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    Juve, Motta perde Miretti: “Frattura al piede”, i tempi di recupero

    Il countdown per l’inizio della Serie A è iniziato, ma per la Juventus di Thiago Motta è arrivata una brutta notizia. Fabio Miretti ha subito una frattura composta del terzo cuneiforme, in seguito a un trauma subito al piede destro. Le condizioni del calciatore saranno monitorate, ma sicuramente dovrà fermarsi per due settimane. Nelle prime settimane di preparazione aveva mostrato una buona forma e l’allenatore lo aveva schierato anche in un nuovo ruolo da trequartista contro il Norimberga. Ora altra esprimenti saranno rimandati. LEGGI TUTTO

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    Cambiaso-Miretti, tra ciabatte e grandine: Juve, il siparietto social

    TORINO – Clima di festa in casa Juve: i bianconeri battono la Salernitana con un netto 6-1 e conquistano il pass per i quarti di finale di Coppa Italia, dove ad attenderli c’è il Frosinone di Eusebio Di Francesco vittorioso con un sorprendente 4-0 al Maradona contro il Napoli. Quattordicesimo risultato utile consecutivo, undici vittorie e tre pareggi, per la Vecchia Signora che domenica alle 20.45 chiuderà il girone d’andata all’Arechi nel bis di campionato ancora contro i granata. 
    Eppure la serata era iniziata male per i ragazzi di Massimiliano Allegri, sotto dopo appena un minuto per la rete di Ikwuemesi, bravo a sfruttare l’errore di Gatti. Spinta dal pubblico di casa, la Juve è però riuscita a raddrizzarla già nella prima frazione di gioco grazie alle reti di Miretti e Cambiaso. Nella ripresa, poi, Rugani, l’autogol di Bronn, Yildiz (autentico gioiello) e Weah hanno reso il passivo ancor più pensante. Al triplice fischio, gli autori delle prime due marcature bianconere hanno scherzato sui social e si sono resi protagonisti di un simpatico siparietto: “Sono riuscito a farti segnare… domani grandina…”, scrive Cambiaso taggando Miretti. La replice del numero 20 non si fa però attendere: “Grandina perché l’hai picchiata dentro con ste ciabatte”. Uno scambio di battute che testimonia il clima disteso che si respira dalle parti della Continassa.  LEGGI TUTTO

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    Miretti: “Primo gol Juve? Finalmente, ora tanti altri! Ringrazio Marchisio”

    FIRENZE – Il primo gol in Serie A non si scorda mai, figurarsi se è anche il primo con la maglia della Juventus e che vale una vittoria pesantissima sulla Fiorentina: Fabio Miretti festeggia il primo timbro in bianconero e al termine della gara analizza il successo del Franchi. Il centrocampista classe 2003 commenta così ai microfoni di Dazn il suo primo gol in campionato: “Lo aspettavo da tanto tempo, sono contento. L’ho cercato per tanto tempo e finalemnte è arrivato, ma l’importante è aver portato a casa i tre punti”. Una rete che lo stesso Allegri aveva previsto in conferenza stampa prima del match, aggiungendo che un gol avrebbe cambiato tanto per il giovane: “Spero che ora ne arriveranno altri, cercavo questo gol, ma cerco anche continuità. Spero che nel futuro ne arrivino altri”.

    Miretti e il messaggio di Marchisio

    Uno dei primi a congratularsi con Miretti è stato Marchisio sui social, lecito il parallelismo tra i due visto che anche per l’ex centrocampista il primo gol in A è arrivato contro la Fiorentina: “Claudio mi ha scritto diverse volte per incitarmi e quindi lo ringrazio perchè anche lui si è fatto sentire vicino, questa coincidenza rende tutto più bello”. In chiusura un pensiero sulal posizione in classifica e sul sogno Scudetto: “I calcoli si fanno a maggio, noi dobbiamo fare più punti possibili per rimanere tra le prime quattro”. LEGGI TUTTO

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    La Juve non si ferma: Miretti piega la Fiorentina, Allegri a -2 dall’Inter

    Allegri aveva chiesto una squadra granitica e, a giudicare dal livello della prestazione difensiva della sua Juve, può dirsi soddisfatto. Al Franchi finisce 0-1: il gol di Miretti al 10′ vale tre punti che consolidano la seconda posizione in classifica; i bianconeri approfittano così dello scivolone del Milan contro l’Udinese e si portano a +4 sui rossoneri terzi. Per avere ragione di una Fiorentina determinata e dominante sul piano del palleggio è servita però una Juve solida, compatta e sempre molto attenta difensivamente: il blocco basso ha retto bene il forcing e la riaggressione viola. È la sesta gara senza subire gol per la Juventus. Spicca la partita di Locatelli, uomo ovunque bianconero e difensore aggiunto. Menzione speciale anche per Szczesny autore nel momento più critico della gara – l’ultimo quarto d’ora del primo tempo – di due parate decisive: la prima su Nico Gonzalez, la seconda su Biraghi.

    Fiorentina-Juve, il sigillo di Miretti

    Rispetto alla partita con il Verona McKennie trasloca a destra per l’infortunio di Weah e cambia il partner d’attacco di Kean, con Chiesa al posto di Vlahovic. Italiano sceglie due centrali di difesa più adatti a fronteggiare la velocità delle due punte juventine: tiene fuori Milenkovic, affidandosi alla coppia Martinez Quarta-Ranieri. La Juve ha il merito di sfruttare al meglio la prima chance (e l’unica del primo tempo) che riesce a costruirsi. E lo fa con un’uscita dal pressing ben preparata ed eseguita ancora meglio: Rabiot per McKennie e palla a Kean, bravo ad anticipare Ranieri e giocare a muro con Rabiot, che si invola in campo aperto e apre a sinistra per Kostic. Parisi esita e manca la chiusura: il serbo può così mettere un’invitante palla per Miretti che sblocca l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, il successo nei numeri: perché la seconda squadra funziona

    Dal 2018 al 2023 sono stati 97 i calciatori totali ad aver fatto parte delle rose della Juventus Next Gen, di cui 67 italiani, ovvero il 69,1% (soltanto 13 i fuoriquota). Una predilezione verso i talenti nostrani e cresciuti nel settore giovanile bianconero: i numeri hanno sottolineato come il 65,5% degli Under (55 su 84) utilizzati siano italiani e ben il 66,7% sono cresciuti in casa dalle parti di Vinovo. Dei 55 italiani passati dalla seconda squadra, ben 30 sono stati convocati con l’Italia Under 20, 8 con l’Under 21 e 2 sono approdati anche in Nazionale maggiore. Gli ultimi esempi sono stati: Riccardo Turicchia, è stato protagonista al Mondiale Under 20, poi gli esordi in Nazionale maggiore di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il classe 2003 è stato impiegato da Nicolato nell’Europeo U21 in Romania, dove l’Italia è stata eliminata alla fase a gironi.

    Non solo alla Juventus, perché diversi giocatori hanno avuto chance e possibilità anche in altri campionati e con altri club tra Serie A, B e all’estero: in 13 hanno giocato in altri club di Serie A, collezionando 231 presenze e collezionando oltre 12000 minuti; in 29 calciatori hanno giocato in Serie B, mettendo assieme 966 presenze e oltre 61000 minuti; in 10 calciatori hanno giocato nei Top-7 campionati europei, collezionando 272 presenze e oltre 14000 minuti. LEGGI TUTTO

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    Juve, Miretti incoronato da Marchisio: il messaggio dopo il gol annullato

    Quando i complimenti arrivano da una bandiera, un gol annullato viene dimenticato più facilmente. Questo è quello che è successo a Miretti, che contro il Lecce aveva realizzato la prima rete in Serie A (su assist di Fagioli), prima dell’intervento del Var e del fuorigioco millimetrico segnalato con il “Saot”. Di occasioni poi ne ha avute altre, però ha peccato di cinismo sotto porta. Il classe 2003 ha ricevuto gli applausi da parte di Marchisio.
    Il post di Miretti e i complimenti di Marchisio
    “Era importante conquistare i tre punti e l’abbiamo fatto. Avanti su questa strada, fino alla fine” – questo il post di Miretti su Instagram, con tanto di cuori bianco e nero, dopo la vittoria della Juventus contro il Lecce. Poi la risposta di Marchisio: “Meritavi il gol Fabio. Arriverà. Step by step”.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, Miretti dopo Milik: Allegri recupera i pezzi

    TORINO – Ultimo allenamento della settimana alla Continassa per la Juventus di Massimiliano Allegri prima dei tre giorni di riposo in vista di un ricco ed importante mese di aprile che si aprirà sabato 1° aprile in casa (20:45) contro il Verona. La sessione è stata composta da torelli, esercitazioni su sfide di uno contro uno e tre contro due prima di chiudere la sessione con una partitella finale. Per l’allenatore bianconero, privo dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali, una sessione importante perché dopo il rientro di Arek Milik (allenato parzialmente in gruppo mercoledì) anche Fabio Miretti è tornato in campo allenandosi parzialmente con i compagni: il giovane bianconero ha sofferto di un problema all’adduttore seguito all’indurimento muscolare che l’ha costretto a guardare il match di Europa League a Friburgo dalla panchina bianconera e a saltare i prossimi impegni con la Nazionale U21 di Nicolato. LEGGI TUTTO