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    Donadoni esclusivo: “Questo Milan la mia sofferenza, ha perso lo stile”

    Perché non alleni da oltre quattro anni e in Italia da sette?, perché il Milan non ti ha mai chiamato?, perché non sei stato in corsa per il Parma?, perché i presidenti non ti considerano più?, perché quando c’è un cambio di panchina leggo i nomi più improbabili e il tuo mai? Porti sfiga e non lo sapevamo? Sai bene che questo è un mondo di perversioni, pregiudizi, etichette e scaramanzie. Pensa soltanto al colore delle cravatte di Galliani, che è un po’ il nostro Picasso: ha avuto il periodo giallo e quello azzurro,,, «Calma».

    Sono calmissimo: mi sono semplicemente fatto prendere dal por qué! por qué! por qué! di Mourinho. «L’ultima esperienza in Italia è stata a Bologna. Poi in Cina, allo Shenzhen. L’ho preso che stava retrocedendo e ci siamo salvati. La stagione successiva, dopo pochi mesi ho litigato col direttore sportivo, lo stesso che era stato al Tianjin Quanjian con Cannavaro. Sintesi del soggetto fatta da Fabio: «Un delinquente». So che è finito in galera perché ha combinato altri disastri, insomma l’hanno blindato… Alla festa dei 125 anni del Milan, a inizio dicembre, ho incontrato il dottor Galliani». 

    Lo chiami ancora dottore? «E come dovrei chiamarlo? Mi ha chiesto del Monza. A Nesta non stava girando bene. Saltato Nesta…». 

    Ha preso Bocchetti. «Ho sperato che Monza fosse una possibilità. Mi è capitato spesso di pensare…».

    A cosa?, a chi?«A perché il Milan non cercasse anche me. Ci sono passati Leonardo, Inzaghi, Seedorf, Brocchi, Gattuso con l’altra gestione… Galliani diceva che era Berlusconi…».

    E Berlusconi?«Una volta gliel’ho anche domandato».

    E lui?«È Galliani che non ti vuole. Non sono mai entrato nelle scelte di persone alle quali sono legato, nonostante pensassi che sarebbe stata quella la mia destinazione ideale, la più naturale, quasi fisiologica. Negli ultimi anni si sono fatti vivi altri, anche il Cagliari un paio di volte, ma le trattative non si sono mai intavolate, a volte per scelta mia, altre per volontà dei club. Che hanno tutto il diritto di fare come vogliono».

    Non sei portato al compromesso, questo si dice da sempre.«Non lo so, penso di essere sufficientemente intelligente e in grado di capire le esigenze di una società. E so accettare i buoni consigli».

    Avverto un pizzico di amarezza nelle tue parole.«La provo. Ma vivo ugualmente bene. Vedo tanti colleghi che attraverso mille peripezie riescono a dare continuità al loro lavoro… La verità è che non posso essere o mostrarmi diverso da quello che sono».

    E cosa sei, come sei?«Nel modo di fare mi rivedo in Carlo (Ancelotti, nda), la stessa mentalità, cultura, educazione. Non sono un carabiniere. Lo ripetevo spesso ai ragazzi che allenavo: “non sono un carabiniere, vi osservo, controllo gli atteggiamenti e traggo le conclusioni”. Mi piace dare libertà ai collaboratori, so ascoltare, alla fine però sono io che mi occupo delle scelte. In panchina non mi agito, non sono un urlatore, non faccio casino. Ricordo che una volta Mazzone venne a vedermi a Ascoli. Allenavo il Livorno, ma quel giorno in panchina c’era il mio secondo, Bortolazzi, io mi ero appena dimesso. A un certo punto, dalla tribuna, la buonanima di Carletto gridò a Bortolazzi “Te devi agita’!, te devi muove!”».

    Hai 61 anni, il tuo sta diventando un inaccettabile pensionamento anticipato.«Ci sono situazioni che non posso governare, mi spiace di non poter lavorare con i giovani, di non provare il gusto di migliorarli, di farli crescere. Il sapore del risultato mi manca».

    La tua stagione migliore al Parma, se ben ricordo.«In condizioni assurde. La società aveva problemi serissimi e la Federcalcio ci chiese di portare a termine il campionato per evitare di falsarlo. Facemmo splendide cose, il primo anno raggiungemmo la qualificazione in Europa League. Il club era praticamente fallito, il periodo di Ghirardi».

    Cassano si sfilò. Dissero che avevate litigato.«Mai avuto problemi con Antonio, mai litigato con lui. Ebbe semmai da dire con Ghirardi. Scelse di non scendere in B, eravamo a un passo dal baratro, liberissimo di decidere della sua carriera, della sua vita».

    Pensavo che nei giorni scorsi il Parma ti chiamasse.«Ho sperato che lo facesse. A Parma sono legato, lì ho battezzato mia figlia. Ci sarei tornato di corsa. Hanno scelto Chivu, non mi pare che abbia mai allenato in serie A».

    È così. Cherubini ha investito su un progetto a lungo termine.«Parlare di progetti e programmi in Italia è fuori luogo ormai. Oggi conta il risultato immediato. Ovunque, a tutti i livelli. Se poi alleni Inter, Juve o Milan hai solo l’obbligo di vincere, ho letto cos’ha detto Conte, sto con lui, capisco che è la scoperta dell’acqua calda. Tuttavia da noi, dove dominano le proprietà straniere, c’è qualcuno che prova a fare le cose giuste e ha ancora un briciolo di capacità. L’Atalanta ad esempio. Anche lì c’è la presenza americana, ma ci sono dirigenti abili. La competenza oggi è il petrolio. Mi fa rabbia pensare che ci siamo ridotti così, e non mi riferisco solo al calcio. Il giudizio lo estendo al Paese».

    Il Milan oggi è una combinazione di nervi, fegati e manager.«Ero in tribuna l’altra sera, ho sofferto. Fatico a riconoscere il Milan. Mi procura sofferenza, non c’è più quello stile e non penso soltanto al campo».

    Sei rimasto molto legato a Berlusconi e Galliani.«Berlusconi con me fu eccezionale, ogni tanto lo sentivo ancora. Sette giorni prima della sua morte chiamai il San Raffaele, mi rispose la segretaria, le chiesi di riferire che l’avevo cercato per un saluto. Il giorno dopo telefonò lui, la voce stanca “Oh Roberto”, disse, “mi fa piacere che ti ricordi del tuo presidente”. Un groppo in gola, ero a un passo dalle lacrime. Ancora oggi, se ci penso, mi vengono i brividi. È un ricordo che conserverò. Berlusconi ha sempre avuto attenzioni per le persone con le quali ha lavorato».

    Credi davvero che Sacchi voglia tornare al calcio a 78 anni?«Sono molto affezionato ad Arrigo, giorni fa l’ho chiamato. L’operazione al cuore è stata pesante e lui ha bisogno di affetto, l’affetto della sua gente e del calcio, è pieno di umanità».

    Roberto, torneresti a lavorare anche all’estero?«Certo, se il calcio non si ripresenterà, me ne farò una ragione».

    Immagino che tu abbia una sala dei trofei piena zeppa di coppe e medaglie.«Ho una vetrinetta con poche cose che non mostro. Non amo mettermi in mostra».

    È il tuo limite, nella stagione dell’apparire.«Quante volte me lo sono sentito ripetere. Perché dovrei cambiare? Una ragione, me ne basta una sola. E perché dovrei raccontarmi per come non sono?».

    Fosti il primo italiano d’Arabia?«Non mi prese il club, bensì il principe. Che pensavo fosse scapolo e invece aveva sposato la figlia del re. Vincemmo il campionato, andammo in finale nella King’s Cup».

    Come si chiamava il principe?«Noi lo chiamavamo Al».Per non sbagliare. LEGGI TUTTO

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    Date e orari Juve contro Verona, Atalanta e Fiorentina: quando si gioca lunedì

    01/03/2025Atalanta-Venezia (ore 15:00, DAZN)Napoli-Inter (ore 18:00, DAZN)Udinese-Parma (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)

    02/03/2025Monza-Torino (ore 12:30, DAZN)Bologna-Cagliari (ore 15:00, DAZN)Genoa-Empoli (ore 15:00, DAZN)Roma-Como (ore 18:00, DAZN e Sky Sport)Milan-Lazio (ore 20:45, DAZN)

    03/03/2025Juventus-Verona (20:45, DAZN e Sky Sport)

    28ª giornata

    07/03/2025Cagliari-Genoa (ore 20:45, DAZN)

    08/03/2025Como-Venezia (ore 15:00, DAZN)Parma-Torino (ore 15:00, DAZN)Lecce-Milan (ore 18:00, DAZN)Inter-Monza (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)

    09/03/2025Verona-Bologna (ore 12:30, DAZN)Napoli-Fiorentina (ore 15:00, DAZN)Empoli-Roma (ore 18:00, DAZN e Sky Sport)Juventus-Atalanta (ore 20:45, DAZN)

    10/03/2025Lazio-Udinese (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)

    29ª giornata

    14/03/2025Genoa-Lecce (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)

    15/03/2025Monza-Parma (ore 15:00, DAZN)Udinese-Verona (ore 15:00, DAZN)Milan-Como (ore 18:00, DAZN)Torino-Empoli (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)

    16/03/2025Venezia-Napoli (ore 12:30, DAZN)Bologna-Lazio (ore 15:00, DAZN)Roma-Cagliari (ore 15:00, DAZN)Fiorentina-Juventus (ore 20:45, DAZN e Sky Sport)Atalanta-Inter (ore 20:45, DAZN) LEGGI TUTTO

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    Milan, contano i fatti non le teorie

    C’è una teoria, rilanciata martedì sera da Zvone Boban ai microfoni di Sky Sport, secondo cui i guai del Milan attuale nascerebbero dalla decisione di “smantellare la squadra dello scudetto 2022”. Suggerisce, sotto sotto, l’idea della volontà perversa di “demaldinizzare” Milanello. I fatti dimostrano il contrario e basterebbe mett LEGGI TUTTO

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    Conceicao diretta dopo Milan-Feyenoord: interviste e conferenza stampa LIVE

    22:00

    Milan, i prossimi impegni in campionato

    Il calendario del Milan in campionato: GUARDA QUI

    21:47

    Conceicao: “C’è da migliorare nel carattere”

    Conceicao: “C’è da migliorare su tanti punti e anche sul carattere. Non è facile, capisco la pressione che questi grandi club hanno e dall’esterno l’ambiente non aiuta i giocatori. Theo lo conosco e so che può fare meglio, come può fare meglio il suo allenatore”.

    21:43

    Conceicao: “Ecco perché ho tolto Gimenez”

     Conceicao: “Cambio Gimenez? Le decisioni sono mie, sono pagato per questo. L’ho tolto perché quando è arrivato qua ha avuto un problema ed era infortunato, rischiando di farsi più male. Poi se non arrivo ai miei obiettivi faccio le valigie e me ne vado. Cambi in ritardo? Avevo dei cambi che non valevano la pena”.

    21:37

    Conceicao: “La faccia di questo non passaggio è di Conceicao, non di Theo”

    Conceicao: “La delusione è grande, siamo tutti arrabbiati perché sapevamo di essere più forti. Abbiamo sbagliato a Rotterdam e avevamo preparato questa per vincere. Loro non sono arrivati verso la nostra porta e noi abbiamo sbagliato il secondo gol. Colpe ne abbiamo, adesso dobbiamo pensare al campionato, non c’è tempo per le delusioni. Se guardiamo oggi e alla Dinamo Zagabria abbiamo giocato parecchio tempo senza un giocatore, è un episodio che ha cambiato la partita. Loro non riuscivano a tirare, poi hanno fatto l’unico tiro in porta ed è stato gol. In passato ho fatto tanto errori che non potete immaginare e continuo a farne, così come i miei giocatori. Ma la faccia di questo non passaggio è di Conceicao, non di Theo”.

    21:29

    Joao Felix: “La Coppa Italia può salvare la stagione”

    Joao Felix a Sky Sport: “Stavamo controllando la partita, stavamo per fare il secondo gol e loro non ci avevano mai creato problemi. Con l’espulsione la partita è cambiata. C’è tanta delusione, anche per me, avrei voluto giocare più partite con il Milan in Champions. Tutti dobbiamo imparare per non commettere più gli stessi errori. Ora abbiamo la Coppa Italia, siamo in semifinale e puntiamo alla Coppa. L’obiettivo per il campionato è terminare tra le prime quattro. Questo può salvare la stagione”.

    21:23

    Gimenez: “Siamo molti delusi”

    Gimenez a Sky Sport: “Siamo molto delusi, abbiamo iniziato molto bene e stavamo controllando bene e non si vedeva come il Feyenoord potesse farci male. Oggi è toccato a Theo ma può succedere a chiunque, questo è il calcio. Abbiamo il massimo rispteto per Theo, ha tutto il nostro supporto: dà sempre tutto per il Milan ed è uno dei migliori terzini al mondo. Ora non dobbiamo guardare indietro e dobbiamo guardare avanti: dobbiamo lavorare in silenzio per raggiungere i nostri obiettivi”.

    21:15

    Ibrahimovic: “La colpa è nostra”

    Ibrahimovic: “Non penso che Theo sia un attore, fa. il suo gioco e cerca di fare meglio possibile. La prima ammonizione? Sono cose che succedono in campo, non è che lo cerca. Siamo arrabbiati con noi stessi, l’avversario non è stato più forti di noi perché ci ammazziamo da soli. La colpa è nostra, non ci sono scuse. Oggi è una delusione, prima di inizio stagione punti a vincere, questa è la mentalità e la storia del club. Io voglio vedere un Milan dominante, quando sono arrivato 4-5 anni fa non era il Milan che tutti conoscevano. La squadra di oggi ha più possibilità di vincere: è il doppio più forte di quella dello scudetto . Abbiamo vinto con quella squadra ma questa come qualità è meglio”.

    21:06

    Ibrahimovic: “Arbitro duro su Theo”

    Ibrahimovic: “Siamo delusi e arrabbiati, è mancata maturità.  Sul secondo giallo di Theo l’arbitro è stato duro, perché almeno in una partita così dai un avvertimento. Poi è cambiata la  partita giocando con uno in meno. Adesso è importante fare gruppo e pensare al campionato. Soffriamo questa notte e da domani pensiamo al prossimo obiettivo. Si poteva fare tanto di più, dopo le partite si possono dire tante cose. Con un po’ di fortuna potevamo essere 2-0 nel secondo tempo”.

    20:53

    Il commento di Walker dopo l’eliminazione

    Walker a Sky Sport: “Per come stavamo controllando la partita c’eravamo solo noi in campo, poi l’arbitro ha preso la sua decisione: non ho visto l’episodio, non posso dire se è giusto o sbagliato. Theo è stato espulso, non so se abbia simulato o meno: l’arbitro mi ha detto che ha simulato al 100%. Non ho ancora visto l’episodio in televisione”.

    20:44

    Milan, a breve le parole di Conceicao

    Tra poco le parole dell’allenatore rossonero dopo l’eliminazione dalla Champions League

    Stadio Giuseppe Meazza – Milano LEGGI TUTTO

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    Milan-Feyenoord diretta playoff Champions: espulso Theo Hernandez, decisivo Carranza

    21:30

    Gimenez: “Massimo rispetto per Theo Hernandez”

    “L’espulsione di Theo Hernandez? Oggi è toccato a lui, può succedere a chiunque, questo è il calcio. Noi come squadra abbiamo massimo rispetto per Theo e gli diamo tutto il nostro supporto. Dà tutto per il Milan ed è uno dei migliori terzini al mondo”. Lo ha detto l’attaccante del Milan Santi Gimenez ai microfoni di Sky Sport. “Siamo molto delusi, abbiamo iniziato bene facendo gol subito, stavamo controllando la gara. Ora però non dobbiamo guardarci indietro, siamo in semifinale di Coppa Italia, dobbiamo lavorare in silenzio per raggiungere i nostri obiettivi”, ha aggiunto.

    21:19

    Caos alla fine di Milan-Feyenoord

    Alla fine della partita è nato il caos tra scaramucce e nervi tesi che hanno portato ad un’ulteriore espulsione. LEGGI TUTTO

    21:09

    Ibrahimovic difende Theo Hernandez: “Arbitro troppo duro”

    Ibrahimovic a Sky: “Siamo delusi e arrabbiati, è mancata maturità. Theo? L’arbitro è stato duro, una simulazione in una partita così… Ha cambiato la partita perché siamo rimasti con uno in meno. Theo non fa l’attore, gioca al meglio e queste cose succedono in campo. La colpa è nostra, dobbiamo guardarci allo specchio adesso”.

    21:03

    Milan, Walker: “Theo? L’arbitro mi ha detto che ha simulato al 100%”

    Walker a Sky: “Per come stavamo controllando la partita c’eravamo solo noi in campo, poi l’arbitro ha preso la sua decisione. Non ho visto l’episodio, non posso dire se è giusto o sbagliato. Theo? È stato espulso, non so se abbia simulasto o meno, l’arbitro mi ha detto che ha simulato al 100%. Non ho ancora visto l’episodio in televisione”.

    20:57

    Theo espulso, Marchegiani: “Non si può, ragazzi”

    Anche durante la diretta della partita Marchegiani, commentatore Sky, si è lasciato andare ad una critica nei confronti di Theo Hernandez, che ha commesso un’ingenuità grave: “Però, ragazzi, non devono succedere queste cose…”. LEGGI TUTTO

    20:51

    Tifosi del Milan infuriati con Theo Hernandez

    Bufera a San Siro e sui social: l’ingenuità di Theo fa impazzire i milanisti perché consente al Feyenoord di riprendere coraggio e di qualificarsi. “Mai più con la nostra maglia”, LEGGI TUTTO

    20:41

    90’+6′ – È finita, passa il Feyenoord: Milan eliminato dalla Champions!

    Finsce qui, il Feyenoord pareggia e passa agli ottavi, Milan eliminato dalla Champions. TABELLINO FINALE

    20:35

    90′ – Cinque minuti di recupero

    Concessi cinque minuti di recupero, il Feyenoord è a un passo dagli ottavi di finale. Al Milan serve un gol per andare ai supplementari.

    20:28

    83′ – Doppio cambio nel Milan, tutti avanti

    Conceicao si gioca anche la doppia carta Abraham e Chukwueze, fuori Reijnders e Musah.

    20:22

    78′ – Thiaw, che occasione per il Milan

    Thiaw sbuca in area e colpisce di testa da distanza ravvicinata, Wellenreuther è reattivo e para.

    20:17

    73′ – Gol del Feyenoord con Carranza!

    Gelato San Siro, il Milan è sotto. Cross da sinistra perfetto per la testa di Carranza che salta tra Pavlovic e Bartesaghi e batte Maignan. Carranza era entrato da pochi minuti, al 64′, e alla prima occasione ha punito i rossoneri. Che ora hanno bisogno di due gol per passare.

    20:15

    71′ – Nel Milan esce Gimenez

    Cambia ancora Conceicao: esce Gimenez ed entra Fofana per rinforzare la mediana. Il Milan in questa fase sta tenendo meno il pallone e ha più difficoltà a ripartire, Feyenoord più pericoloso invece.

    20:07

    63′ – Cambia Conceicao: fuori Pulisic

    Conceicao toglie Pulisic, che un minuto fa è andato al tiro (centrale), al suo posto Bartesaghi, che si mette terzino sinistro con Musah largo a destra a centrocampo, dove prima agiva Pulisic. Joao Felix è scalato a metà campo nel 4-4-1. CALENDARIO CHAMPIONS

    19:55

    51′ – Espulso Theo Hernandez!

    Clamoroso a San Siro, il Milan rimane in dieci, espulso Theo Hernandez per simulazione! Leao imbuca per il capitano rossonero che in area si lascia cadere: era già ammonito, secondo giallo e rosso, Marciniak non ha dubbi. Scala Musah a sinistra in difesa.

    19:52

    48′ – Milan subito pericoloso, occasione per Walker

    Subito Milan: affondo di Theo e palla dentro pericolosa, il Feyenoord libera come può. Poi prova Walker, destro secco parato.

    19:50

    46′ – Inizia il secondo tempo

    Si riparte senza cambi, via al secondo tempo di Milan-Feyenoord.

    19:33

    45’+2′ – Fine primo tempo, Milan-Feyenoord 1-0

    Dopo due minuti di recupero finisce il primo tempo, 1-0 per il Milan. Tra andata e ritorno il bilancio è in perfetta parità. Ai rossoneri serve un altro gol per andare agli ottavi. STATISTICHE MILAN-FEYENOORD

    19:30

    44′ – Rissa in Milan-Feyenoord, ammonito Theo

    Si accende una piccola rissa con Theo Hernandez protagonista, interviene subito l’arbitro che seda gli animi e ammonisce il capitano del Milan.

    19:25

    39′ – Feyenoord, problemi per Paixao

    Il gioco è stato interrotto per un paio di minuti a causa di alcuni problemi fisici accusati da Paixao, l’uomo più pericoloso del Feyenoord. L’esterno brasiliano è uscito dal campo ed è stato soccorso, poi è rientrato. Le sue condizioni sono da monitorare.

    19:15

    29′ – Spinge il Milan, Gimenez non arriva sul tiro-cross di Joao Felix

    Preme ancora il Milan. Spunto di Joao Felix a destra e tiro-cross velenoso sul quale Gimenez non arriva. Chi è Fer Serrano, la moglie di Gimenez

    19:13

    27′ – Giocata pazzesca di Leao

    Leao è inarrestabile e dà spettacolo: suola e colpo di tacco con tunnel su Hadj Moussa, magia pazzesca che accende ancora una volta San Siro.

    19:09

    23′ – Palo di Theo Hernandez!

    Botta di Joao Felix, Wellenreuther respinge sui piedi di Theo Hernandez che centra il palo esterno. Si dispera Conceicao in panchina.

    19:08

    22′ – Milan-Feyenoord, arriva il primo giallo

    Altro strappo di Leao, Moder lo tira giù e si prende il giallo. 

    19:04

    18′ – Joao Felix vicino al raddoppio

    Gimenez e Joao Felix invertono i ruoli, il messicano lavora da trequartista e lancia il portoghese nello spazio: stop al volo e tiro di sinistro, palla alta.

    18:59

    14′ – Leao nel vivo, Feyenoord in difficoltà

    Due allunghi imprendibili di Leao hanno creato preoccupazione nella difesa del Feyenoord, che però è riuscita, in affanno, a liberare l’area dopo il traversone del portoghese.

    18:54

    9′ – Reijnders pericoloso

    Il Milan continua ad attaccare, azione sulla destra e poi pallone al limite dove arriva Reijnders, la conclusione di prima è alta.

    18:46

    1′ – Il Milan è già in vantaggio: Gimenez dopo 37 secondi!

    Devastante partenza del Milan che dopo appena 37 secondi è già in vantaggio: cross di Pulisic, sponda di Thiaw e zuccata decisiva dell’ex Gimenez. San Siro il delirio, il messicano invece non esulta.

    18:46

    1′ – Inizia Milan-Feyenoord

    Si parte, è iniziata Milan-Feyenoord. Primo pallone giocato dai rossoneri. TABELLINO LIVE

    18:35

    Paixao pericolo numero uno per il Milan

    Igor Paixao del Feyenoord è stato coinvolto in 8 sequenze di gioco su azione che hanno portato a un gol in questa Champions League, l’unico esterno d’attacco che ha fatto meglio è Raphinha (13).

    18:21

    Milan, Conceicao: “Serve una risposta dopo l’andata”

    Conceicao ha parlato a Sky prima della partita: “Sono concentrato su questa partita, bisogna dare una risposta dopo l’andata a Rotterdam, pensiamo a quello. Gli uomini sono quelli che sono, conta quello che abbiamo preparato. Giochiamo in casa e abbiamo tutto per vincere”. 

    18:15

    San Siro accoglie il Milan con una bolgia

    San Siro è già una bolgia, anche se si sta ancora riempiendo. L’ingresso della squadra in campo è stato accolto con un boato dai tifosi rossoneri.

    18:05

    Milan, Maignan in campo per il riscaldamento

    Entra Maignan in campo del Milan per iniziare il riscaldamento. Applausi per lui che all’andata ha sbagliato sul gol di Paixao.

    17:50

    Le formazioni ufficiali: fuori Fofana

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernadez; Musah, Reijnders; Pulisic,  Joao Felix, Leao; Gimenez. Allenatore: Conceicao.

    FEYENOORD (4-3-3): Wellenreuther; Read, Beelen, Hancko, Smal; Milambo, Moder, Bueno; Hadj Moussa, Redmond, Paixao. Allenatore: Bosschaart.

    San Siro, Milano LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Feyenoord ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Quella di stasera a San Siro contro il Feyenoord «sarà una finale», con i rossoneri che partiranno dalla sconfitta per 1-0 patita la scorsa settimana a Rotterdam (dunque servirà un successo con due gol di scarto). Mille pensieri in testa per Sergio Conceiçao che cercherà di lasciare il dolore a casa e tramutarlo in carica positiva da trasmettere alla sua squadra che stasera si gioca una fetta importante della stagione. La gara col Feyenoord  è un vero bivio. Il Milan in campionato sta rimontando e inizia a vedere la zona Champions, ma non battere stasera gli olandesi sarebbe un duro colpo, sia per il prestigio del club sia economico con 11 milioni in fumo. L’allenatore, al di là di metodi duri che hanno creato delle incomprensioni nelle scorse settimane portando all’addio di alcuni calciatori, non rischia il posto in caso di eliminazione, però è evidente che un ko – clamoroso, considerando le forze in campo – complicherebbe la sua strada verso la conferma a giugno. Ma questi sono pensieri lontani dalla testa di Conceiçao e dello stesso Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa: “Mi aspetto un Milan più concreto e aggressivo rispetto a quello di Rotterdam, con una mentalità e un approccio da finale e le finali si vincono”.

    Diretta Milan-Feyenoord: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Milan-Feyenoord su Tuttosport.com

    Dove vedere Milan-Feyenoord streaming e diretta tv 

    Milan-Feyenoord, gara valida per la gara del ritorno dei playoff di Champions League e in programma alle ore 18:45 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno (201), Sky Sport (253), Now e sull’app Sky Go. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Milan-Feyenoord

    MILAN (4-4-2): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders, Leao; Joao Felix, Gimenez. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Gabbia, Thiaw, Bartesaghi, Terracciano, Pulisic, Chukwueze, Abraham, Camarda. Indisponibili: Loftus-Cheek. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana, Chukwueze, Theo Hernandez.

    FEYENOORD (4-3-3): Wellwnreuther; Read, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Milambo, Osman; Hadj Moussa, Carranza, Paixao. Allenatore: Bosschaart.

    A disposizione: Ramsay, Hudson, Pask, Marshall, Doforo, Karolak, Clark, Canavan, Brobbel, Jones, McManus. Indisponibili: Andreev, Ka, Bueno, Mitchell, Giertshove, Stengs, Zand, Van Den Elshout, Ivanusec, Redmond, Sliti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Osman, Trauner.

    Arbitro: Marciniak (Polonia). Assistenti: Listkiewicz e Kupsik. IV uomo: Myc. Var: Kwiatkowski. Avar: Dingert  (Germania). LEGGI TUTTO