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    Lukaku, Dybala, lo scudetto e il mercato che divide: che strano Milan-Inter

    TORINO – Certo che non è mai facile accontentare le tifoserie. E Milano, in questo particolare momento, lo sta capendo sulla propria pelle. Perché c’è un discreto fermento, su entrambi i lati del Naviglio, anche se poi la realtà dice che sul fronte degli abbonamenti, l’entusiasmo è alle stelle. La voglia di esserci e di stare al fianco della squadra per tutta la prossima stagione in quello che potrebbe essere, al netto di inserimenti altrui, lo scudetto della seconda stella per entrambe le formazioni non è in discussione. Piuttosto, resta più di qualche perplessità sul lavoro dei dirigenti. La curva nord nerazzurra, ad esempio, non ha voluto aderire alla campagna celebrativa per il ritorno di Lukaku. Anzi, ha ricordato i modi nei quali se ne è andato, di fatto abbandonando una barca che rischiava di affondare, e la cosa non è stata dimenticata. Bollato con l’etichetta “Sarà uno dei tanti”, anche se siamo certo che la riconquista a suon di gol potrebbe anche essere rapida, sempre che l’attaccante belga sappia mantenere la sua straordinaria capacità realizzativa. Né pare particolarmente soddisfatto il tifoso milanista, che magari per risollevarsi avrà solo bisogno di pensare un attimo a quel che è accaduto soltanto un mese fa. Ma che certamente si immaginava diverso l’ approccio della nuova proprietà. Che, per il momento non rinnova, non compra, sostanzialmente non dà segni di grande vitalità. Dicono che il mal comune sia mezzo gaudio, ma in questo caso la vera e unica differenza la fa lo scudetto. Chi l’ha vinto si consola, chi non l’ha vinto sogna. LEGGI TUTTO

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    Milan, difficile capire la strategia tra piani B e budget ristretto

    TORINO – Si fa fatica, in questi giorni, a capire la strategia del Milan. E si spera, prima poi, che arrivi un comunicato, una notizia, un piccione viaggiatore a spiegare quel che è successo, quel che succede e quel che succederà. Nell’attesa, sono due gli aspetti che in questa fase vanno sottolineati. Innanzitutto, i piani B che il Milan avrebbe comunque messo in preventivo, nel caso in cui fosse confermato, come risulta a più fonti, che il budget per il mercato sia assestato intorno ai 50/60 milioni di euro. Il piano B, per la difesa, prevede che Botman, con il quale Maldini aveva già un accordo ma mancava ancora quello con il Lille, venga lasciato libero di accasarsi altrove, Psg o Newcastle a questo punto importa poco, in quanto non ci sono i soldi per l’acquisto del cartellino. E con altri club pronti a tuffarsi sulla preda, difficile che il Lille consenta pagamenti troppo dilazionati che però consentirebbero al Milan di restare nel budget. Il difensore individuato per fare il quarto (oltre a Tomori, Kalulu e Kjaer) sarebbe Acerbi, in una specie di derby con l’Inter. Difficile che qualcuno si possa appassionare a questa sfida, ma i rossoneri sembrerebbero favoriti. L’altro aspetto riguarda il neo proprietario Cardinale, che si dice essere impegnatissimo negli Usa a raccogliere soci e azionisti per rendere meno pesante il prestati che comunque dovrà chiedere a Elliott per l’acquisto del club. Aspetto sicuramente fondamentale per il futuro del Milan, ma non meno importante sarebbe il mercato, del quale pare invece che Cardinale si stia totalmente disinteressando. LEGGI TUTTO

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    Belotti come Dybala, la dura vita del parametro zero in attesa…

    TORINO – In spiaggia con il telefonino a portata di mano. E’ la “dura” estate dei giocatori in cerca di sistemazione. Fra questi, incredibilmente, c’è Andrea Belotti. Il centravanti, simbolo del Toro di questi ultimi sette anni, è a scadenza, questi sono gli ultimi giorni ancora tinti di granata, seppure in ferie e senza la maglia gloriosa. Poi, sceglierà la destinazione più gradita. La corte del Monaco è sullo sfondo (offerto un triennale), la Fiorentina ha virato su Jovic, il Monza non è andato avanti nel discorso, il sogno resta sempre il Milan di cui è tifoso. Il Gallo preferirebbe stare in Italia, anche per questioni famigliari. Di certo il Principato non sarebbe troppo distante. Di sicuro è strana questa vacanza da disoccupati illustri, per i parametri zero che erano idoli sotto la Mole: Belotti, Dybala… Ok, magari è solo questione di giorni, intanto il futuro resta a tinte sbiadite. LEGGI TUTTO

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    Milan e Rolling Stones: la linguaccia si tinge di rossonero!

    Del resto, con quella hit lì: Sympathy for the Devil…  Una hit che dal 1968 riecheggia più o meno ovunque e smuove animi e membra più o meno di chiunque. Beh, dicevamo, con quella hit lì il rapporto tra i Rolling Stones e il Milan non poteva che sfociare prima o poi verso una sorta di gemellaggio, una partnership, un connubio che porta in sé un che di geniale. Diabolico… 
    In occasione del concerto – manco a dirlo a San Siro – il Milan ha infatti lanciato una speciale capsule collection: è composta da cinque pezzi, tra cui due t-shirt, una felpa, una borsa in tela e una gym sack. In tutti i pezzi è presente l’iconica “linguaccia” dei Rolling Stones, che per l’occasione si è tinta di rossonero, fondendo in un unico speciale logo lo storico simbolo della band inglese e gli storici colori del Milan. Sulle magliette è presente una menzione speciale, appunto, a “Sympathy for the Devil”. Il tour  europeo in corso celebra i 60 anni di una band che ha fatto la storia del rock mondiale. LEGGI TUTTO

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    Milan o Psg? Renato Sanches criptico sui social

    Tra i nomi più caldi di questa sessione di calciomercato c’è quello di Renato Sanches. Il centrocampista portoghese, in uscita dal Lille, sembrava vicinissimo a un trasferimento al Milan, ma ora anche il Psg è piombato su di lui. Il calciatore aveva già raggiunto un accordo con i rossoneri ma mancava ancora quello tra i due club. L’inserimento dei campioni di Francia ha complicato un po’ le cose, con lo stesso Sanches che si trova ora davanti a un bivio dove scegliere la strada da intraprendere è abbastanza complicato. Ne è ben consapevole il classe ’97, piuttosto criptico sui social. Il lusitano, infatti, ha postato due foto, una di se stesso e l’altro con un messaggio che recita: “Scegli ciò che è giusto per la tua anima e non per il tuo ego”. Tra i commenti, tantissimi i tifosi rossoneri che lo invitano a scegliere il Milano. 
    Renato Sanches a un bivio: Milan o Psg?
    Il calciatore, che sembrava a un passo dal Diavolo, deve ora compiere la propria scelta. Al Psg ritroverebbe Luis Campos, nuovo consigliere sportivo, e con tutta probabilità Galtier, indiziato numero uno per prendere il posto di Pochettino sulla panchina del club della capitale francese. Con loro Sanches ha lavorato al club francese e ciò potrebbe influire molto sulla decisione finale del giocatore. A sbilanciarsi dovrà ora essere lui: Milan e Psg sono pronti ad accoglierlo.  LEGGI TUTTO

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    Il sultano che voleva il Milan e il Valencia, ma è pazzo per la Juventus

    TORINO – Ha provato a comprare il Valencia, poi ha detto che gli interessava il Milan. Boutade. Ma Tunku Ismail Idris, nato a Johor Bahru il 30 giugno 1984, primo figlio del sultano Ibrahim Ismail e della sua seconda moglie Raja Zarith Sofia, è un principe malese appassionato di calcio. Il nonno aveva fatto carriera nell’esercito malese e il padre nella US Army. Lui è stato il primo reale malese a entrare nelle forze armate indiane. E il principe ereditario è stato anche nominato nuovo presidente della Federazione calcistica del Johor. Nel 2017 ha aggiunto la Federazione calcistica della Malesia. Segni particolari: tifosissimo sfegato della Juventus. Tanto che un giorno si è presentato allo Stadium con la famiglia e allo store ha comprato di tutto. Ai Roveri, poi, lo ha ricevuto il presidente Andrea Agnelli, con la supervisione di Jorge Mendes, il super agente (tra gli altri di Cristiano Ronaldo). L’ultima foto di famiglia del sultano malese è con la tenuta bianconera della prossima stagione. Aggiornatissimo e gasatissimo, e con lui i tre figli piccoli. Secondo la rivista Forbes, ha una fortuna personale stimata di 800 milioni di euro; poi ci sono le rendite dello Stato malese dello Johor. Finché papà non gli lascerà tutto. LEGGI TUTTO

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    Le 10 Sport: “Milan, il Psg prova a inserirsi per Renato Sanches”

    PARIGI (Francia) – Il Milan, pur rimanendo in pole position, dovrà guardarsi dalla concorrenza del Psg per arrivare a Renato Sanches. Questa è la notizia rilanciata da “Le 10 Sport”, che spiega come nelle ultime ore ci sia stato un inserimento nella trattativa per il centrocampista portoghese da parte dei Campioni d Francia in carica. Con l’affare Vitinha ormai in via di definizione col Porto (affare da 40 milioni di euro), il club francese sarebbe ora a caccia di un altro rinforzo in mezzo al campo, tanto da aver già avviato i contatti con l’entourage del centrocampista portoghese del Lille, che sembrava a un passo dai rossoneri. Il prossimo passo dovrebbe essere la presentazione di una proposta ufficiale attorno ai 30 milioni, tutto sotto la regia di Luis Campos, nuovo uomo mercato del Psg e proprio ex ds del Lille. Il possibile arrivo sulla panchina dei campioni di Francia di Christophe Galtier, che con Sanches ha anche vinto la Ligue 1 un anno fa in biancorosso, potrebbe spingere il “Golden Boy” 2016 a preferire Parigi a Milano. LEGGI TUTTO

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    Milan, com'è lontano lo scudetto. E il rinnovo di Maldini…

    TORINO – Un mese fa, ma sembra un secolo, il Milan preparava lo sbarco a Reggio Emilia, contando sul popolo rossonero al seguito e quei due punti di vantaggio che mettevano al sicuro la conquista del 19esimo scudetto, come poi puntualmente verificatosi. Ne sono seguiti giorni di feste e festeggiamenti, cortei e piazze gremite, interviste, ipotesi di mercato, acquisti quasi perfezionati, rinnovi quasi completati. Epperò ci si sempre è fermati al quasi. E adesso la gente comincia a mormorare. Se forse è esagerato dire che un mese dopo ci sono solo problemi e i successi ormai alle spalle, è certamente corretto ipotizzare l’addensarsi (almeno) di qualche nube all’orizzonte. Se sarà tempesta o se tornerà il sereno, sarà questione di settimane se non di giorni. Di sicuro, però, almeno due aspetti sono oggi avvolti dal mistero. La vendita, ad esempio. Tutto fatto, tutto a posto, con firme rimandate a settembre. E fin qui nulla di strano. Ma è sui contenuti, siamo tutti qui a domandarci cosa nasconderanno. E se invece di una vendita fosse per lo più un prestito? E se i soldi per l’acquisto venissero finanziati da Elliott? Per carità, nel calcio se ne sono viste ben di peggio, ma davvero sarebbe incasso di fare chiarezza anche prima di settembre. Chi comanda da qui ad allora? Altra domanda che scotta. Perché se tocca, come pare a Elliott, allora ben si capisce, ed eccoci all’altro aspetto avvolto nel mistero, perché Maldini non ha ancora rinnovato. Dovrebbe farlo con Gazidis, ovvero la stessa persona che, sono parole dell’ex capitano, “è stata poco rispettosa per non essersi mai seduta al tavolo per rinnovare”. E Gazidis, questo rispetto, ha voglia di mettercelo, adesso, oppure se l’è legata al dito, l’accusa di Maldini, e sta temporeggiando? E che senso avrebbe però che Maldini rinnovasse con Gazidis, se da settembre ci sarà RedBird? Ah già, ma tanto l’establishment non dovrebbe cambiare, altra anomalia incredibile in qualsiasi cambio di proprietà. Strategie di difficile comprensione, ma pur sempre strategie. LEGGI TUTTO