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    Juve, i convocati di Pirlo per l'Udinese: out Chiesa

    TORINO – Il tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, ha diramato la lista delle convocazioni in vista del prossimo match di campionato, contro l’Udinese, in programma domani alle 18 alla Dacia Arena. Sono in tutto 22 i giocatori chiamati dall’allenatore bianconero: out Federico Chiesa, non convocato come Demiral, regolarmente in lista Morata, nonostante i dubbi palesati da Pirlo nel corso della conferenza stampa. Questo l’elenco completo: Portieri: Szczesny, Buffon, Pinsoglio. Difensori: Chiellini, De Ligt, Alex Sandro, Danilo, Cuadrado, Bonucci, Dragusin. Centrocampisti: Arthur, Ramsey, McKennie, Rabiot, Bentancur, Bernardeschi, Kulusevski. Attaccanti: Ronaldo, Morata, Dybala, Vrioni, Felix Correia. LEGGI TUTTO

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    Juve, Morata è tornato al gol ma non ha garanzia di restare

    TORINO – Un gol può scacciare le nubi, allontanare le insidie che si chiamano Mauro Icardi, Moise Kean o Arkadiusz Milik insieme con le voci su un futuro lontano da Torino, ma nello stesso tempo la rete realizzata contro il Genoa non può garantire ad Alvaro Morata una maglia bianconera a vita. Se la deve sudare il bomber spagnolo che, a dire la verità, è cresciuto anche nella capacità di farsi scivolare addosso le critiche dei suoi detrattori, capaci di imputargli una verve realizzativa assai inferiore rispetto a quella di inizio stagione, quando ha lasciato segni pesanti soprattutto in Champions League. «Non sono in difficoltà – la replica d’orgoglio di Alvaro – sto facendo tanto lavoro per la squadra. Chi lo vuole vedere lo veda, chi non vuole vederlo critichi come sempre, a me non interessa». Come dire: se segno meno non significa che gioco male o faccio poco, ma che sto aiutando la squadra in un altro modo, magari servendo ai compagni palloni che poi vengono trasformati in gol.Sullo stesso argomentoLa Juve nella Top 20 di Forbes: ecco i club di maggior valore al mondoCalcio

    L’anno migliore per Morata

    In questo caso sono illuminanti i numeri: Morata ha segnato 17 gol nelle 37 partite di questa stagione. Non sono pochi, anzi, perché è il miglior risultato con la Juventus (nelle altre due annate, 2014-15 e 2015-16, ne aveva fatti rispettivamente 12 e 15). A questo ritmo potrebbe anche migliorare il suo record personale, che risale alla stagione 2016- 17, l’ultima al Real Madrid, quando andò per 20 volte a segno in 43 partite disputate. È una quota raggiungibile perché all’appello ci sono ancora otto turni di campionato e la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Con una media di 0,45 gol a partita, Alvaro potrebbe tranquillamente raggiungere le 21 reti stagionali. […] Accanto ai gol c’è la statistica relativa agli assist: l’attaccante spagnolo ne ha serviti 12, una cifra davvero alta soprattutto guardando agli anni precedenti. Al Chelsea ne ha accumulati sei nell’annata completa, in Spagna non è mai andato oltre i 5-6 a stagione e ancora una volta i risultati migliori risalgono al biennio a Torino quando ne ha serviti 11 e 7. In Italia le sue qualità di goleador vanno di pari passo con quelle di assistman.

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    Guarda la galleryJuve show con Kulusevski-Morata-McKennie. Scamacca illude il Genoa LEGGI TUTTO

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    Morata in forma Champions: “Ora sotto col Porto, ci giochiamo la vita”

    TORINO – È Alvaro Morata, insieme a Chiesa, il protagonista di una serata che ha visto la Juventus vincere in rimonta sulla Lazio allo Stadium. Due gol e un assist per lo spagnolo, che con Ronaldo in panchina (ed entrato nel finale) dimostra di non aver dimenticato come si segna: “Quando si gioca con l’attaccante più forte della storia del calcio – spiega Morata omaggiando CR7 – è normale pensare prima ad assistere lui, che è un robot e fa gol sempre. Quest’anno poi mister Pirlo mi chiede anche di giocare tra le linee, perché sa che posso farlo, mentre prima nessuno me l’aveva mai chiesto. Mi piace segnare ma anche far segnare i compagni, come stasera con Rabiot che poi – dice sorridendo – ha tirato una martellata”.

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    Juve nel segno di Morata: Lazio battuta 3-1

    Aspettando il Porto
    Una prestazione super per lo spagnolo, dopo le difficoltà dovute all’infezione virale che lo aveva colpito di recente: “È stato un periodo duro – confessa – perché mi mancava forza sia in allenamento che in partita. Ora per fortuna sto recuperando e mi sento bene”. Soddisfazione ed orgoglio poi per il successo sulla Lazio e in vista del ritorno degli ottavi di Champions contro il Porto, da affrontare martedì prossimo (9 marzo)  dopo il 2-1 incassato all’andata: “La vittoria di questa sera è importantissima, perché è un segnale a tutti quelli che si aspettavano una nostra caduta e perché ottenuta con una grande reazione dopo lo svantaggio causato da un nostro errore. Ora testa al Porto – conclude Morata – ci giochiamo la vita”.

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    Lady Morata, tutte le foto della sorpresa di compleanno LEGGI TUTTO

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    Morata: “La Juve non cerca scuse. Crediamo nello Scudetto”

    TORINO – “Non è una stagione facile a causa degli infortuni ma non cerchiamo scuse. Crediamo ancora nello Scudetto e lo faremo fino a quando la matematica ci sorriderà. Se poi non vinceremo, faremo i complimenti a chi riuscirà a vincere”. Lo ha detto Alvaro Morata, autore del gol del momentaneo 1-0 della Juventus sullo Spezia all’Allianz Stadium. La Juventus si porta a -3 dal Milan e a -7 dall’Inter capolista: “La vittoria è importante e rientriamo nella dinamica dei tre punti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita, ci sono ancora tanti punti a disposizione e vogliamo guardare avanti. Un successo porta positività e fiducia. Ma soprattutto porta una buona atmosfera. Lavoriamo per vincere e oggi siamo felici del risultato”, ha concluso Morata. LEGGI TUTTO