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    Ibrahimovic: “Voglio far vincere il Milan, non sono una mascotte”

    MILANO – “Sono molto felice, finalmente è tutto a posto e finalmente posso tornare dove mi sento a casa. Adesso bisogna continuare a lavorare”. Zlatan Ibrahimovic torna a essere un giocatore del Milan. Trovato l’accordo per rinnovare il contratto che era scaduto al termine dell’ultima stagione, il 38enne attaccante svedese è da poco sbarcato a Linate per rimettersi agli ordini di Pioli. “Si inizia a lavorare per portare più risultati – le sue prime parole ai canali ufficiali rossoneri – Come ho già detto, non sono qui per fare la mascotte ma per portare risultati, aiutare la squadra, il mister e il club a tornare dove il Milan deve essere. Gli ultimi sei mesi sono andati alla grande ma non abbiamo vinto niente. Stavolta avrò la possibilità di essere qui dall’inizio e dobbiamo continuare come abbiamo fatto, lavorare duro e fare sacrifici per arrivare ai risultati”. Ibra assicura di sentirsi “bene e in forma”. Poi un messaggio ai tifosi: “Spero che possiate tornare quanto prima allo stadio, abbiamo bisogno di voi. Facciamo saltare San Siro insieme”. LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Il Milan deve ripartire dal girone di ritorno. Ibra? Non dite che è vecchio”

    MILANO – Il Milan di Stefano Pioli chiude il campionato con una vittoria ai danni del Cagliari. La sfida di San Siro si chiude con il punteggio di 3-0 e uno dei protagonisti è stato Zlatan Ibrahimovic. Al termine della partita, l’allenatore ha parlato così dello svedese ai microfoni di Milan TV: “Non ditegli che è il più vecchio ad aver segnato 10 gol in Serie A. È un campione in tutto quello che fa, ci ha dato un contributo importantissimo. I nostri miglioramenti sono andati di pari passo, individualmente e collettivamente. I ragazzi avranno un meritato riposo ma presto dovranno riprendere ad allenarsi a casa come durante il lockdown”.

    Pioli prosegue: “Considero fantastico il girone di ritorno del Milan. Abbiamo fiducia e convinzione, serve anche la qualità ma vuol dire che abbiamo questi valori. Chiudiamo la stagione con soddisfazione. Speravamo di non dover fare i preliminari ma li affronteremo con convinzione. Dobbiamo limare il gap con i primi”. Il tecnico continua: “Possiamo migliorare su tante cose, dobbiamo consolidare quello di buono fatto quest’anno ma dobbiamo già pensare a migliorare. Ci conosceremo sempre meglio, questa squadra deve migliorare e non penso che se l’anno prossimo dovessimo arrivare di nuovo sesti saremmo contenti”. E l’obiettivo per la prossima stagione è “migliorare e crescere, essere consapevoli di essere un grande club. Non vediamo l’ora di ritrovare i nostri tifosi”. LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Ibrahimovic? Spero venga confermato al Milan”

    MILANO – Stefano Pioli ha parlato a Sky dopo il pareggio contro l’Atalanta di Gasperini: “Mi aspettavo una prestazione di livello perchè la squadra sta bene e abbiamo fiducia delle nostre qualità. L’aspetto più importante è che abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Sono sempre stato sereno ho sempre pensato a lavorare con grande serenità, convinzione e lavoro di qualità. Dobbiamo cercare di crescere finendo bene il campionato”. Sul nuovo Milan a partire da settembre: “Vogliamo dare continuità e migliorare ciò che possiamo. Con Ibrahimovic mi auguro di poter lavorare ancora, aspettiamo. E’ molto importante per noi è trainante e sta ancora bene. Credo che Zlatan e il club non si siano ancora parlati. Prima non c’era ancora la certezza di chi fosse l’allenatore. Chi non vorrebbe un centravanti da 25 gol ma tutti ci siamo sforzati e il merito delle prestazioni che abbiamo raggiunto è di tutti, non solo di Ibra. Lui ci ha aiutato a far crescere i giovani e io mi trovo molto bene con lui”. 

    La crescita di Leao e la festa per la firma 
    Sulle prestazioni di Leao: “Secondo me è giusto avere aspettative alte perchè ha un potenziale enorme. Sta crescendo e quest’annata gli servirà per la prossima. In allenamento fa molto meglio ed è un peccato, ma arriverà. Oggi è entrato bene ma può fare di più perchè può spaccare le partite anche dall’inizio. L’anno prossimo dovrà per forza esplodere e avere un rendimento più continuo. Non è lui l’uomo da 25 gol, per me rimane un esterno”. Riguardo la festa per la conferma al Milan: “La festa per la firma è stata con la gente che mi sta più vicina e ho pagato io perchè il contratto è importante”. LEGGI TUTTO

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    Milan, ora Gazidis chieda scusa a Boban e tenga Ibra

    «Rangnick? Avevano chiuso a dicembre senza dirci nulla». Zvonimir Boban, Milano, 8 marzo 2020
    «Avrei un consiglio per Rangnick. Prima di imparare l’italiano dovrebbe dare una ripassata ai concetti generali del rispetto». Paolo Maldini, Milano, 11 maggio 2020
    «Pioli è la mia prima scelta come allenatore e sono felice perché ci siamo assicurati le sue capacità per il progetto che abbiamo davanti». Ivan Gazidis, Milanello, 22 luglio 2020.
    Chissà se nel tempo libero, Ivan Gazidis ama consultare le emeroteche dei giornali o cliccare su Google digitando semplicemente Rangnick, Boban, Maldini, Gazidis. L’esercizio si rivela istruttivo: colma i vuoti di memoria, smonta le panzane, cancella le veline cortigiane di quelli che sino a martedì sera sbavavano per il Tedesco e oggi pensano sia la marca di una colla teutonica attaccatutto. Se tutto è bene quello che finisce bene e, confermando Pioli sino al 2022, il fondo Elliott ha evitato la frittata del secolo, non per questo si può e si deve dimenticare ciò che è accaduto da dicembre all’altro ieri. I sorrisi, gli abbracci, le dichiarazioni ufficiali di profonda stima e apprezzamento verso Pioli hanno cosparso Milanello di miele.
    Milan, salta Rangnick: Pioli rinnova fino al 2022
    Ma, adesso che l’ex amministratore delegato dell’Arsenal ha lasciato in Red Bull l’uomo chiamato a miracol mostrare a milioni di tifosi rossoneri, sarebbe bello se Ivan il Volubile alzasse il telefono e chiedesse scusa a Zvonimir Boban. Sciaguratamente, questi è stato messo alla porta quattro mesi or sono, in quanto reo di essersi pubblicamente opposto alla svolta tedesca imposta dal manager sudafricano, d’intesa con la proprietà americana. Le dichiarazioni rilasciate alla fine di febbraio da Boban alla Gazzetta dello Sport, erano state forti e chiare, in linea con la schiena dritta del signore croato, campione anche fuori dal campo: «Non avvisarci su Rangnick è stato irrispettoso e inelegante. Non da Milan, o almeno non da quello ricordavamo fosse il Milan. Per il bene del club, la proprietà intervenga. Dovrà essere precisa su budget e obiettivi. Nonostante i tagli di gennaio, non sappiamo che margini avremo. Per il bene del Milan, è necessario che il meeting con Elliott avvenga il prima possibile. Noi dovremo essere rispettosi delle esigenze di equilibrio economico-finanziario, la proprietà dovrà essere rispettosa dei risultati sportivi affidati a chi rappresenta la storia e i valori di un grande club». Parole sante, pronunciate dal dirigente che, assieme a Maldini, è stato decisivo nel convincere Ibrahimovic a ritornare. E quanto lo svedese sia stato determinante nello spettacolare rilancio rossonero, è sotto gli occhi di tutti. Chiedere scusa a Boban e confermare Zlatan, senza se e senza ma, sono la seconda e la terza cosa da milanista che Gazidis dovrebbe fare subito. La prima, alla buon’ora dopo venti mesi, è stata tenere Pioli, accanto al quale per serietà e competenza si stagliano le figure di Maldini e Massara. Coraggio, Ivan: errare è umano, perseverare è diabolico.
    Milan, Gazidis: “Pioli era la prima scelta” LEGGI TUTTO

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    Milan, Gazidis: “Valutate altre opzioni ma Pioli era la prima scelta”

    MILANO – “Come abbiamo detto più volte. Stefano Pioli è sempre stato candidato per il futuro, per mettere in atto la nostra visione di un Milan competitivo e moderno. Naturalmente, come ad del Club, ho il dovere di valutare tutte le possibili opzioni per il bene del Milan, ma ho un rapporto eccellente con Stefano e lo ho sempre considerato un professionista straordinario, un vero leader, e quindi un candidato assoluto per allenare il Milan” sono le parole di Ivan Gazidis, interpellato dall’ANSA, dopo la conferma di Stefano Pioli, che sembrava destinato a essere sostituito con Ralf Rangnick. Gazidis ha poi aggiunto: “Ho avuto dei contatti con altri possibili candidati in passato, ma ritengo vi sia stata troppa speculazione mediatica, visto che non abbiamo mai siglato alcun accordo o pre-accordo con nessun altro allenatore oltre a Stefano Pioli. Smentisco vi siano impegni economici o penali per il club. Ripeto, mai nessun accordo è stato siglato con altri possibili candidati – ha chiarito Gazidis -. Pioli è la mia prima scelta come allenatore, e sono felice ci siamo assicurati le sue capacità per il progetto che abbiamo davanti. Ora dobbiamo concentrarci nel finire in modo positivo questa stagione, per poi preparare al meglio la prossima stagione, con il poco tempo che avremo a disposizione”. LEGGI TUTTO

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    Kicker: “Il Milan conferma Pioli e rinuncia a Rangnick”

    NORIMBERGA – Il Milan rinuncia a Ralf Rangnick e conferma Stefano Pioli per la prossima stagione. È l’indiscrezione della rivista tedesca Kicker, secondo la quale l’annuncio del nuovo contratto di Pioli con i rossoneri dovrebbe arrivare a breve. Nelle ultime settimane Rangnick sembrava ormai certo del nuovo doppio ruolo da allenatore e direttore sportivo nella società rossonera per la prossima stagione.
    Diretta Sassuolo-Milan LEGGI TUTTO

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    Milan, Massara: “Rinnovo Ibrahimovic? Ne parleremo a fine stagione”

    REGGIO EMILIA – “Ibrahimovic è concentrato per fare la differenza. E’ stata fatta della letteratura su questa vicenda, ma non c’è assolutamente niente, è sereno e vuole aiutare la squadra.”. Lo ha dichiarato il direttore sportivo del Milan Frederic Massara nel pre-partita della sfida contro il Sassuolo a Reggio Emilia dove ha parlato anche della situazione rinnovo: “A fine stagione parleremo con lui, ci sarà un confronto e vedremo se ci saranno i presupposti per poter proseguire”. 

    Diretta Sassuolo-Milan
    “Donnarumma? Presto parleremo di rinnovo”
    Il dirigente rossonero ha parlato anche della situazione legata a Donnarumma, che contro i neroverdi raggiunge quota duecento partite con il Diavolo: “Dobbiamo celebrare un traguardo davvero prodigioso specie se ottenuto a ventuno anni – ha osservato Massara ai microfoni di Sky Sport – è davvero un giocatore fantastico su cui costruire presente e futuro del Milan: parleremo del suo rinnovo”. E su Rebic: “Abbiamo ancora il tesseramento per tutta la prossima stagione, ne parleremo e cercheremo di risolverlo positivamente per il Milan, ma ci sono urgenze diverse”, conclude Massara. LEGGI TUTTO