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    Serie A, il calendario di Milan, Napoli e Inter nella corsa scudetto

    ROMA – Il Milan frena con il Bologna, ma mantiene la vetta della classifica. Gli uomini di Stefano Pioli restano in testa con 67 punti. Uno in più sul Napoli di Luciano Spalletti, uscito vittorioso dal big match contro l’Atalanta. Terza a 63 punti è l’Inter di Simone Inzaghi, che si è rilanciata vincendo a Torino: i campioni d’Italia hanno una gara in più da giocare rispetto alle avversarie, il recupero in casa del Bologna, fissato al 27 aprile.  Il calendario risulterà decisivo, insieme ai risultati negli scontri diretti e alla differenza reti. Il Milan è avanti rispetto all’Inter, avendo pareggiato 1-1 il derby d’andata e vinto al ritorno 2-1. I nerazzurri hanno invece lo scontro diretto a favore contro il Napoli (avendo battuto gli azzurri a Milano 3-2 e pareggiato a Napoli 1-1). Assoluta parità invece negli scontri diretti tra i rossoneri e gli azzurri: a Milano si imposero gli uomini di Spalletti 0-1, mentre al Diego Armando Maradona è risultato decisivo il gol di Giroud. La differenza reti sorride al Napoli: più 33, contro il più 27 del Milan. Ecco il calendario, quanto mai decisivo, delle tre formazioni in lotta per la vittoria dello scudetto.  LEGGI TUTTO

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    Milan-Bologna 0-0: Pioli rimane in testa a +1 sul Napoli

    MILANO – Il Milan non risponde alle vittorie di Napoli e Inter e si ferma sullo 0-0 contro il Bologna. Al San Siro i rossoneri creano tantissime occasioni ma non riescono a concretizzare portando a casa solo un punto. Con questo risultato Pioli sale a 67 punti rimanendo in testa a +1 sul Napoli e +4 sull’Inter (con una partita da recuperare) mentre i rossoblù salgono a 34 punti. 
    Milan-Bologna, tabellino e statistiche
    Tante occasioni ma i primi 45′ si chiudono sullo 0-0
    La 31esima giornata di Serie A si chiude a San Siro con la sfida tra Milan e Bologna. I rossoneri sono chiamati a rispondere ai successi di Napoli e Inter per difendere il primo posto in classifica mentre i rossoblù vogliono chiudere definitivamente il discorso salvezza. Pioli punta su Giroud come punta supportato da Leao, Diaz e Messias mentre il Bologna, con Emilio De Leo in panchina al posto di Mihajlovic, scende in campo con la coppia d’attacco formata da Barrow e Arnautovic. Ritmi subito alti a San Siro, con entrambe le squadre che creano ottime occasioni già nei primi minuti. Al 4′ ci prova Kalulu con un colpo di testa, poi poco dopo rispondono Dijks e Aebischer che impegnano Maignan. Al 13′ c’è Theo Hernandez che spaventa Skorupski con un tiro violento da fuori area. Poco dopo si accende Leao che supera la difesa avversaria con i suoi scatti, poi al 17′ Kalulu gli serve un ottimo pallone al limite dell’area ma il suo tiro finisce alto. Reazione del Bologna che si porta nuovamente in avanti e trova buone occasioni con Arnautovic, Aebischers e soprattuto con Barrow che al 27′ trova un incredibile tiro dalla distanza su cui Maignan si supera respingendo in angolo. Non c’è un attimo di respiro in questa fase della partita e stavolta è il Milan a ripartire e a creare occasioni. Ci provano Calabria e Leao poi al 33′ Theo Hernandez ci prova ancora da fuori con un tiro violento che esce di pochissimo. Al 42′ arriva un ottimo pallone per Giroud che di testa anticipa Theate, para però Skorupski. Ancora Milan nel finale, ancora Giroud che riceve il cross di Tonali e trova un gran colpo di testa, Skorupski vola e salva il risultato. Si chiude così un primo tempo divertente e giocato a ritmi altissimi. Nonostante le tante occasioni però il risultato è ancora fermo sullo 0-0. 
    Il Milan crea ma non concretizza: finisce senza reti
    Milan subito aggressivo nella ripresa a caccia del gol per sbloccare la gara. Al 47′ Leao scambia con Diaz e trova il tiro in area, Skorupski devia con i piedi. Continuano a spingere i rossoneri con il tiro da fuori di Bennacer e ancora Leao che prova a spaccare la partita con le sue ripartenze ma finisce col perdere spesso la palla. Al 61′ parte una nuova azione dall’asse Theo-Leao, la palla arriva a Calabria che prova il diagonale e sfiora la porta di pochi centimetri. Al 68′ buona occasione per il Milan con Leao che serve Rebic solo in area che però spreca e spara alto. Al 69′ arrivano gli applausi di San Siro che accolgono l’entrata in campo di Ibrahimovic (che prende il posto di Giroud) seguiti poi dai fischi per l’ingresso di Kessié (che prende il posto di Bennacer). Al 79′ duro scontro in area tra Ibrahimovic e Medel in area con un violento scontro di testa che causa ad entrambi una vistosa perdita di sangue. Va peggio al difensore cileno, costretto al cambio. All’83’ ci prova Florenzi (entrato al posto di Calabria) da lontanissimo, Skorupski para senza problemi. All’86’ punizione di Tonali che serve benissimo Tomori che da ottima posizione però colpisce male di testa. Assalto nel finale del Milan che prova il tutto per tutto lanciandosi in avanti. Al 91′ ci prova Ibrahimovic che nonostante la ferita prova un colpo di testa che finisce di poco fuori. Al 94′ da calcio d’angolo arriva l’ottimo colpo di testa di Rebic, grande reazione di Skorupski che ancora è provvidenziale per salvare il risultato. Triplice fischio dell’arbitro e la partita si chiude senza reti: Napoli e Inter si avvicinano alla vetta.  LEGGI TUTTO

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    Pronostico Milan-Bologna, tutto sul Monday night di Serie A

    Sosta più lunga per il Milan di Pioli che scende in campo solo lunedì sera (20.45) per affrontare il Bologna. Ecco l’analisi del match e il relativo pronostico.
    Posticipo Milan-Bologna, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Due possibili risultati, ecco le quote
    Senza contare il derby con l’Inter, giocato per convenzione in trasferta, quest’anno il Milan ha centrato 10 Under 2,5 a San Siro e 5 soli Over 2,5. Nel girone di ritorno il Diavolo ha perso solo contro lo Spezia, in casa, mentre nelle ultime tre giornate ha ottenuto altrettanti successi di “corto muso”: tutti per 1-0 grazie a Giroud, Kalulu e Bennacer.
    Il Bologna negli ultimi 10 turni ha vinto solo una volta, contro il Sassuolo, pareggiando poi tre volte e perdendo in sei occasioni. Per vedere il bicchiere mezzo pieno occorre guardare… solo metà gara: da quattro incontri a questa parte i felsinei non hanno mai subìto gol prima del riposo.
    Altra curiosità, solo 4 volte il Bologna di Mihajlovic ha incassato almeno due reti nel primo tempo: contro Empoli, Napoli, Inter e… Milan, all’andata.
    Il pronostico sorride ai rossoneri ma con tanti dato a disposizione scegliere il segno 1 sarebbe forse “scontato”. Il Milan potrebbe segnare almeno una rete nella prima frazione (Over 0,5 casa primo tempo). Il secondo consiglio è il Multigol Casa 2-3. Col Diavolo in campo, sia in casa che fuori, non sono ancora mai usciti i seguenti risultati: 2-1 e 3-0, offerti entrambi mediamente a quota 9.50. LEGGI TUTTO

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    Serie A, il calendario di Milan, Napoli, Inter e Juve per la lotta scudetto

    Ad otto giornate dalla fine il campionato di Serie A è più aperto che mai, con quattro formazioni racchiuse in 7 punti e in lotta per vincere lo scudetto. In testa, attualmente, c’è il Milan di Stefano Pioli con 66 punti, reduce dalla vittoria contro il Cagliari di Mazzarri. Segue il Napoli di Luciano Spalletti a soli tre punti e reduce dalla vittoria in rimonta al Maradona contro l’Udinese per 2-1. Terza l’Inter di Simone Inzaghi a quota 60 punti, reduce da soli sette punti conquistati nelle ultime sette giornate e dal pari interno contro la Fiorentina. I campioni d’Italia in carica devono però recuperare una partita al Dall’Ara contro il Bologna. Chiude il quartetto in testa la Juve di Massimiliano Allegri che si è resa protagonista di un’incredibile rimonta dopo una partenza sottotono: sono 16 i risultati utili consecutivi conquistate, con solo sette punti di distacco dalla capolista. Si ritorna in campo con il derby d’Italia, che potrebbe risultare decisivo per i sogni scudetto dei nerazzurri o dei bianconeri. Di seguito ecco il calendario, giornata per giornata, delle quattro formazioni in corsa per la vittoria dello scudetto. Guarda la galleryDa Dybala a Belotti, la Top 10 dei parametri zero in Serie A LEGGI TUTTO

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    Milan, Ibrahimovic: “Non voglio ritirarmi, sono ancora il migliore”

    Zlatan Ibrahimovic non ha ancora voglia di appendere gli scarpini al chiodo, nonostante i 40 anni compiuti il 3 ottobre scorso. Lo ha raccontato lo stesso attaccante svedese del Milan in un’intervista al sito della Uefa: “Il futuro deve ancora essere scritto, non faccio programmi e vediamo cosa succede. Non voglio ritirarmi e poi dire che avrei potuto continuare, perché me ne pentirei per il resto della vita. Voglio giocare il più a lungo possibile. La realtà è che giocherò finché non vedrò qualcuno più bravo di me, quindi gioco ancora. So che un giorno mi fermerò e che non avrò più quell’adrenalina. È un problema per ogni giocatore, perché giochi a calcio per avere adrenalina e non puoi fare nient’altro perché siamo programmati così. Ogni giorno facciamo la stessa cosa. Ci svegliamo, ci prepariamo, ci alleniamo, mangiamo e ci riposiamo. Il giorno dopo è uguale. Fai queste cose per 20 anni e in cambio ricevi adrenalina. Quando improvvisamente ti fermi, viene a mancare tutto, allora devi ricominciare da zero e iniziare qualcosa di nuovo”.Guarda la galleryIbrahimovic sfreccia con la Ferrari a Maranello: siparietto con Binotto e show con Sainz e Leclerc!
    Ibrahimovic, il Milan e la Champions che manca
    Ibra è felice al Milan: “Gioco con molta emozione perché è un club che mi ha dato la felicità, mi ha dato tanto e penso di aver trascorso più anni qui che in tutti i club che ho rappresentato. È stato bello (tornare in Champions League, n.d.r.). È un torneo fantastico. Ho segnato alcuni gol che mi sono piaciuti molto e ho avuto l’opportunità di affrontare le migliori squadre e i migliori giocatori d’Europa. Come mi sento a non averla mai vinta? In due modi: vincerla sarebbe fantastico, non vincerla non mi cambierebbe come giocatore. Vincerla non significherebbe essere un giocatore migliore, perché sono già il migliore, ed è stato dimostrato che il migliore (che per Ibra è Ronaldo il “Fenomeno”, n.d.r.) non vince tutto”. LEGGI TUTTO

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    Maignan e il Milan si scagliano contro il razzismo. La Figc indaga

    MILANO – “Era la giornata contro il razzismo, ma abbiamo ancora molta strada da fare e dobbiamo farlo tutti insieme”: così il Milan su Twitter, nella tarda serata di ieri, dopo la vittoria esterna sul Cagliari e il finale concitato. Pioli ha raccontato di insulti razzisti arrivati dai tifosi sardi a Maignan e Tomori, riferitigli dallo stesso portiere francese. Maignan, nella notte, ha commentato su Instagram e Twitter l’accaduto, postando la foto di una scimmia che fuma una sigaretta e mostra il dito medio, post accompagnato dalla sigla N.W.A acronimo di Niggaz Wit Attitudes, storico gruppo hip hop statunitense.
    Indaga la procura federale
    Nella mattinata di domenica il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha aperto un’inchiesta in relazione “ai cori di matrice razzista nel corso della partita Cagliari-Milan di ieri sera ed a quanto accaduto al termine della stessa, al rientro delle squadre negli spogliatoi”. Al riguardo – trapela dalla procura – sono già in corso contatti con la Digos, saranno acquisite le immagini della gara e saranno disposte audizioni dei tesserati coinvolti. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli sulla corsa scudetto: “La Juve ha il 10% di possibilità”

    CAGLIARI – Grazie al gol segnato da Bennacer, il Milan batte il Cagliari, risponde alla vittoria del Napoli sull’Udinese e mantiene il primo posto in classifica. Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli esalta la prestazione dei suoi giocatori: “La squadra mi è piaciuta tanto, siamo soddisfatti per il risultato perchè manca una partita in meno. Questa è la mentalità che dobbiamo avere sempre, giocando senza farci mai condizionare dal risultato”. Sulla corsa scudetto: “Sono d’accordo con quello che ha detto ieri Spalletti, ma cambierei le percentuali: noi, Inter e Napoli abbiamo il 30% a testa di vincere, la Juventus al momento il 10%”.Guarda la galleryTutto il Milan festeggia Bennacer: gran gol al Cagliari!
    Pioli: “Abbiamo imparato la lezione”
    Per i rossoneri si tratta della terza vittoria consecutiva per 1-0, dopo i successi contro Napoli ed Empoli: “Abbiamo imparato la lezione delle ultime giornate, siamo una squadra votata all’attacco e non siamo capaci di difendere bassi e palleggiare”, ha aggiunto il tecnico rossonero ai microfoni di Sky. “Dobbiamo cercare però di chiudere le partite, perchè altrimenti in partite così poi rischi di pareggiare e non sarebbe stato giusto per quello che abbiamo messo in campo”, ha dichiarato ancora Pioli. Sulla rissa avvenuta al termine della gara: “Maignan mi ha detto che dietro la porta lo hanno insultato, mi dispiace perchè nessuno merita certi tipi di insulti”.
    Guarda la galleryCagliari-Milan finisce in rissa: nervi tesi a fine gara LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Milan 0-1: decide Bennacer, Pioli sempre più primo

    CAGLIARI – Terzo 1-0 consecutivo del Milan, il “corto muso” della Juve di Allegri diventa marchio di fabbrica di Pioli che vola in classifica a 66 punti, confermando il comando in vetta. Più tre sul Napoli e più sei sull’Inter (che deve recuperare la sfida col Bologna), i rossoneri non si fermano e battono anche il Cagliari grazie al gol-partita di Bennacer. Guarda la galleryTutto il Milan festeggia Bennacer: gran gol al Cagliari!
    Palo di Kessie
    I pirmi quindici minuti di partita regalano i sussulti più grandi e spaventano il Cagliari. Il Milan già al 7′ sfiora il vantaggio con Giroud che però schiaccia troppo il pallone col destro, che non è il suo piede e si vede. Al 13′ invece Cragno rischia sulla botta da fuori improvvisa di Kessie, che centra il palo, e sul tiro a giro di Brahim Diaz che finisce largo. Dopo l’avvio sull’acceleratore cala il ritmo e il match entra in una fase di stallo, il primo tentativo del Cagliari arriva solo al 37′ con Grassi e non fa paura a Maignan. All’intervallo resiste lo 0-0.
    Decide Bennacer, traversa di Pavoletti al 90′
    Theo scuote la ripresa con un terra-aria sul quale vola Cragno, grandissima parata. Il portiere rossoblù però non può nulla al 59′ sulla bella volée di Bennacer: Giroud fa da sponda e il centrocampista calcia di prima all’angolino, 0-1. La squadra di Mazzarri accusa il colpo e soffre la forza del Milan, che però non chiude la gara. Pioli prova con Krunic, Rebic e Saelemaekers, Mazzarri invece inserisce Deiola e Zappa. La reazione del Cagliari per centimetri non porta al pareggio: la girata di Joao Pedro viene deviata in calcio d’angolo. Dall’altra parte Calabria e Giroud non raddoppiano in contropiede e sciupano, poi il francese esce per Ibrahimovic. La speranza di pari per i rossoblù si infrange al 90′ sulla traversa di Pavoletti, vince il Milan. LEGGI TUTTO