TORINO – Nahitan Nandez ha 26 anni, un doppio passaporto (italiano-uruguaiano) e tanta voglia di saltare su un treno in primissima classe. Leggasi: salire a bordo di un mezzo che lo porti in una piazza di prestigio mondiale, con Torino in pole. Rodrigo Bentancur è più giovane, di anni ne ha 24 e lui in business class viaggia molto bene dall’estate 2017, il passaporto è uruguaiano, l’ambizione intatta: rimanere nel giro che conta. Entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2024, ma non saranno reciprocamente scambiati dai rispettivi club di appartenenza. Il Cagliari ha capito da un pezzo che è giunta l’ora di separarsi dal suo giocatore, la Juventus invece non avrebbe nulla in contrario a confermare l’ex Boca Juniors, però alla Continassa non blindano nessuno e se il mercato bussa conviene sempre tenere le porte aperte. Ecco perché un nuovo innesto nel centrocampo della squadra di Massimiliano Allegri dipende essenzialmente da incastri riassumibili in due domande chiave: Bentancur accetterà di lasciare la sua attuale squadra in un momento storico in cui lui è il primo a non aspettarsi novità, visto che a Torino sta benissimo?
Bentancur-Juve, la situazione
Nandez lascerà il Cagliari per iniziare una nuova avventura in bianco e nero? Serve che la risposta al primo quesito sia un sì, per dare un senso al secondo, banale in sé, visto che la Juve solitamente non si rifiuta. Dilemmi a parte, ieri è andata in scena un’altra giornata di fitti contatti tra il club della Continassa, l’Aston Villa e l’entourage di Rodrigo. Al calar delle tenebre il bilancio è il seguente: le società sarebbero anche d’accordo sulla base di un’offerta da 20 milioni più ricchi bonus, già formulata dagli inglesi e che gli stessi sarebbero pure pronti a ritoccare leggermente al rialzo, mentre il problema più complicato risiede nella mancata intesa con il calciatore. Bentancur dalla Juventus percepisce uno stipendio non lontano dai tre milioni netti di base, premi a parte. E in caso di cessione, una percentuale del ricavato del cartellino dovrebbe essere riconosciuta al Boca Juniors in base agli accordi siglati a suo tempo nell’affare Tevez. Non il 50%, ma una quota inferiore, proporzionata ai due milioni versati dai bianconeri agli argentini per ogni anno di permanenza del giocatore a Torino. Più Bentancur resta, insomma, più il 50% di cui sopra si riduce.
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Nandez aspetta la mossa Juve
Senza uscite non ci saranno nuovi ingressi: nella Juventus funziona così. Ecco perché, con l’intreccio Bentancur-Aston Villa in standby, anche Nandez in bianconero è ipotesi complicata, seppur da non escludere. In questi ultimi giorni di mercato il Cagliari farà di tutto per cedere il ragazzo, naturalmente alle sue condizioni: prestito con diritto di riscatto, se a due milioni più 15 come ipotizzato oppure in base ad altre cifre lo diranno le prossime ore. L’uruguaiano è stato vicino al Torino, ha ricevuto sondaggi dal Napoli ed è stato proposto ai dirigenti juventini che non hanno detto no, ma di certo non perderanno il sonno per averlo. A maggior ragione se i rossoblù chiederanno un obbligo di riscatto, visto che alla Continassa sono pronti a muoversi per un “noleggio” semestrale e poi si vedrà. Al Cagliari piacciono sia Kaio Jorge sia Marley Aké, ma per adesso dalla Juve nicchiano. I sardi hanno sondato il terreno anche per Luca Pellegrini e Filippo Ranocchia, ora in prestito al Vicenza. Molto – se non tutto – dipenderà da Bentancur, legato sì ad Allegri, ma il fascino della Premier è sempre una tentazione difficile da rifiutare.
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