MILANO – Dopo Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Atalanta, anche il Milan dice addio all’Europa. I rossoneri vengono sconfitti ed eliminati dal Manchester United, che dopo il pareggio dell’Old Trafford (1-1) si impongono a San Siro, grazie al gol di Pogba. I rossoneri, protagonisti di un buon primo tempo, calano nella ripresa e pagano la sterilità offensiva causata dalla troppe assenze nel reparto avanzato. Non è bastato l’ingresso di Zlatan Ibrahimovic (in campo nella mezz’ora finale) per regalare al Milan il guizzo necessario per scardinare la difesa dello United. Solskjaer festeggia il successo e il passaggio ai quarti di finale.
Più Milan che Manchester, ma poche emozioni
Si parte con Ibrahimovic e Pogba in panchina. Stefano Pioli punta su Castillejo falso nove, con Saelemaekers, Calhanoglu e Krunic alle sue spalle. Solskjaer si affida in attacco a Greenwood e Rashford. Lo United parte forte: pressing alto, terzini che spingono e buon possesso palla. Al quattordicesimo la prima palla gol, con Bruno Fernandes che scambia con Shaw e calcia di poco alto sopra la traversa. Kessie risponde per i rossoneri, con una conclusione bloccata senza troppi problemi da Henderson. Theo Hernandez prova un’azione solitaria, ma dopo una corsa di cinquanta metri, si lascia bloccare da Lindelof poco prima di concludere. I rossoneri guadagnano metri e al ventiquattresimo Calhanoglu calcia da buona posizione, colpendo in pieno Maguire. Gli uomini di Pioli si difendono e ripartono in contropiede. Al trentacinquesimo Castillejo spreca una ripartenza pericolosa sbagliando il suggerimento per Kessie, che si trovava solo davanti al portiere. Cinque minuti più tardi Saelemaekers, dimenticato dalla difesa dello United, calcia dal limite dell’area, ma Henderson devia in corner. All’ultimo minuto del primo tempo Krunic ha la grande chance: si avventa su un assist di Castillejo, bravo a liberarsi sulla destra, e da centro area spara sul fondo.
Pogba entra e segna, United in vantaggio
La ripresa inizia con Pogba al posto di Rashford, ed il francese, dopo soli tre minuti va subito a segno. Batti e ribatti nell’area rossonera, con Meitè che pasticcia e l’ex juventino ne approfitta, calciando da pochi passi alle spalle di Donnarumma. L’ingresso di Pogba regala maggiore intraprendenza agli ospiti, che dopo un tentativo di Saelemaekers (tiro centrale respinto da Henderson), sfiorano il raddoppio: Pogba si invola sulla sinistra, serve a centro area Greenwood che trova sulla sua strada un attento Donnarumma. Il Milan prova a reagire, ma senza riferimenti offensivi fatica a rendersi pericoloso. Castillejo gira a vuoto, Saelemaekers e Krunic sembrano troppo leggeri per infastidire l’attenta difesa inglese. Pioli manda Ibrahimovic a scaldarsi, lo United regge e continua a spingere. Maguire prova, senza successo a spizzare di testa una punizione tagliata di Bruno Fernandes.
Ibrahimovic entra e sfiora il pari
A venticinque minuti dalla fine Stefano Pioli prova a cambiare volto al Milan, inserendo Dalot per Kalulu, ma soprattutto Ibrahimovic per uno spento Castillejo. I rossoneri spingono: Calhanoglu comincia a scodellare interessanti palloni in area di rigore: sul primo cross del turco, Kessie sfiora il palo, mentre sul secondo è Ibrahimovic a rendersi pericolosissimo: lo svedese stacca di testa a pochi passi dalla porta, costringendo Henderson ad un vero e proprio miracolo. Entra anche Diaz per Krunic; Bruno Fernandes prova a sorprendere Donnarumma con una punizione (centrale) dai venticinque metri, ma è il Milan a rendersi pericoloso: Theo Hernandez si invola sulla sinistra e mette un pallone invitante al centro, sul quale si avventano Diaz e Ibra: ma Lindelof riesce a spazzare. Il Milan produce il massimo sforzo; ancora Hernandez si incunea in area avversaria, McTominay per fermarlo, rischia l’autogol. Lo United neutralizza le velleità rossonere e riparte: a tre minuti dalla fine James, prende il tempo ad Hernandez, crossa in area per Pogba, che di testa sfiora il raddoppio. Gli uomini di Pioli sembrano in difficoltà e senza energia. Gli inglesi ne approfittano e si rendono ancora pericolosi con un tiro insidioso di Bruno Fernandes. Nel recupero accade poco o nulla. Il Milan dice addio all’Europa. Solskjaer, grazie a Pogba, approda ai quarti di finale.
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