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    Diretta Verona-Milan ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Verona-Milan su Tuttosport.com
    Dove vedere Verona-Milan: streaming e diretta tv
    La sfida tra Verona e Milan è in programma alle 15 allo stadio Bentegodi. Sarà possibile seguire la partita in diretta tv su Sky Zona DAZN (214) e in streaming sulla rispettiva applicazione DAZN.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Le probabili formazioni di Verona-Milan
    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal; Folorunsho, Duda; Noslin, Suslov, Serdard; Swiderski. Allenatore: Baroni.A disposizione: Perilli, Chiesa, Belahyane, Vinagre, Centonze, Dani Silva, Magnani, Mitrovic, Tavsan, Lazovic, Charlys, Bonazzoli.
    Indisponibili: Berardi, Cruz.Squalificati: Henry.Diffidati: Magnani, Folorunsho.
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Bennacer; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Sportiello, Mirante, Kjaer, Gabbia, Kalulu, Calabria, Terracciano, Adli, Musah, Chukwueze, Okafor, Jovic.
    Indisponibili: Pobega.Squalificati: nessuno.Diffidati: Loftus-Cheek, Musah, Theo Hernandez.
    ARBITRO: Mariani di Aprilia. ASSISTENTI: Preti-Cecconi. QUARTO UFFICIALE: Massimi. VAR: Mazzoleni. ASS. VAR: Marini. LEGGI TUTTO

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    Llorente, faccia d’angelo ma mano pesante al sorteggio: Italia, non volevo

    Fernando Llorente, faccia d’angelo e mano pesante. In quattro mosse ha accoppiato nei quarti di finale di Europa League il Milan alla Roma e il Liverpool all’Atalanta. Intervistato da Sky dopo il sorteggio a Nyon l’ex attaccante della Juve ha provato a sdrammatizzare: “Buongiorno e scusatemi! Mi dispiace che sia stata la mia mano a causare gli abbinamenti, so che tanti italiani non volevano beccarsi nei quarti di finale. Il sorteggio così: Milan e Roma devono affrontarsi e vedranno cosa fare”.
    Llorente sugli attaccanti moderni
    Poi una digressione sulle punte moderne: “L’attaccante è il ruolo più difficile nel calcio, ha la pressione di dover fare gol. Sono più rari i bomber rispetto al passato, ora ci sono centravanti che hanno tanta mobilità e meno fisico, come era prima. Diciamo che è sempre meno frequente trovarne così”.
    Llorente e il futuro
    Sul futuro: “Cosa farò da grande? Non lo so. Mi piacerebbe essere legato al calcio in qualche modo. Ora faccio l’opinionista in qualche trasmissione tv, partecipo a qualche evento con Uefa e Fifa e non mi dispiace stare in questo ambiente perché mi permette continuare a viaggiare con meno stress rispetto a quando facevo il calciatore. Adesso posso visitare le città. Il mio tempo è anche per la mia famiglia, ho quattro figli e mi piace vederli crescere. La famiglia è importante”.  LEGGI TUTTO

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    Maignan infortunato durante Slavia Praga-Milan: ecco cosa è successo

    Non giungono buone notizie per il Milan dalla sfida di Europa League contro lo Slavia Praga. I rossoneri, infatti, nel bel mezzo del match alla Fortuna Arena, hanno dovuto fare a meno di Mike Maignan, che è uscito dopo 21′ di gioco, sul risultato di 0-0 e con i padroni di casa appena rimasti in dieci dopo l’espulsione di Holes.
    Milan, Maignan ko: cos’è successo
    Il portiere francese è stato protagonista di uno scontro di gioco con l’esterno ceco Vlcek dopo 3′ dall’inizio della sfida. L’estremo difensore ha subito accusato il problema, dovendosi fermare in un paio di occasioni e con tanto di vistosa fasciatura al ginocchio applicata dallo staff medico, ma ha provato comunque a restare in campo. Nonostante la preziosissima parata effettuata su Chtyil al quarto d’ora di gioco, Maignan è stato costretto ad alzare bandiera bianca poco dopo il 20° minuto, venendo sostituito così da Sportiello. LEGGI TUTTO

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    Youth League, il Milan batte ai rigori il Real Madrid e vola alle Final Four

    Raveyre tiene in partita il Milan, Sia firma il pareggio contro il Real
    Abate ha vinto la sfida nella sfida con Arbeloa, nonostante le Merengues abbiano dominato nel primo tempo facendo valere la propria qualità. Raveyre ha permesso ai rossoneri di andare al riposo in svantaggio di una sola rete: strepitoso il portiere francese, che è capitolato solo quando Gonzalo si è presentato dagli undici metri per trasformare un rigore contestato.
    Nella secondo tempo il Milan è entrato con un piglio diverso, più aggressivo, e il cambio di atteggiamento ha portato i suoi frutti. Pari sfiorato da Camarda, realizzato da Sia. La sfida si è decisa ai rigori dove Raveyre è stato ancora assoluto protagonista con due parate. Zeroli ha fatto espolodere la gioia Milan.
    Youth League, Milan-Real Madrid: la squenza dei rigori
    La squenza dei rigori:

    Perea (Real Madrid) gol, Bartesaghi (Milan) gol.
    Yanez (Real Madrid) parato, Simic (Milan) gol.
    Palacios (Real Madrid) gol, Simmelhack (Milan) gol.
    Fortuni (Real Madrid) parato, Scotti (Milan) parato.
    Gonzalo (Real Madrid) gol, Zeroli (Milan) gol. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic a Jeddah per la F1: “Pioli? Deve continuare così, felici di lui”

    Da giudicato per le sue prestazioni a giudicante per il rendimento della squadra del suo ex allenatore: Zlatan Ibrahimovic si è perfettamente calato nel ruolo di Senior Advisor del Milan. Direttamente da Jeddah, dove è volato per assistere al Gran Premiodi Formula 1, ha parlato anche del futuro di Pioli.
    Ibrahimovic sul suo ruolo da dirigente
    Rispetto ai suoi primi passi da dirigente, Ibrahimovic ha commentato: “Sta andando bene, sto crescendo, sto imparando e sto lavorando, giorno per giorno si fa un passo avanti. Si studia e si lavora ma mi piace questa responsabilità , voglio dare il più possibile”.
    Ibra sul futuro di Pioli
    Il GP d’Arabia Saudita e la corsa di Pioli verso la conferma. Così Ibrahimovic ai microfoni di Sky Sport: “Cosa deve fare Pioli per ottenere la conferma? Deve continuare come sta facendo, siamo felici di lui, sta facendo un buon lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Lazio-Milan ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    La Lazio vuole subito rifarsi dopo la brutta sconfitta arrivata in casa della Fiorentina. La squadra di Sarri questa sera affronta il Milan di Pioli nel match valevole per la 27ª giornata di Serie A. I biancocelesti, momentaneamente ottavi in classifica, sono alla ricerca di punti importanti nella rincorsa all’Europa. Dall’altro lato il Milan è ben saldo al terzo posto, a -4 dalla Juventus, e non dovrebbe avere nessun problema a qualificarsi alla prossima Champions League salvo clamorosi scivoloni. Il discorso scudetto sembra infatti ormai archiviato, con l’Inter che vola in solitaria in testa alla classifica a +12 sulla seconda. Un concetto che è stato sottolineato anche da Pioli nella consueta conferenza stampa della vigilia. Nel match d’andata i rossoneri si sono imposti con il risultato di 2-0 grazie alle reti di Pulisic e Okafor nel secondo tempo.
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    Dove vedere Lazio-Milan: streaming e diretta tv
    Il match tra Lazio e Milan è in programma questa sera alle 20:45 allo Stadio Olimpico di Roma. Sarà possibile seguire il match in diretta tv su Sky Zona DAZN e in streaming sulla rispettiva applicazione DAZN.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Le probabili formazioni di Lazio-Milan
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.A disposizione: Sepe, Mandas, Pellegrini, Lazzari, Casale, Ruggeri, Vecino, Kamada, Isaksen, Castellanos, Fernandes, Pedro.
    Indisponibili: Patric, Rovella.Squalificati: Nessuno.Diffidati: Pellegrini.
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano Pioli.A disposizione: Sportiello, Mirante, Kalulu, Tomori, Kjaer, Calabria, Terracciano, Reijnders, Musah, Chukwueze, Okafor.
    Indisponibili: Pobega.Squalificati: Jovic.Diffidati: Florenzi, Loftus-Cheek, Leao, Musah.
    ARBITRO: Di Bello di Brindisi. ASSISTENTI: Meli-Alassio. QUARTO UFFICIALE: Scacchi. VAR: Di Paolo. ASS. VAR: Aureliano.
    Lazio-Milan: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    “Un Milan con Xavi e Pogba”, l’incredibile retroscena di Gandini

    In un’intervista rilasciata a Radio TV Serie A con RDS, il presidente della Lega Basket di Serie A Umberto Gandini ha raccontato un retroscena che avrebbe potuto cambiare la storia recente del calcio quando vestiva i panni da dirigente: “A 19 anni Xavi era del Milan, ma la madre fece saltare tutto”. Non solo la leggenda spagnola, ora allenatore del Barcellona, l’ex rossonero ha rivelato anche un clamoroso anedotto di mercato su Pogba, poi andato alla Juventus.
    “Pogba? Offerto, ma Galliani non voleva spendere per un giovane”
    Gandini ha raccontato una trattativa con protagonista un giovanissimo Pogba, poi diventato una stella della Juventus. E tutto sarebbe potuto cambiare: “Ci fu offerto, ma Galliani disse no perché non voleva spendere così tanto per un giovane“. E con il senno di poi forse il condor avrebbe cambiato idea. Dal passato al presente, l’ex dirigente del Milan e della Roma si è espresso anche sull’attuale tecnico dei rossoneri Stefano Pioli: “È un eccellente professionista, tuttavia ha un ruolo non semplice. Non è facile interloquire con una società che non ha i fondamentali di gestione di una squadra. Il mio giocatore preferito? Kakà, per quello che ha rappresentato, per come è cresciuto e per come è arrivato alla vittoria del Pallone d’oro”. L’intervista completa andrà in onda nella giornata di giovedì 29 febbraio. LEGGI TUTTO

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    Pioli ha la cura per il Milan: difesa più bassa

    I numeri della difesa rossonera
    Un dato che si amplifica se si guarda all’intero cammino stagionale, dove in 25 partite di campionato sono 31 i gol subiti e solo nove le gare senza subire reti. In campo internazionale, tra Champions ed Europa League, i rossoneri hanno confermato la permeabilità della loro fase difensiva incassando 8 gol nella fase a gironi di Champions (4 dal Psg, 3 dal Borussia Dortmund e 1 dal Newcastle) ai quali si aggiungono i tre subiti due giorni fa in casa del Rennes per un totale di 11. Infine, in Coppa Italia, le reti al passivo sono tre in due gare, con quelle messe a segno dall’Atalanta che sono costate l’eliminazione dalla competizione.
    Insomma, il computo totale ci dice che dentro la rete milanista sono finiti 45 palloni in 35 gare ufficiali, una media preoccupante di 1,28 gol incassati a partita. Insomma, qua e là all’interno dei 90 minuti, i rossoneri prima o poi vedranno esultare gli avversari per almeno una volta. Un dato preoccupante che deve essere ascritto, in primis, al modo di difendere che Pioli ha scelto di attuare già dalla scorsa stagione.
    Squadra scoperta quando attacca
    Il Milan è una squadra che corre molto in avanti, specie nel tentativo di recuperare il pallone con una pressione iper aggressiva che coinvolge la prima linea offensiva, con Giroud chiamato a essere il primo pressatore quando la palla gravita tra i difensori o tra i piedi del regista della squadra avversaria. Spesso il tentativo di rubare il pallone porta i calciatori rossoneri ad alzarsi su posizioni estreme e se i sincronismi dell’assalto agli avversari non vanno all’unisono, ecco che ci creano delle voragini che ormai sono il punto focale delle manovre offensive di chi affronta il Milan.
    Il famoso 5-0-5, ovvero cinque difendono e cinque attaccano, è un vestito che ha dato frutti più negativi che positivi e questo a prescindere dagli interpreti di chi sta in mezzo al campo. Vero, Kessie e Tonali avevano doti di rottura maggiori, ma se prendiamo come riferimento l’anno dello scudetto, il Milan difendeva in maniera molto meno aggressiva e più compatta, andando a liberare poi la corsa dei suoi esterni – sia alti sia bassi – per andare a ribaltare velocemente il fronte offensivo e, spesso, trovare il gol.
    La cura di Pioli: difesa bassa 
    Oggi, invece, gli attaccanti arrivano poco lucidi sotto porta anche a causa dei compiti difensivi che Pioli chiede ai suoi giocatori e gli errori, spesso sempre gli stessi in termini di concetti, vengono pagati a caro prezzo. Anche il gol dell’1-0 di Bourigeaud del Rennes nasce da una fase difensiva spezzata, dove la palla persa da Bennacer e l’uscita con i tempi sbagliati di Musah non ha dato a nessuno dei due centrali, in particolar modo Gabbia, il tempo di reazione necessario per porre una pezza.
    Il secondo tempo della partita contro il Napoli è la cartina di tornasole di come questo Milan sappia difendere anche più basso. Nonostante abbia ceduto il dominio territoriale agli azzurri, i rischi corsi da Maignan sono stati quelli fisiologici e il campo per ripartire è stato più ampio. Avere giocatori dinamici, specie in mezzo al campo, non garantisce un’aggressione palla efficace.
    Pioli dovrà lavorare su questo aspetto, su un cambio di assetto difensivo che non esponga anche i due centrali a continui uno contro uno a campo aperto. Perché, come successo a Monza, gli avversari poi segnano e le partite si complicano. Tornare al sistema difensivo dello scudetto, forse, sarebbe una buona cosa per limare la fragilità difensiva dell’intera squadra. Perché non sempre si può fare un gol in più degli altri. LEGGI TUTTO