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    “Mourinho ha detto sì, c’è l’accordo”: la clamorosa indiscrezione

    Ha lasciato Trigoria con gli occhi lucidi e un pizzico di emozione José Mourinho. In due e mezzo a Roma ha lasciato tanto soprattutto ai tifosi con una finale vinta di Conference e una persa di Europa League, ma i risultati in campionato, specie nell’ultimo periodo, non hanno lasciato scampo al portoghese e ai Friedkin. Dopo il ko di Milano la proprietà ha scelto di esonerare lo Special One e portare in giallorosso De Rossi, già inserito nell’ambiente in questi primi giorni da neo allenatore del suo club del cuore. Il futuro di Mourinho, però, è destinato a ripartire a distanza di pochi giorni e le voci di un suo possibile approdo in Arabia Saudita si fanno sempre più insistenti… LEGGI TUTTO

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    Smalling rompe il silenzio e fa chiarezza: “Mai chiesto di lasciare la Roma”

    Chris Smalling ha utilizzato il suo account Instagram per cercare di spegnere le voci, insistenti, rispetto al suo desiderio di lasciare la Roma. L’occasione è stata utile anche per salutare José Mourinho, esonerato lo scorso martedì dal club giallorosso. In una lunga lettera Smalling ha scritto: “Dal mio arrivo alla Roma nel 2019 il mio impegno e la mia lealtà nei confronti del club non hanno mai vacillato. Dall’istante in cui ho messo piede alla Roma, mi sono sentito immediatamente a casa. Roma è la mia casa e il rapporto che ho instaurato con i tifosi della Roma è qualcosa a cui tengo molto”.
    Smalling e la Roma
    Smalling è entrato nel merito dei rumors che lo hanno interessato: “Vorrei affrontare alcune delle voci che circolano da qualche tempo. Vorrei anzitutto mettere in chiaro che non ho mai né chiesto né contemplato di lasciare questo grande club. Detto francamente, gli ultimi mesi sono stati i più frustranti della mia carriera. Ci sono cose nel calcio come nella vita che possiamo controllare, e altre che invece sfuggono al nostro controllo. Questo infortunio appartiene alla seconda categoria. A nessun calciatore piace trascorrere le proprie giornate su un lettino fisioterapico. Questo periodo lontano dai miei compagni, contrassegnato da un imprevisto dopo l’altro, mi ha messo a dura prova. I miei compagni vengono e verranno sempre davanti a tutto, ma la priorità assoluta dello staff medico è di garantire che io possa dare un contributo significativo nella seconda parte di questa stagione e nelle stagioni a venire”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho come Garcia, De Rossi come Spalletti: Roma, storia di esoneri e ritorni

    Da ‘Capitan futuro’ a nuovo condottiero della Roma: Daniele De Rossi è stato ufficializzato come nuovo allenatore giallorosso e, nel primo pomeriggio, è arrivato a Trigoria per il primo allenamento. ‘Ritorno al futuro’ per l’ex centrocampista perché è tornato a casa, in quel centro sportivo dove ha vissuto per ben 18 anni da calciatore, e dove ora è rientrato per prendere in mano il timone della squadra per guidarla fuori dal momento negativo. Una scelta di cuore, di affetto e per la piazza, da sempre idolo dei tifosi, ora ha l’arduo compito di cercare di invertire il trend degli ultimi mesi per provare a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società ad inizio stagione. Il suo arrivo ha registrato anche una clamorosa coincidenza con il passato con protagonisti Mourinho e Garcia… LEGGI TUTTO

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    Capello, schiaffo ai Friedkin: “Senza rispetto!” Ufficiale De Rossi

    Mourinho esonerato, le parole di Capello

    La scelta della società ha comunque fatto discutere ed è stata commentata da Fabio Capello, che ha duramente criticato quanto fatto dai Friedkin. L’ex tecnico e commentatore televisivo ha dichiarato: “Gli americani non hanno rispetto. Non c’è sensibilità dalle loro parti, ma business. Mourinho esonerato in modo irrispettoso e freddo, come anche Maldini dal Milan. I russi mi hanno trattato alla stessa maniera. Ma in Russia e in America magari è normale. In Italia bisogna avere rispetto, non si può licenziare con una telefonata. Forse gli americani non sanno quello che Mourinho ha dato al calcio mondiale”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho esonerato! Clamorosa scelta della Roma, “Serviva un cambiamento”

    José Mourinho non è più l’allenatore della Roma. Fatale l’ultima sconfitta arrivata per 3-1 a San Siro contro il Milan. I giallorossi erano reduci da 1 punto racimolato in 3 gare di campionato, oltre alla sconfitta nel derby di Coppa Italia. Un rendimento, condito anche dal 9° posto in classifica con 29 punti, che hanno spinto la società giallorossa alla clamorosa decisione.
    Roma, Mourinho via: “Serviva cambiamento immediato”
    Ad annunciare l’esonero è il club giallorosso con un comunicato diramato sui propri canali ufficiali: “L’AS Roma annuncia che José Mourinho e i suoi collaboratori tecnici lasceranno il Club con effetto immediato. Mourinho era stato annunciato come sessantesimo allenatore nella storia della Roma nel maggio del 2021. Ha guidato la squadra alla conquista della Conference League a Tirana il 25 maggio del 2022 e alla finale di Europa League a Budapest nella scorsa stagione. “Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso”, hanno dichiarato Dan e Ryan Friedkin. “Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”. Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve”. Le strade di Mourinho e della Roma si separano, ora si attende di capire chi prenderà il suo posto.

    Guarda la galleryLukaku, rosso contro la Fiorentina: l’intervento e la reazione di Mourinho LEGGI TUTTO

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    Mourinho show: “Non sono Harry Potter, io esempio di professionalità”

    ROMA – Dopo il ko nel derby di Coppa Italia, la Roma si prepara per la prima di ritorno in campionato con la delicata trasferta di San Siro contro il Milan. Mourinho ha presentato così la sfida in conferenza stampa: “Ci sono giocatori che devono dare di più. Non voglio utilizzare i problemi come giustificazione per non fare quel qualcosa in più. Io con i giocatori non risparmio nulla, ieri c’è stata una riunione dura specialmente per qualcuno perchè sono stato chiaro”. Resta aperta la ferita della stracittadina, ma lo Special One chiarisce: “Il derby che abbiamo vinto è pesante, è un derby che vale un’umiliazione perchè i gol potevano essere anche 4 o 5. Quelli che abbiamo perso sono stati per un dettaglio, un errore nostro o dell’arbitro. Lo abbiamo fatto con la dignità di chi dà tutto e siamo usciti a testa alta. Qui è presente l’orgoglio di essere romanisti, bisogna metterlo in campo questo atteggiamento extra che va contro tutti”.

    “Abbiamo perso il derby, ma…”

    Mourinho sottolinea: “In questo momento siamo a 4 punti dalla Champions, abbiamo perso 8 punti in 3 partite dove non avevamo la squadra per giocare. Abbiamo giocato una serie di partite con un gruppo ridotto di calciatori, criticare va bene ma dimenticare la difficoltà del nostro momento non va bene. Abbiamo perso il derby ma c’è un campionato da giocare”. Il portoghese vive un momento complesso nella Capitale con qualche accusa che non ha certo digerito: “Non accetto in alcun modo che la mia professionalità, la mia dignità e il mio cuore per questo lavoro vengano messa in discussione. Se c’è un esempio perfetto di professionalità quello sono io”. LEGGI TUTTO

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    Huijsen, che succede? Irrompe Mourinho, duello Roma-Frosinone: quel gesto…

    Il futuro di Dean Huijsen avrebbe potuto prendere una svolta inaspettata. Il difensore classe 2005 della Juventus, che in stagione ha fatto il suo esordio in prima squadra nella sfida di San Siro contro il Milan, è molto vicino ad essere ceduto in prestito nella sessione di calciomercato invernale per trovare più continuità di rendimento. Il centrale olandese aveva trovato un accordo di massima con il Frosinone (che ha già ottenuto in prestito dai bianconeri Kaio Jorge, Soulé e Barrenechea), quando si è improvvisamente fatta viva anche la Roma di José Mourinho. Huijsen, in un primo momento orientato verso la capitale sponda giallorossa, avrebbe comunque scelto di far fede agli impegni presi con la formazione ciociara.
    Huijsen, la Juve e gli accordi con il Frosinone: cosa succede
    Anche la stessa Juventus aveva raggiunto un’intesa con la squadra di Di Francesco, ma il club di Tiago Pinto si è inserito dopo lo sfumato trasferimento di Leonardo Bonucci a Roma. I bianconeri vorrebbero rispettare gli accordi presi con i ciociari, ma la conferma dello Special One di fargli trovare subito spazio avrebbe fatto – almeno in un primo momento – breccia nell’olandese. In giornata i dirigenti della Vecchia Signora hanno incontrato l’entourage del giocatore alla Continassa per discutere della situazione. La Roma spera di ottenerlo in prestito secco per fronteggiare l’emergenza in difesa data dalla partenza di N’Dicka per la Coppa d’Africa e i problemi fisici di Smalling. Il Frosinone, in ogni caso, resta in attesa di nuovi sviluppi. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Abbiamo sbattuto contro il muro di Torino. La Juve è da Scudetto”

    Problemi in trasferta

    “Ovviamente in casa siamo più forti, ma non solo noi. Quando si parla della Roma si deve parlare con rispetto, pensando al lavoro che stiamo facendo con tutte le difficoltà che abbiamo. Sono il primo a dire che in trasferta manca un po’ di personalità , però oggi non è successo. Loro sono fortissimi in difesa ed erano ultra-motivati dal passo falso di ieri dell’Inter ma noi abbiamo fatto una partita con coraggio. Dybala e Bryan hanno avuto due grandissime occasioni e neanche parlo di quelle del primo tempo””. LEGGI TUTTO