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    Il sultano che voleva il Milan e il Valencia, ma è pazzo per la Juventus

    TORINO – Ha provato a comprare il Valencia, poi ha detto che gli interessava il Milan. Boutade. Ma Tunku Ismail Idris, nato a Johor Bahru il 30 giugno 1984, primo figlio del sultano Ibrahim Ismail e della sua seconda moglie Raja Zarith Sofia, è un principe malese appassionato di calcio. Il nonno aveva fatto carriera nell’esercito malese e il padre nella US Army. Lui è stato il primo reale malese a entrare nelle forze armate indiane. E il principe ereditario è stato anche nominato nuovo presidente della Federazione calcistica del Johor. Nel 2017 ha aggiunto la Federazione calcistica della Malesia. Segni particolari: tifosissimo sfegato della Juventus. Tanto che un giorno si è presentato allo Stadium con la famiglia e allo store ha comprato di tutto. Ai Roveri, poi, lo ha ricevuto il presidente Andrea Agnelli, con la supervisione di Jorge Mendes, il super agente (tra gli altri di Cristiano Ronaldo). L’ultima foto di famiglia del sultano malese è con la tenuta bianconera della prossima stagione. Aggiornatissimo e gasatissimo, e con lui i tre figli piccoli. Secondo la rivista Forbes, ha una fortuna personale stimata di 800 milioni di euro; poi ci sono le rendite dello Stato malese dello Johor. Finché papà non gli lascerà tutto. LEGGI TUTTO

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    Le 10 Sport: “Milan, il Psg prova a inserirsi per Renato Sanches”

    PARIGI (Francia) – Il Milan, pur rimanendo in pole position, dovrà guardarsi dalla concorrenza del Psg per arrivare a Renato Sanches. Questa è la notizia rilanciata da “Le 10 Sport”, che spiega come nelle ultime ore ci sia stato un inserimento nella trattativa per il centrocampista portoghese da parte dei Campioni d Francia in carica. Con l’affare Vitinha ormai in via di definizione col Porto (affare da 40 milioni di euro), il club francese sarebbe ora a caccia di un altro rinforzo in mezzo al campo, tanto da aver già avviato i contatti con l’entourage del centrocampista portoghese del Lille, che sembrava a un passo dai rossoneri. Il prossimo passo dovrebbe essere la presentazione di una proposta ufficiale attorno ai 30 milioni, tutto sotto la regia di Luis Campos, nuovo uomo mercato del Psg e proprio ex ds del Lille. Il possibile arrivo sulla panchina dei campioni di Francia di Christophe Galtier, che con Sanches ha anche vinto la Ligue 1 un anno fa in biancorosso, potrebbe spingere il “Golden Boy” 2016 a preferire Parigi a Milano. LEGGI TUTTO

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    Milan, com'è lontano lo scudetto. E il rinnovo di Maldini…

    TORINO – Un mese fa, ma sembra un secolo, il Milan preparava lo sbarco a Reggio Emilia, contando sul popolo rossonero al seguito e quei due punti di vantaggio che mettevano al sicuro la conquista del 19esimo scudetto, come poi puntualmente verificatosi. Ne sono seguiti giorni di feste e festeggiamenti, cortei e piazze gremite, interviste, ipotesi di mercato, acquisti quasi perfezionati, rinnovi quasi completati. Epperò ci si sempre è fermati al quasi. E adesso la gente comincia a mormorare. Se forse è esagerato dire che un mese dopo ci sono solo problemi e i successi ormai alle spalle, è certamente corretto ipotizzare l’addensarsi (almeno) di qualche nube all’orizzonte. Se sarà tempesta o se tornerà il sereno, sarà questione di settimane se non di giorni. Di sicuro, però, almeno due aspetti sono oggi avvolti dal mistero. La vendita, ad esempio. Tutto fatto, tutto a posto, con firme rimandate a settembre. E fin qui nulla di strano. Ma è sui contenuti, siamo tutti qui a domandarci cosa nasconderanno. E se invece di una vendita fosse per lo più un prestito? E se i soldi per l’acquisto venissero finanziati da Elliott? Per carità, nel calcio se ne sono viste ben di peggio, ma davvero sarebbe incasso di fare chiarezza anche prima di settembre. Chi comanda da qui ad allora? Altra domanda che scotta. Perché se tocca, come pare a Elliott, allora ben si capisce, ed eccoci all’altro aspetto avvolto nel mistero, perché Maldini non ha ancora rinnovato. Dovrebbe farlo con Gazidis, ovvero la stessa persona che, sono parole dell’ex capitano, “è stata poco rispettosa per non essersi mai seduta al tavolo per rinnovare”. E Gazidis, questo rispetto, ha voglia di mettercelo, adesso, oppure se l’è legata al dito, l’accusa di Maldini, e sta temporeggiando? E che senso avrebbe però che Maldini rinnovasse con Gazidis, se da settembre ci sarà RedBird? Ah già, ma tanto l’establishment non dovrebbe cambiare, altra anomalia incredibile in qualsiasi cambio di proprietà. Strategie di difficile comprensione, ma pur sempre strategie. LEGGI TUTTO

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    Milan, tutte le strategie: da De Ketelaere a… Scamacca

    TORINO – Fare il mercato con il contratto in scadenza tra due settimane non deve essere il massimo della vita. Ma così tocca a Maldini e Massara: non bisogna dunque stupirsi se tantissime trattative in via di definizione mancano ancor del sigillo finale. Peraltro, anche guardandosi attorno, o almeno in Italia, non è che ci siano tanti affari già “ufficiali”. Comunque, in attesa di poter mettere nero su bianco, i dirigenti rossoneri hanno ben chiara la loro strategia di mercato. Partendo da un ruolo, innanzitutto, che è quello del trequartista. Ecco, questa è una figura imprescindibile del mercato rossonero, anche se quasi tutti i giocatori che possono giocare dietro la punta, in realtà si possono sistemare anche esterni d’attacco. De Ketelaere è il più trequartista tra i profili osservati, ma lui pure può giocare in altre posizioni. Renato Sanches è adattabile: inseguito già a gennaio, può servire soprattutto a centrocampo. Lang è più esterno (piede sinistro e quindi utilizzabile a destra) ma anche lui nel Bruges ha fatto il trequartista in alternativa a De Ketelaere, in certe situazioni. E occhio ad Antony, brasiliano dell’Ajax, esterno destro fantastico. Un altro acquisto sicuro sarà un difensore centrale: da capire solo se sarà vinto il braccio di ferro su Botman, che ha già l’accordo con il Milan, ma non c’è quello con il Lille. Una volta sistemati i tre ruoli cardine (difensore centrale, esterno destro e trequartista), il Milan valuterà se aumentare ancora il profilo offensivo con un centravanti che si unisca a Giroud e a Origi (già preso): tutte le strade portano a Scamacca. LEGGI TUTTO

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    Milan, è ufficiale: RedBird acquista il club rossonero

    MILANO – Il Milan cambia ufficialmente proprietà. “RedBird Capital Partners ed Elliott Advisors UK Limited – si legge in una nota del club rossonero – hanno annunciato oggi di aver sottoscritto un accordo definitivo per l’acquisizione da parte di RedBird” del Milan e “il passaggio alla nuova proprietà avverrà nel corso dell’estate, con il closing previsto entro settembre 2022”.
    La valutazione del club
    Si parla poi di cifre: “L’accordo, che valuta il Club 1,2 miliardi di euro, prevede che Elliott mantenga una partecipazione finanziaria di minoranza nel Club, nonché propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, consolidando così una partnership tra RedBird ed Elliott che darà continuità ai progressi compiuti sotto la guida di Elliott negli ultimi quattro anni. La priorità per RedBird è di proseguire il lavoro con l’area sportiva e il management del Club per dare continuità al percorso del Milan, puntando a un ritorno ai vertici del calcio mondiale. La combinazione di successi sul campo, strategia di acquisto e sviluppo di nuovi giocatori e gestione commerciale globale di altissimo livello, unite all’esperienza di RedBird nel guidare e sviluppare franchigie sportive internazionali garantiranno un futuro ancor più luminoso alla leggendaria storia del Milan”.
    RedBird, l’orgoglio di Gerry Cardinale
    Soddisfazione viene poi espressa da Gerry Cardinale, Fondatore e Managing Partner di RedBird: “Siamo onorati di essere parte dell’illustre storia di AC Milan e ci entusiasma la prospettiva di poter scrivere il prossimo capitolo del Club proprio nel momento in cui è tornato a occupare la meritata posizione ai vertici nel campionato italiano con lo sguardo ai futuri traguardi a livello europeo e mondiale. Tengo a ringraziare Gordon Singer e l’intera squadra di Elliott per lo straordinario lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel riportare il Milan ai vertici della Serie A. La filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile. Siamo impazienti di iniziare una partnership di lungo termine con il Club, il suo management e i milanisti di tutto il mondo per continuare a spingere il Milan sempre più in alto negli anni a venire”.
    L’addio di Elliott
    Questo invece il commento di Gordon Singer, Managing Partner di Elliott: “Quando Elliott ha acquisito AC Milan nel 2018 abbiamo ereditato un Club con una storia straordinaria, ma con seri problemi finanziari e prestazioni sportive deludenti. Il nostro piano era semplice: creare stabilità finanziaria e riportare il Milan nel posto che gli spetta nel calcio europeo. Ritengo si possa dire che abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi. In questo momento di transizione verso il prossimo capitolo della storia del Milan, voglio esprimere il nostro più profondo sentimento di umiltà, orgoglio e soprattutto gratitudine per le esperienze che abbiamo condiviso con ogni membro della famiglia Milan: non avremmo potuto fare niente di tutto questo senza di voi, il Popolo Milanista”. LEGGI TUTTO

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    Il Milan passa a RedBird, c'è la firma di Gerry Cardinale

    MILANO – Manca soltanto l’annuncio ufficiale, ma il Milan sarà ceduto da Elliott a RedBird Capital: Gerry Cardinale, che rappresenta il fondo d’investimento statunitense acquirente, stamattina ha messo la firma sui documenti per il passaggio di proprietà del club rossonero. L’ufficialità del signing, di fatto un accordo preliminare vincolante, dovrebbe arrivare tra oggi e domani, mentre per il closing, che chiuderà definitivamente il passaggio di mano del Milan, bisognerà attendere un paio di mesi. Il club rossonero dal 2018 era nella mani del fondo Elliott, che comunque conserverà una piccola quota di azioni della società campione d’Italia.Guarda la galleryMilan, che festa per lo scudetto: in giro per la città col bus scoperto LEGGI TUTTO

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    As: “Milan pronto a blindare Leao per fermare l'assalto del Real”

    MADRID (Spagna) – Il Milan è pronto a rintuzzare l’attacco del Real Madrid, che sta corteggiando l’attaccante rossonero Rafael Leao. Secondo quanto scrive il portale spagnolo As, il calciatore portoghese piace molto ai Blancos, ma il Milan sta trattando con l’agente di Leao il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2024 e con una clausola rescissoria da 150 milioni. I rossoneri, nel nuovo accordo con il giocatore, hanno intenzione di alzare la clausola a una cifra che dovrebbe oscillare tra i 200 e i 250 milioni. Il Real, per invogliare il Milan a una trattativa, potrebbe offrire Marco Asensio e Luka Jovic per abbassare il prezzo di Leao. L’attaccante portoghese, che compirà 23 anni il 10 giugno, è attualmente impegnato con la sua nazionale in vista di quattro gare di Nations League, di cui la prima, giovedì prossimo, contro la Spagna.  LEGGI TUTTO

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    Pupi Avati e lo Scudetto Milan: “Ho goduto a veder piangere Calhanoglu”

    MILANO – Il regista Pupi Avati, grande tifoso del Milan, racconta la sua gioia straripante per il campionato vinto dai rossoneri di Stefano Pioli: “Ieri ho vissuto la partita scudetto guardandola in treno, su un cellulare – racconta a Rai Radio 1 – già  al primo gol mi sono commosso, sul secondo ho provato a trattenermi e sul terzo gol sono esploso in un pianto liberatorio. E una signora davanti a me mi ha detto ‘mi dispiace’: pensava mi fosse successo qualcosa di brutto”.Guarda la galleryMilan, il pagellone dello Scudetto: Tonali e Pioli on fire!
    Avati, l’amore per Pioli e Leao
    “Questa vittoria ha fatto bene a tutta l’Italia, anche agli interisti – prosegue l’83enne Avati – la gioia è bella da vedere, ha qualcosa di sacro e misterioso. Ma quando ho visto il traditore Calhanoglu con le lacrime agli occhi lo ammetto: ho goduto. Che consiglio darei ai ‘cugini’ nerazzurri? Secondo me hanno condiviso la nostra gioia, i tifosi interisti sono stati molto signorili, ci hanno fatto i complimenti e forse sono stati anche loro felici per la vittoria”. “Sono autenticamente innamorato di Pioli – confessa il regista emiliano – mi ricorda un po’ mio padre, che era bello ed elegante e piaceva molto alle donne, proprio come l’allenatore milanista. Il miglior rossonero della stagione? Leao. Lui non va venduto, è il miglior giocatore in Italia. E’ la grazia, è Ermes, ha le ali ai piedi. Ha la naturalezza che Lucio Dalla aveva col clarinetto, un grandissimo talento. C’è qualcosa di meglio di uno scudetto rossonero? Lo cambierei solo con un mio Oscar”. LEGGI TUTTO