TORINO – Un gol può scacciare le nubi, allontanare le insidie che si chiamano Mauro Icardi, Moise Kean o Arkadiusz Milik insieme con le voci su un futuro lontano da Torino, ma nello stesso tempo la rete realizzata contro il Genoa non può garantire ad Alvaro Morata una maglia bianconera a vita. Se la deve sudare il bomber spagnolo che, a dire la verità, è cresciuto anche nella capacità di farsi scivolare addosso le critiche dei suoi detrattori, capaci di imputargli una verve realizzativa assai inferiore rispetto a quella di inizio stagione, quando ha lasciato segni pesanti soprattutto in Champions League. «Non sono in difficoltà – la replica d’orgoglio di Alvaro – sto facendo tanto lavoro per la squadra. Chi lo vuole vedere lo veda, chi non vuole vederlo critichi come sempre, a me non interessa». Come dire: se segno meno non significa che gioco male o faccio poco, ma che sto aiutando la squadra in un altro modo, magari servendo ai compagni palloni che poi vengono trasformati in gol.Sullo stesso argomentoLa Juve nella Top 20 di Forbes: ecco i club di maggior valore al mondoCalcio
L’anno migliore per Morata
In questo caso sono illuminanti i numeri: Morata ha segnato 17 gol nelle 37 partite di questa stagione. Non sono pochi, anzi, perché è il miglior risultato con la Juventus (nelle altre due annate, 2014-15 e 2015-16, ne aveva fatti rispettivamente 12 e 15). A questo ritmo potrebbe anche migliorare il suo record personale, che risale alla stagione 2016- 17, l’ultima al Real Madrid, quando andò per 20 volte a segno in 43 partite disputate. È una quota raggiungibile perché all’appello ci sono ancora otto turni di campionato e la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Con una media di 0,45 gol a partita, Alvaro potrebbe tranquillamente raggiungere le 21 reti stagionali. […] Accanto ai gol c’è la statistica relativa agli assist: l’attaccante spagnolo ne ha serviti 12, una cifra davvero alta soprattutto guardando agli anni precedenti. Al Chelsea ne ha accumulati sei nell’annata completa, in Spagna non è mai andato oltre i 5-6 a stagione e ancora una volta i risultati migliori risalgono al biennio a Torino quando ne ha serviti 11 e 7. In Italia le sue qualità di goleador vanno di pari passo con quelle di assistman.
Tutti gli approfondimenti su Tuttosport in edicola
Guarda la galleryJuve show con Kulusevski-Morata-McKennie. Scamacca illude il Genoa LEGGI TUTTO