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    Milan, ufficiale Lazetic: depositato il contratto in Lega

    MILANO – Il Milan ha depositato in Lega il contratto di Marko Lazetic. Dopo le visite mediche e la firma, diventa così ufficiale il trasferimento dell’attaccante serbo, che ha firmato un contratto fino al 2026 con i rossoneri e ha scelto il 22 come numero di maglia. Alla Stella Rossa quattro milioni più il 10% sulla futura rivendita.  LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve 0-0: Allegri sempre a -1 dal quarto posto

    La Juventus non conquista la prima vittoria contro una delle prime quattro della classifica, ma a San Siro contro il Milan conquista altre certezze e ulteriore consapevolezza della propria crescita. Il punto è lo stesso ottenuto all’andata, ma stavolta i bianconeri si mostrano solidi e maturi, rischiando quasi niente e confermando quanto avevano mostrato nelle precedenti otto giornate, in cui avevano raccolto sei vittorie e due pareggi. Conferma però anche, la Juventus, di peccare di incisività offensiva, chiudendo con un bottino di 8 tiri contro i 14 rossoneri che non fotografa l’andamento equilibrato della partita (il possesso palla, per dire, è stato del 53% per la squadra bianconera). A risolvere quest’ultimo problema, però, penseranno magari i dirigenti in quest’ultima settimana di mercato.

    Ibrahimovic fuori alla mezz’ora

    Privato di De Ligt da una gastroenterite che ha colpito l’olandese nella notte, Allegri si affida ancora a Rugani che affianca Chiellini al centro della difesa, mentre a centrocampo Bentancur vince il ballottaggio con Rabiot per supportare Locatelli in mezzo. In formazione annunciata il Milan. La Juve parte forte e al 2’ Cuadrado impegna Maignan direttamente da calcio d’angolo, guadagnato da un’iniziativa di Alex Sandro e Morata. Il Milan replica con un’incursione a destra di Calabria che reclama, con buone ragioni, il rigore per un contatto con Alex Sandro: episodio molto dubbio, che segna l’inizio di 10 minuti di supremazia territoriale rossonera, interrotti da un’iniziativa di Cuadrado chiusa da un sinistro a lato. Il colombiano e Dybala, scambiandosi spesso posizione, sono il fulcro delle ripartenze con cui la Juventus allenta la pressione milanista, mentre Rugani e Chiellini evitano che il possesso rossonero crei troppi pericoli a Szczesny, impegnato solo da Leao da fuori al 20’. Le conclusioni più o meno fuori misura di Dybala, Calabria (due volte) e Locatelli punteggiano un primo tempo in cui le due fasi difensive funzionano meglio di quelle offensive: con quella milanista privata al 28’ dell’apporto di Ibrahimovic, uscito per un problema al tendine d’Achille destro.

    Secondo tempo equilibrato

    Terminato il primo tempo sulla difensiva, la Juventus comincia la ripresa assumendo l’iniziativa e al 5’ Morata ha una buona occasione di testa su cross di De Sciglio, ma non trova la porta. Il copione si conferma invertito rispetto al primo tempo anche negli episodi da moviola, con Messias che al 14’ colpisce da dietro Morata in area, senza che né arbitro né var rilevino il fallo. Proprio Messias e Brahim Diaz lasciano il posto a Saelemakers e Bennacer, mentre Allegri inserisce Arthur per Locatelli (ammonito dai primi minuti, salterà il Verona per squalifica) e Bernardeschi per Cuadrado. Nel frattempo una percussione di Theo Hernandez – tiro bloccato da Szczesny – ha dato la scossa al Milan, che prova a riprendere l’iniziativa. Resta costante però la supremazia delle due fasi difensive su quelle offensive e Allegri e Pioli provano a rompere l’equilibrio inserendo Kean (per Morata) e Rebic (per Leao) per l’ultimo quarto d’ora. L’equilibrio per poco non lo spezza Saelemakers con un gran numero su De Sciglio a sinistra, rovinato però con una conclusione alta, mentre McKennie mette a lato di testa poco dopo. Allegri si gioca anche Rabiot e Kulusevski per il recupero (togliendo Bentancur e Dybala), ma il risultato ormai è scolpito.

    Guarda la gallerySzczesny chiude la porta, Ibrahimovic ko: pari tra Milan e Juve LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Juve ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    MILANO – Reduce da due vittorie consecutive in campionato con Roma e Udinese, più quella in Coppa Italia contro la Sampdoria, Massimiliano Allegri affronta il suo passato con l’obiettivo di accorciare in classifica sul Milan secondo, rimasto fermo a +7 a quota 48 dopo il ko interno tra le polemiche contro lo Spezia nell’ultimo turno di campionato. Sfida da ex anche per il tecnico rossonero Stefano Pioli (in bianconero da calciatore tra il 1984 e il 1987), fermato sull’1-1 nell’ultimo confronto assoluto tra le due squadre, il 19 settembre all’Allianz Stadium per la sfida d’andata, con Rebic che ha risposto a Morata. Quello sul prato verde di San Siro, invece, risale al gennaio 2021, quando la doppietta di Chiesa – che ha chiuso anticipatamente la stagione in corso – e la rete di McKennie costrinsero il Milan al primo brusco stop (1-3). 
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    Dove vedere in tv e streaming Milan-Juve
    Il match tra Milan e Juventus, in programma alle 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza, sarà trasmessa in diretta esclusiva streaming da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito. 
    Milan-Juve, le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, A. Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Rafael Leao; Ibrahimovic. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Stanga, Gabbia, Bakayoko, Bennacer, Saelemaekers, Rebic, Giroud, Maldini, Castillejo. Indisponibili: Tomori, Kjaer, Pellegri, Ballo-Tourè, Kessié, Plizzari. Squalificati: -.
    JUVE (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, McKennie; Dybala, Morata. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Danilo, Rugani, Lu. Pellegrini, Arthur, Bentancur, Kulusevski, Bernardeschi, Kaio Jorge, Kean, Aké. Indisponibili: Ramsey, Chiesa, Bonucci. Squalificati: -.
    Arbitro: Di Bello di Brindisi.Assistenti: Costanzo e Passeri. IV uomo: Marcenaro.Var: Di Paolo.Avar: Valeriani. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juventus si preannuncia equilibrata

    Al Meazza va in scena il big match della 23ª giornata di Serie A. Il Milan, reduce dal ko interno con lo Spezia, ospita una Juventus che non ha mai perso nelle ultime 8 partite di campionato (6 vittorie e 2 pareggi).
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    Il “Diavolo” sfida la “Vecchia Signora”
    Il “Diavolo” al momento è secondo in classifica con 48 punti mentre la “Vecchia Signora” occupa la quinta posizione a quota 41. La compagine rossonera (7 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte in casa) se vorrà rimanere agganciata al primo posto dovrà trovare il modo di impensierire la retroguardia bianconera. La partita si preannuncia molto equilibrata e non si può escludere del tutto l’Under 2,5 (la Juventus ha terminato ben 9 delle ultime 10 gare disputate in Serie A con al massimo due reti al novantesimo). Intriga la “combo” 1X più Multigol 1-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Pioli mette in guardia il Milan: “A San Siro arriva un'altra Juve”

    MILANO – “La Juve non è partita bene, ma ora la affrontiamo in un momento di ottima forma. Servirà una prestazione di alto livello, ma ne siamo capaci”. Così parla Stefano Pioli alla vigilia del big-match di domani (domenica 23 gennaio, ore 20.45) a San Siro, dove il suo Milan ospiterà i bianconeri di Massimiliano Allegri. “Un bivio della stagione? È una partita importante, sicuramente non ancora decisiva ma importante – dice il tecnico rossonero in conferenza stampa -. Riuscire a vincere contro un’avversaria che è quinta e sta rimontando dietro di noi sarebbe importante per la nostra classifica”. Non c’è timore che l’arbitro (ci sarà Di Bello al posto di Orsato) possa essere condizionato dal grave errore di Serra nel match perso dal ‘Diavolo’ con lo Spezia: “No, non deve succedere questo – auspica Pioli -. È un’altra partita e si parte da 0-0. L’arbitro dovrà cercare di arbitrare nel modo migliore possibile, con grande serietà, capacità e serenità”.
    Tre recuperi e Ibra che scalpita
    Recuperi pesanti intanto in vista della sfida: “Calabria, Romagnoli e Bennacer sono tre rientri importanti. Stanno bene e sono tutti a disposizione”. E poi c’è Ibrahimovic che scalpita: “Zlatan sta bene ed è pronto come tutti noi – afferma il tecnico del Milan -. Ha avuto un calo di condizione prima, ora ha la gambetta bella fresca e pimpante come ad inizio stagione. Non sempre è stato decisivo nelle ultime partite con la palla, ma lo è stato con i movimenti. Le sue prestazioni sono in crescendo, ma da lui mi aspetto chiaramente giocate decisive. Schierarlo trequartista? No, non ora e non ad inizio partita, abbiamo i nostri equilibri. Poi a partita in corso può essere una soluzione”. Sulle parole di Theo Hernandez che lo ha definito il tecnico più importante della sua carriera: “Fa parte del ruolo dell’allenatore seguire e far crescere i giocatori, soprattutto i giovani, facendoli lavorare con grande attenzione e grande entusiasmo”.
    Il capitolo mercato
    Capitolo mercato: “Come detto dalla proprietà se ci sarà la possibilità di migliorare l’organico lo faremo. Non ci sono novità, quello che conta – conclude Pioli – è solamente la partita di domani. È un momento duro per i club, per colpa della pandemia. Con la riduzione degli spettatori la società ha perso tanto. Ogni club fa i conti nelle proprie tasche, ha la propria programmazione. Il nostro club ha le idee chiare: stiamo sviluppando un progetto su giocatori di potenziale e su alcuni già maturi, augurandoci di tornare il prima possibile a competere per vincere. Siamo tornati competitivi da due anni, ma ci manca lo step finale. Le idee sono queste: sono molto chiare e giuste per il momento che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, la probabile formazione di Allegri: Chiellini a muso duro

    La quarta difesa della Serie A contro il secondo miglior attacco del campionato, ennesima prospettiva del duello tra Milan e Juventus, in scena domani a San Siro. All’andata, alla quarta giornata, la retroguardia bianconera si era presentata davanti ai rossoneri con un primato negativo: era riuscita a subire cinque gol in appena tre partite. Poi la squadra ha lavorato duramente per ritrovare quell’equilibrio e quell’attenzione difensiva fondamentale per superare la crisi: sigillare la difesa e ricostruire la mentalità vincente è stato il mantra di Massimiliano Allegri, un progetto di cambiamento che ha però richiesto tempo. I progressi iniziano a vedersi più avanti, a novembre e dicembre la Juventus subisce appena due gol in otto partite di campionato, il segnale che la difesa ha voltato pagina: dopo gli svarioni iniziali, Chiellini e compagni sono tornati ai rendimenti consueti. Uno standard che la Juventus fatica a mantenere con il nuovo anno, quattro reti prese in tre partite, ma almeno, tornando a segnare con frequenza, arriva al big match lanciata da 8 risultati utili di fila in campionato, con una difesa che ha stretto i denti per far fronte alle tante defezioni. Domani sera Allegri non potrà ancora contare su Leonardo Bonucci (rientra dopo la sosta), ma almeno può affidarsi a un combattente come Giorgio Chiellini, spremuto per 120 minuti in Supercoppa, ma tenuto in panchina con l’Udinese e in campo appena mezz’ora in Coppa Italia.Guarda la galleryJuve, verso il Milan tra concentrazione e sorrisi: Bernardeschi in gruppo

    Chiellini-Ibrahimovic, duello tra migliori nemici

    La presenza del capitano ha la capacità di far affiorare i ricordi della sfida, ma soprattutto, di un duello che potrebbe essere arrivato al capolinea. Chiellini contro Zlatan Ibrahimovic è un classico senza tempo, i migliori nemici in carriera (copyright del bianconero) che si affrontano (all’andata mancava lo svedese) probabilmente per l’ultima volta. Ex compagni di squadra, poi rivali in Serie A e in Nazionale, hanno sempre dato vita a lotte senza mai risparmiarsi. «Stimo molto Zlatan, ci rispettiamo. Mai avuto paura di affrontarlo, mai fatto un passo indietro di fronte a lui. Quando è passato all’Inter è diventato il nemico assoluto, poi un avversario» il pensiero del bianconero, che non si discosta molto da quello rossonero. «Chi me la darà nella vita di tutti i giorni l’adrenalina che mi dava Chiellini?» si è interrogato Ibra nella sua autobiografia.

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    Sullo stesso argomentoMilan-Juve, cambia l’arbitro: Di Bello al posto di OrsatoSerie A LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, cambia l'arbitro: Di Bello al posto di Orsato

    Cambia l’arbitro di Milan-Juve, big match della 23ª giornata di Serie A, in programma domenica prossima alle 20.45. Lo fa sapere l’Aia, Associazione Italiana Arbitri, con una nota: “Si comunica che l’arbitro Daniele Orsato, designato per la gara Milan-Juventus, valida per la 4/a giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2021-2022, sarà sostituito dal collega Marco Di Bello inizialmente designato come Var. Al suo posto Aleandro Di Paolo”.  LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve: sentenza Rebic, Dybala cerca la prima al Meazza, Ibra il record

    TORINO – La Juve farà visita al Milan alle 20.45 di domenica 23 gennaio, nel match in programma a San Siro valido per la 23ª giornata di serie A. I rossoneri sono alla ricerca di un risultato positivo per non perdere terreno sull’Inter in vetta alla classifica, mente i bianconeri, reduci da otto risultati utili consecutivi in campionato, sono alla ricerca di un posto nella prossima edizione della Champions League. La squadra di Stefano Pioli è sia la squadra che ha sconfitto più volte la Juve in Serie A (51), sia quella contro cui i bianconeri hanno pareggiato di più nel torneo (55). Sono invece 67 i successi della Vecchia Signora nelle 173 sfide totali contro il Diavolo. Dopo l’1-1 allo Stadium dello scorso settembre, le due squadre potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali di Serie A per la prima volta dal 1991/92. L’ultima volta che invece il Milan è rimasto imbattuto in entrambi i match di un singolo campionato contro i bianconeri risale al 2009/10.Guarda la galleryJuve, verso il Milan tra concentrazione e sorrisi: Bernardeschi in gruppo LEGGI TUTTO