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    Può starci il Goal in Roma-Milan

    Il programma dell’11ª giornata di Serie A mette a confronto la Roma di José Mourinho e il Milan di Stefano Pioli. Entrambe le squadre scenderanno in campo per cercare di conquistare l’intera posta in palio. 
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    Show in vista all’Olimpico
    L’undici giallorosso in casa è reduce dal pareggio a reti bianche con il Napoli ma nelle precedenti 4 partite ha sempre conquistato l’intera posta in palio. Zaniolo e compagni nelle prime 4 gare interne hanno battuto in rapida successione Fiorentina (3-1), Sassuolo (2-1), Udinese (1-0) ed Empoli (2-0). Il Milan dal canto suo non ha bisogno di presentazioni, 9 vittorie e 1 pareggio nelle prime 10 giornate di campionato. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Bologna può terminare con almeno tre reti

    Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche contro la Roma, si prepara ad ospitare un Bologna che nel turno precedente è uscito senza punti ma tra gli applausi dalla gara contro il Milan.
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    I recenti risultati delle due squadre in campo
    Il Bologna già contro Lazio e Atalanta ha dimostrato di saper tenere testa anche alle big, eccezion fatta per l’1-6 incassato dall’Inter. Ora i rossoblù dovranno misurarsi con la squadra che ha la miglior difesa del campionato e che per la prima volta è rimasta a secco di gol (cosa capitata al Bologna solo in quel di Bergamo, 0-0). Nelle ultime due partite il Napoli è andato al riposo a reti bianche, stavolta dovrebbero vedersi una o due reti al 45’ (Multigol 1-2 primo tempo)… e almeno tre al 90’, l’Over 2,5 sulla carta è probabile. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Toro: che Pobega! San Siro stregato. Praet, qualità sulla… traversa

    MILINKOVIC-SAVIC 6

    Nei primi tre minuti due lanci impeccabili con i piedi. In seguito, oltre al gol nel quale non ha colpe, non ha effettuato neppure una parata degna di racconto. Sempre attento, comunque.

    DJIDJI 6.5

    Stavolta gioca con la testa. Una partita tattica. Un paio di volte ha provato ad andare avanti ma è stato bravo soprattutto in fase difensiva. Diciamo che non ha voluto rischiare e ha fatto anche pochi falli.

    BREMER 6.5

    Ha segnato la punta centrale del Milan, ma lui nell’occasione si perde Krunic che fornisce l’assist. Per il resto è andato bene visto che i rossoneri non hanno creato neppure un pericolo.

    BUONGIORNO 6

    Ammonito dopo soli cinque minuti gioca con la testa pesante. Sicuramente condizionata da quel cartellino. E per evitare guai peggiori Juric nell’intervallo lo tiene nello spogliatoio. Rodriguez (1’ st) 6 Nell’ultimo minuto di recupero non entra deciso su un pallone a due metri dalla porta. Occasionissima. Prima di questo, benino.

    SINGO 5.5

    E’ vicino a Giroud in occasione del vantaggio rossonero. E poi non gira. Dodici palloni persi nel primo tempo ed è tutto dire. Fatica a carburare e si perde: sbaglia diversi passaggi, anche i più semplici, e non affonda mai. Ci prova un paio di volte ma viene facilmente intercettato dai rossoneri. Una serata difficile sotto tutti i punti di vista. Può succedere, comunque. Vojvoda (30’ st) ng

    Guarda la galleryGiroud trascina il Milan, Torino ko: Juric scatenato in panchina

    LUKIC 6

    Bruciato da Giroud nel gol rossonero. Per il resto niente di particolarmente brillante. Giocate sempre semplici, fin troppo. Quindi prevedibili. E nei minuti di recupero potrebbe tirare da buona posizione ma i suoi movimenti sono al rallentatore. Solito gioco elementare, comunque. Da questa caratteristica non si schioda.

    POBEGA 7

    Ha fatto meglio, molto meglio, di Kessie. Davanti alla squadra che ne detiene il cartellino il ragazzo ha dimostrato di essere molto più avanti di tanti giocatori di Pioli. Ha sempre cercato di costruire e il piede ce lo mette senza remore. Bravo sia in fase di intercettazione del pallone sia in quella di costruzione.

    AINA 5

    Anche lui, come il suo collega di destra Singo, non ha brillato tant’è che dalla sua zona di competenza non è partita nessuna azione pericolosa. E anche in fase difen- siva non è stato impeccabile. Nessun errore grave, ma quanti palloni persi in maniera inspiegabile. E dalla tribuna ci è parso anche un po’ appe- santito. Zaza (35’ st) ng

    LINETTY 6

    Prima di lasciare il posto a Praet trova il tempo di dare una palla d’oro a Belotti. Tutto sommato non gioca male visto che è sempre nel vivo dell’azione. Il problema è che non è un trequartista quindi ricopre il ruolo con le caratteristiche della mezzala. E i piedi non sono certo quelli di un giocatore che deve inventare. Praet (9’ st) 7 Che assist, per Sanabria: speriamo riesca ad avere presto i novanta minuti nella gambe perché può fare la differenza. Poi colpisce la traversa. Il suo tiro viene deviato da Tomori. Le cose più belle della partita le fa lui.

    BREKALO 6

    Ci prova sempre a saltare l’avversario e spesso ci riesce. Non era una patita facile eppure è stato uno dei più pericolosi tra i granata, visto pure che spesso i rossoneri andavano a raddoppiare la marcatura, sul croato. Ad un certo punto Juric gli ha chiesto di svariare di più e di essere maggiormente intra- prendente, soprattutto dopo l’ingresso di Praet.

    BELOTTI 5

    Non è ancora lui, nemmeno l’ombra del Gallo che tutti abbiamo imparato ad ammirare e apprezzare. Nel secondo tempo, poi, stecca una palla da buona posizione che ai tempi belli avrebbe trasformato in gol. Sanabria (9’ st) 6 Riesce a sbagliare, tutto solo davanti a Tatarusanu, un’occasione incredibile su assist di Praet. Però si muove e fa sponda.

    ALL. JURIC 6.5

    Con le grandi non riesce proprio a far punti. Solita storia. Tanto gioco e pochi gol. E zero punti contro una big. Continuando così il vento cambierà, forse, ma il pallone bisogna buttarlo dentro. LEGGI TUTTO

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    Milan-Torino 1-0: decide Giroud, Pioli in vetta a +3 sul Napoli

    Il Milan è primo in testa alla classifica e stacca il Napoli di 3 punti (domani gli azzurri riceveranno il Bologna), il Toro rimane a quota 11 e aumenta la già capiente valigia dei rimpianti.Guarda la galleryGiroud trascina il Milan, Torino ko: Juric scatenato in panchina

    Giroud colpisce nel primo tempo

    L’unica sorpresa nel Toro, rispetto a quanto raccolto alla vigilia in tema di formazione, è la conferma di Buongiorno quale centrale di sinistra, con Rodriguez inizialmente in panchina. Belotti, che però evidenzierà un netto ritardo di condizione, è al centro dell’attacco, con Linetty e Brekalo alle sue spalle. I granata giocano bene, tengono il Milan quasi sempre lontano dalla propria area, ma al dunque, cioè sulla trequarti rossonera, faticano a trovare le giuste linee e i tempi adatti per concludere verso Tatarusanu. Brekalo porta un po’ troppo palla, Linetty resta più mezzala che trequartista, e questa volta dalla destra non arriva la consueta spinta da parte di Singo, confusionario e pure ben controllato da Kalulu. A sinistra la prestazione di Ola Aina fa rimpiangere e non poco l’infortunio di cui è vittima Ansaldi. Le difficoltà dei granata sono comunque anche figlie dell’eccellente protezione alla difesa fornita sia da Tonali – in ottima forma – che da Kessie. Il gol del vantaggio rossonero premia la traiettoria disegnata su calcio d’angolo dallo stesso Tonali, la spizzata di testa di Krunic e il fiuto del gol di di Giroud, ma mette pure in evidenza gli errori commessi dai difensori granata: Bremer perde il bosniaco, Singo e soprattutto Lukic smarriscono il francese a due metri da Milinkovic-Savic. L’unico altro pericolo nei primi 45’ nasce ancora da palla da fermo: a pochi secondi dall’intervallo Tonali su punizione trova la testa di Krunic che indirizza appena a lato.

    Belotti sfiora il pari nella ripresa

    Nella ripresa Juric decide di non rischiare, e sostituisce l’ammonito Buongiorno (giallo eccessivo, nei tempi e per gravità dell’intervento, quello sventolato dall’arbitro Aureliano nei primi minuti della gara all’indirizzo del difensore) per far entrare Rodriguez. Nella seconda parte di gioco a uno sviluppo interessante della manovra i granata aggiungono anche seri pericoli portati alla porta di Tatarusanu. Al 4’ Pobega devia di poco alto di testa su angolo dello svizzero, quindi l’occasionissima per il pareggio capita a Belotti, imbeccato da Linetty, ma svuotato della cattiveria sotto porta che fu e autore di una deviazione debole. E’ la prima è ultima chance che capita al Gallo, al 9’ sostituito da un Sanabria sicuramente più in palla. Al 36’ proprio il paraguaiano si libera nell’area rossonera su invito di Praet, ma il suo tiro è in qualche modo neutralizzato da Tatarusanu (parata tra gomito e schiena). Il Toro non riesce a trovare il pari ma carica a testa bassa: al 40’ conclude Praet, il pallone schizza sulla schiena di Bakayoko e finisce per appoggiarsi sulla traversa (e poi in angolo). Simbolo dei rimpianti granata, ancora una volta sconfitti di misura pur disputando una buonissima prova. Anche tenuto conto del fatto che ancora al 48’ Pobega di testa impegna il portiere rumeno del Milan, mentre al 49’ Sanabria non riesce a risolvere una mischia a un passo da Tatarusanu. I granata avrebbero meritato almeno un punto, i rossoneri, che a fine gara festeggiano come si fosse trattato di mezza impresa, ne guadagnano tre.

    MILAN-TORINO 1-0: STATISTICHE E TABELLINO LEGGI TUTTO

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    Brahim Diaz negativo al Covid 19: il Milan e Pioli possono sorridere

    Dopo Theo Hernandez anche Brahim Diaz torna negativo al Covid-19. Il Milan e Stefano Pioli, che al momento dominano il campionato insieme al Napoli con 25 punti dopo nove giornate, possono dunque sorridere per il recupero del 22enne di proprietà del Real Madrid. Lo spagnolo, che aveva iniziato alla grande la stagione – 4 gol e 2 assist in 9 partite – era risultato positivo al Covid 19 lo scorso 15 ottobre e ha saltato i match di campionato contro Verona e Bologna e quello di Champions League contro il Porto. Tornato negativo, presto potrà unirsi al resto del gruppo come già fatto in questi giorni da Theo Hernandez dopo la guarigione.  LEGGI TUTTO

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    Milan-Torino, ecco una curiosità statistica sul Diavolo

    Il Milan dopo aver battuto il Bologna (4-2) si prepara a ricevere un Torino rigenerato dopo il 3-2 inflitto al Genoa. La sfida promette spettacolo e non si può escludere il Goal al triplice fischio.
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    Re per una notte, anzi due
    Il Milan vincendo in casa contro il Torino proverebbe l’adrenalina del sentirsi “Re per una notte”, o meglio due visto che il Napoli giocherà 48 ore dopo. Il “Diavolo” nelle prime 9 giornate di campionato ha fatto registrare 8 vittorie e un pareggio. Nelle ultime 6 gare i rossoneri sono stati capaci di andare a segno nei minuti che vanno dal 75’ a fine match, conquistando punti davvero pesanti. Il Torino dal canto suo ha allungato a 5 la striscia di partite con almeno un gol subìto in “zona Cesarini”. Sarà importante per gli uomini di Juric fare massima attenzione sotto questo aspetto, anche viste le motivazioni dei rossoneri. Il Toro ha perso contro Napoli e Juve ma ciascuna di loro ha faticato non poco. Tra le opzioni che meritano considerazione ecco la combo 1X+Multigol 2-4, con uno “zero” da evidenziare: in Serie A il Milan è rimasta l’unica squadra a non aver ancora mai collezionato la somma gol finale 4. LEGGI TUTTO

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    Milan, buone notizie per Pioli: Theo Hernandez negativo al Covid

    MILANO – Stefano Pioli può sorridere. Theo Hernandez è risultato negativo ai test per il Covid-19 e può tornare a disposizione del tecnico rossonero sin dal prossimo impegno casalingo (martedì 26 ottobre) contro il Torino. L’annuncio è arrivato sul sito ufficiale del club: “AC Milan comunica che Theo Hernández è risultato negativo al Covid-19”.
    Hernandez, le gare saltate
    Theo Hernandez era risultato positivo al Covid-19 dopo gli impegni con la nazionale francese. Ha saltato in campionato il match contro il Verona e la trasferta di Bologna, mentre in Champions League Pioli non ha potuto contare su di lui nella sfida contro il Porto di Sergio Conceiçao. 
    Guarda la galleryBologna-Milan, fa tutto Ibrahimovic: assist, autorete e gol LEGGI TUTTO

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    Milan, vetta col brivido: 4-2 a Bologna e sorpasso sul Napoli

    BOLOGNA – Dopo le amarezze della Champions League torna a sorridere in campionato il Milan che passa a Bologna in una gara dai due volti, in cui rischia di vanificare un vantaggio di due reti e di due uomini. Rimontato dai rossoblù, il ‘Diavolo’ riesce comunque a spuntarla nel finale (2-4) e a portarsi momentaneamente in vetta alla classifica, a +1 sul Napoli di Spalletti che sarà impegnato in posticipo sul campo della Roma. Non sono bastate le tantissime assenze rossonere e una prova di grande carattere per consentire ai rossoblù di frenare il cammino di Ibra e compagni, ancora imbattuti dopo nove giornate e alla quinta vittoria consecutiva.
    Bologna-Milan 2-4: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ dei tecnici
    Nel ‘Diavolo’ turnover consistente di Pioli che opta per Castillejo nel trio a supporto di Ibrahimovic (completato da Krunic e Leao), mentre in difesa Kjaer viene preferito a Romagnoli e in mediana c’è Tonali al posto di Kessie (ai box insieme agli infortunati Maignan, Florenzi, Messias, Rebic ma anche a Theo Hernandez e Brahim Diaz, positivi al Covid). Sull’altro fronte l’ex rossonero Mihajlovic conferma dieci undicesimi della squadra che ha pareggiato contro l’Udinese: l’unica novità è rappresentata dal ritorno di Medel al centro della difesa a tre, mentre in attacco il tecnico serbo dà continuità a Soriano e Barrow alle spalle di Arnautovic.
    Serie A, la classifica
    Monologo rossnero nel primo tempo
    Avvio di match equilibrato e la prima vera occasione arriva su un calcio da fermo per il Bologna: sul cross teso di Svanberg il portiere rossonero Tatarusanu non riesce a intervenire e Arnautovic sfiora il palo di testa (13′). È la ‘miccia’ che accende il match, il cui equilibrio si spezza tre minuti dopo con il vantaggio del Milan: Ibrahimovic innesca Leao che di sinistro beffa Skorupski con la decisiva deviazione di Medel (16′). I padroni di casa accusano il colpo e poco dopo, su un lancio di Kjaer, si fanno infilare da Krunic che viene steso al limite da Soumaoro: per l’arbitro era una chiara occasione da gol e arriva il rosso per il difensore francese, che al 21′ lascia così in dieci i suoi. Mihajlovic sorride amaro davanti alla sua panchina e arretra i due esterni per ridisegnare la squadra con un 4-3-2, ma il ‘Diavolo’ resta alto palleggiando e prova a pungere di nuovo con Ibrahimovic, che di testa in mischia non riesce a dare però forza alla conclusione (27′). La potenza giusta ce la mette invece capitan Calabria, che al 35′ scaraventa in rete con un destro dal limite la palla del raddoppio. A ‘rovinare’ il primo tempo rossonero solo il problema muscolare di Castillejo, costretto a restare negli spogliatoi per lasciare il posto a Saelemaekers come fa anche l’ammonito Tonali, sostituito da Bakayoko.
    Guarda la galleryBologna-Milan, fa tutto Ibrahimovic: assist, autorete e gol
    I rossoblù sfiorano l’impresa, ko solo nel finale
    Nessuna novità invece nel Bologna che entra però in campo più determinato e riapre inaspettatamente il match al 49′: angolo calciato da Barrow e autorete di Ibrahimovic, che di testa insacca nella propria porta. E ancor più inaspettato è il gol del pareggio che arriva subito dopo: ‘numero’ di Arnautovic a liberare Soriano e assist per Barrow, che fa 2-2 a tu per tu con Tatarusanu (52′). Gli emiliani sono di nuovo in corsa ma al 58′ perdono un altro pezzo: rosso a Soriano per un brutto intervento su Ballo-Touré, con Pioli che decide allora di dare ancora più peso all’attacco, con Giroud dentro al posto di Krunic. La risposta di Mihajlovic è un triplo cambio: dentro Schouten, Binks e Dijks per Dominguez, Barrow e Hickey con Arnautovic che resta così l’unico riferimento offensivo di un 4-3-1 con cui i padroni di casa riescono comunque a imbrigliare il Milan. E quando Giroud stacca bene di testa ci pensa Skorupski (76′) a salvare un Bologna che in doppia inferiorità numerica riesce persino a spaventare Tatarusanu, decisivo al 78′ nello sbarrare la strada ad Arnautovic e poi attento sul colpo di testa di Theate. Il ‘Dall’Ara’ inizia a credere che l’impresa sia possibile ma a gelare i tifosi rossoblù arriva lo splendido sinistro al volo di Bennacer, che all’84’ firma il 3-2 seguito poi dal poker di Ibrahimovic al 90′. Finisce così 4-2 per un Milan che, pur a fatica, si porta così momentaneamente al comando della Serie A a +1 sul Napoli.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO