez, Casemiro, Ignacio Fernandes, Julian Alvarez, Hulk e Vanderson. Miglior tecnico è Lionel Scaloni. LEGGI TUTTO

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    Messi show: poga sulle note di “Sabalé” dei Los Palmeras

    Prima di tornare in campo dopo le festività natalizie, i calciatori si concedono alcuni momenti di relax. C’è chi ha scelto mete esotiche e chi ha deciso di andare in montagna. Messi, insieme ad alcuni amici e alla moglie Antonella Roccuzzo, ha preso parte a una festa e si è scatenato sulle note del brano “Sabalé” dei Los Palmeras. Il fuoriclasse argentino del Psg ha iniziato a pogare ed è stato ripreso finendo sui social. Un modo divertente per passare del tempo lontano dai campi e per staccare la spina in vista della seconda parte di stagione che vedrà la squadra di Pochettino impegnata su più fronti.  LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi incita i compagni: “Andiamoci a prendere la Champions”

    DUBAI – Intervenuto dall’Expo 2020 di Dubai, il fuoriclasse del Psg Leo Messi parla dell’obiettivo finale per questa stagione della sua nuova squadra: “É la Champions League, che stiamo cercando di raggiungere, ci siamo andati molto vicini. Penso che sia l’obiettivo per tutti, in una competizione speciale dove tutte le grandi squadre vogliono vincere, e cercheremo di raggiungerlo anche noi”. La Pulce ha visitato il padiglione dell’Argentina, quello degli Emirati Arabi e infine Al Wasl Plaza, la piazza della cupola simbolo dell’esposizione universale. Guarda la gallery”LM7″: la festa esclusiva di Messi a Parigi con gli amici e il Psg

    Messi: “Mondiale? Non so chi sono i favoriti”

    Poi l’ex Barcellona parla della sua Argentina: “Siamo in una buona posizione dopo aver vinto la Copa America. Non so chi possa essere il favorito al prossimo Mondiale. Noi dobbiamo continuare a crescere, continuare ad essere più forti e arrivare nel migliore dei modi in Qatar il prossimo anno per competere e cercare di lottare per il sogno”. Sul trasferimento nella capitale francese: “É stato un grande cambiamento, perché abbiamo vissuto nello stesso posto per molti anni e non è stato facile cambiare, ma la verità è che stiamo molto bene, in una città spettacolare, in una delle migliori squadre del mondo, quindi siamo molto felici”. Infine una battuta sull’Expo: “Impressionante, l’anno scorso non c’era niente”.

    Sullo stesso argomentoL’Équipe: “Psg, in sette pronti a partire. Ci sono anche due ex Serie A”Calciomercato LEGGI TUTTO

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    Psg, Messi: “Ronaldo? Essere avversari ci ha aiutato a crescere”

    PARIGI (Francia) – Leo Messi si confessa a France Football, a pochi giorni dalla conquista del suo settimo Pallone d’oro in carriera: “Non ho mai detto di essere il migliore della storia, né intendo farmi questa idea – le parole dell’attaccante del Psg alla rivista che organizza il prestigioso premio – Per me essere considerato già uno dei migliori di sempre è sufficiente, è qualcosa che non mi sarei mai immaginato”. Messi poi parla del paragone con Maradona: “Non mi sono mai paragonato a Diego, assolutamente, né ho mai prestato attenzioni a questi paragoni – chiarisce Messi – alcune critiche in passato mi hanno infastidito, ho passato dei brutti momenti in nazionale ma non per queste ragioni”. Guarda la gallery”LM7″: la festa esclusiva di Messi a Parigi con gli amici e il Psg
    La rivalità tra Messi e Ronaldo
    Il discorso poi vira su Cristiano Ronaldo, il suo grande rivale: “Ho sempre cercato di superare me stesso e non guardare a quello che fanno gli altri. Con Cristiano siamo stati avversari per anni nella Liga, è stato meraviglioso e ci ha aiutato a crescere nelle nostre carriere. Ma senza mai guardare l’uno all’altro, ho sempre voluto superare me stesso per essere migliore, ma non migliore dell’altro”.  Messi poi parla anche della sua scelta di non prendere il numero 10 al Paris Saint Germain, sebbene Neymar l’avesse messo a sua disposizione: “Il 10 era suo. Sono arrivato in una nuova squadra per aiutare. Da parte sua è stato un gesto straordinario, me l’aspettavo perché lo conosco, a Barcellona siamo diventati amici. Ma mi sembrava più giusto che lo tenesse lui”, ha spiegato Messi, che ha scelto la maglia numero 30. LEGGI TUTTO

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    Inter, Zanetti su Julian Alvarez: “Il nostro ds è in Argentina. Prospetto interessante”

    Julian Alvarez, è questo il nome in cima alla lista degli obiettivi di mercato dell’Inter. Il calciatore classe 2000 in forza al River Plate piace tanto anche alla Juve. Si profila dunque un possibile duello per il giovane talento argentino. A tal proposito Javier Zanetti, vicepresidente dei nerazzurri, ai microfoni di ESPN ha commentato: “Il nostro direttore sportivo è attualmente in Argentina per guardare i giocatori – rivela Zanetti -. Fa parte di una strategia, visto che era in Brasile, ora in Argentina e poi andrà in Uruguay. Ci sono molti giocatori interessanti. Oggi si parla molto di Julián Álvarez. Nel nostro paese c’è tanta materia prima. Mi ricordo bene quando comprammo Lautaro: quando prendi un giovane, non devi avere solo una visione sull’immediato, ma devi vederlo tra 3-4 anni, come sarà la sua crescita”.
    Inter, Zanetti soddisfatto di Lautaro Martinez. Su Messi…
    L’ex capitano dell’Inter ha anche speso parole al miele per Lautaro Martinez e Leo Messi, fresco vincitore del settimo Pallone d’Oro: “Con lui siamo contentissimi, la sua crescita è stata molto buona: ha avuto un periodo di adattamento e di alti e bassi, poi è arrivato ad un equilibrio – commenta Pupi sul Toro -. Questa è l’idea che bisogna avere: siamo molto felici del presente e del futuro di Lautaro, nel prossimo Mondiale sarà un nome importante”. Sulla Pulce e le voci sul suo possibile approdo all’Inter: “La verità è che non eravamo vicini. Dopo la pandemia, la situazione dei club era molto complicata e nessuno pensava che Leo potesse lasciare il Barcellona, ??è stata una grande sorpresa per tutti. Sono felice per Leo, l’ho visto di recente a Parigi e gli ho dato un grande abbraccio, lui più di chiunque altro voleva che arrivasse questo momento, se lo merita di cuore”. Infine sul futuro personale: “Lavorare in Argentina? Oggi sono molto felice qui in Italia, sono contento del mio lavoro. Voglio continuare ad imparare e fare esperienza: sono 26 anni che vivo qui, i miei figli sono italiani, abbiamo la nostra fondazione. Abbiamo tanti amici in Argentina, ma il mio presente è qui in Italia”. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Psg favorito sul Lille

    Ligue 1 sotto i riflettori con l’anticipo della 12ª giornata. In campo venerdì 29 ottobre (ore 21) il Psg capolista ed il Lille. Nell’ultimo turno le due formazioni non sono andate oltre il pareggio ma è chiaramente dallo squadrone di Pochettino che ci si aspetta sempre qualcosa in più. LEGGI TUTTO

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    Aguero: “Non mi pento del Barcellona ma Messi mi ha scioccato”

    Aguero e Messi al Barcellona si sono solo sfiorati, incrociati, dati il cambio mentre prendevano strade diverse e opposte, uno arrivava e l’altro andava via. Sono stati divisi, mettendo fine al sogno del Kun di giocare insieme a Leo in blaugrana, che invece ha scelto il Psg proprio durante l’estate in cui Aguero è stato acquistato dal Barça. Ma nessun rimorso: “L’addio di Leo è stato uno shock, lui ci stava malissimo, quando l’ho saputo non ci credevo, ma non sono pentito, quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona? Certo, sono arrivato con la prospettiva di giocare con Leo e che venisse allestita una buona squadra, che era quello che il club stava cercando di fare. Ma poi le cose sono cambiate” racconta Aguero in un’intervista a El Pais.Guarda la galleryAl Camp Nou il Barcellona presenta il Kun Aguero
    Aguero: “Guardiola fantastico”
    Su Guardiola: “Mai avuti problemi, gli ultimi tre anni con lui sono stati fantastici. È un allenatore che vuole sempre il massimo, se ha un’idea di partita in testa, passa ai fatti. Per lui non cambia nulla lasciare fuori uno che nella partita precedente ha fatto tre gol e io ho sempre accettato le sue decisioni”.
    Aguero e la morte di Maradona: “Pensavo a una bugia”
    Aguero ha anche parlato della morte di Maradona: i due erano molto legati dopo la relazione fra il Kun e Giannina da cui è nato Benjamin. “L’ho vissuta male, molto male. Quel giorno avevo una partita di Champions. All’inizio pensavo fosse una bugia, come tante altre volte. Ma lo dicevano sempre più persone e così l’ho chiesto direttamente a Giannina: le scrissi ‘E’ vero o no?’. E mi rispose di si’. Ho pensato subito a mio figlio, mi preoccupava molto come sarebbe venuto a conoscenza della notizia. Lui e Diego avevano un bel rapporto, Diego era un fenomeno con mio figlio e Benja lo adorava. Il giorno dopo mi scrisse: ‘Papa’, voglio andare a vederlo’. L’idea non mi piaceva ma alla fine ha potuto dare l’ultimo saluto al nonno. Sono stati giorni molto difficili”, conclude Aguero. LEGGI TUTTO