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    Diretta Milan-Juve ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e streaming

    MILANO – Reduce da due vittorie consecutive in campionato con Roma e Udinese, più quella in Coppa Italia contro la Sampdoria, Massimiliano Allegri affronta il suo passato con l’obiettivo di accorciare in classifica sul Milan secondo, rimasto fermo a +7 a quota 48 dopo il ko interno tra le polemiche contro lo Spezia nell’ultimo turno di campionato. Sfida da ex anche per il tecnico rossonero Stefano Pioli (in bianconero da calciatore tra il 1984 e il 1987), fermato sull’1-1 nell’ultimo confronto assoluto tra le due squadre, il 19 settembre all’Allianz Stadium per la sfida d’andata, con Rebic che ha risposto a Morata. Quello sul prato verde di San Siro, invece, risale al gennaio 2021, quando la doppietta di Chiesa – che ha chiuso anticipatamente la stagione in corso – e la rete di McKennie costrinsero il Milan al primo brusco stop (1-3). 
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    Dove vedere in tv e streaming Milan-Juve
    Il match tra Milan e Juventus, in programma alle 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza, sarà trasmessa in diretta esclusiva streaming da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito. 
    Milan-Juve, le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, A. Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Rafael Leao; Ibrahimovic. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Stanga, Gabbia, Bakayoko, Bennacer, Saelemaekers, Rebic, Giroud, Maldini, Castillejo. Indisponibili: Tomori, Kjaer, Pellegri, Ballo-Tourè, Kessié, Plizzari. Squalificati: -.
    JUVE (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Rabiot, McKennie; Dybala, Morata. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Danilo, Rugani, Lu. Pellegrini, Arthur, Bentancur, Kulusevski, Bernardeschi, Kaio Jorge, Kean, Aké. Indisponibili: Ramsey, Chiesa, Bonucci. Squalificati: -.
    Arbitro: Di Bello di Brindisi.Assistenti: Costanzo e Passeri. IV uomo: Marcenaro.Var: Di Paolo.Avar: Valeriani. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juventus si preannuncia equilibrata

    Al Meazza va in scena il big match della 23ª giornata di Serie A. Il Milan, reduce dal ko interno con lo Spezia, ospita una Juventus che non ha mai perso nelle ultime 8 partite di campionato (6 vittorie e 2 pareggi).
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    Il “Diavolo” sfida la “Vecchia Signora”
    Il “Diavolo” al momento è secondo in classifica con 48 punti mentre la “Vecchia Signora” occupa la quinta posizione a quota 41. La compagine rossonera (7 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte in casa) se vorrà rimanere agganciata al primo posto dovrà trovare il modo di impensierire la retroguardia bianconera. La partita si preannuncia molto equilibrata e non si può escludere del tutto l’Under 2,5 (la Juventus ha terminato ben 9 delle ultime 10 gare disputate in Serie A con al massimo due reti al novantesimo). Intriga la “combo” 1X più Multigol 1-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Pioli mette in guardia il Milan: “A San Siro arriva un'altra Juve”

    MILANO – “La Juve non è partita bene, ma ora la affrontiamo in un momento di ottima forma. Servirà una prestazione di alto livello, ma ne siamo capaci”. Così parla Stefano Pioli alla vigilia del big-match di domani (domenica 23 gennaio, ore 20.45) a San Siro, dove il suo Milan ospiterà i bianconeri di Massimiliano Allegri. “Un bivio della stagione? È una partita importante, sicuramente non ancora decisiva ma importante – dice il tecnico rossonero in conferenza stampa -. Riuscire a vincere contro un’avversaria che è quinta e sta rimontando dietro di noi sarebbe importante per la nostra classifica”. Non c’è timore che l’arbitro (ci sarà Di Bello al posto di Orsato) possa essere condizionato dal grave errore di Serra nel match perso dal ‘Diavolo’ con lo Spezia: “No, non deve succedere questo – auspica Pioli -. È un’altra partita e si parte da 0-0. L’arbitro dovrà cercare di arbitrare nel modo migliore possibile, con grande serietà, capacità e serenità”.
    Tre recuperi e Ibra che scalpita
    Recuperi pesanti intanto in vista della sfida: “Calabria, Romagnoli e Bennacer sono tre rientri importanti. Stanno bene e sono tutti a disposizione”. E poi c’è Ibrahimovic che scalpita: “Zlatan sta bene ed è pronto come tutti noi – afferma il tecnico del Milan -. Ha avuto un calo di condizione prima, ora ha la gambetta bella fresca e pimpante come ad inizio stagione. Non sempre è stato decisivo nelle ultime partite con la palla, ma lo è stato con i movimenti. Le sue prestazioni sono in crescendo, ma da lui mi aspetto chiaramente giocate decisive. Schierarlo trequartista? No, non ora e non ad inizio partita, abbiamo i nostri equilibri. Poi a partita in corso può essere una soluzione”. Sulle parole di Theo Hernandez che lo ha definito il tecnico più importante della sua carriera: “Fa parte del ruolo dell’allenatore seguire e far crescere i giocatori, soprattutto i giovani, facendoli lavorare con grande attenzione e grande entusiasmo”.
    Il capitolo mercato
    Capitolo mercato: “Come detto dalla proprietà se ci sarà la possibilità di migliorare l’organico lo faremo. Non ci sono novità, quello che conta – conclude Pioli – è solamente la partita di domani. È un momento duro per i club, per colpa della pandemia. Con la riduzione degli spettatori la società ha perso tanto. Ogni club fa i conti nelle proprie tasche, ha la propria programmazione. Il nostro club ha le idee chiare: stiamo sviluppando un progetto su giocatori di potenziale e su alcuni già maturi, augurandoci di tornare il prima possibile a competere per vincere. Siamo tornati competitivi da due anni, ma ci manca lo step finale. Le idee sono queste: sono molto chiare e giuste per il momento che stiamo vivendo”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, la probabile formazione di Allegri: Chiellini a muso duro

    La quarta difesa della Serie A contro il secondo miglior attacco del campionato, ennesima prospettiva del duello tra Milan e Juventus, in scena domani a San Siro. All’andata, alla quarta giornata, la retroguardia bianconera si era presentata davanti ai rossoneri con un primato negativo: era riuscita a subire cinque gol in appena tre partite. Poi la squadra ha lavorato duramente per ritrovare quell’equilibrio e quell’attenzione difensiva fondamentale per superare la crisi: sigillare la difesa e ricostruire la mentalità vincente è stato il mantra di Massimiliano Allegri, un progetto di cambiamento che ha però richiesto tempo. I progressi iniziano a vedersi più avanti, a novembre e dicembre la Juventus subisce appena due gol in otto partite di campionato, il segnale che la difesa ha voltato pagina: dopo gli svarioni iniziali, Chiellini e compagni sono tornati ai rendimenti consueti. Uno standard che la Juventus fatica a mantenere con il nuovo anno, quattro reti prese in tre partite, ma almeno, tornando a segnare con frequenza, arriva al big match lanciata da 8 risultati utili di fila in campionato, con una difesa che ha stretto i denti per far fronte alle tante defezioni. Domani sera Allegri non potrà ancora contare su Leonardo Bonucci (rientra dopo la sosta), ma almeno può affidarsi a un combattente come Giorgio Chiellini, spremuto per 120 minuti in Supercoppa, ma tenuto in panchina con l’Udinese e in campo appena mezz’ora in Coppa Italia.Guarda la galleryJuve, verso il Milan tra concentrazione e sorrisi: Bernardeschi in gruppo

    Chiellini-Ibrahimovic, duello tra migliori nemici

    La presenza del capitano ha la capacità di far affiorare i ricordi della sfida, ma soprattutto, di un duello che potrebbe essere arrivato al capolinea. Chiellini contro Zlatan Ibrahimovic è un classico senza tempo, i migliori nemici in carriera (copyright del bianconero) che si affrontano (all’andata mancava lo svedese) probabilmente per l’ultima volta. Ex compagni di squadra, poi rivali in Serie A e in Nazionale, hanno sempre dato vita a lotte senza mai risparmiarsi. «Stimo molto Zlatan, ci rispettiamo. Mai avuto paura di affrontarlo, mai fatto un passo indietro di fronte a lui. Quando è passato all’Inter è diventato il nemico assoluto, poi un avversario» il pensiero del bianconero, che non si discosta molto da quello rossonero. «Chi me la darà nella vita di tutti i giorni l’adrenalina che mi dava Chiellini?» si è interrogato Ibra nella sua autobiografia.

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    Sullo stesso argomentoMilan-Juve, cambia l’arbitro: Di Bello al posto di OrsatoSerie A LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, cambia l'arbitro: Di Bello al posto di Orsato

    Cambia l’arbitro di Milan-Juve, big match della 23ª giornata di Serie A, in programma domenica prossima alle 20.45. Lo fa sapere l’Aia, Associazione Italiana Arbitri, con una nota: “Si comunica che l’arbitro Daniele Orsato, designato per la gara Milan-Juventus, valida per la 4/a giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2021-2022, sarà sostituito dal collega Marco Di Bello inizialmente designato come Var. Al suo posto Aleandro Di Paolo”.  LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve: sentenza Rebic, Dybala cerca la prima al Meazza, Ibra il record

    TORINO – La Juve farà visita al Milan alle 20.45 di domenica 23 gennaio, nel match in programma a San Siro valido per la 23ª giornata di serie A. I rossoneri sono alla ricerca di un risultato positivo per non perdere terreno sull’Inter in vetta alla classifica, mente i bianconeri, reduci da otto risultati utili consecutivi in campionato, sono alla ricerca di un posto nella prossima edizione della Champions League. La squadra di Stefano Pioli è sia la squadra che ha sconfitto più volte la Juve in Serie A (51), sia quella contro cui i bianconeri hanno pareggiato di più nel torneo (55). Sono invece 67 i successi della Vecchia Signora nelle 173 sfide totali contro il Diavolo. Dopo l’1-1 allo Stadium dello scorso settembre, le due squadre potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali di Serie A per la prima volta dal 1991/92. L’ultima volta che invece il Milan è rimasto imbattuto in entrambi i match di un singolo campionato contro i bianconeri risale al 2009/10.Guarda la galleryJuve, verso il Milan tra concentrazione e sorrisi: Bernardeschi in gruppo LEGGI TUTTO

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    Toro, Pellegri è ormai a un passo dal vestire granata: le ultime

    TORINO – Come volevasi dimostrare: Pellegri è sempre più vicino al Torino. Parlavamo di lui già a fine novembre, quando per la prima volta su queste colonne fu svelato l’interesse del club granata per la giovane punta in prestito al Milan, in vista del mercato di gennaio. Oggi, quasi due mesi dopo, possiamo saltare direttamente alle ultime novità. Come preannunciato nei giorni scorsi, il club rossonero ha infatti aperto una trattativa ufficiale con il Monaco, proprietario del cartellino, per acquistarlo con 6 mesi di anticipo rispetto al diritto di riscatto in essere, con scadenza a fine stagione. L’obiettivo: il successivo prestito al Torino, con il club granata pronto a prenderlo con un diritto di riscatto (basta e avanza un solo caso alla Pobega, per questa stagione).Sullo stesso argomentoPellegri al Toro, dipende dal MonacoCalciomercato Torino

    Il Milan punta a ottenere uno sconto significativo dal Monaco

    Il Milan, però, ha posto una condizione, d’intesa, nei fatti, con il club granata: riuscire a spuntare uno sconto significativo nel tira e molla col Monaco, rispetto al diritto originario stabilito in estate (6 milioni), per rendere ancor più interessante a lungo termine l’operazione (sia che un giorno, dopo l’affitto ai granata, Pellegri torni in rossonero, sia in caso di successiva cessione proprio al Torino: al fine di pianificare una plusvalenza muovendo da cifre più basse, in partenza) […]

    Sullo stesso argomentoToro, avanti tutta per Naithan Nandez: gli aggiornamentiTorino LEGGI TUTTO

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    Milan-Spezia, furia Pioli con l'arbitro: “Perso per colpa sua”

    MILANO – Sfuma per il Milan il sorpasso sull’Inter in classifica: la squadra di Pioli viene beffata al 95′ da Gyasi e viene sconfitta 2-1 dallo Spezia: dopo il vantaggio di Leao, l’errore di Hernandez dal dischetto e  lo “scivolone” dell’arbitro Serra che all’89’ fischia un fallo su Rebic al limite dell’area con Messias che aveva già preso la coordinazione per superare Provedel da pochi passi. Stefano Pioli affronta l’episodio ai microfoni di Dazn: “L’episodio di Messias ci ha innervositi, ho provato a calmare i giocatori ma non ci sono riuscito, la riprova è stato il gol subito al 95′: abbiamo perso lucidità. Le colpe stasera sono sia nostre che della terna arbitrale. Peccato, abbiamo creato tante occasioni, con molte possibilità di chiudere la classifica. Serata storta, dobbiamo reagire subito”.Guarda la galleryGyasi al 95′ gela il Milan: impresa dello Spezia
    Pioli: “Juve e Inter nelle prossime gare? E’ un bene”
    “Siamo stati poco efficaci sotto porta, oltere il rigore sbagliato abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo commesso qualche errore e abbiamo perso. La sconfitta condizionerà la classifica? Non ci voleva, sapevamo di avere un’occasione. Il vantaggio doveva darci una spinta ma così non è stato. La squadra si riprenderà, a chiunque può capitare una giornata storta: il campionato è lungo. Abbiamo costruito il gioco davanti alla difesa, con un centrocampo dove Krunic e Bakayoko era la prima volta che giocavano assieme. Prossime gare con Juve e Inter? Meglio così, servono gare importanti dopo ko del genere. LEGGI TUTTO