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    Milan, si ferma Theo Hernandez: stiramento all'adduttore

    MILANO – Stiramento del lungo adduttore destro per Theo Hernandez. È l’esito dei controlli strumentali a cui si è sottoposto il terzino del Milan, rientrato dalla convocazione con la Nazionale francese proprio a causa del problema fisico riscontrato. Le condizioni di Theo Hernandez verranno rivalutate tra una settimana. Per quanto riguarda invece Davide Calabria, uscito a fine primo tempo del match contro il Napoli per un affaticamento muscolare ai flessori, i controlli hanno escluso lesioni muscolari. LEGGI TUTTO

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    Lampi di De Ketelaere, il leader che il Milan aspetta

    La strada è lunga, ma Charles De Ketelaere ha cominciato a percorrerla. Il talento belga è stato l’obiettivo su cui il Milan non ha mollato la presa nel corso dell’estate: lunga e tormentata la trattativa con il Bruges, alla fine chiusa con un impegnativo investimento da 35 milioni. Grande logicamente l’attesa, per uno dei giocatori emergenti d’Europa. Con il rischio dell’eccesso perché, non appena messo piede in campo, De Keteleare è stato ribattezzato subito come il nuovo Kakà, per le movenze e il tocco di palla. Un paragone tutto da verificare nel corso del tempo e, soprattutto, potenzialmente pericoloso: basti ricordare come ne era stato schiacciato Paquetá, fino a scomparire dai radar rossoneri.
    DuttilitàStefano Pioli ha grande stima del belga e ne sta curando progressivamente l’impiego, ben sapendo come il classe 2001 abbia bisogno di tempo per maturare definitivamente, soprattutto in un contesto qual è quello del Milan e qual è una realtà competitiva come la Serie A. De Ketelaere si è messo a disposizione del tecnico e della squadra, qualunque sia il minutaggio a disposizione, da titolare come da uomo inserito in corsa. Allo stesso modo il ruolo, che lo ha visto agire anche da “falso nove” in assenza di alternative in prima linea (causa infortuni e convalescenze) a Olivier Giroud.
    Segnali importantiI segnali positivi si stanno comunque moltiplicando nel corso delle partite. E anche contro il Napoli, in una serata di poca continuità personale, De Ketelaere ha comunque creato opportunità interessanti, come quelle non concretizzata da Giroud nel primo tempo e come l’avvio dell’azione, con l’imbucata per Theo Hernandez, che ha portato al momentaneo 1-1 del francese. Lampi che devono diventare sempre più numerosi e ravvicinati, per vedere De Ketelaere occupare il ruolo che gli hanno disegnato nel Milan: quello di leader.
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    Milan, Theo Hernandez lascia il ritiro della Francia: problema all'adduttore

    MILANO – Stop per Theo Hernandez, costretto a lasciare il ritiro della Francia per un problema all’adduttore. Le condizioni del terzino del Milan saranno valutate nei prossimi giorni con esami strumentali, mentre intanto al suo posto il ct francese Didier Deschamps ha convocato l’ex romanista Lucas Digne. Anche il portiere Hugo Lloris ha lasciato il ritiro dei ‘Galletti’ per un problema fisico ed è stato sostituito da Alban Lafont, estremo difensore del Nantes.
    Le condizioni di Calabria
    Tornando in casa Milan sotto osservazione anche Davide Calabria, sostituito nell’ultimo match perso a San Siro contro il Napoli a causa di un affaticamento muscolare al flessore: le condizioni del capitano rossonero, ha spiegato il club, verranno valutate alla ripresa degli allenamenti. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Milan-Napoli: l'urlo di Simeone, De Ketelaere poco concreto

    Pagelle MilanMAIGNAN 6

    Primo tempo di sostanziale inoperosità. Intuisce il rigore, può nulla su Simeone, annulla l’imbucata di Zerbin. 

    CALABRIA 6.5

    Marcatura feroce su Kvaratskhelia in ogni zona del campo, pagata con un giallo. Esce all’intervallo per un problema al flessore e il Milan ne risente. Dest (1′ st) 5 Perde subito Kvaratskhelia, provocando il rigore trasformato da Politano. 

    KJAER 5.5

    Preferito a Kalulu, mostra eccessi di irruenza che portano al giallo pressoché immediato. Kalulu (1′ st) 6 Più attento di Tomori, poco fortunato sulla traversa del 2-2 centrata dopo essersi fatto tutto il campo di corsa . 

    TOMORI 5

    Non concede spazi a Raspadori, paga cara la marcatura lassa su Simeone. 

    THEO HERNANDEZ 7

    Cambia passo dopo lo 0-1, gettando nel panico il Napoli sulla corsia destra: alla terza volata con palla in mezzo, Giroud indovina la deviazione vincente; alla quarta, Kalulu centra la traversa. 

    BENNACER 6

    Recupera palloni, duella con Zielinski ma, alla fine, non incide come in altre occasioni. TONALI 6

    Fatica sulla distanza contro la fisicità di Anguissa, dopo un primo tempo di qualità.

    SAELEMAEKERS 5.5

    Molto attivo, ma anche molto confusionario. Contrato da Kim in area al 17′ pt. Messias (21′ st) 6 Subito pericoloso con un sinistro dal limite, Meret si allunga alla sua destra. 

    DE KETELAERE 5.5

    Sempre bellino da vedere e sempre ancora poco concreto. Da ricordare un servizio dal fondo non sfruttato da Giroud. Adli (37′ st) ng. 

    KRUNIC 6

    Non è Leao, gestisce la zona con ricerca dell’inserimento e della verticalità. Vedi la palla a Giroud in occasione della situazione Meret-traversa. Brahim Diaz (21′ st) 6 Dentro con decisione, porta scompiglio senza trovare gli sbocchi giusti. 

    GIROUD 6.5

    Sempre presente in area: Meret gli sbarra la strada al 13′, quindi lui manda alto di testa e poi toglie palla a Calabria (piazzato meglio sul cross di De Ketelaere) con un’acrobazia alla Ibra, non riuscita. Puntuale sul servizio di Theo Hernandez per l’illusorio 1-1. 

    ALL. PIOLI 5.5

    All’intervallo cambi di protezione o obbligati, per i gialli di Kjaer e il guaio fisico di Calabria. Scelta punita nel giro di 6’ dal contatto Dest-Kvaratskhelia. Prova a rimediare con gli ingressi di Messias e Brahim Diaz, non basta.

    Guarda la gallerySimeone sembra il padre, che incornata! Milan ko, festa Napoli LEGGI TUTTO

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    Milan-Napoli è anche Calabria-Di Lorenzo: incrocio scudetto con vista sulla Nazionale

    MILANO – Terzini destri, e capitani, contro. È il confronto tra Davide Calabria e Giovanni Di Lorenzo. Avversari in Milan-Napoli e in concorrenza per una maglia azzurra. Un confronto, quello in chiave Italia, ancora una volta vinto dal giocatore di Luciano Spalletti. Di Lorenzo è ormai divenuto un elemento fisso nell’undici di partenza di Roberto Mancini. Altrettanto non avviene per il rossonero, ignorato nelle convocazioni per il duplice impegno che vedrà gli azzurri di scena in Nations League contro l’Inghilterra (proprio al Meazza) venerdì sera e poi a Budapest contro l’Ungheria il lunedì successivo. Due partite in cui l’Italia si gioca ancora una possibilità di Final Four, ma con un occhio attento all’ultimo posto – oggi occupato dall’Inghilterra – che significa retrocessione. Un’assenza che ha fatto inarcare più di un sopracciglio.
    Calabria totalePerché Calabria, da oltre un paio di stagioni a questa parte, ha evidenziato una continuità di rendimento che prima gli mancava. Questo grazie a una crescita nella sicurezza personale, che ne fa uno dei migliori interpreti del ruolo, per l’attenzione alla fase difensiva e il contributo in quella offensiva. Figlio del vivaio del Milan, per Stefano Pioli è stato naturale consegnargli la fascia dopo l’eclissarsi di Alessio Romagnoli e dopo l’infortunio di Simon Kjaer. Calabria impersona quello spirito rossonero che ha contribuito alla costruzione dell’ultimo scudetto.
    Di Lorenzo onnipresenteLa fascia di capitano a Di Lorenzo è invece il frutto della fiducia ottenuta dalla squadra una volta incassato l’addio di Lorenzo Insigne. In estate, quando è stato il momento di decidere, lo spogliatoio non ha avuto dubbi nell’individuare nel terzino destro l’elemento cui consegnare tale responsabilità sul campo. Questo perché Di Lorenzo, fin dal suo arrivo da Empoli nel 2019, ha risposto con il lavoro a quanti non lo ritenevano all’altezza della nuova realtà. Mai appariscente, sempre concreto. E sempre presente, con un rendimento in cui gli sbandamenti sono stati ridotti al minimo. È la traiettoria vissuta anche nell’Italia, con una crescita progressiva che lo ha portato alla titolarità nella squadra che ha vinto l’Europeo nel 2021. E ora la sfida a Calabria, in un confronto verso il titolo che avrà anche inevitabili ricadute con vista sulla maglia azzurra.
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    Milan, Pioli: “Ennesimo step positivo”

    MILANO – Il Milan ritrova il successo casalingo in Champions League grazie al 3-1 contro la Dinamo Zagabria. Stefano Pioli soddisfatto della prestazione dei suoi, queste le parole a Sky Sport nel post-partita: “È l’ennesimo step positivo. L’avevo detto ai giocatori, che per la qualità che hanno non erano ancora a vincere una partita in Champions in casa. Lo meritavano i miei giocatori e i tifosi. Penso che si possa giocare ancora meglio, fare una partita più precisa e fare ancora più gol: ma stiamo giocando tanto e qualcosa si può concedere”.
    Giroud: “Abbiamo fatto bene”
    Ad aprire le marcature è stato il solito Olivier Giroud, queste le sue parole sempre ai microfoni di Sky Sport: “Partita semplice sì e no. Sul 2-1 non eravamo sereni, penso che abbiamo sfruttato questo punto contro il Salisburgo e volevamo vincere questa partita con il nostro modo di giocare. Penso che potessimo segnare di più e avere più precisione nell’ultimo passaggio. Siamo molto contenti, non era una partita facile ma abbiamo fatto bene”.
    Guarda la galleryIl Milan cala il tris alla Dinamo Zagabria: prima vittoria in ChampionsIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan-Dinamo Zagabria 3-1: che tris, Pioli è primo nel girone

    MILANO – Dopo il pareggio contro il Salisburgo all’esordio il Milan non sbaglia a San Siro e batte 3-1 la Dinamo Zagabria, che nella prima giornata aveva messo ko il Chelsea. Giroud (su rigore), Saelemaekers e Pobega, queste le firme del tris che lanciano Pioli primo nel gruppo E con 4 punti, davanti proprio alla Dinamo. In mezzo il 2-1 momentaneo di Orsic che prova a spaventare i rossoneri, bravi ad andare sul doppio vantaggio e a reagire senza scomporsi alla rete dei croati.Guarda la galleryIl Milan cala il tris alla Dinamo Zagabria: prima vittoria in Champions
    Giroud su rigore
    Il Milan va tanto con verticalizzazioni centrali dai centrocampisti agli attaccanti e con palloni sulla sinistra per Leao, che è libero come al solito di accelerare, puntare e inventare quando arriva vicino all’area. In molti ci provano, dal portoghese a Giroud, da Bennacer e Diaz a Saelemaekers, manca la mira giusta però. La Dinamo ci prova in contropiede, Moharrami e Orsic, carnefice del Chelsea, testano i riflessi di Maignan ma non spaventano più di tanto. I rossoneri controllano bene e sul finire del primo tempo trovano l’episodio: imbucata verticale di Tomori per Leao che viene steso in area, è netto il rigore. Dal dischetto Giroud è implacabile e fa 1-0 al 45′.
    Tris rossonero
    Ad inizio secondo tempo il Milan raddoppia: spunto di Leao a sinistra che si prende il fondo e crossa per Saelemaekers, bravo a chiudere di testa l’azione del 2-0 (47′). Il doppio vantaggio dura poco però perché Petkovic scambia molto bene nello stretto con Orsic che si incunea tra la difesa e infila Maignan, tenendo in gara la Dinamo. La partita viaggia in bilico, nel Milan cala la brillantezza offensiva e Pioli inserisce Pobega e De Ketelaere per Tonali e Giroud, col belga centravanti. E proprio il centrocampista sigla l’allungo decisivo al 77′: scarico e via, inserimento centrale e sinistro di prima che sbatte sulla traversa e gonfia la rete, 3-1. I minuti finali sono di gestione e controllo del match, San Siro può esultare.
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    Milan, salvate il soldato Giroud

    Salvate il soldato Giroud. Stefano Pioli protegge l’attaccante francese come si farebbe con un prezioso vaso di Murano, sperando che non sia altrettanto fragile. Perché Giroud prezioso lo è parecchio in generale, per il Milan, considerate la sua abilità nel “fare reparto” e l’abilità nel realizzare gol pesantissimi in termini di punti. Ma la sua figura si eleva addirittura a essenziale per le prossime due gare: quella di mercoledì in Champions contro la Dinamo Zagabria e, soprattutto, quella di domenica nella sfida di vertice contro il Napoli.
    Niente recuperi
    Sì, perché è lui l’unico attaccante di ruolo su cui potrà contare Pioli, alle prese come con gli infortuni di Rebic e di Origi. Il Primo deve risolvere i problemi alla schiena che «non gli permettono di muoversi», aveva spiegato il tecnico. Il secondo soffre ancora l’onda lunga dell’infortunio subito nell’ultima parte della stagione a Liverpool, eredità che non gli permette di lavorare con la necessaria continuità e dunque di giocare in sicurezza. Davvero improbabile che il tecnico decida di rischiarlo. Attenzione, perché domenica contro il Napoli mancherà anche lo squalificato Leao e, dunque, Pioli sarà costretto a inventarsi una soluzione d’emergenza. E a contare, ancora una volta, sull’anima di ferro del suo Milan.
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