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    Rummenigge: “Mourinho voleva allenare il Bayern Monaco”

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – “Mourinho voleva allenare il Bayern Monaco”. A dirlo è Karl-Heinz Rummenigge, in passato amministratore delegato del club bavarese. Ai microfoni di Rai Sport l’ex calciatore tedesco dell’Inter ha detto: “Mourinho qualche anno fa voleva venire in Germania ad allenare il Bayern, ma non c’è mai stata la sensazione che potesse essere lui l’allenatore giusto per il nostro club. A me personalmente ha fatto sempre una buona impressione. Spero che alla Roma abbia successo, perché lui è uno che ha bisogno di vincere”. LEGGI TUTTO

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    Roma, Abraham elogia i consigli di Mourinho: “Mi ha dato cattiveria”

    ROMA – Tammy Abraham, attaccante inglese in forza alla Roma di Mourinho, ha descritto al The Telegraph le sue prime impressioni riguardo il calcio italiano e sull’allenatore portoghese: “Cosa mi ha insegnato Mourinho in questi primi tre mesi? Ad essere cattivo. Una delle cose che mi ha detto è che ero troppo buono come giocatore e che devo mostrare aggressività se voglio diventare un attaccante maturo “.
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    Roma, Mourinho: “Il rigore? Regole di chi non ha giocato a calcio”
    Abraham: “Serie A difficile, i giocatori sono molto intelligenti”
    Contro il Venezia Abraham ha ritrovato il gol in campionato che gli mancava dal 23 settembre, quando ha deciso il match dell’OIimpico contro l’Udinese: “E’ sempre difficile trasferirsi e calarsi in un nuovo paese e in una nuova cultura. Ho pensato che prima mi sarei adattato e prima avrei imparato diversi tipi e stili di calcio. Sono partito per spiccare il volo” ha aggiunto l’inglese. “Non mi aspettavo che il campionato italiano potesse essere così difficile. I calciatori sono molto intelligenti e per il modo di giocare in Italia la difesa è molto importante. Quindi per me si trattava di capire anche l’altra parte. In Inghilterra siamo abituati ad attaccare, attaccare, attaccare e devo imparare l’altra strada, come rompere le difese avversarie. Fa parte del processo di apprendimento e puoi vedere con Lukaku e gli altri, che sono andati all’estero e sono tornati in Inghilterra, mi motiva a migliorarmi”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Milan, furia Mourinho: “Se parlo, mi squalificano”

    Arrabbiato e deluso. José Mourinho rilascia soltanto qualche battuta ai microfoni di Dazn dopo il ko casalingo contro il Milan di Pioli, contraddistinto da numerose polemiche. “Complimenti al Milan, non voglio dire niente di più perché se parlo non sarò in panchina domenica – ha detto lo Special One – Mi dà rabbia la mancanza di rispetto per i nostri tifosi, per quelli che amano la Roma. Rispetto che noi abbiamo, anche in una partita in cui non abbiamo giocato bene ma abbiamo dato tutto. Questo rispetto che noi abbiamo altri non lo hanno. Però basta”. LEGGI TUTTO

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    Può starci il Goal in Roma-Milan

    Il programma dell’11ª giornata di Serie A mette a confronto la Roma di José Mourinho e il Milan di Stefano Pioli. Entrambe le squadre scenderanno in campo per cercare di conquistare l’intera posta in palio. 
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    Show in vista all’Olimpico
    L’undici giallorosso in casa è reduce dal pareggio a reti bianche con il Napoli ma nelle precedenti 4 partite ha sempre conquistato l’intera posta in palio. Zaniolo e compagni nelle prime 4 gare interne hanno battuto in rapida successione Fiorentina (3-1), Sassuolo (2-1), Udinese (1-0) ed Empoli (2-0). Il Milan dal canto suo non ha bisogno di presentazioni, 9 vittorie e 1 pareggio nelle prime 10 giornate di campionato. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Mourinho squalificato? Sui social è show: mangia per strada!

    Dopo la vittoria in rimonta contro il Cagliari, a José Mourinho è tornato il sorriso. E soprattutto la voglia di essere protagonista sui social. Lo scatto pubblicato a fine partita su Instagram dallo Special One ha subito conquistato tutti i tifosi della Roma: cena al volo per strada, su degli scalini perché squalificato, con tanto di Coca Cola. “Game over. Tre punti. Buon cibo (non posso andare nello spogliatoio) e un altro ragazzino lanciato, Felix” ha scritto il portoghese taggando il classe 2003 della Primavera che nella serata di ieri ha esordito in Serie A.Guarda la galleryLa Roma vince a Cagliari: Pellegrini, magia su punizione LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Distrutto dall'espulsione, spero si faccia chiarezza”

    ROMA – È un Luciano Spalletti amareggiato quello che si presenta ai microfoni dopo lo 0-0 del suo Napoli sul campo della Roma. Un match intenso che lo ha visto espulso come era successo prima al tecnico giallorosso Mourinho: “Bisogna che chiarisca subito questa cosa – dice l’allenatore azzurro -. Sono andato a salutare Massa e gli ho detto ‘un paio di cose le sono andate a posto’ e poi gli ho detto ‘comunque bravo’. Lui ha messo insieme le due cose e mi ha buttato fuori. Una cosa che mi distrugge e mi dispiace, perché sono stato zitto e buono per tutta la partita, ho tenuto tutti seduti in panchina e parlato solo qualche volta con Irrati, ma sempre correttamento. Probabilmente anche a lui dispiace, ora spero che capisca e che si faccia chiarezza su quello che ha interpretato”.
    Roma-Napoli 0-0: statistiche e tabellino
    L’analisi del match
    Poi l’analisi della sfida dell’Olimpico, in cui tornava da ex: “La Roma secondo me ha giocato una grande partita come noi, le due squadre si sono equivalse provando entrambe ad attaccare, mantenendo però equilibrio e attente a non prestare il fianco. Per questo le occasioni non sono state molte, né da una parte né dall’altra”. Un giudizio poi su uno dei singoli più in forma del suo Napoli: “Anguissa? Il ragazzo è un atleta forte, un uomo vero e sa far tutto. Sa attaccare, difendere e giocare nello stretto, deve migliorare un po’ sulla finalizzazione perché nonostante tutto il volume che fa riesce comunque a ritagliarsi spazi per inserirsi ed è forte di testa. Merito mio? Meno ci si mette mano su uno come lui e meglio è”. Spalletti infine indica la via da seguire ai suoi: “Noi dobbiamo avere questa mentalità provando a spingere forte, per creare uno spirito di squadra e un atteggiamento corretto, perché in fondo la squadra se la merita questa voglia di andare a vincere le partite. A volte non sono tanto convinti e bisogna dar loro quell’aiutino in più, ma stanno recependo molto”.
    Serie A, la classifica
    Serie A, risultati e calendario
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    Roma, Mourinho: “Gran reazione dopo Bodo, ottima partita”

    ROMA – Espulso all’82’ dall’arbitro Massa per proteste, l’allenatore della Roma José Mourinho risponde alle domande dei giornalisti di Dazn dopo il pareggio dei giallorossi all’Olimpico contro il Napoli: “Il mio rosso? Chiedevo palla per me con decisione, nulla di particolare, nessuna parola grave. Nonostante abbia espulso entrambi gli allenatori, l’arbitro ha comunque fatto un buon lavoro”.
    Roma-Napoli 0-0, Mourinho ferma la striscia vincente di Spalletti
    Mourinho: “Match intenso, pareggio giusto”
    L’allenatore portoghese analizza il pari col Napoli:”Primo pareggio in campionato? Per me è stata una grande partita, un match di alto livello. Lo 0-0 mi sembra un risultato giusto, è stato un match duro per tutti: intenso, giocato con grande concentrazione e con tanto rispetto fra le due squadre. Le difese sono state molto attente, entrambi hanno chiuso molto bene gli spazi. Fase difensiva buona? Forse non avete visto Bodo (ride). Penso che i due terzini stanno migliorando, la copertura diagonale a centrocampo di Veretout e Cristante è andata benissimo, uno ha pressato alto e l’altro ha coperto. Era importante anche che Zaniolo e Mkhitaryan coprano gli spazi, oggi l’hanno fatto molto bene. Abbiamo chiuso bene Fabian Ruiz anche perchè Pellegrini arretrava molto. Grande intensità, ho visto tanta stanchezza alla fine”.
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    Mourinho: “Ko col Bodo resta nella storia, difficile perdonare”
    Mourinho ritorna anche sulla pesante debacle di giovedì in Conference League: “Reazione dopo giovedì? Quando si fa una “cagata”grossa come la nostra, la partita seguente è molto difficile sul campo emozionale, c’è un peso diverso. Giocare col Napoli non è mai facile a priori, oggi abbiamo provato a vincerla. Cinque giocatori di giovedi in tribuna? Situazione difficile, sono cose di spogliatoio, sono messaggi che do allo spogliatoio come feedback negativi. Ho portato in panchina tanti ragazzini, il messaggio doveva essere importante. La partita col Bodo resta nella mia storia, è difficile perdonare. Conto però di recuperare i giocatori, nessuna preclusione per loro”. Infine, un paragone fra il match di oggi e quello contro la Juve: ” Due partite diverse, abbiamo dominato più coi bianconeri con un buon controllo di palla, costruzione bassa e possesso, mentre oggi il Napoli ha pressato di più e quindi abbiamo giocato in transizione. Abbiamo controllato bene Osimhen. La nostra squadra, o almeno 13-14 giocatori, mi piace: c’è ottimo materiale umano per lavorare”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Grande Roma, meritavamo di più e la Juve lo sa”

    TORINO – “Grande Roma”. Così parla Josè Mourinho dopo il match perso 1-0 allo Stadium contro la Juventus. Un risultato che secondo il tecnico dei giallorossi non rispecchia quanto si è visto in campo: “Qualche anno fa qui avevo vinto senza meritare troppo (il riferimento è al successo ottenuto con il Manchester United in Champions League, ndr) oggi invece abbiamo perso una partita che meritavamo almeno di pareggiare. Siamo stati bravi a controllare le ripartenze di gente come Cuadrado o Chiesa e a mettere in difficoltà una squadra che dietro ha due professori come Chiellini e Bonucci”.Guarda la galleryJuve-Roma, arriva l’abbraccio tra Allegri e Mourinho
    Applausi ai suoi
    Al di là del risultato dunque il portoghese applaude i suoi: “Faccio i complimenti a tutti per l’organizzazione, per i giocatori che hanno avuto difficoltà in settimana e sono riusciti a giocare, complimenti per il coraggio e la concentrazione. Ovviamente una sconfitta resta una sconfitta, ma se penso alla natura del nostro progetto devo guardare anche alla crescita della squadra e del modo di giocare. Oggi – ha proseguito Mourinho – chi meritava più di vincere ha perso e spero che le parole che abbiamo sentito dalla Juventus negli spogliatoi le dicano anche pubblicamente. Cosa hanno detto? Abbiamo giocato molto bene, loro hanno avuto delle difficoltà e lo sanno perché sono dei professionisti”.
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    Polemica sul recupero
    Polemica però sui tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Orsato, considerati insufficienti dallo ‘Special One’: “Non sono stato contento del recupero, perché è un episodio che dimostra chiaramente un’intenzione. Altra cosa invece è quello del rigore (assegnato prima che Abraham spingesse la palla in rete, ndr), che preferisco non commentare. Voglio comunque isolarmi da questo – ha concluso il portoghese – e concentrarmi piuttosto su tutto quello che la mia squadra ha fatto”. Sulla ‘discussione’ tra Abraham e Veretout per chi dovesse calciare il penalty (poi sbagliato del francese), questa è invece la spiegazione di Mou: “Tammy è un ragazzo coraggioso, pieno di fiducia, è entrato nell’azione del rigore e poco prima aveva avuto un’ottima iniziativa individuale. Noi abbiamo chiaramente una gerarchia: il primo rigorista è Veretout, il secondo è Pellegrini e il terzo è Abraham. Ma se un giocatore vuole tirare possono decidere loro, per me non è un problema”. LEGGI TUTTO