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    Milik, la voglia di Juve e le istruzioni di Allegri: “Preferisco giocare così”

    TORINO – Arkadiusz Milik ha rilasciato un’intervista a L’Equipe. L’attaccante polacco ha raccontato al quotidiano sportivo francese del suo ritorno nel calcio italiano, con il trasferimento alla Juventus nell’ultima sessione di mercato: “I primi contatti per il mio trasferimento in bianconero sono iniziati prima della partita contro il Nantes, nella quale sono rimasto in panchina. La Juventus mi voleva già dai tempi in cui giocavo nel Napoli, ma allora non fu possibile trovare l’incastro giusto. Siamo felici di esserci ritrovati oggi”, ha spiegato. In merito allo stile di gioco prediletto, Milik non ha dubbi: “In quasi tutte le partite che ho giocato qui a Torino avevo un altro attaccante al mio fianco, penso che così sia più semplice perché hai più soluzioni”.
    Milik: “Non ho problemi a comprendere Allegri”
    In merito alle indicazioni di Allegri, Milik si è espresso così: “Parlo bene l’italiano e questo è un vantaggio importante. Non ho problemi a comprendere l’allenatore e tutte le istruzioni che mi dà”. In seguito, non è mancata una considerazione tattica sullo stile di gioco del campionato italiano: “Qui in Italia c’è molta tattica, sia in allenamento che in partita. In Francia invece ci sono molti più spazi per i giocatori rapidi, o esterni di fascia che corrono tanto”.
    Milik: “Al Marsiglia potevo dare di più, Tudor sta facendo bene”
    Infine, non potevano mancare un paio di domande sul Marsiglia, ex club di Milik nella passata stagione: “Al Marsiglia ho fatto bene, ma potevo fare molto meglio e ne sono consapevole. Qualche volta, però, per fare meglio, soprattutto per un giocatore con le mie caratteristiche, si ha bisogno di essere circondati da brave persone che giochino anche loro per te”. Poi, sull’attuale operato dell’ex juventino Igor Tudor alla guida del club: “Sta facendo bene. Sta facendo delle scelte che faceva anche in Serie A”.
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    Juventus, dove è andato Milik in accappatoio?

    TORINO – (e.e.) La Juventus è reduce dal successo netto sull’Empoli ed è concentratissima sul match da dentro o  fuori in Champions, martedì in casa del Benfica. Arkadiusz detto “Armadius” Milik ha approfittato di qualche ora di svago per un blitz con la compagna Agata. Ma dove saranno andati in accappatoio, in aereo?
    Milik e Agata Sieramska fanno coppia fissa
    Dopo la fine della relazione con Jessica Ziolek, MIlik ha annunciato tempo il fidanzamento con Agata Sieramska. Agata, di professione modella, è una grande amante del fitness. E’ solita allenarsi in palestra e sui social mostra ai follower il suo fisico statuario. Apprezzate anche le sue dirette da Torino. LEGGI TUTTO

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    Juventus: la variabile Milik per il Milan, Vlahovic a mille

    TORINO – Massimiliano Allegri parla prima dell’allenamento odierno e del risveglio muscolare di domani mattina per cui ha margine per muoversi sulla pretattica. E così il “miglioramento” di Milik da verificare con le ultime due sedute apre scenari multitasking sulla formazione che domani scenderà in campo al Meazza contro il Milan. In ogni caso la sensazione è che il polacco sarà della partita dal primo minuto ad affiancare un Vlahovic più carico che mai dopo gli ultimi gol segnati in campionato e in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Juve, Chiesa accende i motori. E Milik punta il Milan

    TORINO – Il sorriso di Federico Chiesa è una delle migliori notizie degli ultimi tempi per la Juventus e i suoi tifosi. «Che bella sensazione», ha scritto sui suoi profili social ufficiali, espressione condivisa da tutto l’ambiente bianconero: pubblico, squadra, staff tecnico, dirigenza. E la sensazione, dando un’occhiata ai primi allenamenti, è che Fede stia correndo veloce verso la fase finale del suo lungo percorso di recupero da un infortunio capitato ormai nove mesi fa, con relativo intervento chirurgico. Si vede un Chiesa, oltre che sorridente e carico, che corre, che in certe azioni non ha paura di scattare e di calciare, che sulla velocità in allenamento non si risparmia. E affina l’intesa con Dusan Vlahovic, coppia che ha incantato ai tempi della Fiorentina e che adesso Allegri aspetta con ansia per poter disporre di quante più armi possibili nell’assalto bianconero su ogni fronte. E con Chiesa c’è anche Paul Pogba sulla via del rientro dopo l’intervento al ginocchio. A Milano non ci sarà Angel Di Maria, che sconta la seconda e ultima giornata di squalifica dopo il cartellino rosso rimediato a Monza, ma Allegri conta di avere al top per l’attacco Arek Milik, risparmiato ieri sera così da schierarlo nella migliore condizione possibile sabato a San Siro nell’atteso big match contro il Milan: il polacco deve fare i conti con un affaticamento muscolare che lo staff tecnico deve gestire con cautela. Del resto avere a disposizione Milik è fondamentale per l’allenatore livornese: ha dimostrato di essere la punta più in forma tra i bianconeri, in questo avvio di stagione. Ma ieri sera si è fermato Mattia De Sciglio: problema muscolare alla coscia destra da valutare nelle prossime ore, probabile però che il terzino (che è un ex rossonero) non riesca a recuperare per sabato. LEGGI TUTTO

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    Juve-Maccabi Haifa, Milik c’è: i convocati di Allegri

    Milik c’è, ma andrà in panchina come svelato da Allegri nella conferenza stampa di presentazione di Juve-Maccabi, gara già decisiva per il prosieguo dell’avventura in Champions dei bianconeri. La squadra si è rinvigorita con il successo ottenuto domenica contro il Bologna, ma soprattutto sta recuperando i pezzi: “Di Maria sta molto meglio, si è allenato di più e penso che farà un’ottima partita” il pensiero del tecnico sul Fideo, candidato ad una maglia da titolare anche perché in campionato dovrà scontare la seconda giornata di squalifica contro il Milan.

    Juve-Maccabi, i convocati di Allegri

    PORTIERI: Szczesny, Perin, PinsoglioDIFENSORI: De Sciglio, Bremer, Danilo, Alex Sandro, Gatti, Bonucci, RuganiCENTROCAMPISTI: Locatelli, McKennie, Cuadrado, Kostic, Miretti, Rabiot, Paredes, FagioliATTACCANTI: Vlahovic, Milik, Kean, Di Maria, Soulé

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    Juve, Allegri: “Vittoria importante. Scudetto? Un passo alla volta”

    TORINO – “Mi è piaciuto lo spirito e la compattezza che abbiamo avuto nonostante abbiamo sbagliato in alcune situazione offensive. La vittoria netta è importante, i ragazzi sono stati bravi, ma bisogna mantenere un profilo molto basso. Milik? Un impatto così era difficile immaginarlo, ma sapevamo che Milik può giocare bene con Vlahovic ed è un buon calciatore. Quelli di Rabiot e Locatelli sono rientri importanti, come saranno quelli di Chiesa e Di Maria. Rabiot ha motore e stasera lo ha dimostrato più volte. Ha un’età giusta per fare bene tutto l’anno”. E’ questo il commento di Massimiliano Allegri a Dazn dopo la vittoria della Juve contro il Bologna. Guarda la galleryKostic, Vlahovic, Milik: la Juve travolge il Bologna

    Juve, il commento di Allegri dopo il Bologna

    Il tecnico bianconero ha aggiunto: “Ho chiesto ai ragazzi di non strafare, ma di giocare una partita solida. Dentro lo spogliatoio non ci credevamo neanche. C’è tanto da migliorare, specie quando saremo al completo. Sono molto realista, la classifica dice che abbiamo 13 punti. Con un passo alla volta ci avvicineremo a chi ne ha più di noi. Sono abituato a preparare la formazione in base ai giocatori che ho. Quando saremo al completo magari qualcosa cambierà e i cambi diventeranno importanti. Ci sono stati eventi che ci hanno condizionato, ma fa parte del gioco. Stasera ero abbastanza sereno e tranquillo. In questi momenti bisogna avere lucidità e freddezza. La settimana tragica è iniziata con un evento che nessuno poteva immaginarsi, poi da cosa nasce cosa”.

    Juventus-Bologna: curiosità e statistiche

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    La Juve riparte: 3-0 al Bologna

    TORINO – La partita contro il Bologna doveva segnare per la Juventus l’inizio di una nuova stagione, aveva ordinato Massimiliano Allegri alla vigilia, ed è una stagione che si è aperta decisamente bene: ritorno alla vittoria dopo più di un mese (il 31 agosto con lo Spezia l’ultima, nel frattempo tre sconfitte e due pareggi), ritorno al gol di Vlahovic e porta di nuovo inviolata dopo altrettanto tempo. Con una vittoria per 3-0, però, contro il Sassuolo alla prima giornata, era iniziata anche la stagione effettiva della squadra bianconera, subito macchiata dallo scialbissimo 0-0 in casa della Sampdoria una settimana dopo. Ora non c’è più spazio per passi falsi, la Juventus dovrà essere continua: lo diranno il campo e il tempo. Intanto i segnali contro i rossobù sono stati incoraggianti.

    PARTI INVERTITE Allegri ha ripresentato subito in campo i quattro recuperati da infortuni, Szczesny, Alex Sandro, Locatelli e Rabiot (dominante in mezzo al campo), e Milik al rientro dopo la squalifica di Monza. Proprio Locatelli, centrale accanto a Rabiot nel 4-4-2 (turno di riposo per Paredes), è andato al tiro dopo un minuto, calciando però male. Conclusione che è stata comunque segnale dell’atteggiamento aggressivo della Juventus, che ha costretto il Bologna sulla difensiva, senza tuttavia creare problemi alla linea arretrata di Thiago Motta. Almeno fino al 13’ quando McKennie si è inserito bene in area ma di testa ha spedito tra le braccia di Skorupski. Episodio isolato: la squadra bianconera ha faticato a trovare spazi nella difesa bassa del Bologna e infatti è passata al 24’, quando è riuscita a prendere i rossoblù in contropiede. Bravo Milik a recuperare in scivolata su Sansone nella trequarti bianconera servendo Vlahovic, che dopo essersi divorato 40 metri in progressione ha restituito a Kostic l’assist ricevuto martedì in Serbia-Norvegia: assist che l’esterno ha sfruttato firmando con un diagonale di sinistro non banale il suo primo gol bianconero. Contrariamente a quanto accaduto troppo spesso, il gol non ha appagato la Juventus, che trovando qualche spazio in più ha iniziato a essere più ficcante e al 30’ ha sfiorato il raddoppio con Milik, non impeccabile nel sinistro al volo su cross di Alex Sandro, su cui è comunque stato reattivo e decisivo Skorupski. Parata che ha permesso a un impreciso Bologna di arrivare all’intervallo con la partita ancora aperta, sporcando per la prima volta i guanti di Szczesny con un debole colpo di testa di De Silvestri al 40’.

    UNO-DUE Un altro sinistro di Milik, stavolta malamente alto su cross di Kostic, ha aperto una ripresa in cui il Bologna ha provato ad alzare il baricentro, senza tuttavia impensierire la Juventus. Anzi, i rossoblù hanno finito con l’offrire spazi in più che la squadra di Allegri ha capitalizzato al 13’ con un perfetto contropiede nato da un angolo avversario, avviato da una verticalizzazione di Rabiot per Kostic e finalizzato di testa da Vlahovic su cross di McKennie. Il texano e Kostic hanno lasciato subito il posto a Paredes e Cuadrado e proprio il colombiano al 17’, dopo una respinta della difesa bolognese, ha rimesso in mezzo di testa il pallone che Milik ha scaraventato alle spalle di Skorupski con un gran sinistro di prima. Se anche sull’1-0 era apparso difficile immaginare come il Bologna avrebbe potuto risalire lo svantaggio, l’uno-due firmato dai due attaccanti ha chiuso la partita con mezzora d’anticipo (e Vlahovic, servito proprio da Milik, ha fallito il 4-0 al 22’ a tu per tu con Skorupski). Per sapere se ha chiuso anche la crisi della Juventus occorreranno conferme, a cominciare da mercoledì in Champions contro il Maccabi Haifa. Intanto però ieri la squadra di Allegri ha fatto quello che doveva.
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    Juve-Bologna, la probabile formazione

    TORINO – Si torna in campo, si torna a giocare la Serie A e la Juventus prova a ripartire dopo un inizio zoppicante in campionato e terribile in Champions. Allo Stadium arriva il Bologna, con Arnautovic spauracchio della difesa bianconera da esorcizzare e tre punti tassativi per riprendere la corsa per ora neanche alla vetta ma almeno alle prime posizioni. Ecco come dovrebbe scendere in campo la squadra di Allegri, che ritrova tanti uomini rigenerati dalle prestazioni con le rispettive nazionali. LEGGI TUTTO