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    Ibrahimovic: “Milan da scudetto. I fischi? Mi sento vivo”

    ROMA – Quarant’anni e non sentirli. Con un gol e un rigore conquistato Zlatan Ibrahimovic, preso di mira dai tifosi della Roma (che dopo la sua esultanza gli hanno riservato dei cori razzisti), ha trascinato il Milan all’Olimpico (successo per 2-1) mantenendolo in vetta alla classifica in condominio con il Napoli. “L’adrenalina che è tutto per me e i fischi mi fanno sentire vivo”. Poi i complimenti ai compagni: “Abbiamo fatto una grande partita e giocato con tanta fiducia – dice lo svedese -. È una grande vittoria, sapevamo che non sarebbe stato facile contro una squadra fino a oggi imbattuta in casa. I ragazzi poi sono stati bravi anche in dieci, bisogna continuare con questa fiducia e con questo ritmo”.
    Roma-Milan 1-2: statistiche e tabellino
    Testa alla Champions e al derby
    Ibra ‘racconta’ poi il suo gol: “Ogni tanto faccio le sorprese, questa volta  su punizione. Il fallimento è parte del successo: continuiamo a provare. Ho calciato a 101 km/h? Normalmente va più forte, va a 200…”. E quando gli parlano di scudetto il centravanti e lader rossonero non si tira certo indietro: “Il campionato è lungo ed è ancora presto, dobbiamo avere continuità in ogni partita ma noi ci crediamo. Una partita alla volta – conclude lo svedese -, ora pensiamo alla Champions e poi al derby”.
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    Milan, Pioli: “Vittoria che vale tanto. L'Inter resta la favorita”

    ROMA – “Il rigore? Giudicatelo voi. Io preferisco parlare della partita e verificare le cose positive e gli aspetti da migliorare”. Stefano Pioli preferisce non rispondere a Mourinho, che si era lamentato della direzione arbitrale di Maresca e analizza la decima vittoria, su undici gare di campionato, del Milan. “Abbiamo giocato con personalità e con le nostre idee contro un avversario di qualità, che non aveva mai perso in questo stadio e che aveva fermato il Napoli”. Il tecnico dei rossoneri è soddisfatto dell’atteggiamento della sua squadra. “In parità numerica abbiamo giocato una grande gara. Viviamo un momento felice che dobbiamo continuare a cavalcare, perchè sappiamo benissimo che nel calcio le cose possono cambiare e un momento positivo può diventare negativo in breve tempo. Dobbiamo rimanere sul pezzo come abbiamo fatto stasera”.
    Pioli: “L’Inter resta la favorita”
    Pioli si gode il rientro in squadra di Zlatan Ibrahimovic, protagonista della vittoria. “Le motivazioni le trova sempre al massimo. E’ un grande campione. Lui è sempre carico. I fischi? I campioni si nutrono anche di queste motivazioni. Io, che non ero un campione, quando giocavo fuori casa e venivo fischiato mi esaltavo. Stasera l’ho visto più sciolto e più attivo. Ma sta crescendo anche Giroud”. Nel prossimo turno i rossoneri affronteranno il derby, contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. “L’Inter per me rimane la squadra più forte e la favorita per lo scudetto. Anche il Napoli è fortissimo. La stagione è lunghissima e anche la Juve, con 84 punti a disposizione, non è fuori dai giochi”.
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    I tifosi della Roma contro Ibrahimovic: “Sei uno zingaro”

    Zlatan Ibrahimovic provoca, la tifoseria della Roma reagisce. Nel peggiore dei modi. Dopo l’1-0 firmato su punizione, il centravanti svedese si è rivolto alla Curva Sud con un gesto che voleva dire come i fischi lo carichino ancora di più. I tifosi hanno replicato prima fischiando il numero 11 rossonero e poi con il coro “Sei uno zingaro”. Parte dello stadio ha provato a coprirlo con dei fischi, mentre Zlatan ha fatto finta di niente continuando a giocare. Lo stesso è successo anche nel secondo tempo in occasione del gol annullato e alla sostituzione di Ibra con Giroud. LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Milan ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – La Roma di José Mourinho cerca di fermare il cammino del Milan di Stefano Pioli, primo in classifica alla pari del Napoli. Dopo la debacle europea contro il Bodo Glimt, la formazione giallorossa ha dato segnali di ripresa pareggiando proprio contro i partenopei di Spalletti e vincendo a Cagliari. Il Milan però non vuole smettere di correre in campionato per poi rituffarsi nella Champions League: mercoledì prossimo i rossoneri ospiteranno il Porto con il disperato bisogno di tre punti per sperare nel passaggio del turno. Mourinho stasera affronta per la prima volta Pioli. Nella scorsa stagione, a Roma, i rossoneri hanno vinto 2-1 grazie a un rigore di Kessié e a un gol di Rebic, intervallati dal momentaneo pareggio di Veretout. A San Siro invece l’incontro si era chiuso sul 3-3.
    Roma-Milan, segui il live nel nostro sito
    Roma-Milan, come vederla in tv e in streaming
    La sfida tra Roma e Milan, che inizierà alle 20.45, sarà visibile in diretta streaming su Dazn.
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    Le probabili formazioni di Roma-Milan
    Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Abraham. In panchina: Fuzato, Boer, Missori, Kumbulla, Tripi, Darboe, Bove, Mkhitaryan, Shomurodov, Zalewski, Felix . Allenatore: Mourinho.
    Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kajer, Tomori, T. Hernandez; Kessié, Bennacer; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Ibrahimovic. In panchina: Mirante, Jungdal, Romagnoli, Conti, Kalulu, Gabbia, Tonali, Bakayoko, Krunic, Giroud, Pellegri, Maldini. Allenatore: Pioli.
    Arbitro: Maresca di Napoli.Guardalinee: Carbone e Lo Cicero.Quarto uomo: Ayroldi.Var: Mazzoleni. Avar: De Meo. LEGGI TUTTO

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    Può starci il Goal in Roma-Milan

    Il programma dell’11ª giornata di Serie A mette a confronto la Roma di José Mourinho e il Milan di Stefano Pioli. Entrambe le squadre scenderanno in campo per cercare di conquistare l’intera posta in palio. 
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    Show in vista all’Olimpico
    L’undici giallorosso in casa è reduce dal pareggio a reti bianche con il Napoli ma nelle precedenti 4 partite ha sempre conquistato l’intera posta in palio. Zaniolo e compagni nelle prime 4 gare interne hanno battuto in rapida successione Fiorentina (3-1), Sassuolo (2-1), Udinese (1-0) ed Empoli (2-0). Il Milan dal canto suo non ha bisogno di presentazioni, 9 vittorie e 1 pareggio nelle prime 10 giornate di campionato. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Bologna può terminare con almeno tre reti

    Il Napoli, reduce dal pareggio a reti bianche contro la Roma, si prepara ad ospitare un Bologna che nel turno precedente è uscito senza punti ma tra gli applausi dalla gara contro il Milan.
    Indovina il risultato esatto di Napoli-Bologna
    I recenti risultati delle due squadre in campo
    Il Bologna già contro Lazio e Atalanta ha dimostrato di saper tenere testa anche alle big, eccezion fatta per l’1-6 incassato dall’Inter. Ora i rossoblù dovranno misurarsi con la squadra che ha la miglior difesa del campionato e che per la prima volta è rimasta a secco di gol (cosa capitata al Bologna solo in quel di Bergamo, 0-0). Nelle ultime due partite il Napoli è andato al riposo a reti bianche, stavolta dovrebbero vedersi una o due reti al 45’ (Multigol 1-2 primo tempo)… e almeno tre al 90’, l’Over 2,5 sulla carta è probabile. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Toro: che Pobega! San Siro stregato. Praet, qualità sulla… traversa

    MILINKOVIC-SAVIC 6

    Nei primi tre minuti due lanci impeccabili con i piedi. In seguito, oltre al gol nel quale non ha colpe, non ha effettuato neppure una parata degna di racconto. Sempre attento, comunque.

    DJIDJI 6.5

    Stavolta gioca con la testa. Una partita tattica. Un paio di volte ha provato ad andare avanti ma è stato bravo soprattutto in fase difensiva. Diciamo che non ha voluto rischiare e ha fatto anche pochi falli.

    BREMER 6.5

    Ha segnato la punta centrale del Milan, ma lui nell’occasione si perde Krunic che fornisce l’assist. Per il resto è andato bene visto che i rossoneri non hanno creato neppure un pericolo.

    BUONGIORNO 6

    Ammonito dopo soli cinque minuti gioca con la testa pesante. Sicuramente condizionata da quel cartellino. E per evitare guai peggiori Juric nell’intervallo lo tiene nello spogliatoio. Rodriguez (1’ st) 6 Nell’ultimo minuto di recupero non entra deciso su un pallone a due metri dalla porta. Occasionissima. Prima di questo, benino.

    SINGO 5.5

    E’ vicino a Giroud in occasione del vantaggio rossonero. E poi non gira. Dodici palloni persi nel primo tempo ed è tutto dire. Fatica a carburare e si perde: sbaglia diversi passaggi, anche i più semplici, e non affonda mai. Ci prova un paio di volte ma viene facilmente intercettato dai rossoneri. Una serata difficile sotto tutti i punti di vista. Può succedere, comunque. Vojvoda (30’ st) ng

    Guarda la galleryGiroud trascina il Milan, Torino ko: Juric scatenato in panchina

    LUKIC 6

    Bruciato da Giroud nel gol rossonero. Per il resto niente di particolarmente brillante. Giocate sempre semplici, fin troppo. Quindi prevedibili. E nei minuti di recupero potrebbe tirare da buona posizione ma i suoi movimenti sono al rallentatore. Solito gioco elementare, comunque. Da questa caratteristica non si schioda.

    POBEGA 7

    Ha fatto meglio, molto meglio, di Kessie. Davanti alla squadra che ne detiene il cartellino il ragazzo ha dimostrato di essere molto più avanti di tanti giocatori di Pioli. Ha sempre cercato di costruire e il piede ce lo mette senza remore. Bravo sia in fase di intercettazione del pallone sia in quella di costruzione.

    AINA 5

    Anche lui, come il suo collega di destra Singo, non ha brillato tant’è che dalla sua zona di competenza non è partita nessuna azione pericolosa. E anche in fase difen- siva non è stato impeccabile. Nessun errore grave, ma quanti palloni persi in maniera inspiegabile. E dalla tribuna ci è parso anche un po’ appe- santito. Zaza (35’ st) ng

    LINETTY 6

    Prima di lasciare il posto a Praet trova il tempo di dare una palla d’oro a Belotti. Tutto sommato non gioca male visto che è sempre nel vivo dell’azione. Il problema è che non è un trequartista quindi ricopre il ruolo con le caratteristiche della mezzala. E i piedi non sono certo quelli di un giocatore che deve inventare. Praet (9’ st) 7 Che assist, per Sanabria: speriamo riesca ad avere presto i novanta minuti nella gambe perché può fare la differenza. Poi colpisce la traversa. Il suo tiro viene deviato da Tomori. Le cose più belle della partita le fa lui.

    BREKALO 6

    Ci prova sempre a saltare l’avversario e spesso ci riesce. Non era una patita facile eppure è stato uno dei più pericolosi tra i granata, visto pure che spesso i rossoneri andavano a raddoppiare la marcatura, sul croato. Ad un certo punto Juric gli ha chiesto di svariare di più e di essere maggiormente intra- prendente, soprattutto dopo l’ingresso di Praet.

    BELOTTI 5

    Non è ancora lui, nemmeno l’ombra del Gallo che tutti abbiamo imparato ad ammirare e apprezzare. Nel secondo tempo, poi, stecca una palla da buona posizione che ai tempi belli avrebbe trasformato in gol. Sanabria (9’ st) 6 Riesce a sbagliare, tutto solo davanti a Tatarusanu, un’occasione incredibile su assist di Praet. Però si muove e fa sponda.

    ALL. JURIC 6.5

    Con le grandi non riesce proprio a far punti. Solita storia. Tanto gioco e pochi gol. E zero punti contro una big. Continuando così il vento cambierà, forse, ma il pallone bisogna buttarlo dentro. LEGGI TUTTO

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    Milan-Torino 1-0: decide Giroud, Pioli in vetta a +3 sul Napoli

    Il Milan è primo in testa alla classifica e stacca il Napoli di 3 punti (domani gli azzurri riceveranno il Bologna), il Toro rimane a quota 11 e aumenta la già capiente valigia dei rimpianti.Guarda la galleryGiroud trascina il Milan, Torino ko: Juric scatenato in panchina

    Giroud colpisce nel primo tempo

    L’unica sorpresa nel Toro, rispetto a quanto raccolto alla vigilia in tema di formazione, è la conferma di Buongiorno quale centrale di sinistra, con Rodriguez inizialmente in panchina. Belotti, che però evidenzierà un netto ritardo di condizione, è al centro dell’attacco, con Linetty e Brekalo alle sue spalle. I granata giocano bene, tengono il Milan quasi sempre lontano dalla propria area, ma al dunque, cioè sulla trequarti rossonera, faticano a trovare le giuste linee e i tempi adatti per concludere verso Tatarusanu. Brekalo porta un po’ troppo palla, Linetty resta più mezzala che trequartista, e questa volta dalla destra non arriva la consueta spinta da parte di Singo, confusionario e pure ben controllato da Kalulu. A sinistra la prestazione di Ola Aina fa rimpiangere e non poco l’infortunio di cui è vittima Ansaldi. Le difficoltà dei granata sono comunque anche figlie dell’eccellente protezione alla difesa fornita sia da Tonali – in ottima forma – che da Kessie. Il gol del vantaggio rossonero premia la traiettoria disegnata su calcio d’angolo dallo stesso Tonali, la spizzata di testa di Krunic e il fiuto del gol di di Giroud, ma mette pure in evidenza gli errori commessi dai difensori granata: Bremer perde il bosniaco, Singo e soprattutto Lukic smarriscono il francese a due metri da Milinkovic-Savic. L’unico altro pericolo nei primi 45’ nasce ancora da palla da fermo: a pochi secondi dall’intervallo Tonali su punizione trova la testa di Krunic che indirizza appena a lato.

    Belotti sfiora il pari nella ripresa

    Nella ripresa Juric decide di non rischiare, e sostituisce l’ammonito Buongiorno (giallo eccessivo, nei tempi e per gravità dell’intervento, quello sventolato dall’arbitro Aureliano nei primi minuti della gara all’indirizzo del difensore) per far entrare Rodriguez. Nella seconda parte di gioco a uno sviluppo interessante della manovra i granata aggiungono anche seri pericoli portati alla porta di Tatarusanu. Al 4’ Pobega devia di poco alto di testa su angolo dello svizzero, quindi l’occasionissima per il pareggio capita a Belotti, imbeccato da Linetty, ma svuotato della cattiveria sotto porta che fu e autore di una deviazione debole. E’ la prima è ultima chance che capita al Gallo, al 9’ sostituito da un Sanabria sicuramente più in palla. Al 36’ proprio il paraguaiano si libera nell’area rossonera su invito di Praet, ma il suo tiro è in qualche modo neutralizzato da Tatarusanu (parata tra gomito e schiena). Il Toro non riesce a trovare il pari ma carica a testa bassa: al 40’ conclude Praet, il pallone schizza sulla schiena di Bakayoko e finisce per appoggiarsi sulla traversa (e poi in angolo). Simbolo dei rimpianti granata, ancora una volta sconfitti di misura pur disputando una buonissima prova. Anche tenuto conto del fatto che ancora al 48’ Pobega di testa impegna il portiere rumeno del Milan, mentre al 49’ Sanabria non riesce a risolvere una mischia a un passo da Tatarusanu. I granata avrebbero meritato almeno un punto, i rossoneri, che a fine gara festeggiano come si fosse trattato di mezza impresa, ne guadagnano tre.

    MILAN-TORINO 1-0: STATISTICHE E TABELLINO LEGGI TUTTO