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    Il Modena degli italiani può fare i playoff

    TORINO – C’è anche il Modena di Attilio Tesser in lizza per i playoff, ed è una bella notizia per il calcio italiano, la squadra che domenica ha fatto 2-2 in casa con la corazzata Genoa, era l’esaltazione del tricolore: su 16 giocatori utilizzati, 14 erano italiani, uno è un marocchino nato ad Abano Terme (Oukhadda, ex giovanili Toro, nel giro dell’Under 23 del Marocco, si spera di non rimpiangerlo come Cheddira, anche se col Genoa è stato espulso) e un solo vero straniero, il moldavo Ionita (arrivato a gennaio dal Pisa). E’ vero, il Modena si presentava a questa B come una matricola di spessore, capace nella scorsa a stagione di salire dalla C mettendo insieme 21 risultati utili di fila con 14 vittorie consecutive, una delle promozioni più belle di Tesser, in precedenza capace di portare in B il Novara (col doppio salto alla A in due stagioni), la Cremonese (facendo una rimonta leggendaria sull’Alessandria) e il Pordenone (sfiorando poi la A, arrivando in semifinale playoff). Però, in questa B dalle grandi piazze, era difficile che il Modena potesse ritagliarsi uno spazio da protagonista, anche se bisognava guardarlo col rispetto che si deve a un allenatore che centra (quasi) sempre l’obiettivo e che conosce la categoria come pochi. Certo, in stagione non sono mancati momenti difficili ma patron Rivetti non è un mangia-allenatori anzi, non ama proprio cambiare guida tecnica e ha pagato dare sempre fiducia a un esperto nocchiero come Tesser, che ha fatto ritrovare la B al Modena al primo anno della gestione societaria da parte della famiglia Rivetti, autentici innamorati del pallone, loro per primi promotori di una squadra essenzialmente italiana, encomiabili anche perché scelgono di usare maglie che rispettano i colori sociali tradizionali, senza proporre gli improbabili pastrocchi con cui quasi tutte le società vessano le proprie tifoserie. I progetti per il futuro parlano anche di riportare il Modena in quella Serie A che manca dal 2004. Ma per quest’anno, con la concorrenza feroce che propone questa B, è già un gran bel risultato essere oggi all’8° posto, con gli stessi punti di Palermo e Pisa, appena uno in meno del Cagliari e tante piazze blasonate alle spalle. Insomma, sono ben altre le squadre “obbligate” a conquistare un posto negli spareggi promozione, il Modena può provarci a fari spenti, senza pressioni. Anche perché i valori in squadra non mancano. In porta c’è Gagno, che nella cavalcata della scorsa annata si segnalò per il gol da 80 metri che portò alla vittoria chiave sull’Imolese. Al netto di qualche sbavatura (come domenica scorsa l’uscita imprecisa sul gol genoano di Dragusin), resta un portiere che più spesso porta punti; in difesa ha un buon peso la coppia centrale, Pergreffi (la sua storia calcistica è un mito a Modena) e Cittadini (scuola Atalanta, se n’è innamorato il ct Mancini ma starà fuori un mese per una lesione muscolare, poteva essere chiamato in azzurro alla prossima convocazione); sulla sinistra cresce bene il 21enne Ponsi, ex vivaio Fiorentina. Mediana dove s’impone sempre più Gerli, bello rivederlo in B, la meritava da tempo. Davanti reparto ben assortito che però dovrà scontare un mesetto d’assenza di Diaw: con Tesser era diventato grande (lo valorizzò al meglio nel Pordenone che lo vendette al Monza), col tecnico di Montebelluna è tornato ad esserlo (10 reti fra campionato e Coppa Italia). Al mercato di gennaio è arrivato Strizzolo (già due gol, dopo le tre reti del girone d’andata nel Perugia), altro uomo di Tesser. Per non parlare di due giocatori che stanno dando parecchio (e non era scontato che ciò accadesse): il trequartista Tremolada (10 assist fra campionato e Coppa Italia) e l’attaccante (che ora gioca sottopunta) Falcinelli (7 gol totali), uno che in B ha fatto cose importanti ma che andava verificato dopo una annata da spettatore in A nel Bologna. Per non parlare di Bonfanti, l’attaccante classe 2002 più interessante di tutta la B, già 6 reti e nel mirino di Torino e Sassuolo, con lui si sta facendo strada anche il 21enne Giovannini. Insomma, zitto zitto, il Modena di Tesser ha le carte in regola per provarci a ritagliarsi un posto al sole e chissà che la conferma possa arrivare già sabato quando i canarini saranno ospiti della Reggina, avanti di 4 punti ma in grossa crisi. La voglia di provarci c’è. Ma è meglio non dirlo. LEGGI TUTTO

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    Gilardino: “Modena bravo ma il Genoa la poteva vincere”

    Guarda la gallery Modena-Genoa 2-2, le immagini della partita Modena-Genoa, le parole di Gilardino  Nella sala stampa dello stadio “Braglia” l’analisi dell’allenatore dei liguri, Alberto Gilardino: “C’è rammarico per non aver chiuso la partita dopo averla sbloccata subito, ma anche dopo il vantaggio del Modena ho sempre avuto la sensazione che potessimo rimontare. Con l’uomo […] LEGGI TUTTO

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    Modena-Genoa 2-2: Dragusin illude Gilardino, Bani lo salva

    Modena-Genoa ha regalato emozioni e un punto a testa alle squadre protagoniste di un match scoppiettante, quello valido per il posticipo della venticinquesima giornata di Serie B. I rossoblù, secondi in classifica, non sono riusciti ad accorciare sul Frosinone primo, reduce dal pari a Palermo. Tre punti che gli uomini di Gilardino cercavano anche per dimenticare il punto di penalizzazione ricevuto. D’altro canto il Modena, in caso di vittoria, avrebbe compiuto un enorme balzo in avanti in graduatoria passando dall’attuale nono posto al sesto, mettendosi così alle spalle Cagliari, Pisa e Palermo. Riuscito solo l’aggancio ai danni di queste ultime due a quota 35 punti in zona playoff. LEGGI TUTTO

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    Diretta Modena-Genoa ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Modena-Genoa una partita tra due squadre che non possono permettersi di fallire. I rossoblu sono ancora al secondo posto in classifica, ma potrebbero accorciare sul Frosinone primo e reduce dal pari di Palermo. Tre punti che sarebbero preziosissimi, anche per dimenticare il punto di penalizzazione ricevuto. D’altro canto il Modena, in caso di vittoria, potrebbe fare un enorme balzo in graduatoria, passando dall’attuale nono posto al sesto, mettendosi così alle spalle Cagliari, Pisa e Palermo. LEGGI TUTTO

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    Modena-Genoa: fra storia e ambizioni

    TORINO – La 25ª giornata di Serie B si chiude oggi, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Modena-Genoa, partita di un un certo fascino. Per l’occasione, al Braglia si stabilirà il record stagionale di presenze (oltre 13mila paganti) e potrebbe essere la partita di Serie B col maggior numero di spettatori nella storia dei canarini, superiore anche a quando il Modena affrontò la Juve nel suo anno di Serie B, un record favorito anche dalla massiccia presenza di tifosi rossoblù che saranno circa tremila. Perché per il Genoa, andare a Modena, ha un significato particolare, evoca una tappa fondamentale nella storia del Grifone: era il 19 giugno 1988, ultima di campionato, i liguri s’imposero 1-3 davanti a un maxi esodo di tifosi genoani che con quel successo videro la squadra evitare la retrocessione in Serie C, da quella vittoria si misero le basi per il successivo ritorno in Serie A ,che in seguito avrebbe portato al 4° posto nella massima categoria e alla semifinale di Coppa Uefa, i migliori risultati del Genoa dal dopoguerra. Quel giorno, in una gara diretta dal leggendario Agnolin, il Genoa passò su rigore di Di Carlo, pari emiliano, sempre dal dischetto, di Masolini, vittoria rossoblù con le reti di Scanziani (ex capitano della Samp a cui mai i blucerchiati perdonarono il passaggio al Genoa) e l’1-3 finale firmato da un mito della storia genoana, Briaschi. Oggi sarà tutta un’altra storia, col Genoa di Gilardino impegnato nel consolidamento del 2° posto, l’ultimo buono per andare direttamente in A, dopo i risultati di ieri delle concorrenti: nessuna delle tre rivali dirette ha vinto (pari di Bari e Sudtirol e ko della Reggina), c’è la possibilità di portarsi a +5 sulle terze. Con Criscito e Vogliacco tornati disponibili, il Gila ha ampia scelta ma l’orientamento è quello di confermare la difesa a quattro e gli uomini della convincente vittoria sul Palermo mettendosi così “a specchio” col 4-3-2-1 del Modena. C’è solo da sostituire lo squalificato Hefti in difesa a destra (probabile lo spostamento di Sabelli con l’innesto di Cyzborra a sinistra). Ma attenzione al Modena di Attilio Tesser, reduce da due vittorie di fila (a Brescia e prima in casa col Cagliari) che hanno portato profumo di playoff per i canarini, all’andata sconfitti 1-0 a Marassi (fu l’unica vittoria interna del Genoa targato Blessin). Il Modena non ha nulla da perdere: nessuno gli chiede di qualificarsi per gli spareggi promozione però se manterranno questo passo ci saranno anche loro in lizza ma con meno pressioni della concorrenza che invece è obbligata a fare almeno i playoff per dare un senso alla propria stagione. Modena tuttavia privo del bomber Diaw (ne avrà per un mese) ma sarà l’occasione per vedere dal primo minuto il promettente Bonfanti, attaccante classe 2002 di scuola Inter, già 6 gol nella sua stagione d’esordio in B, a giugno se lo contenderanno club di A, dovrebbe essere un duello fra Torino e Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Modena-Cagliari 2-0: la decisione del Giudice Sportivo sul ricorso

    Dopo le polemiche, la decisione finale. Modena-Cagliari era terminata 2-0 sul campo con i gol di Diaw e Bonfanti, ma i giorni seguenti all’incontro sono stati infuocati. I sardi, nell’immediato post gara, si erano lamentati tramite un tweet della conduzione da parte del direttore di gara, che nel corso della partita aveva espulso Rog. Ma soprattutto il club rossoblu ha poi denunciato la mancata espulsione di un proprio giocatore, ovvero Zappa. Infatti nonostante il calciatore avesse ricevuto due cartellini gialli, l’arbitro Perenzoni non aveva estratto il rosso. Di qui l’attesa per la decisione definitiva del Giudice Sportivo che aveva, nel frattempo, dichiarato il risultato sub iudice. LEGGI TUTTO

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    Serie B, risultato di Modena-Cagliari: la clamorosa decisione del Giudice Sportivo

    La gara di Serie B tra Modena e Cagliari dell’ultimo turno di campionato, terminata 2-0, ha destato non poche polemiche. I sardi, subito dopo l’incontro, avevano pubblicato un tweet polemico per la conduzione della gara da parte dell’arbitro, con sottinteso riferimento all’espulsione di Rog. Adesso però, nel comunicato N.92, è arrivata una clamorosa decisione da parte del Giudice Sportivo che potrebbe dunque, almeno in teoria, mettere in discussione il risultato del campo. LEGGI TUTTO

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    Bonfanti, gioiello Modena: l'Inter, Lukaku e il sogno Serie A

    Nicholas Bonfanti e la caratteristica importante di farsi trovare sempre pronto. E’ questa la sua dote principale, oltre a quella di avere il gol nel sangue, saper aspettare il momento e sfruttarlo che sia un tempo, due o 10′. Tesser ha sempre apprezzato le sue doti e anche nella cavalcata per la promozione il classe 2002 è stato spesso decisivo con le reti nel finale. Già i gol. Quelli che l’attaccante ex Inter continua a sfornare a prescindere dalla categoria. Sono sei in questa stagione di Serie B e spesso decisivi. Importanti sicuramente, come quello nel derby contro il Parma sempre con una particolarità, ovvero quella di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Un istinto naturale cresciuto tra un consiglio di Lukaku e l’altro ai tempi nerazzurri.  LEGGI TUTTO