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    Papu Gomez: un'entrataccia, gli insulti e il nuovo soprannome: macellaio!

    TORINO – Come farsi dei nuovi amici? Papu Gomez, lo stai facendo nel modo sbagliato! L’argentino ex numero 10 dell’Atalanta, ora punto di forza del Siviglia dell’Hombrecito Jorge Sampaoli, è da giorni al centro di una feroce polemica. Durante la sfida tra il Real Madrid e i biancorossi andalusi il centrocampista s’è reso protagonista di un brutto fallo su Federico Valverde, stella uruguaiana dei Blancos di Carlo Ancelotti. Un intervento di frustrazione, visto che mancavano una manciata di minuti alla fine del match, dominato dai merengues con un 3-1 molto più che rotondo, un’entrata che ha costretto Valverde a uscire anzitempo dal campo e ha acceso le preoccupazioni e le sirene d’allarme nel ritiro della Celeste in vista dell’imminente Mondiale in Qatar.

    Nomignolo spiacevole

    Il centrocampista uruguaiano, faro madridista e della Nazionale di Diego Alonso, ha concluso la partita con un dolore alla coscia destra che ha destato preoccupazione per le sue condizioni a meno di un mese dalla Coppa del mondo. Gomez è stato sanzionato con un sacrosanto cartellino giallo, ma il peggio per il giocatore della Seleccion è arrivato poche ore dopo. Sui social network è infatti esplosa la rabbia dei tifosi del Real Madrid e dell’Uruguay: prima hanno iniziato a insultare l’argentino con epiteti tipo “cerdo” (maiale), “carnicero” (macellaio) e “mala leche” (personaccia), poi, non ancora soddisfatti, hanno postato il numero di cellulare del giocatore perché potesse essere molestato anche al telefono.

    Il precedente di 4 anni fa

    Non è la prima volta, però, che il Papu Gomez finisce al centro del mirino per un’entrataccia a pochi giorni dal Mundial: nel 2018 durante Atalanta-Milan, giornata di campionato di Serie A numero 37, provocò l’infortunio di Lucas Biglia, suo compagno nell’Argentina, con una ginocchiata sulla schiena. Biglia fu costretto a saltare la Coppa del mondo in Russia. Valverde è stato più fortunato: dopo la paura, gli esami strumentali hanno scacciato l’incubo di vedersi le partite dell’Uruguay in Qatar dalla tv.
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    Il Milan va, De Ketelaere no. E Brahim Diaz non aiuta…

    MILANO – Il punto amaro della bella vittoria del Milan a Zagabria contro la Dinamo è stato la prestazione di Charles De Ketelaere. Il belga, difeso da Stefano Pioli nel corso della conferenza stampa post gara («Mi è piaciuto, l’ho tolto solo perché era ammonito»), non è stato protagonista come ci si sarebbe aspettati. La partita poteva essere quella giusta, la prestazione è stata invece negativa e a tratti anonima, dando così continuità alle sensazioni non positive che già si portava dietro dalla partita con il Monza, dove ha mancato il gol del 5-1 da pochi passi e dove è andato dritto negli spogliatoi senza salutare i tifosi. Un momento non facile quello di De Ketelaere, a lungo inseguito da Paolo Maldini e Ricky Massara nel corso dell’estate fino a risultare l’acquisto più oneroso dell’ultimo mercato estivo del Milan. Non vengono fatti drammi in quel di Milanello, anche perché dalla medesima fucina sono usciti forgiati Kalulu, Tonali e Leao.

    Milan, perché gli ottavi di Champions sono importanti

    De Ketelaere, batti un colpo!

    Insomma, l’ambiente è quello giusto, ma anche il belga deve iniziare a dare segnali importanti verso un cambio di passo che prenda la strada della crescita che lo dovrà portare a essere quel giocatore decisivo sul quale hanno puntato forte i due dirigenti rossoneri, ma anche lo stesso Pioli. In allenamento, a sentire gli spifferi che emergono da Milanello, De Ketelaere fa vedere ottime cose, ma in partita ci sono state solo delle pennellate isolate. I 32 milioni di valutazione non sono un peso per lui, ma certamente aumentano il grado di pressione mediatica che si è creata attorno al 2001 ex Bruges che poi, internamente, deve fare i conti anche con la riemersione tecnica di Brahim Diaz, che contro Juventus e Monza ha fatto vedere cose egregie, per i gol fatti e per l’abnegazione mostrata nel ricoprire sia il ruolo canonico di trequartista centrale sia quello di esterno destro offensivo. Una concorrenza interna che dovrà soltanto stimolare De Ketelaere a fare sempre di più, perché i ritmi di questo Milan sono alti e anche Charles deve velocizzare l’uscita dal torpore. La sua fortuna è quella di avere tutti dalla sua parte, sia fuori sia dentro il Milan, perché i tifosi non vedono l’ora di poter esultare a un suo gol e i compagni non lo hanno minimamente isolato. Dovrà essere bravo anche lui a non caricarsi, ulteriormente, di pressioni. Certo, adesso se dovesse finire in panchina nel corso delle prossime partite, non ci si dovrà sorprendere ma occhio anche alla terapia d’urto al contrario. Pioli potrebbe pure decidere di puntare nuovamente su di lui, per dargli continuità in campo nella speranza che, avendo maggiori minuti a disposizione, possano aumentare le chance di trovare le sue giocate.
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    Diretta Dinamo Zagabria-Milan ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ZAGABRIA (CROAZIA) –  Alle ore 21 il Milan sfida la Dinamo Zagabria nel quinto turno della fase a gironi di Champions League. I rossoneri sono attesi dal catino infernale del Maksimir, pronto a spingere i padroni di casa. Per i rossoneri di Stefano Pioli la qualificazione agli ottavi passa proprio da questa sfida. Entrambe le formazioni, infatti, sono appaiate a 4 punti e inseguono nel Gruppo E il Salisburgo (6) e il Chelsea (7), impegnate nell’altro match di giornata. All’andata fu 3-1 per il Diavolo, che con le reti di Giroud (rigore), Saelemaekers e Pobega rese vano il momentaneo 2-1 ospite firmato Orsic e conquistò l’unica vittoria fin qui in Champions League. Battere i croati, però, non sarà semplice dato che non perdono tra le mura amiche dal dicembre del 2021, quando il Manchester City violò il Maksimir. Sono dunque nove mesi che non registrano sconfitte interne.
    Dinamo Zagabria-Milan: diretta tv e streaming
    Dinamo Zagabria-Milan, gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League, è in programma alle ore 21 allo stadio Maksimir di Zagabria, Croazia, e sarà visibile in diretta su Mediaset Infinity e Sky Sport Uno. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Skygo.
    Le probabili formazioni di Dinamo Zagabria-Milan
    DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic; Ristovski, J. Sutalo, Peric; Spikic, Ivanusec, Misic, Ademi, Ljubicic; Petkovic, Orsic. Allenatore: Cacic.
    A disposizione: Zagorac, Moharrami, Stefulj, Lauritsen, Bockaj, Baturina, Bulat, Dilaver, Drmic, Emreli, Marin, Theophile-Catherine. 
    MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Krunic, Bennacer, Tonali; Rebic, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.
    A disposizione: Mirante, Jungdal, Coubis, Gala, Ballo-Touré, Pobega, Messias, Brahim Diaz, De Ketelaere, Origi. 
    ARBITRO: Marciniak (Polonia).
    ASSISTENTI: Sokolnicki-Listkiewicz.
    QUARTO UOMO: Musial.
    VAR: Kwiatkowski.
    ASS. VAR: Frankowski. LEGGI TUTTO

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    Così Schuurs si è preso il Torino

    TORINO – Quattro partite consecutive da titolare, tra campionato e Coppa Italia, che con buona probabilità domenica contro il Milan diventarnno cinque. Perr Schuurs, arrivato in estate dall’Ajax per un’operazione costata circa 12 milioni (bonus compresi), si è preso il Toro dopo l’iniziale diffidenza di Juric. Intendiamoci: il tecnico non aveva dubbi sulle qualità del difensore, tuttavia nei primi allenamenti aveva notato alcuni aspetti sui quali era necessario migliorare, dovuti al fatto che Schuurs avesse giocato in precenza soltanto nel campionato olandese. C’era da lavorare soprattutto sulla marcatura, che per Juric deve essere rigorosa al cento per cento. E Schuurs ha dimostrato di avere recepito con grande rapidità le sue indicazioni, convincendolo che, pur in un reparto dove ci sono cinque potenziali titolari (oltre a lui, Djidji, Rodriguez, Buongiorno e Zima), la sua presenza è diventata indispensabile.

    Schuurs punto fermo di Juric

    Con il passare delle settimane gli spazi sono cresciuti e, dopo le partite dall’inizio di Cremona e contro il Sassuolo, l’ultima panchina è stata a Napoli, dove le incertezze dei granata sono state devastanti e hanno convinto Juric a tornare definitivamente sui propri passi: morale, Schuurs titolare contro l’Empoli, la Juventus, il Cittadella (in Coppa ha anche segnato il suo primo gol in Italia) e l’Udinese e sempre con ottimi risultati, se pensiamo che l’unica incertezza è stata nel derby, quando si è opposto quasi sempre con buoni esiti a Vlahovic: è vero che il serbo ha segnato la rete della vittoria, però la responsabiltà sul gol subito va condivisa almeno con altri due compagni. Insomma, Schuurs non è più soltanto l’idolo dei tifosi, ma anche uno dei punti fermi di Juric. Per la gioia anche della società, che su lui ha fatto uno dei cinque investimenti più onerosi dell’era Cairo.

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    Boban, il talento italiano ucciso e il vuoto dopo Pirlo

    TORINO – È stato un fantasista talentuoso nel Milan e nella Croazia, oggi è Head of Football dell’Uefa. Zvonimir Boban è un grande esperto di calcio e ha fatto un’analisi a 360° del movimento italiano (e non solo) ai microfoni di “Radio anch’io sport”, su Rai Radio 1. Così ha risposto alla domanda se il calcio italiano ridurrà le distanze da quello in Europa: “Dopo Andrea Pirlo l’Italia non ha avuto più un grandissimo talento. Sono passati vent’anni ed è stato ucciso il talento italiano nei vivai e la creatività. Per l’Italia ci vogliono 10-15 anni per ritornare al top, e avvicinarsi al livello dell’Inghilterra. Questi anni devono passare lavorando tanto e bene e rifacendo questi stadi che sono ormai imprescindibili”. LEGGI TUTTO

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    Il Milan scopre Thiaw, il difensore salvarisultato

    TORINO – Ai tifosi sono bastati pochi minuti per innamorarsene. Malick Thiaw era stato fino a domenica sera uno degli oggetti ancora sconosciuti del mercato del Milan. Acquistato a fine agosto dallo Schalke 04 per cinque milioni, non aveva mai messo il piede in campo, neppure nei momenti di organico più “tirato” tra infortuni e squalifiche. Pioli, a Verona, lo ha buttato nel mischione al 38′ st, quando necessitava alzare un muro fatto di chili e centimetri di fronte alle fiammate gialloblù alla ricerca della rete del 2-2. Il primo impatto ha visto il 21enne tedesco andare fuori tempo nell’intervento, lasciando spazio a una incursione avversaria potenzialmente pericolosa. Poi Thiaw ha messo il suo notevole fisico tra sé e le conclusioni di Depaoli prima e Djuric poi, contribuendo in maniera decisiva a mantenere immacolata la porta di Tatarusanu. Una promozione letteralmente sul campo e la consapevolezza, per Pioli, di avere a disposizione un elemento in più su cui fare affidamento.

    Da rivedere

    Verona è stata anche l’occasione per Yacine Adli, approdato a Milanello dopo un anno di prestito al Bordeaux, da cui era stato acquistato la scorsa stagione. In estate aveva destato buona impressione, prima che il club puntasse tutte le sue carte su De Ketelaere. L’arrivo del belga lo aveva messo in disparte: qualche apparizione e nulla più, fino alla maglia da titolare al Bentegodi, piazzato al centro nel tridente alle spalle di Giroud. Una opportunità che Adli si è giocato male, anche perché non era una serata adatta alle sue caratteristiche. Ottima tecnica, ma difficoltà nella fisicità del match. Per lui un’ora senza particolare gloria, prima di essere sostituito dal più pesante Pobega. Rimandato, comunque, più che bocciato.

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    Verona-Milan 1-2, la partita: decide Tonali, Pioli sorpassa Lazio e Udinese

    22:40
    90+5′ – FINISCE LA PARTITA: VERONA-MILAN 1-2
    Fischio finale al Bentegodi: il Milan vince in casa del Verona.

    22:32
    87′ – Occasione per Depaoli
    Depaoli, su sponda di Djuric, calcia a botta sicura ma trova il decisivo intervento di Thiaw in scivolata.

    22:28
    83′ – Ultima sostituzione nel Milan
    Pioli decide di inserire Thiaw al posto di Leao.

    22:26
    81′ – GOL DI TONALI: MILAN IN VANTAGGIO
    Grande assist di Rebic per Tonali che non sbaglia a tu per tu con Montipò.

    22:24
    79′ – Origi pericoloso
    L’attaccante ex Liverpool ci prova col sinistro da fuori ma non inquadra la porta di poco.

    22:21
    76′ – Doppia occasione per il Milan
    Milan vicino al gol, Montipò salva il Verona due volte: prima sul tiro di Theo Hernandez da fuori e poi sul colpo di testa di Rebic.

    22:19
    74′ – Ammonito Faraoni
    Altro cartellino giallo in pochi minuti per il Verona: ammonito Faraoni.

    22:15
    70′ – Ultimi due cambi per l’Hellas
    Dentro Cabal e Kallon al posto di Magnani e Verdi.

    22:13
    68′ – Due gialli al Verona
    Ammoniti due giocatori di casa in pochi minuti: cartellino giallo per Magnani e Hongla.

    22:10
    65′ – Due cambi nel Verona
    Doppio cambio per l’Hellas: escono Tameze e Henry, dentro Hongla e Djuric.

    22:05
    60′ – Doppia sostituzione nel Milan
    Secondo doppio cambio per i rossoneri: fuori Adli e Krunic, dentro Bennacer e Pobega.

    22:01
    56′ – Traversa di Piccoli
    Verona vicinissimo alla rete con il neoentrato: traversa piena su colpo di testa.

    22:00
    55′ – Primo cambio nel Verona
    Problemi per Hrustic, che non ce la fa e lascia il posto Bocchetti a Piccoli.

    21:55
    50′ – Rebic sfiora la rete
    Palla di Theo Hernandez per Rebic, che calcia di sinistro e impegna Montipò.

    21:54
    49′ – Due cambi all’intervallo nel Milan
    Due sostituzioni nel Milan a inizio ripresa: dentro Rebic e Origi per Giroud e Diaz.

    21:50
    46′ – INIZIA IL SECONDO TEMPO
    Finisce il primo tempo al Bentegodi: all’intervallo è 1-1 tra Verona e Milan.

    21:33
    45+3′ – FINE PRIMO TEMPO
    Finisce il primo tempo al Bentegodi: all’intervallo è 1-1 tra Verona e Milan.

    21:30
    45′ – Che occasione per il Verona
    Grande chance per l’Hellas. Gunter non riesce ad inquadrare la porta di testa da pochi passi.

    21:25
    40′ – Ammonizione per Bocchetti
    Cartellino giallo, per proteste, all’allenatore Bocchetti.

    21:18
    33′ – Tentativo di Theo Hernandez
    Ci prova Theo Hernandez dalla distanza: palla deviata in calcio d’angolo.

    21:15
    30′ – Partita divertente ed equilibrata
    Arrivati alla mezz’ora di gioco al Bentegodi: gara equilibrata e divertente.

    21:05
    20′ – PAREGGIO DEL VERONA
    Il Verona trova il pareggio. A segnare Gunter di destro, con deviazione decisiva di Gabbia.

    20:56
    11′ – Giroud vicino al raddoppio
    Subito la chance del raddoppio per il Milan, ma Giroud mette a lato da ottima posizione su assist di Diaz.

    20:54
    9′ – MILAN IN VANTAGGIO
    I rossoneri sbloccano il risultato con l’autorete di Veloso su azione di Leao.

    20:53
    8′ – Tiro di Faraoni dal limite
    Ci prova Faraoni dal limite, parata abbastanza facile per Tatarusanu.

    20:51
    6′ – Buona partenza dell’Hellas
    Primi minuti con il Verona entrato in campo con grande determinazione, in pressione sul Milan.

    20:45
    1′ – INIZIA LA PARTITA
    Fischio d’inizio al Bentegodi per la sfida tra Verona e Milan.

    20:42
    Verona-Milan, le parole di Pioli
    “Adli titolare? Bisogna dare tempo a questi ragazzi di adattarsi. E’ sempre stato molto attento e disponibile, credo abbia le giuste caratteristiche per stasera. Sa giocare tra le le linee, sa mandare in porta i compagni. Giroud? Nessuno è irrinunciabile, solo il gioco di squadra. Giroud sta bene, presto arriverà anche il momento per Rebic e Origi per partire dall’inizio”. Lo ha detto Pioli a Dazn prima di Verona-Milan.

    20:31
    Verona-Milan, le parole di Gabbia
    “Sicuramente non è facile farsi trovare pronti, ma ogni squadra ha bisogno che i singoli diano il loro meglio. Il nostro mister è molto bravo in questo, il nostro obiettivo e non far rimpiangere i titolari. Siamo concentrati sulla partita”. Lo ha dichiarato Gabbia a Dazn prima della sfida.

    20:17
    Milan imbattuto in trasferta nel 2022
    La formazione di Pioli è imbattuta in trasferta in Serie A nel 2022. In 13 gare esterne ha collezionato nove vittorie e quattro pareggi. E’ l’unica squadra imbattuta fuori casa nei top cinque campionati d’Europa in questo anno solare.

    19:40
    La formazione ufficiale del Milan
    Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Adli, Brahim Diaz, Leao; Giroud.

    19:42
    La formazione ufficiale del Verona
    Verona (3-4-2-1): Montipò; Gunter, Magnani, Hien; Faraoni, Tameze, Veloso, Depaoli; Verdi, Hrustic; Henry. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Milan ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Verona-Milan: le probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Cabal; Faraoini, Veloso, Tameze, Doig; Hrustic, Verdi; Henry. Allenatore: BocchettiA disposizione: Perilli, Berardi, Terracciano, Depaoli, Hongla, Cortinovis, Sulemana, Kallon, Djuric, Piccoli. Indisponibili: Lazovic, Lasagna, Dawidowicz, llic, Coppola. Squalificati: Ceccherini. Diffidati: nessuno
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Brahim Diaz, Krunic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Mirante, Jungdal, Thiaw, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Vranckx, Pobega, Adli, Messias, Rebic, Origi, Lazetic. Indisponibili: Maignan, Calabria, De Ketelaere, Florenzi, Kjaer, Saelemaekers, Ibrahimovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno
    Arbitro: Massa d’Imperia. Assistenti: Bresmes e Vecchi. IV uomo: Marchetti. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi.
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    Dove vedere Verona-Milan: streaming e diretta tv
    Verona-Milan è in programma alle 20:45 allo Stadio Bentegodi di Verona e sarà visibile in diretta su Dazn. LEGGI TUTTO