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    Vlahovic, l'illusione Juve. Abraham pareggia ed esulta solo la Roma

    TORINO – Una Juventus a due facce pareggia 1-1 in casa con la Roma. Bella e vivace, corta e fulminea in avvio, con un gol strepitoso di Dusan Vlahovic su punizione sotto la traversa. Poi, è una Signora distratta e senza energie. Cala il ritmo e la squadra di Allegri perde mordente: così il cobra Abraham colpisce e pareggia. Anche il debutto di Milik in maglia bianconera non basta a raccogliere tre punti che valevano tantissimo. Troppo ondivago il centrocampo, troppi infortuni (questa volta Rabiot) e poche risorse quando il match va risolto. Kostic ancora non punge, Cuadrado brilla poco e sbaglia qualcosa. Manca sostanza, alla fine, per dominare e tenere la Roma. Una Joya a metà, si potrebbe dire. Quella che resta sospesa… Per entrambe le squadre. Ma alla fine gioisce di più Mou di Max. E la Juventus in classifica comincia a perdere troppi punti. Non basta, in campionato e in Champions sarà peggio: serve l’uomo che dia idee, Leandro Paredes, e serve che rientrino Angel Di Maria e Paul Pogba. Solo con loro si farà la differenza, altrimenti sarà sofferenza. Con tutti. E Dybala? Piazza l’assist, esce applaudito. Il suo l’ha fatto. La Juve, invece, resta sospesa nel limbo.
    LE SCELTE Allegri schiera una retroguardia brasiliana con Danilo al centro con Bremer e Alex Sandro a sinistra (in tribuna Matheus Bachi e Fabio Mahseredjian, due emissari del ct verdeoro Tite, venuti soprattutto per vedere da vicino Gleison). In mezzo punta su Miretti con Locatelli e Rabiot; davanti Kostic e Cuadrado con Vlahovic, Milik parte dalla panchina. Mourinho inserisce Matic con Cristante e mette Dybala e Pellegrini alle spalle di Abraham.
    FULMINE DUSAN Atmosfera elettrizzante allo Stadium e primo coro della Sud bianconera per la Joya: «Dybala sotto la curva». Ovazione per l’argentino alla lettura delle formazioni, fischiatissimi gli altri giallorossi e Mourinho in particolare. Tra il portoghese e Allegri un grande abbraccio, prima della contesa che vale molto, in questo avvio di stagione. Al 2′, dopo un avvio frenetico, la Juve passa con Vlahovic su punizione pennellata (bravo Cuadrado a prendersi il fallo da Matic): un sinistro sotto la traversa da grande bomber. Golazooo di Dusan e lo Stadium esplode. Atteggiamento aggressivo dei bianconeri e anche Kostic ci prova. Bremer va in pressione: la squadra è molto alta, trascinata dal pubblico sugli spalti. Il primo giallo è per Locatelli che sbarra la strada a Dybala. Si scaldano gli animi, lo stadio è una bolgia con decibel a mille. All’1 Alex Sandro da lontano la mette a lato di poco. Spinazzola dall’altra parte è una… spina nel fianco, a fasi alterne. Rui Patricio di mano in allungo sventa un pericolo. Insomma, un batti e ribatti notevole. Clamoroso contropiede Juve al 16′, condotto da Miretti: al tiro ci va Cuadrado, ma Rui Patricio ribatte. Miretti ha personalità: pulisce palloni e conduce le danze in avanti, giocando in verticale, sempre; pure Rabiot è in giornata. Al 25′ altra fuga di Vlahovic, poi da Cuadrado a Locatelli che con un tiro a effetto piazzato raddoppia. Il Var annulla però per fallo di mano di Dusan; giusto così. Matic in mezzo fa a sportellate. Splendido Kostic per Miretti: Smalling in angolo. Su punizione Cuadrado impegna Rui Patricio, ma è centrale. Il secondo calcio da fermo del match di Vlahovic va in curva, occasione sprecata. Giallo anche per Cristante su Rabiot. E finisce un bel primo tempo sul punteggio di 1-0 per la Juve.
    ABRAHAM COLPISCE Mou cambia: dentro El Shaarawy e Zalewski. L’avvio è bianconero. Poi la Roma alza il baricentro: bel duello Bremer-Abraham. Minuto 53: Cuadrado scappa ma tira male, dentro l’area. Rabiot si ferma e chiede il cambio (si tocca la coscia). Entra Zakaria. Le squadre rifiatano un po’, d’altronde il ritmo è stato notevole e la Juve controlla per come può. Abraham è pericoloso, costantemente. Szczesny c’è. Ma pochi secondi e l’inglese pareggia, al 69′. Grande assist volante di Dybala (il cinquantesimo in A) e Stadium ammutolito. La Juve prova a reagire con Zakaria, i giallorossi sono pronti a scattare. Adesso ogni risultato è possibile, la gara è apertissima. Fuori Miretti e Cuadrado, dentro Milik, all’esordio, e McKennie. Esce anche la Joya, tra applausi e fischi. Ora la squadra di Allegri rischia e tanto, con le folate giallorosse. Al minuto 83 il finimondo in area Juve: roba da Var. esce Locatelli, ecco Rovella. Quindi Kean per Vlahovic. Si va a sprazzi, con la mente annebbiata. C’è anche Chiesa a bordo campo che soffre nei minuti di recupero. E finisce così, 1-1 con i Mourinho boys contenti e i bianconeri delusi.
    Le formazioni iniziali
    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; Miretti, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri. ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Dybala; Abraham. All. Mourinho.ARBITRO: Irrati di Pistoia
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    Juve-Roma, la probabile formazione di Mourinho: Matic sostituirà Zaniolo

    ROMA – «La squadra sarà la stessa di lunedì sera all’Olimpico con la Cremonese. L’unica differenza sarà Matic al posto di Zaniolo». Così José Mourinho ha annunciato ieri l’undici anti Juventus di stasera con la Roma che potrà contare su 21 convocati, fatta eccezione di Wijnaldum e Zaniolo (infortunati) e Felix (a un passo dalla Cremonese). Tutti gli altri sono a disposizione dello Special One che cambia un solo interprete e il modulo perché dal 3-4-2-1 passa al 3-5-2 con Matic alla prima da titolare in cabina di regia. Al suo fianco Cristante e Pellegrini, mentre sugli esterni spazio ancora alla coppia Karsdorp-Spinazzola. Dietro solo conferme con Rui Patricio in porta e il terzetto di difesa composto da Mancini, Smalling e Ibanez. I gol, invece, verranno chiesti alla coppia Dybala-Abraham, con El Shaarawy pronto a subentrare a partita in corso. Capitolo Wijnaldum: ieri la Roma, il calciatore e il Psg hanno deciso di optare per la terapia conservativa. Niente intervento, dunque, dopo la frattura della tibia destra con l’olandese che dice addio al Mondiale in Qatar perché rimarrà fuori tra i 3 e i 4 mesi. L’appuntamento sarà direttamente al 2023 con un primo controllo che verrà effettuato già tra sei-otto settimane per capire le risposte fornite dalla gamba ingessata da lunedì.Guarda la galleryJuve-Roma: la probabile formazione di Mourinho 
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    L'allarme di Mourinho: “Ora servono un attaccante e un centrocampista”

    ROMA – E’ un Mourinho provato ma come sempre con le idde chiare, quello che si presenta ai microfoni al termine del match con la Cremonese, vinto dalla Roma grazie all’inzuccata di Smalling: “Dovevamo e potevamo chiuderla prima, ma dopo l’infortunio di Zaniolo è cresciuta la pressione e abbiamo trovato delle difficoltà. I tre punti però sono meritati e importanti”.
    “Non è il momento di piangere, ma il club sa quel che voglio”
    Riguardo il ko di Zaniolo, che segue il brutto infortunio occorso a Wijnaldum, il tecnico giallorosso non usa troppi giri di parole: “Sono cose che nel calcio accadono e bisogna guardare avanti. Non è il momento di piangere ma di guardare avanti. Il club già era a conoscenza di quel che vorrei dal mercato, ma ora abbiamo bisogno di un attaccante e di un centrocampista”. LEGGI TUTTO

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    Roma, frattura della tibia per Wijnaldum: il comunicato

    ROMA – Brutte notizie per la Roma. Josè Mourinho perde una delle stelle arrivate nella capitale nel corso dell’ultima sessione di mercato. Georgino Wijnaldum, 31enne centrocampista olandese, sarà infatti costretto ad un lungo stop. Fatale un infortunio durante l’allenamento di rifinutura alla vigilia della sfida contro la Cremonese. 
    Wijnaldum, la nota della Roma
    “In seguito a un trauma riportato durante la seduta odierna di allenamento – si legge in un comunicato ufficiale della Roma -, Wijnaldum è stato sottoposto in serata ad accertamenti clinici che hanno evidenziato la frattura della tibia destra. Il calciatore sarà sottoposto a ulteriori controlli nei prossimi giorni. Forza Gini!”. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Roma-Cremonese, aria di Over all'Olimpico

    La seconda giornata di Serie A prevede un doppio posticipo. Lunedì 22 agosto, alle 18.30, si parte con l’aperitivo tra Roma e Cremonese.
    Serie A, indovina il risultato esatto di Roma-Cremonese per vincere i premi in palio!
    Roma favorita, grigiorossi a viso aperto
    Al debutto in campionato la Roma non ha tradito le attese vincendo a Salerno. “Solo” con un gol di scarto, però, nonostante le tante occasioni create. I miglioramenti sotto questo aspetto sono attesi nella sfida contro la Cremonese che a Firenze non ha certo fatto barricate, uscendo sconfitta per 3-2.
    Nelle fila dei grigiorossi occhi su David Okereke, in gol anche in Coppa Italia contro la Ternana.
    Lecito attendersi un match frizzante, con almeno tre reti totali (Over 2,5) e con la Roma a segno da due a quattro volte (Multigol Casa 2-4).
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    Salernitana-Roma: quote, pronostico e statistiche

    La Roma di Mourinho debutta in campionato all’Arechi di Salerno, dove lo scorso anno vinse con un netto 4-0. Domenica alle 20.45 i giallorossi capitolini sono di nuovo di scena in casa della Salernitana per la prima giornata della Serie A 2022/23.
    La Roma di Mourinho sfida la Salernitana, fai il tuo pronostico
    Un esito per il primo tempo
    L’hype generata intorno alla Roma è enorme, ora i giallorossi dovranno dare risposte sul campo visto che da adesso di comincia a fare sul serio. Vero che la Salernitana ha ancora necessità di rinforzare la rosa ed è stata eliminata dalla Coppa Italia (0-2 col Parma) ma Mourinho sa che ogni “prima” nasconde delle insidie.
    Per Dybala e compagni sarà importante sbloccare presto la gara, avendo così più spazi a disposizione per incrementare il bottino. La vittoria, quote alla mano, è alla portata della Roma che si gioca corsara a 1.50.
    Un esito da tenere d’occhio, come pronostico, è il Multigol 1-2 primo tempo offerto a 1.55.
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    Mourinho: “Roma da Scudetto? Non è realistico. Milan e Inter si sono rafforzate”

    ROMA – “In campionato abbiamo finito sesti, fino ad ora la nostra rosa è migliorata. Ma anche gli altri. Ed è per questo che durante questo periodo dove non ho avuto bisogno di parlare con voi mi stupisce quando si parla di noi in un modo in cui di altri non si parla. Dire che la Roma è candidata allo Scudetto lo potrei capire se ci sono 18 scudetti, perchè solo Samp e Lecce hanno speso meno di noi. Milan e Inter, per fare un esempio, hanno finito più di 20 punti avanti, hanno migliorato, perchè siamo noi candidati allo Scudetto? Poi c’è tanto rumore intorno a noi perchè abbiamo fatto una partita interessante contro il Tottenham, una bella contro lo Shakhtar, si parla di noi, ma la Lazio ha speso 39 milioni, loro sono candidati? Se lo sono, ok. Parlare di Roma da Scudetto mi sembra di vendere un prodotto non reale. Il nostro Scudetto già vinto è l’amore con i tifosi, che riempie lo stadio nelle amichevoli pre-campionato”. Alla vigilia dell’esordio in campionato all’Arechi di Salerno, il tecnico della Roma José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa commentando la campagna acquisti della società
    Mourinho: “Roma, buon mercato. Ma abbiamo perso Mkhitaryan e Veretout…”
    “Non mi piace che il mercato sia aperto mentre giochiamo, purtroppo lo è. Una valutazione? È prematura, c’è da aspettare. Abbiamo preso giocatori di qualità per 7 milioni, mi sembra ovvio che qualcosa è stato fatto molto bene. Ma valutare ora con il mercato aperto per tutti è prematuro. Voglio aspettare. Frustrazione? Parola forte ora. Abbiamo fatto cinque acquisti utili per migliorare la rosa. Sono usciti due giocatori importanti, Mkhitaryan e Veretout. Miki titolare, Jordan comunque uno dei più utilizzati. Abbiamo preso 4 giocatori di campo e un bravissimo giovane portiere. Devo dire, sono soddisfatto, ho detto sì a tutti gli acquisti. Nessuno dei 5 è stato deciso senza che io ne fossi contento. Io farei un applauso alla società. Ho bisogno di qualcosa in più per una stagione senza la paura degli imprevisti, allora sì”.
    Mourinho: “Roma da 4° posto? Se lo dice Ancelotti…”
    “Secondo Ancelotti la Roma è la quarta forza del campionato? Ancelotti è Ancelotti, sa tutto di calcio, sa tutto di questo mestiere, di questo club e di questa città, e della Serie A. Le sue parole sono sempre piene di rispetto, poi si può essere d’accordo o no, ma Carlo è Carlo. Noi siamo un progetto, serve tempo, e sono passati solo 13 mesi. Uno come Ancelotti lo capisce. Vogliamo fare meglio, soprattutto in campionato. Lasciateci tranquilli a lavorare. Troppo nervosismo nel pre-campionato? Non ho visto niente, solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno ha lavorato al massimo, che in tutte le amichevoli ha giocato con l’obiettivo di migliorare ed essere competitiva. Risse? Niente”.
    Mourinho: “Per fare meglio dello scorso anno la Roma deve vincere l’Europa League”
    “Di solito la seconda stagione significa più tempo di lavoro, più consapevolezza di quello che siamo, dei giocatori che abbiamo, del potenziale degli avversari. Quando si cambia Paese si capisce anche meglio la cultura calcistica, la filosofia delle altre squadre. Penso che per tutti gli allenatori la seconda stagione presenta condizioni per fare meglio. La verità è che in Europa per fare meglio dobbiamo vincere l’Europa Leeague, e lì ci sono squadre che hanno potenziale economico non paragonabile, distante come la Terra da Marte. Gente che spende 150 milioni ogni stagione. Ma ci andiamo a fare il nostro gioco, a divertirci e fare il meglio possibile”. 
    Mourinho: “La Roma ha dei limiti, dobbiamo lavorare”
    “Difesa a 4? Si deve lavorare, e noi abbiamo lavorato sulla difesa a 3, più adatta alle caratteristiche dei nostri giocatori. Abbiamo la possibilità di giocare a 4, ma ci si deve lavorare. Per fare questo tipo di trasformazione, non possiamo fare come gli inglesi, che quando vogliono cambiare prendono i soldi e comprano. Noi dobbiamo lavorare sui nostri. L’anno scorso qualcosa non mi piaceva tanto, di solito quando eravamo in vantaggio sembrava che volessimo solo controllarlo, qualche volta sì, ma qualche volta no, devi essere consapevole della tua potenzialità e di poter chiudere la partita, perchè una partita con il risultato minimo è aperta. Vediamo l’evoluzione della squadra, abbiamo i nostri limiti, non li nascondo. Ma allo stesso tempo c’è potenziale, abbiamo un gruppo di giocatori la cui qualità è la creazione del gioco con la palla. E spero che possiamo essere una squadra capace di gestire ma anche di non accontentarci e di sentirci in grado di chiudere”.
    Mourinho su Salernitana-Roma
    “La mia panchina d’oro andrebbe a Nicola. Complimenti a lui. Mi aspetto come sempre, alla prima gara, che l’aspetto emotivo sia difficile da gestire. Tante volte l’emozione ti dice che stai lavorando da due mesi per questo giorno, e non è vero, stai lavorando per i prossimi mesi. È un campo difficile, la guardo con la responsabilità di sempre e con la consapevolezza che sarà una gara difficile”. LEGGI TUTTO

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    Vincente scudetto serie A, le quote aggiornate

    Il mercato fa cambiare pelle alle squadre e diventa un fattore determinante nella variazione delle quote scudetto. La Serie A è ormai alle porte ed è quindi il momento adatto per dare un’occhiata alle Antepost sul “Vincente Campionato”. Sono diverse le pretendenti al Tricolore e, a pochi giorni dall’inizio del campionato, ecco come si presentano le quote con riferimento al Vincente Serie A.
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    Una coppia al comando
    Il calciomercato continua fino a fine mese ma nel frattempo il pallone inizierà a rotolare sui campi di Serie A. La caccia allo Scudetto 2022/23 è aperta, il Diavolo di Pioli proverà a difendere il Tricolore “strappato” alla Milano nerazzurra. Una sfida che si preannuncia avvincente e che ovviamente non poteva non stuzzicare i bookie.
    Per la vittoria finale gli allibratori mettono in prima fila Inter e Juventus, entrambe bancate a 2.70. Alle loro spalle ecco il Milan, il cui “bis” è proposto a 4.50.
    Poi è la volta della Roma di Josè Mourinho, bancata a 7.50. Acquisto dopo acquisto i giallorossi hanno scalato posizioni nella classifica stilata dai quotisti, che hanno ritoccato verso il basso la loro quota da “Campioni d’Italia” nella stagione 2022/23.
    Molto staccato il Napoli di Spalletti che si gioca a 15, la metà rispetto al premio assegnato alla Lazio che paga ben 30 volte la posta.
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