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    Milan, Pioli: “Abbiamo lottato e vinto da grande squadra”

    MILANO – Il gol di Kalulu segnato al diciannovesimo del primo tempo, permette al Milan di battere l’Empoli e di portarsi (con due partite in più) a più cinque sull’Inter. Stefano Pioli, al termine della gara, si dice soddisfatto: “Siamo contenti per questa vittoria e del nostro momento. La classifica ancora non è reale. Viaggiamo di partita in partita, con convinzione, ma con i piedi per terra”. Il tecnico è soddisfatto per la solidità del reparto difensivo: “Sono contento del lavoro di tutta la squadra: lavoriamo tanto per migliorare la fase difensiva. La squadra si applica tanto e lavora con forza. Oggi nel primo tempo eravamo nelle condizioni di fare più gol, poi nella ripresa potevamo fare di più, ma abbiamo lottato fino alla fine. Forse abbiamo perso qualche pallone, ma abbiamo lavorato tanto e bene. Una vittoria molto importante”.
    Pioli: “Ora testa al Cagliari”
    I rossoneri si trovano ora a più ciqnue sull’Inter. “Dobbiamo già pensare alla prossima gara. Se è stato complicato battere l’Empoli lo sarà anche contro il Cagliari. Stasera siamo stati squadra e quando sei squadra ed hai qualità, hai molte più occasioni di vincere le partite. Abbiamo voluto questa vittoria e l’abbiamo ottenuta e questo è un ottimo segnale”. La rete segnata da Kalulu è la numero 600 in serie A per le squadre di Pioli. “Non conoscevo questa statistica. Qual’è quella a cui sono legato di più? Sicuramente quello di stasera. Pierre si sta meritando tutto questo. Ha lavorato con disponibilità e partecipazione, anche quando è stato poco coinvolto. Queste sono le soddisfazioni più belle per un allenatore. Quando tutta la squadra lavora in un certo modo, i risultati arrivano”.
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    Milan-Empoli 1-0: Kalulu fa volare Pioli a +5 sull'Inter

    MILANO – Il Milan conferma il suo primo posto in classifica con una vittoria sull’Empoli per 1-0. Decide la sfida, valida per la 29esima giornata di Serie A, un gol al 19′ di Pierre Kalulu. Nel finale ovazione dei tifosi per il ritorno al San Siro di Ibrahimovic (già subentrato nella partita contro il Napoli) che entra negli ultimi minuti al posto di Giroud. Con questa vittoria Pioli si porta momentaneamente a +5 sull’Inter e +6 sul Napoli.
    La classifica della Serie A
    Milan-Empoli, tabellino e statistiche
    Milan subito avanti, sblocca Kalulu
    Sfida tra il Milan e l’Empoli nella 29esima giornata di Serie A. I rossoneri con una vittoria potrebbero salire a +5 sull’Inter e +6 sul Napoli. Pioli lascia spazio a Kessié sulla trequarti in linea con Messias e Leao. In attacco ancora Giroud, con Ibrahimovic che parte dalla panchina. Andreazzoli, a caccia di punti importanti per chiudere il discorso salvezza, punta su Henderson e Bajrami alle spalle di Pinamonti. Al San Siro le due squadre si studiano a centrocampo nei primi minuti. Poi all’8′ c’è l’ottima occasione creata da Kessié che serve Florenzi per il tiro sul secondo palo deviato da Vicario. Il Milan rimane in avanti e trova un’altra buona occasione pochi minuti dopo con un flipper in area e la deviazione fortuita di Tonali che sfiora il palo. Il gol arriva al 18′ da una punizione che Giroud calcia direttamente sulla barriera, la palla rimbalza e arriva a Kalulu trova il tiro da fuori area che batte Vicario. È il primo gol in stagione per il giovane difensore francese, che ha preso il posto di Romagnoli accanto a Tomori. Al 28′ ci prova Giroud con un tiro in acrobazia murato dalla difesa dell’Empoli. Non si ferma il pressing della squadra di Pioli, a caccia anche del raddoppio. Al 36′ tacco di Leao per l’inserimento di Florenzi che però non centra la porta. Pochi minuti dopo (39′) arriva la prima occasione per gli ospiti con Pinamonti che impegna Maignan con un destro potente dal limite. Leao scatenato al 43′ capace di superare la difesa avversaria con uno scatto e di servire Giroud che viene però murato da Luperto. Allo scadere ci prova ancora Giroud con un potente colpo di testa su cui salva Vicario. Si chiude così il primo tempo, con squadra di Pioli che ha dominato sia nel gioco che nelle occasioni create. 
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    Maignan decisivo, boato per Ibrahimovic
    Subito Empoli pericolos nei primi minuti della ripresa. Al 49′ cross di Bandinelli per il colpo di testa di Luperto su cui Maignan compie un miracolo deviando in angolo. Al 51′ ancora Empoli pericoloso con Bajrami che prova il gol incredibile da calcio d’angolo e con Maignan che non si lascia sorprendere. Al 56′ c’è la risposta del Milan con Messias che si accentra e calcia dal limite, Vicario blocca senza problemi. Al 63′ entra in campo il grande ex della sfida, Patrick Cutrone mentre all’82’ boato di San Siro che accoglie il rientro di Ibrahimovic che prende il posto di Giroud. Fase molto equilibrata della partita con il Milan che si difende bene e gestisce il pallone creando anche occasioni. I rossoneri gestiscono il risultato fino al triplice fischio e conquistano tre punti importantissimi.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Empoli ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – “Paura della Juve? No, mi spaventa l’Empoli”. Così Stefano Pioli ha presentato la sfida contro i toscani, ospiti oggi dei rossoneri a San Siro nell’anticipo serale della 29ª giornata di Serie A. Un match che il tecnico milanista vuole vincere per restare da solo in vetta davanti all’Inter (staccata di due punti ma con una gara giocata in meno) e al Napoli (ora a -3 dopo essere stato punito da Giroud nello scontro diretto della settimana scorsa allo stadio ‘Maradona’) ma anche per tenere a distanza la Juve di Massimiliano Allegri che ha pian piano scalato posizioni in classifica, rimontando fino all’attuale quarto posto a -7 dal ‘Diavolo’. 
    Milan-Empoli, dove vederla in tv e in streaming
    Il match del ‘Meazza’ tra Milan e Empoli, con fischio d’inizio alle 20.45, sarà visibile su in tv su Sky Calcio, Sky Sport Uno, Sky 251 e in streaming su Sky Go e su Dazn.
    Milan-Empoli, le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Florenzi; Bennacer, Tonali; Messias, Kessie, Leao; Giroud. Allenatore: Stefano PioliA disposizione: Tatarusanu, Mirante, Gabbia, Ballo-Toure, Krunic, Saelemaekers, Castillejo, Brahim Diaz, Rebic, Maldini, Ibrahimovic.Indisponibili: Kjaer, Romagnoli. Squalificati: Theo Hernandez. Diffidati: Brahim Diaz, Romagnoli.
    EMPOLI (4-3-2-1): Vicario; Stojanovic, Luperto, S. Romagnoli, Parisi; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Di Francesco, Bajrami; Pinamonti. Allenatore: Aurelio AndreazzoliA disposizione: Furlan, Ujkani, Ismajli, Viti, Tonelli, Fiamozzi, Cacace, Benassi, Stulac, Cutrone, La Mantia, HendersonIndisponibili: Haas, Ekong, Marchizza. Squalificati: -. Diffidati: Zurkowski, Marchizza, Parisi, Tonelli.
    Arbitro: Chiffi di Padova. Guardalinee: Imperiale e Di Iorio. Quarto uomo: Volpi. Var: Nasca. Avar: Lo Cicero. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Se non reggi alle pressioni è impossibile vincere”

    NAPOLI – Il Napoli esce sconfitto dal match scudetto con il Milan e il tecnico azzurro Luciano Spalletti prova ad analizzare la sfida dello Stadio Maradona: “Si può iniziare dal fatto che loro hanno vinto e noi abbiamo perso – le parole di Spalletti a Dazn dopo la gara – non è mancato quasi niente, abbiamo cominciato bene la partita palleggiando e abbiamo avuto il sopravvento in determinate situazioni nelle quali si dovevano fare scelte diverse. Abbiamo costruito anche bene, dopo metà del primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa e siamo stati poco incisivi nell’andare a creare situazioni alla loro linea difensiva. Nel secondo tempo siamo rientrati sbagliando troppo, abbiamo preso gol e poi si è conclusa la partita”.Guarda la galleryGiroud di punta e Napoli ko: il Milan vola primo
    L’analisi di Spalletti
    Spalletti continua l’analisi della sconfitta: “Forse dovevamo creare qualche cosa in più in fase offensiva, non si è creato molto, ma, per quanto riguarda il palleggio, è stato fatto molto bene togliendo la parte finale del primo tempo e l’inizio di ripresa. Poi si è perso un po’ d’ordine, si è presa qualche ripartenza, però dentro l’area di rigore non abbiamo avuto tante palle gol. Il Milan è stato bravo a difendere, è finita così”. L’allenatore del Napoli poi riflette sulle sconfitte in match con tanta posta in palio, come quello di stasera e quello con il Barcellona: “Se giochi per la testa della classifica il livello di tensione sale, fa parte dell’essere campioni. Se non sai reggere le pressioni è chiaro che diventa quasi impossibile vincere, però ci sono delle qualità e dei caratteri fatti in un modo e altri in un altro modo. Per lunghi tratti ci siamo riusciti, in dei momenti di partita no. Il livello di calcio è questo in una città come Napoli, se non reggi le pressioni devi spostarti e andare un po’ più in là. Io domani mattina sarò di nuovo qui, se credi che arrivo all’allenamento non preparato hai perso”. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Milan 0-1: ci pensa Giroud, Pioli è primo

    NAPOLI – La puntata da scudetto è di Giroud e fa malissimo al Napoli. Il francese decide il big match del Maradona con una deviazione in area su tiro di Calabria e lancia il Milan in testa alla classifica a 60 punti (Inter 58 ma con una gara in meno, Napoli 57). Per la prima volta in dieci sfide di campionato Pioli batte Spalletti, lo fa di misura (0-1) nel giorno più importante che potrebbe valere tantissimo in ottica tricolore e che riavvicina anche la Juventus al terzo posto (53 punti).Guarda la galleryGiroud di punta e Napoli ko: il Milan vola primo
    Chiesti due rigori, brutto taglio per Giroud
    Intensità alta e a fiammate, duelli tanti, equilibrio, ma poche occasioni da gol. Il Napoli si appoggia molto sulla velocità di Osimhen che scatta e allunga, ma è ben contenuto. Su un guizzo proprio del nigeriano il Maradona sussulta per un contatto in area con Kalulu, ma per Orsato e Var non c’è rigore. Il dubbio resta. Poco prima erano i rossoneri a chiedere il penalty per il contrasto Koulibaly-Bennacer, niente anche qui. Se i partenopei preferiscono i lanci per la punta, il Milan gestisce meglio il pallone e coinvolge molto Leao e Theo Hernandez a sinistra. Koulibaly e Rrahmani sono costretti a spendere il fallo e vengono ammoniti entrambi, lasciando il segno: Giroud viene fasciato alla caviglia per un taglio vistoso provocato dai tacchetti di KK. In porta non arrivano pericoli concreti, Osimhen e Leao sparano a salve, l’unica chance degna di nota è l’incornata di Messias su cui Ospina si supera, ma a gioco fermo per fallo in attacco.
    Giroud, puntata da scudetto
    La ripresa ha un’altra dose di pericolosità da subito: al 49′ in mischia parte il tiro di Calabria sul quale Giroud mette la punta dello scarpino che devia e indirizza in porta l’1-0. Si scalda la partita e le squadre si allungano, Osimhen ci prova ma Maignan para, Leao minaccia Ospina che poi si tuffa sul tiro a giro di Bennacer. Spalletti e Pioli si studiano, mosse e contromosse dalla panchina: nel Napoli fuori uno spento Insigne e un impalpabile Politano, dentro Elmas e Ounas, nei rossoneri tocca a Rebic e Krunic, out Giroud (infortunato) e Tonali. Spazio anche per Mertens per l’assalto finale. Sale la tensione, Theo e Osimhen vengono alle mani e si beccano il giallo, poi Pioli si copre con Florenzi e Saelemaekers al posto di Calabria e Messias, mentre il Napoli si gioca il tutto per tutto con Lozano e Anguissa (fuori Zielinski e Lobotka). Spinge il Maradona, Osimhen tenta l’ennesimo strappo della sua gara e impegna Maignan, dall’altra parte Theo Hernandez fa volare Ospina. All’89’ ritorna in campo Ibrahimovic (l’ultima presenza il 23 gennaio contro la Juve), al 94′ invece Ospina evita il 2-0 su conclusione di Saelemaekers. Poco male per il Milan, la vittoria arriva comunque ed è pesantissima. LEGGI TUTTO

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    Può starci il Goal in Napoli-Milan

    A Napoli la tensione è alle stelle. Al “Maradona” la sfida tra i partenopei e il Milan mette in palio punti importantissimi in chiave Scudetto. Al momento entrambe le squadre sono posizionate nella parte altissima della classifica con 57 punti.
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    La carica dei tifosi
    I tifosi azzurri lo sanno, anche loro possono ricoprire un ruolo fondamentale in questo incontro. Il “Diavolo” in trasferta ha perso soltanto una volta (9 vittorie e 3 pareggi nelle restanti 12 gare) ma il Napoli (8 successi, 3 pareggi e 3 ko in casa) spinto appunto dall’entusiasmo del pubblico amico potrebbe riuscire a fermare la squadra di Pioli. La sfida mette a confronto la miglior difesa interna (solo 9 gol al passivo per il Napoli) contro il miglior attacco esterno (31 reti realizzate per il Milan) del torneo. Può starci il Goal al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Spalletti avvisa il Milan: “Siamo al top, nessuno più motivato del Napoli”

    NAPOLI – È un Luciano Spalletti carico e consapevole della forza del proprio Napoli quello che parla alla vigilia del big-match contro il Milan: “Chi sta meglio non lo so e lo dirà la partita – spiega il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Posso parlare della mia squadra e per quanto mi riguarda siamo al meglio possibile, siamo al top per giocare questa partita. Di sicuro nessuno è più motivato di noi. Siamo mettendo su una bella storia tutti insieme, compreso il nostro pubblico che ci sta caratterizzando nel nostro essere napoletani. Poi c’è lo stadio che porta il nome di Maradona e con la benedizione di Diego diventiamo ancora più forti”.
    “Lo scudetto rende immortali”
    Spalletti poi ripercorre il cammino che ha portato il suo Napoli a correre per il titol: “Scudetto? La parola posso pronunciarla sempre, noi vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo che ci giochiamo moltissimo e che abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere con una roba del genere”. Simile il cammino fatto dagli azzurri e dai rivali rossoneri: Come il Milan abbiamo avuto durante il percorso tanti infortuni e sono stati bravi i miei giocatori a ‘contagiarsi’, distribendosi nelle varie staffette la stessa determinazione e la stessa voglia di vincere le partite. Proprio nelle difficoltà – dice l’allenatore dei partenopei – la squadra ha costruito la sua forza ma devo fare i complimenti al Milan per il percorso che ha fatto negli ultimi tre anni per arrivare qui con il lavoro di Pioli, di Maldini e di Massara che conosco dai tempi della Roma. Sono una grande team”. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Meritavamo di vincere. Ci giocheremo tutto al ritorno”

    MILANO – Al termine della semifinale d’andata di Coppa Italia contro l’Inter, il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli, ha commentato a Canale 5 lo zero a zero, che lascia la qualificazione alla finalissima ancora in bilico. “Abbiamo giocato una buona partita e meritavamo di più. Lo zero a zero è un buon risultato, ma la squadra avrebbe meritato di vincere. Sono soddisfatto della prestazione: la qualificazione si deciderà nel ritorno, ma abbiamo dimostrato di stare bene e che possiamo giocarcela. Lavoriamo insieme da due anni e mezzo e vogliamo vincere qualcosa”.
    Milan-Inter, la finale si deciderà al ritorno
    Pioli: “Non ho pensato al Napoli”
    Pioli difende le scelte di formazione e assicura che la testa dei suoi calciatori non era al big match di campionato contro il Napoli, in programma domenica sera. “Ho scelto la squadra che stava meglio. Sappiamo quanto sarà importante lo scontro con il Napoli, una gara motivante e difficile, ma più sono difficili le gare, più sono stimolanti per noi. Oggi abbiamo scelto la formazione migliore per il tipo di gara che volevamo disputare. Bennacer ha fatto un partitone, abbiamo giocato da squadra per tutta la partita cercando di non lasciare occasioni all’Inter e ci siamo riusciti. Abbiamo giocato una gara di grande intensità”.  Pioli spiega poi la scelta di lasciare fuori Brahim Diaz, che nella sfida di campionato era stato decisvo. “Ho preferito una squadra più di gamba, di energia. Siamo stati pericolosi e abbiamo concesso poco. Diaz ha fatto bene in campionato, ma ogni partita è diversa. Chi ha giocato ha fatto bene. Mi dispace solo di non aver vinto la partita, ma ci giocheremo tutto nel ritorno. Siamo mancati nella finalizzazione. Nell’ultimo passaggio o nel tiro. Abbiamo creato tante occasioni. Kessie? E’ stato protagonista di una buona prestazione, come tutti i suoi compagni”.
    Guarda la galleryCoppa Italia, grande agonismo tra Milan e Inter: il derby finisce 0-0 LEGGI TUTTO