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    Lutto per Pioli: il Milan gli dedica un post

    MILANO – “Il Milan stringe commosso tutta la famiglia del nostro Mister in un abbraccio forte e intenso per la perdita del caro cognato Luca”. Così, con questo breve messaggio postato sul proprio account Twitter ufficiale, il club rossonero porge le sue condoglianze a Stefano Pioli, per la scomparsa del cognato Luca.Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo
    Milan, lutto per Pioli
    Un lutto terribile che già ieri era percepibile nell’immediato post-partita della gara vinta dal Milan contro la Fiorentina per un autogol di Milenkovic nel finale. Al termine dell’incontro, infatti, il tecnico era apparso commosso e successivamente aveva preferito non rilasciare dichiarazioni a commento del match.
    Anche l’Inter al fianco di Pioli
    Anche l’Inter, club che il tecnico di Parma ha allenato nella stagione 2016-17, si è voluta stringere intorno all’allenatore e sulla propria pagina ufficiale Twitter ha scritto: “FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio e si stringe attorno a Stefano Pioli e alla sua famiglia in questo momento di lutto”.
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    Milan, Leao croce e delizia. Gol, ma pure errori

    Fa urlare di gioia, ma anche di disperazione. Fa esplodere San Siro dopo due minuti e pensi che per Rafael Leao sia una di quelle serate in cui gli riuscirà tutto. Che stavolta fa vedere che la lezione di Torino (aveva sbagliato due grandissime occasioni nei primi minuti) gli è servita: dopo l’assist perfetto di Giroud, fulmina Terracciano senza pietà dopo soli 92 secondi dall’inizio del match e mette subito il Milan davanti nel punteggio. Si concede anche un’esultanza importante: occhi chiusi, rivolti verso l’alto, mani incrociate sul petto come se si stesse prendendo una pausa. Sembra un’esultanza già vista, e infatti l’ha copiata nientemeno che dal più illustre connazionale, Cristiano Ronaldo (vista in Europa League, nella partita giocata dal Manchester United il 27 ottobre contro lo Sheriff).Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo

    La Fiorentina del resto è squadra che porta bei ricordi all’attaccante: proprio contro i toscani Leao aveva segnato il primo gol in Serie A, il 29 settembre 2019. La partita che però sembra essere in discesa, viene rimessa in pari dalla Fiorentina. Il Milan deve ricominciare a costruire per andare di nuovo avanti, ma con i viola che, alla ricerca come sono pure loro di un gol, soprattutto nella ripresa concedono spazio e occasioni ai padroni di casa. Sulla carta, la situazione ideale per scatenare la potenza e le qualità di Leao: con le praterie davanti e la possibilità di sgasare e dribblare come meglio gli riesce. Almeno in teoria.

    Perché invece all’atto pratico, nel secondo tempo il portoghese fa urlare i tifosi, ma per gli errori un po’ gratuiti che mette insieme. Peccati di superficialità che, se non fosse finita 2-1 la partita, forse gli sarebbero stati imputati. Al 7’ si procaccia un angolo con una bella conclusione, ma al 12’ spreca in modo inspiegabile un contropiede che vedeva il Milan quattro contro due. Lo stadio rumoreggia, lui abbassa la testa quasi a nascondersi. Allora Rafael prova a fare l’assistman con un bel cross per Giroud, ma anche in questo caso i milanisti non hanno fortuna. L’occasione più ghiotta è però al minuto 34, quando gli arriva un pallone da Biraghi e Leao è solo soletto davanti a Terracciano, sparando però il pallone a Sondrio, invece che in rete.

    Meno male che alla fine il Milan ha vinto. Perché l’uomo che è considerato quello che fa la differenza nella rosa (visto che Ibrahimovic è ancora ai box) sembra aver perso un po’ del suo quoziente realizzativo alla voce gol pesanti. E pensare che ra stato proprio Leao nella passata stagione a mettere a segno al Meazza, contro la Fiorentina, quella rete a otto minuti dalla fine – col Milan che sembrava affetto da braccino corto da ansia – che era stata probabilmente la più importante verso la conquista dello scudetto.

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    Milan, Maldini: “Scudetto? Ci crediamo ancora”. E su De Ketelaere…

    MILANO – Per Paolo Maldini si chiude un 2022 da sogno, coronato dallo Scudetto di Reggio Emilia, vincendo l’ultimo match prima della sosta Mondiali al 92′ contro la Fiorentina. Un successo allo scadere contro la Viola che il direttore tecnico rossonero commenta: “Abbiamo ottenuto una vittoria con sacrificio, senza un gioco armonioso che ci ha contraddistinto per gran parte del 2022. Avevamo però voglia di vincerla e ce l’abbiamo fatta”. Ora la sosta con Maldini che aggiunde: “Abbiamo tanti giocatori che andranno al Mondiale, ma nonostante questo Giroud ha corso per 90 minuti. Dest ha stretto i denti per esserci e si è¨ messo a disposizione. La classifica dice che abbiamo 2 punti in meno della scorsa stagione, con il Napoli che sta facendo qualcosa di incredibile. A Cremona siamo stati molto brutti, ma per il resto non si può dire niente. In Champions abbiamo fatto un cammino diverso. Ora abbiamo più consapevolezza del campionato scorso. Un pareggio oggi sarebbe stato una mezza sconfitta”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Fiorentina, Italiano non ci sta: “Meritavamo punti, situazioni dubbie”

    MILANO – Ko amaro per la Fiorentina che chiude il 2022 con la sconfitta per 2-1 a San Siro contro il Milan. I rossoneri vincono nel recupero con un autogol di Milenkovic arrivato dopo un contatto in area su Terracciano che la panchina viola non ha digerito benissimo. Al termine del match parla Vincenzo Italiano: “Nel primo tempo ordinati, abbiamo fatto meglio, nel secondo si è aperta la partita con occasioni da tutte e due la parti. Potevamo andare avanti noi, e poi ennesima partita persa. C’è rammarico, errori nostri, qualche situazione dubbia, non portiamo via punti da questa partita e ci dispiace”. Il tecnico della Fiorentina prosegue dal punto di vista tattico: “Siamo venuti qua a non consegnare il pallone al Milan perchè creano sempre pericoli. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche scelta, a non chiudere una partita che doveamo portare avanti noi. Dobbiamo crescere, non è la prima volta che ci capita di perdere così. Affrontavamo la squadra più forte del campionato, partita in bilico e sono gli episodi a deciderla”.Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Tomori su Ikone: per arbitro e Var non è rigoreIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan-Fiorentina 2-1: decide l'autogol di Milenkovic, Pioli a -8 dal Napoli

    Il Milan chiude il suo 2022 con una vittoria. La squadra di Pioli ha battuto la Fiorentina per 2-1 nella sfida giocata a San Siro: decide il match l’autogol di Milenkovic al 91′. Non è stata una partita semplice per i rossoneri che prima di gioire devono faticare tantissimo anche per merito di una Fiorentina brillante e in grande condizione fisica. Il gol Leao in avvio ha un po’ illuso i rossoneri di avere una serata più tranquilla: immediata, invece, è arrivata la reazione della Fiorentina che ha rimesso la gara in equilibrio grazie alla rete di Barak. Nella ripresa poi il match è rimasto combattuto fino alla fine, i viola hanno protestato per il rigore non concesso per l’intervento di Tomori su Ikoné e alla fine è arrivato l’autogol di Milenkovic che ha permesso ai rossoneri di ottenere tre punti fondamentali. In classifica la squadra di Pioli resta a -8 dal Napoli capolista. Per la Fiorentina, invece, il grande rammarico di uscire senza punti da San Siro dopo aver giocato una partita davvero convincente: i viola rimangono a quota 19 punti insieme con il Bologna. LEGGI TUTTO

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    Pioli, le condizioni di Leao, Maignan, De Ketelaere e Ibra: “Il Milan non può fallire”

    MILANO – Si prepara a chiudere il 2022 il Milan che affronterà la Fiorentina nell’ultimo match prima della sosta Mondiali. In conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro i viola, è intervenuto Stefano Pioli che analizza subito la distanza dalla vetta occupata del Napoli a +8: “Una classifica che non ci piace. Dobbiamo dimostrare di avere la consapevolezza che il campionato è ancora lungo, facendo una partita al nostro livello. È un calendario talmente anomalo che mancano ancora 24 partite di campionato. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non dobbiamo fermarci”. E alla domanda se il Milan è l’anti-Napoli, il tecnico rossonero risponde: “Sarebbe sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi dobbiamo pensare a fare tantissimi punti. Non abbiamo nessuno da inseguire, dobbiamo esprimerci al meglio”. LEGGI TUTTO

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    Milan, il caso Leao a peso d'oro

    Che si tratti di cessione o di rinnovo, Rafael Leao verrà pagato a peso d’oro nel corso dei prossimi mesi. Il Milan, che farà di tutto per capire se ci saranno o meno le condizioni per arrivare a un nuovo accordo economico, guarderà con interesse all’imminente Coppa del Mondo in Qatar dove Rafa sarà uno degli elementi di spicco del Portogallo. Perché c’è anche questa variabile da tenere in considerazione: qualora Leao facesse un mondiale da protagonista, allora le possibilità di un rinnovo di contratto andrebbero a ridursi ulteriormente, ma aumenterebbe la sua quotazione di mercato. Se dovesse fare male, invece, occhio al rimescolamento delle carte perché in una competizione così importante, in una vetrina mondiale, un flop di Leao potrebbe portare a un ridimensionamento delle cose, andando più verso la via del Milan. In ogni caso, non si ripeterà lo scenario visto con Gigio Donnarumma, Franck Kessie, Hakan Calhanoglu e Alessio Romagnoli ovvero giocatori persi a parametro zero e che non hanno portato benefici economici, a livello di cartellini, alle casse rossonere.Guarda la galleryDue Serie A nella top 10 degli esterni sinistri più forti al mondo: ecco chi sonoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Kalulu rinnova fino al 2027: i motivi della fiducia del Milan

    TORINO – Un rinnovo di contratto che è un importante atto di fiducia. Pierre Kalulu si lega al Milan fino al 2027, un anno che, se non ci saranno interruzioni in corso d’opera, significherà sette stagioni in rossonero. Un arco di tempo tale per entrare tra i giocatori che hanno scritto la storia del club. Non male per uno arrivato ventenne dal Lione nel 2020 senza aver collezionato neppure una presenza in prima squadra.

    Progetto societario

    Ma Kalulu è l’esempio perfetto di quello che è diventato l’obiettivo del club sotto le gestione tecnica della coppia formata da Paolo Maldini e Frederic Massara: la ricerca del talento da far crescere accanto agli anziati della squadra. Un discorso che vale per moltissimi rossoneri e di cui Sandro Tonali è il modello. Dopo il primo poco convincente anno (preso nel 2020 come Kalulu) in molti consigliavano al Milan di non passare dal prestito all’acquisto del centrocampista. Maldini e Massara tirarono dritti e l’azzurro è stato uno dei protagonisti dello scudetto.

    Coppia con Tomori

    Allo stesso modo è stato protagonista Kalulu, dopo una prima annata da comprimario. Nella stagione 2021-22 la svolta è arrivata con l’infortunio di Simon Kjaer. Anche in questo caso, molti spingevano per l’acquisto di un centrale, invece Stefano Pioli ha scelto di spostare da destra il francese, in coppia con Fikayo Tomori che, nel frattempo, aveva tolto il posto ad Alessio Romagnoli. I due sono stati una delle carte vincenti verso il titolo, con un rendimento in cui fisicità e aggressività si integravano al meglio.

    Pensieri Bleus

    Kalulu si è così trasformato in un elemento chiave del Milan, aggiungendo anche la possibilità di poter muoversi agilmente in fascia, in sostituzione dell’infortunato Davide Calabria. Per questo il club ha fatto il passo verso il rinnovo, con un incremento ragionato dell’ingaggio (due milioni più bonus), in linea con le direttive societarie. Un riconoscimento che aiuterà Kalulu anche nelle dinamiche nazionali. Al Mondiale andranno i compagni Theo Hernandez e Olivier Giroud, tra quattro anni potrebbe toccare a lui far parte dei Bleus.

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