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    Milan, ora Leao scalpita per il Genoa

    MILANO – A vedere solo le statistiche (sei gol e cinque assist in 23 partite, ma 18 da titolare, a 21 anni), non è che la sua stagione sia così negativa come appare nell’opinione comune. Però, l’analisi di Rafael Leao non può fermarsi a questi semplici numeri: c’è poi tutto il corredo, fatto di tante partite quasi da svogliato, senza nemmeno un guizzo, senza sprazzi di quella classe che certamente non gli manca. Ma che ogni tanto manda in cantina.Guarda la galleryMilan, tris a Parma: rosso diretto a Ibrahimovic
    La svolta a Parma?
    E allora,ogni volta che si sveglia, che dà un segnale di vita, si spera sempre che sia quello decisivo, quello della svolta. Succede anche adesso, con queste due situazioni vicine e legate che potrebbero finalmente proiettarlo verso la consacrazione: sabato, a Parma, gli sono bastati dieci minuti in campo per realizzare la sua sesta rete in campionato (settima stagionale) e chiudere sul 3-1 una partita che l’inopinata espulsione di Ibrahimovic aveva clamorosamente riaperto. Consentendo al Milan di portare a casa quei tre punti che, ancor di più alla luce dei risultati odierni (hanno vinto Juventus, Atalanta, Napoli. Roma e, Lazio, appaiono di un’importanza fondamentale. E domenica lo svedese potrebbe non esserci,per squalifica, consentendo così Pioli a ridargli subito fiducia.
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    Milan-Manchester United 0-1: Pioli eliminato dal gol di Pogba

    MILANO – Dopo Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Atalanta, anche il Milan dice addio all’Europa. I rossoneri vengono sconfitti ed eliminati dal Manchester United, che dopo il pareggio dell’Old Trafford (1-1) si impongono a San Siro, grazie al gol di Pogba. I rossoneri, protagonisti di un buon primo tempo, calano nella ripresa e pagano la sterilità offensiva causata dalla troppe assenze nel reparto avanzato. Non è bastato l’ingresso di Zlatan Ibrahimovic (in campo nella mezz’ora finale) per regalare al Milan il guizzo necessario per scardinare la difesa dello United. Solskjaer festeggia il successo e il passaggio ai quarti di finale.
    Più Milan che Manchester, ma poche emozioni
    Si parte con Ibrahimovic e Pogba in panchina. Stefano Pioli punta su Castillejo falso nove, con Saelemaekers, Calhanoglu e  Krunic alle sue spalle. Solskjaer si affida in attacco a Greenwood e Rashford. Lo United parte forte: pressing alto, terzini che spingono e buon possesso palla. Al quattordicesimo la prima palla gol, con Bruno Fernandes che scambia con Shaw e calcia di poco alto sopra la traversa. Kessie risponde per i rossoneri, con una conclusione bloccata senza troppi problemi da Henderson. Theo Hernandez prova un’azione solitaria, ma dopo una corsa di cinquanta metri, si lascia bloccare da Lindelof poco prima di concludere. I rossoneri guadagnano metri e al ventiquattresimo Calhanoglu calcia da buona posizione, colpendo in pieno Maguire. Gli uomini di Pioli si difendono e ripartono in contropiede. Al trentacinquesimo Castillejo spreca una ripartenza pericolosa sbagliando il suggerimento per Kessie, che si trovava solo davanti al portiere. Cinque minuti più tardi Saelemaekers, dimenticato dalla difesa dello United, calcia dal limite dell’area, ma Henderson devia in corner. All’ultimo minuto del primo tempo Krunic ha la grande chance: si avventa su un assist di Castillejo, bravo a liberarsi sulla destra, e da centro area spara sul fondo. 
    Pogba entra e segna, United in vantaggio
    La ripresa inizia con Pogba al posto di Rashford, ed il francese, dopo soli tre minuti va subito a segno. Batti e ribatti nell’area rossonera, con Meitè che pasticcia e l’ex juventino ne approfitta, calciando da pochi passi alle spalle di Donnarumma. L’ingresso di Pogba regala maggiore intraprendenza agli ospiti, che dopo un tentativo di Saelemaekers (tiro centrale respinto da Henderson), sfiorano il raddoppio: Pogba si invola sulla sinistra, serve a centro area Greenwood che trova sulla sua strada un attento Donnarumma. Il Milan prova a reagire, ma senza riferimenti offensivi fatica a rendersi pericoloso. Castillejo gira a vuoto, Saelemaekers e Krunic sembrano troppo leggeri per infastidire l’attenta difesa inglese. Pioli manda Ibrahimovic a scaldarsi, lo United regge e continua a spingere. Maguire prova, senza successo a spizzare di testa una punizione tagliata di Bruno Fernandes. 
    Ibrahimovic entra e sfiora il pari
    A venticinque minuti dalla fine Stefano Pioli prova a cambiare volto al Milan, inserendo Dalot per Kalulu, ma soprattutto Ibrahimovic per uno spento Castillejo. I rossoneri spingono: Calhanoglu comincia a scodellare interessanti palloni in area di rigore: sul primo cross del turco, Kessie sfiora il palo, mentre sul secondo è Ibrahimovic a rendersi pericolosissimo: lo svedese stacca di testa a pochi passi dalla porta, costringendo Henderson ad un vero e proprio miracolo. Entra anche Diaz per Krunic; Bruno Fernandes prova a sorprendere Donnarumma con una punizione (centrale) dai venticinque metri, ma è il Milan a rendersi pericoloso: Theo Hernandez si invola sulla sinistra e mette un pallone invitante al centro, sul quale si avventano Diaz e Ibra: ma Lindelof riesce a spazzare. Il Milan produce il massimo sforzo; ancora Hernandez si incunea in area avversaria, McTominay per fermarlo, rischia l’autogol. Lo United neutralizza le velleità rossonere e riparte: a tre minuti dalla fine James, prende il tempo ad Hernandez, crossa in area per Pogba, che di testa sfiora il raddoppio. Gli uomini di Pioli sembrano in difficoltà e senza energia. Gli inglesi ne approfittano e si rendono ancora pericolosi con un tiro insidioso di Bruno Fernandes. Nel recupero accade poco o nulla. Il Milan dice addio all’Europa. Solskjaer, grazie a Pogba, approda ai quarti di finale. 
    Guarda la galleryPogba decisivo in Europa League: lo United elimina il Milan LEGGI TUTTO

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    Milan, i convocati per il Manchester United: Leao e Rebic out

    MILANO – Il Milan ha reso nota la lista dei 20 convocati per l’attesa gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League con il Manchester United di San Siro, dove i rossoneri dovranno difendere il vantaggio dopo l’andata (1-1) ad Old Trafford. È emergenza per Pioli, visto che marcheranno visita Rebic e Leao a causa di problemi fisici: in attacco c’è il solo Ibrahimovic, peraltro al rientro.
    Milan-Manchester United, i convocati di Pioli
    PORTIERI: A. Donnarumma, G. Donnarumma, T?t?ru?anu.DIFENSORI: Dalot, Gabbia, Hernández, Kalulu, Kjær, Tomori.CENTROCAMPISTI: Bennacer, Çalhano?lu, Castillejo, Díaz, Kessie, Kruni?, Meïte, Saelemaekers, Tonali.ATTACCANTI: Ibrahimovi?, Tonin. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Manchester United ore 21: formazioni ufficiali, dove vederla in tv e in streaming

    MILANO – Zlatan Ibrahimovic, fresco di convocazione in nazionale, torna a prendere per mano il Milan. Ci sarà anche lo svedese nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro il Manchester United, per tentare di trascinare i rossoneri ai quarti dopo l’1-1 dell’andata all’Old Trafford. Stefano Pioli è fiducioso che i suoi possano dare una grande risposta: “Serviranno ritmo e carattere, così potremo passare il turno. Abbiamo superato tanti step per arrivare fino a questo punto, non possiamo fermarci sul più bello”. Anche i Red Devils di Solskjaer però hanno lo stesso obiettivo: “Vogliamo prendere il controllo delle partite, sempre. Stiamo lavorando duro per questo. Siamo compatti e uniti. Abbiamo dodici punti in più in campionato rispetto alla passata stagione e, ovviamente, l’obiettivo è vincere coppe, come l’Europa LeagueGuarda la galleryIl Milan con Ibrahimovic: allenamento e obiettivo United
    Milan-Manchester United in tv e streaming
    Milan-Manchester United si gioca a San Siro alle 21. Il match valido per gli ottavi di finale di ritorno di Europa League sarà trasmesso da Sky Sport Uno e Sky 252, in streaming sull’applicazione SkyGo riservata agli abbonati.
    Le formazioni ufficiali di Milan-Manchester United
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Kalulu, Kjaer, Tomori, Hernandez; Meite, Kessie; Saelemaekers, Calhanoglu, Krunic; Castillejo. A disposizione: A. Donnarumma, Tatarusanu, Dalot, Gabbia, Bennacer, Díaz, Tonali, Ibrahimovic, Tonin. Allenatore: Pioli. 
    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred, McTominay; Greenwood, Bruno Fernandes, James; Rashford. A disposizione: De Gea, Grant; Telles, Tuanzebe, Williams; Diallo, Matic, Pogba, van de Beek. Allenatore: Solskjaer. 
    ARBITRO: Brych (Ger). Guardalinee: Borsch e Lupp (Ger). Quarto uomo: Dingert (Ger). VAR: Fritz (Ger). AVAR: Stegemann (Ger). LEGGI TUTTO

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    Manchester United-Milan 1-1: Kjaer, un gol d'oro al 92'

    MANCHESTER (Inghilterra) – Con un gol pesantissimo segnato in pieno recupero il Milan strappa un pari strameritato (1-1) sul campo del Manchester United nell’andata degli ottavi di finale. Un premio per quanto fatto vedere a Old Trafford da un Diavolo che nonostante le tante assenze (soprattutto in attacco) ha mostrato personalità e coraggio, anche dopo il vantaggio trovato a inizio ripresa dai ‘Red Devils’ a loro volta rimaneggiati. 
    Manchester United-Milan 1-1: tabellino e statistiche
    Tante le stelle assenti
    Tante infatti le stelle che brillano per la loro assenza con Solskjaer che deve fare a meno di Cavani e Pogba oltre che di Jones, Mata, Van de Beek, del portiere De Gea e dell’attaccante Rashford (al suo primo forfait stagionale). Il tecnico norvegese fa rifiatare anche Fred e piazza Matic in mediana mentre davanti è Martial il terminale offensivo del 4-2-3-1, con Bruno Fernandes a ridosso e James e Greenwood sulle fasce. Infermeria piena anche per Pioli, orfano del difensore Romagnoli oltre che di Bennacer e Calhanoglu a centrocampo e con un attacco spuntato per l’indisponibilità di Ibrahimovic, Mandzukic e Rebic: è così Leao a fare il centravanti del 4-3-3 con Brahim Diaz e Saelemaekers ai suoi lati, mentre in regia va Kessié e in difesa sono Tomori e Kjaer i due centrali.
    Due gol annullati al Diavolo
    Lo United prova a partire forte ma il Milan sembra avere le idee chiare: difesa compatta e ripartenze veloci che mettono subito in difficoltà gli inglesi. Nessun timore reverenziale per i giovani di Pioli, che si vedono annullare subito due gol: uno a Leao, scattato in fuorigioco su lancio di Kjaer (6′), il secondo a Kessié che infila la palla all’incrocio ma dopo un tocco di mano segnalato all’arbitro dal Var (11′). In mezzo c’è sinistro di Martial che scalda i guanti a Donnarumma (8′), ma i rossoneri giocano meglio ed è per pochi centimetri che Tomori non arriva sul cross velenoso di Saelemaekers. Pian piano il Milan riesce ad alzare il proprio baricentro e testa i riflessi del portiere Henderson con Krunic (26′) e Saelemaekers (31′). I padroni di casa subiscono e provano allora a sfruttare i calci piazzati, come al 38′ quando Maguire grazia incredibilmente Donnarumma, calciando sul palo la palla appena sfiorata dal portiere rossonero su una sponda di Bruno Fernandes.
    Guarda la galleryL’ex Atalanta Diallo entra e segna, pari Kjaer: United-Milan 1-1
    Passa lo United
    Scampato il pericolo il Diavolo va al riposo sullo 0-0 e inizia la ripresa con gli stessi undici, mentre Solskjaer lascia negli spogliatoi Martial e getta nella mischia il 18enne ivoriano Diallo. Una mossa che paga subito perché dopo tre minuti è proprio l’ex atalantino, lanciato alla perfezione dall’indisturbato Bruno Fernandes, a superare Donnarumma in torsione con la testa dopo essersi infilato tra Tomiri e Kjaer. Punito ‘a freddo’ il Milan accusa il colpo e Calabria per poco non fa harakiri, bravo poi a recuperare su James dopo un retropassaggio sbagliato. A dare la scossa ai compagni ci provano allora Diaz, con una conclusione respinta da Maguire, e poi Kessié che chiama Henderson alla deviazione in corner (59′). I rossoneri è di nuovo in partita e insistono con Krunic, che nel giro di un minuto calcia alto dal limite e poi stacca bene ma non inquadra la porta di testa su un bel cross di Calabria (64′), mentre è ancora attento subito dopo il portiere scozzese sul tentativo dalla distanza di Saelemaekers ed è poi decisivo Matic a sacrificarsi per respingere col corpo la ‘botta’ di Diaz.
    Kjaer la riprende al 92′
    Come nel primo tempo Pioli vede i suoi spingere senza pungere davvero e prova allora a cambiare qualcosa: dentro Tonali e Castillejo al posto di Brahim Diaz e Saelemaekers per passare a un 4-4-1-1, con Kessie ora libero di muoversi alle spalle di Leao. Cambia l’assetto ma resta l’ambizione di andare a prendersi un pari che sarebbe preziosissimo nell’ottica del doppio confronto, anche a rischio di lasciare qualche spazio agli aversari come accade al 72′, quando Greenwood affonda a destra e crossa sul secondo palo dove Calabria si dimentica di James che manca però clmorosamente la porta col sinistro. Fred, Williams e Shaw dentro per Fernandes, Wan-Bissaka e James sono le contromosse di Solskjaer a un quarto d’ora dalla fine, mentre nel frattempo diluvia su Old Trafford e Calabria fa spazio a Kalulu in un Milan che all’83’ chiede invano il secondo giallo per il già ammonito McTominay dopo una palese trattenuta su Krunic. Il Diavolo però non si arrende e insiste trascinato da Kessié, che circondato da cinque avversari ‘scodella’ uno splendido assist sprecato da Leao che liscia incredibilmente il pallone. Sembra finita ma è proprio il portoghese a riscattarsi conquistando nel recupero il corner che regala il pari al Milan: cross di Krunic e scelta di tempo perfetta da parte di Kjaer, che esce dalla mischia per andare a sorprendere di testa Henderson. Un gol pesantissimo in vista del ritorno, con il Milan che ora vede i quarti un po’ meno lontani. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic: “A Sanremo ho improvvisato. Resto al Milan? Dipende da Maldini”

    A conclusione dell’impegno al Festival di Sanremo, Zlatan Ibrahimovic si racconta, in attesa di recuperare da un problema muscolare a una coscia che lo sta tenendo lontano dai campi: “Nel Milan mi sento un leader, una guida – le sue parole a ‘Che tempo che fa’ su Rai 3 – è l’unica squadra in cui mi sono emozionato, con tanti compagni giovani. Parlo tanto con loro, quando non sto con loro soffro, come quando sono stato a Sanremo. Se passo un giorno senza di loro è come un giorno senza i miei figli”.

    Ibra e il Festival di Sanremo
    Sugli obiettivi del Milan dice: “Lo scudetto? Ci sono tante partite, anche se l’Inter ha il vantaggio di giocare solo una volta a settimana; io comunque sono venuto al Milan per vincere. Resto? Vediamo, dipende da Paolo Maldini. Se lui vuole, noi ci siamo”. Di Sanremo dice che è stata “una grande esperienza, tutto bello”. “Io però non volevo che nulla fosse programmato – ha sottolineato –  non ho voluto sapere in anticipo le domande. Certe frasi mi vengono spontaneamente e fanno uscire il vero Zlatan”. Indimenticabile l’avventura in moto per raggiungere in tempo il Festival: “Si può fare un film di quella giornata. Nessuno mi credeva e per questo ho fatto piccoli filmati. Non abbiamo parlato tanto col motociclista. Quando siamo arrivati l’unica cosa che mi ha chiesto era una foto, ma io ero di fretta. Gli ho detto di aspettare, ma è tornato a casa. Comunque è stato davvero molto gentile”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Milan ore 15: formazioni ufficiali e dove vederla in tv e streaming

    VERONA – Non perdere ulteriore terreno dall’Inter, tenere a distanza di sicurezza la Juventus e continuare ad alimentare il sogno Scudetto: è questo l’obiettivo del Milan, chiamato alla probante sfida del Bentegodi contro il lanciatissimo Verona di Ivan Juric, reduce da un rotondo successo per 3-0 a Benevento e in piena corsa per una qualificazione in Europa. Pioli è in totale emergenza in attacco, privo di Ibrahimovic, Mandzukic e Rebic, ed è chiamato ad invertire la rotta, dopo aver ottenuto soltanto quattro punti nelle ultime quattro partite, di cui uno, l’ultimo contro l’Udinese, strappato soltanto grazie ad un calcio di rigore di Kessié a tempo scaduto.

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    Dove vedere in tv e streaming Verona-Milan
    Il match tra Hellas Verona e Milan sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport Serie A (202 del satellite e 473 del digitale terrestre) e sul canale 252, oltre che sulle piattaforme streaming SkyGo e NowTv. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Verona-Milan, le formazioni ufficiali
    VERONA (3-4-1-2): Silvestri; Magnani, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak; Lasagna, Zaccagni. All. Juric.
    MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Dalot; Kessie, Meite; Saelemaekers, Krunic, Castillejo; Leao. All. Pioli.
    Arbitro: Orsato di Schio.Assistenti: Giallatini e Preti.IV uomo: Ayroldi.Var: Mazzoleni.Avar: Viventi. LEGGI TUTTO

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    The Sun: “Real Madrid, Lucas Vazquez verso l'addio: Milan in pole”

    LONDRA (INGHILTERRA) – Il Milan è in pole per l’esterno del Real Madrid Lucas Vazquez. È questa la bomba di mercato lanciata dal tabloid inglese The Sun, secondo cui al momento i rossoneri sarebbero in vantaggio sugli altri club interessati. E sarebbero diverse le società che avrebbero puntato i riflettori sull’esterno del Real Madrid, in scadenza a giugno. La trattativa per prolungare la sua permanenza al Bernabeu, però, sarebbe in fase di stallo. Da qui le crescenti ipotesi su un suo possibile addio a fine stagione. Per Vazquez, tolta l’esperienza in prestito all’Espanyol nella stagione 2014-15, una vita Real Madrid, club con il quale ha collezionato 233 presenze e 26 gol in prima squadra e 15 reti in 92 partite con il Castilla. 

    Su Vazquez anche un’altra squadra italiana
    Vazquez, secondo The Sun, piacerebbe però a diversi club: Everton, Leeds e Tottenham in Premier League, Valencia e Siviglia in Liga. Ma non è finita qui, perché sempre secondo il tabloid inglese ci sarebbe anche un’altra squadra italiana sulle sue tracce: il Napoli.  LEGGI TUTTO