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    Napoli-Juve diretta Serie A: Anguissa e Lukaku rimontano Motta. Rivivi la diretta  

    21:05

    La classifica della Serie A

    Come è cambiata la classifica dopo la vittoria del Napoli sulla Juve: GUARDA QUI

    20:53

    Di Gregorio: “Forse ci abbassiamo un po’ troppo”

    “Dispiace, quando vai sopra e ti fai recuperare c’è da analizzare e capire il perché. Difficile dare una spiegazione, non credo sia un aspetto mentale. Forse ci abbassiamo troppo, forse siamo troppo attendisti, non lo so. Ci sarà da cambiare questo aspetto per migliorare. L’unica strada che abbiamo è continuare a lavorare”.

    20:50

    Spinazzola: “La domenica andiamo a duemila perché…”

    “A fine primo tempo ci siamo detti di abbassare di più Lobotka perché loro pressavano con due giocatori e noi ci siamo aperti di più come terzini, trovando più spazio. Vincere a aiuta a vincere, durante la settimana il duro lavoro che facciamo la domenica vai a duemila fino al 95′. Ma non è solo la corsa, ma anche sotto l’aspetto tattico. Il mister ci fa andare tutti i giorni, non ci sono allenamenti di scarico, è vero che corriamo meno la domenica, ma è comunque difficile andare piano e mentalmente stiamo lì”.

    20:45

    Napoli, la Juve porta bene

    Il Napoli ha vinto sei delle ultime 10 partite giocate contro la Juventus in Serie A: almeno due successi in più contro i bianconeri rispetto a qualsiasi altra squadra nel massimo campionato da inizio 2020.

    20:35

    Meret: “La parata su Yildiz? Vi spiego”

    “La Juve non aveva ancora mai perso non per caso, però noi siamo scesi in campo per vincere e nonostante lo svantaggio siamo rientrati benissimo nel secondo tempo per una vittoria importantissimo nel nostro campionato. Non molliamo per tutti i novanti minuti e in ogni momento della partita possiamo far gol e quindi è importante rimanere dentro il match e andare al massimo. Abbiamo ribaltato una partita molto difficile, siamo contenti per noi, la gente e Napoli. Parata su Yildiz? Tutto istinto, ho provato a buttarmi alla disperata e fortunatamente ha tirato lì. Conte ci ha lasciato abbastanza tranquilli rispetto al solito nell’intervallo, ci ha dato solo qualche indicazione tattica. Noi abbiamo fiducia in lui e lui ha fiducia in noi”.

    20:25

    Anguissa: “Sappiamo di essere una squadra forte, ma…”

    “Sapete che Napoli-Juve è sempre una partita speciale qui, volevamo vincere e l’abbiamo fatto. Il mister mi dice sempre che devo fare gol e ci provo. Quest’anno segno e non so perché, ma la cosa più importante è vincere da squadra. Bello vincere in rimonta contro la Juve, che non è facile da battere. Noi sappiamo di essere una squadra forte, ma giochiamo partita dopo partita con umiltà e saremo difficili da battere”,

    20:20

    Il tweet di De Laurentiis

    Il tweet di De Laurentiis dopo la vittoria del Napoli sulla Juve: “Forza Napoli Sempre! Avanti così!!”.

    20:10

    Lukaku come Amadei: il motivo

    Romelu Lukaku è diventato il 2° giocatore nella storia della Serie A a segnare contro la Juventus con le maglie di Inter, Roma e Napoli, dopo Amedeo Amadei; quello su rigore contro i bianconeri è il suo 200° gol nei top-5 campionati europei. Incisivo.

    19:55

    90′ +5′ – Finisce Napoli-Juve

    Termina la sfida tra Napoli e Juventus. Gli uomini di Conte ribaltano la sfida e conquistano tre punti preziosi.

    19:53

    90′ + 3′ – Douglas Luiz salva la Juve

    Anguissa di testa allunga per Simeone che si spinge in avanti, cerca il passaggio teso per Ngonge in area, ma Douglas Luiz lo anticipa.

    19:49

    89′ – Escono Lukaku e Lobotka

    Escono stremati Lukaku e Lobotka, entrano Simeone e Gilmour.

    19:42

    82′ – Fuori Kolo Muani, dentro Vlahovic

    Fa il suo ingresso in campo Vlahovic, esce Kolo Muani. Per il Napoli esce Politano ed entra Mazzocchi.

    19:37

    77′ – Attacca la Juve

    Douglas Luiz dà una bella palla per Conceicao sulla destra che la rimette subito in mezzo, blocca Meret.

    19:34

    74′ – Entrano Conceicao e Douglas Luiz

    Cambia ancora Thiago Motta: escono Locatelli e Nico Gonzalez, entrano Conceicao e Douglas Luiz.

    19:29

    69′ – Gol di Lukaku, Napoli-Juve 2-1

    Dal dischetto si presenta Lukaku e non sbaglia. Spiazza Di Gregorio, completa la rimonta e porta il Napoli in vantaggio.

    19:28

    68′ – Rigore per il Napoli

    Il rigore arriva qualche minuto dopo. Palla geniale di Lukaku per McTominay in area, lo scozzese sterza e Locatelli in scivolata lo centra. Chiffi non ha dubbi e assegna il penalty.

    19:26

    66′ – Lukaku protesta per un rigore

    Lukaku si mette in solitaria in area, tenta il tiro ma Gatti ribatte, secondo il belga con il braccio. Secondo l’arbitro il braccio è in posizione naturale e non assegna il rigore.

    19:25

    65′ – Doppio cambio Juve

    Escono Cambiaso e Yildiz per la Juve, entrano Savona e Mbangula.

    19:22

    62′ – Cambiaso decisivo su Politano

    Spinazzola scende sulla sinistra e crossa sul secondo palo verso Politano che tenta il tiro al volo. Decisiva la deviazione di cambiaso che la mette in angolo. Nulla da corner.

    19:17

    57′ – Gol di Anguissa, Napoli-Juve 1-1

    Il Napoli preme e trova il gol del pareggio. Lukaku protegge palla in area, la cede a Politano che la mette in mezzo per Anguissa. Stacca più in alto di tutto e di testa firma il pareggio.

    19:10

    50′ – Prima McTominay in rovesciata, poi miracolo di Di Gregorio

    Il Napoli attacca a testa bassa. McTominay tenta la rovesciata sul cross di Anguissa ma non riesce a impattare bene il pallone. Neres la rimette in mezzo per Lukaku che di testa da due passi costringe Di Gregorio a un miracolo per non far entrare tutta la palla. La Goal Line Technology conferma.

    19:06

    46′ – Inizia il secondo tempo di Napoli-Juve

    Inizia il secondo tempo di Napoli-Juve: primo possesso della ripresa per gli azzurri.

    19:05

    Le parole di Motta

    Le parole di Thiago Motta nell’intervallo: “Servirà una buona fase difensiva e un buon blocco pressione per portare a casa la vittoria oggi. Poi continuiamo ad andare avanti con qualità come nel primo tempo”.

    19:00

    Ferrara, Diletta Leotta e Starace: il siparietto nel pre partita

    Il caffè prima di Napoli-Juve e la battuta con Ferrara e Diletta Leotta: il siparietto con Tommaso Starace nel pre partita.

    18:50

    45′ +3′ – Finisce il primo tempo di Napoli-Juve

    Termina il primo tempo del big match tra Napoli e Juventus. Sfida sbloccata dal gol del nuovo arrivato Kolo Muani.

    18:48

    45′ + 1′ – Politano sfiora l’eurogol

    Cambiaso trattiene Politano e si prende un giallo. Punizione da posizione favorevole per il Napoli sul lato destro dell’area. Parte Politano con il mancino, pallone alto di poco. 

    18:45

    43′ – Gol di Kolo Muani, Napoli-Juve 0-1

    Kolo Muani si ritrova il pallone tra i piedi dopo una deviazione sfortunata di Anguissa, che annulla la posizione di fuorigioco dell’ex Psg. Il francese, appena arrivato alla Juve, trova il tempo giusto e in girata da ottima posizione la mette dentro.

    18:43

    41′ – Anguissa pericoloso su calcio d’angolo

    Bella combinazione sulla sinistra del Napoli con Neres mette in mezzo, ancora una volta Gatti anticipa Lukaku e mette in angolo. Batte corto Spinazzola per Neres che mette in mezzo, con la palla morbida trova bene la testa di Anguissa, ma non riesce a indirizzarla.

    18:38

    36′ – Angolo per la Juve

    Calcio d’angolo per la Juve conquistato da Cambiaso. Batte Koopmeiners, spazza di testa McTominay.

    18:34

    32′ – Locatelli miracoloso su McTominay

    Follia di Di Gregorio che sbaglia completamente il pallone per Locatelli. McTominay lo anticipa ma il capitano della Juve in area con un intervento miracoloso riesce a prendere il pallone.

    18:32

    30′ – Nico Gonzalez vicino al vantaggio in Napoli-Juve

    Nico Gonzalez è reattivo e aggancia il pallone dopo il colpo di testa di McTominay. Si mette in solitaria l’argentino che tenta il tiro dalla distanza, il pallone sfila di poco al lato.

    18:29

    27′ – Attacca la Juve

    La Juve attacca sulla sinistra con Cambiaso: cross in mezzo per Yildiz che prova la sponda per Nico Gonzalez ma spazza la difesa.

    18:22

    20′ – Gatti anticipa Lukaku

    Napoli in avanti con Di Lorenzo che mette un pallone pericolosissimo nell’area piccolo, Gatti anticipa Lukaku. Sulla ribattuta arriva Politano che al volo ci prova dalla distanza, palla di poco alta.

    18:20

    18′ – Napoli-Juve, Kolo Muani guida la ripartenza

    Il Napoli conquista un angolo con ancora Politano a batterlo, allontana Nico Gonzalez e riparte subito lanciando per Kolo Muani. Supera Lobotka, cede il pallone a Koopmeiners che calcia dalla distanza, ma la palla va alta.

    18:14

    12′ – Spingono Politano e Neres

    Manovra prolungata del Napoli per liberare sulle fasce. Prima Politano crossa verso Neres ma viene anticipato da McKennie. Il brasiliano arriva comunque sul pallone e crossa ancora, stavolta verso Anguissa, ma anticipa Thuram. Chiude l’uscita di Di Gregorio che blocca l’ultimo cross di Politano.

    18:08

    6′ – Meret salva su Yildiz

    Il Napoli perde il pallone sulla trequarti, Thuram imbuca per Yildiz che si ritrova a tu per tu con Meret: il portiere azzurro non si fa ingannare dalla finta del turco e con un miracolo evita il gol.

    18:05

    3′ – Angolo per il Napoli

    Politano conquista un calcio d’angolo. Batte l’ex Inter, Anguissa sfiora di testa ma la palla finisce sul fondo.

    18:02

    1′ – Inizia la partita

    Inizia la sfida tra Napoli e Juventus: primo possesso per i bianconeri.

    17:50

    Motta prima di Juve-Napoli: “Kolo Muani grande giocatore”

    Dal mercato all’arrivo di Kolo Muani e la questione Vlahovic: la conferenza di Thiago Motta alla vigilia di Juve-Napoli. Le sue parole.

    17:45

    Thuram, il gesto di Khephren per Marcus

    Dal messaggio dell’attaccante interista prima della sfida ai parastinchi dedicati: il retroscena svelato nel pre partita.

    17:40

    La conferenza di Conte

    “Con i miei vado in guerra, ma servono rinforzi”: Antonio Conte ha parlato così nella conferenza in vista della sfida da ex contro la Juve.

    17:35

    Salvatore Esposito prima di Napoli-Juve: “Atmosfera magica”

    L’attore Salvatore Esposito ha parlato a Dazn prima di Napoli-Juve: “Atmosfera magica. Oggi godo guardando questo Napoli. Come fai a non emozionarti. Compleanno? Ho chiesto ai ragazzi un regalo speciale. Il Napoli di Conte unisce il coraggio e le belle femmine, chi nun tene coraggio non se cucca le femmine belle”.

    17:30

    Manna: “Garnacho e Adeyemi ci piacciono. Cessione di Kvara necessaria”

    Manna a Dazn: “Garnacho e Adeyemi? Due nomi che ci interessano e ci piacciono, ma non sono gli unici. Cercheremo di cogliere le opportunità. Sicuramente non pagheremo prezzi fuori mercato. Faremo il possibile per sostituire Kvaratskhelia, abbiamo avuto questa cessione che è stata necessaria. Non ci tiriamo indietro ma devono esserci le condizioni giuste”. Le parole complete.

    17:25

    Motta: “Vlahovic leader positivo. Kolo Muani mi dà libertà”

    Motta a Dazn: “Kolo Muani lo stavamo cercando, può dare movimento e profondità e non dà riferimenti. In fase difensiva avrà un compito importante per noi. Con lui ho tutta la libertà di cambiare, diversi hanno fatto il riferimento centrale. Tutti sanno quello che devono fare. Nella fase offensiva gli lascio libertà per non dare riferimenti. Vlahovic è un leader molto positivo nel gruppo. Rientra da un piccolo infortunio. Ha sempre aiutato molto la squadra, può essere una scelta importante per noi per cambiare nel secondo tempo”.

    17:20

    Olivera salta Napoli-Juve

    Conte deve fare a meno del suo terzino sinistro titolare per il big match contro la Juventus. Olivera ha accusato un risentimento muscolare nell’allenamento di giovedì.

    17:15

    Napoli, la formazione ufficiale

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All: Conte.

    17:10

    Thuram:”Marcus mi ha detto di vincere per l’Inter”

    Thuram ha parlato nel pre partita: “Speriamo di trovare la continuità. Abbiamo fatto una buona partita contro il Milan ma contro il Bruges c’è mancato qualcosa. Siamo un gruppo giovane e cerchiamo sempre di imparare. L’atteggiamento è sempre importante, dobbiamo essere aggressivi. Marcus mi ha scritto prima della partita e mi ha detto di vincere per l’Inter, ma io voglio vincere solo per noi”.

    17:05

    Le parole di Di Lorenzo

    Di Lorenzo ha parlato nel pre partita a Dazn: “Sappiamo tutti l’importanza di questa partita. Dovremo essere bravi a rimanere in partita fino alla fine. La Juve è una squadra forte ma il campo deciderà chi è la migliore. Abbiamo fatto degli step in avanti, siamo cresciuti tanto in questa prima fase del campionato. Stiamo cercando di muoverci tanto all’interno della partita come ci chiede l’allenatore”. 

    17:00

    Fortino Maradona contro la Juve

    Il Napoli sta vivendo un periodo d’oro per quanto riguarda le vittorie consecutive al Maradona contro la Juventus in Serie A: gli azzurri sono a quota cinque, con un punteggio complessivo di 12 gol contro 4. 

    16:55

    Napoli-Juve, distacco storico

    Una sfida storica quella di oggi tra Napoli e Juventus. La squadra di Conte arriva alla partita con un distacco di 13 punti in classifica sui bianconeri: si tratta del terzo vantaggio più ampio a favore del Napoli in un confronto diretto tra le due. Le precedenti due occasioni risalgono al 23 aprile 2023 e al 17 aprile 1988, quando i campani scesero in campo con un distacco di +16.

    16:50

    La formazione ufficiale della Juve

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. Allenatore: Thiago Motta.

    16:45

    Tutto pronto al Maradona

    Manca poco più di un’ora al fischio d’inizio della partita tra Napoli e Juventus, valida per la ventiduesima giornata di Serie A. Iniziano a riempirsi gli spalti del Maradona.

    Stadio Maradona – Napoli LEGGI TUTTO

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    Conte: “Mercato? Le cose si fanno come Dio comanda. Solo una cosa è oggettiva”

    BERGAMO – Grande vittoria esterna per il Napoli capolista che sbanca Bergamo battendo l’Atalanta 3-2 e rafforzando il suo primato (50 punti). Le parole di Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport nel post-partita: “L’avevo detto anche in conferenza, questa è una squadra che è cresciuta, è cresciuta tanto. Non dimentichiamo che due mesi e mezzo fa l’Atalanta è venuta in casa nostra a darci tre gol. Oggi penso che sia stata una partita diversa sotto tutti i punti di vista. L’avevo detto anche in conferenza post partita, ho detto vedremo poi al ritorno, anche se non mi aspettavo di giocare così presto contro l’Atalanta dopo solo due mesi e mezzo.

    Questa è una squadra che è cresciuta tanto e soprattutto mi piace sottolineare anche nelle difficoltà. Perché comunque stiamo andando avanti avendo delle situazioni in cui le stiamo affrontando sia a livello di infortuni, sia poi l’ultima situazione a livello di mercato, che sicuramente non sono situazioni che potrebbero ammazzare un toro – aggiunge – Invece noi stiamo lì in piedi, non ci lamentiamo, i ragazzi lo sanno, testa bassa è pedalare, bisogna lavorare. Tutto questo è frutto di grande lavoro, io l’ho sempre detto, ringrazio questi ragazzi perché quando io arrivo a casa loro sono felice, sono contento perché so di trovare un gruppo di ragazzi disposti a lavorare tanto e a migliorarsi. Le nostre fortune passano dal miglioramento di un singolo calciatore e poi diventa un miglioramento di collettivo”.

    Conte sul mercato del Napoli

    “Lascio al club la decisione, nel mercato non entro in merito, è inevitabile che dovessero chiedermi qualcosa, però dirò il mio pensiero quando si tratta di giovani di prospettiva, prospettiva per fare cosa. Non ho capito che prendiamo un giocatore della primavera per… dico se si deve fare qualcosa si deve fare nella maniera giusta, altrimenti non facciamo ridere le persone. Vedo che ogni cosa che viene fatta viene data un’enfasi, che arrivano i giocatori scudetto per me, quindi se le cose devono essere fatte devono essere fatte come Dio comanda, altrimenti rimaniamo con questi ragazzi, l’ho detto già prima, e andiamo avanti. Anche perché è andato via un grande giocatore, non è andato via uno di retroguardia. Ma io l’ho detto anche ieri, perché poi alla fine ci sono le cose soggettive, le cose soggettive è che ognuno può esprimere un parere, se ci siamo rinforzati, se non ci siamo rinforzati, se siamo migliori, se siamo peggiori, è andato via questo, è andato quest’altro – aggiunge – L’oggettività sta di fatto che due anni fa, e a rispetto allo scudetto di due anni fa, sono andati via i giocatori che tutti quanti voi definivate i giocatori migliori che avevano contribuito a vincere lo scudetto, quindi Osimhen, Kim, Kvara e Zeliski, senza contare anche Mario Rui, perché Mario Rui era il titolare, o giocatori come Elmas che entravano e spesso giocavano. L’anno scorso, a rispetto all’anno scorso, sono andati via tre giocatori sempre importanti, Osimhen, Zeliski e Kvara. Adesso quello che dobbiamo fare, ripeto, è testa bassa e lavorare, non ci dobbiamo lamentare di niente, se il club ha piacere di fare qualcosa, ben contento, altrimenti, li ho detto sempre, io vado in guerra con questi uomini perché so che comunque non mi tradiranno mai, non mi gireranno mai le spalle”. LEGGI TUTTO

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    Conte nella conferenza pre Atalanta-Napoli: “Kvara uno scossone”

    15:22

    Conte: “Situazioni pompate a livello mediatico”

    “Dobbiamo alimentare la passione dei tifosi, dando tutto e sudando la maglia: il tifoso questo deve apprezzare, noi dobbiamo dare tutto fino all’ultima goccia di sudore. E’ difficile vincere se non produci qualcosa di bello in campo. Ci sono anche situazioni pompate a livello mediatico, ma se produci tanti punti non penso sia fortuna o perché altre squadre performano meno. Noi stiamo crescendo e ci stiamo adattando a tante situazioni e a tempistiche, per esempio all’arrivo di calciatori all’ultimo dopo che avevo già impostato la squadra”.

    15:06

    Conte: “Atalanta-Napoli non vale lo scudetto”

    “La classifica dice che siamo in testa e che l’Atalanta è vicina, non me la sento però di dire che è una sfida scudetto, noi dobbiamo fare ancora degli step, è ancora presto. Noi andiamo avanti senza guardare gli altri, facendo punti e mettendo fieno in cascina. Siccome già ne abbiamo un po’, domani non andiamo già impiccati, ma sarà una sfida che ci dirà sul nostro percorso”.

    14:50

    “Il Napoli deve metabolizzare l’uscita di Kvara”

    “Kvara e il club hanno trovato la soluzione per uscire e il gruppo ha dovuto metabolizzare l’uscita. La realtà ti impone di metabolizzare subito”.

    14:37

    Conte: “Lo scossone Kvara può creare scompensi”

    “Gennaio è un mese particolare, sono andati via dei giocatori. Per delle dinamiche che si creano nello spogliatoio è inevitabile che scossoni così possano creare dei piccoli scompensi. Dobbiamo mantenere l’unità che abbiamo e ritrovare l’alchimia per sopperire all’assenza di Kvara. Sono dinamiche calcistiche, ci sono sempre passato ma spero che ce ne siano sempre meno in futuro”.

    14:30

    Il gap con l’Atalanta: la risposta di Conte

    “Gap con l’Atalanta? Ne hanno vinte undici consecutive, stiamo parlando di una squadra forte che ha la consapevolezza di essere forte. Hanno vinto l’Europa League, sono una realtà perché quando vinci assumi la fiducia di giocartela con tutti”.

    14:24

    Conte: “Sono qui per aiutare il Napoli”

    “Neres il post Kvara o arriva altro dal mercato? Fate questa domanda a chi opera sul mercato. Io sono venuto qui per aiutare il Napoli in un momento di difficoltà, ho sposato questo club per il piacere di vivere questa esperienza, in una città con grande passione. Noi dobbiamo essere ambiziosi altrimenti non ci sarebbe quella cattiveria per migliorare e stare tra le prime. Rimaniamo concentrati perché stiamo facendo qualcosa di bello, e io devo tutelare i ragazzi”.

    14:18

    Conte: “Senza Kvara è un Napoli diverso”

    “Noi abbiamo fatto 47 punti, non ci soffermiamo su Kvara perché rispetto allo scudetto siamo senza quattro giocatori, cioè Kim, Osimhen, Zielinski e Kvara. Ognuno può dure la propria, che il Napoli ne esce rinforzato o indebolito. Penso anche a Mario Rui e Elmas, tante volte si dice c’è l’ossatura. Ora questo è un altro Napoli con la partenza di Kvara, diverso rispetto a quello dello scudetto. Continuiamo a lavorare, va dato merito ai ragazzi, ma non dimentichiamo che questo è un Napoli diverso, soprattutto ora che è andato via un altro pezzo da 90”.

    14:10

    Conte, i numeri del suo Napoli

    Il Napoli ha vinto le ultime cinque partite di Serie A, le tre più recenti senza subire gol. Sotto la guida di Conte i partenopei non sono mai andati né oltre i tre clean sheet di fila né oltre i cinque successi consecutivi.

    14:00

    A che ora parla Conte

    Conte, alla vigilia di Atalanta-Napoli, interverrà in conferenza stampa a partire dalle 14:15.

    Napoli LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Napoli ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Ci sarà tempo per il turnover, il campionato richiede massima concentrazione e l’utilizzo della formazione migliore. Contro il Torino scenderà in campo il Napoli migliore e con l’obiettivo di vincere la quarta gara in trasferta. Conte è in testa alla classifica con 29 punti e ha subito solo 9 reti, risultando essere la seconda miglior difesa del torneo. Con un particolare che lascia incoraggiare per un risultato positivo anche in questa sfida: nelle 6 trasferte di quest’anno, i partenopei hanno subito una sola rete nei primi tempi, quella del pareggio contro l’Inter. Una gara delicata per gli azzurri contro i granata di un Vanoli che sta pensando alle mosse per arginare Conte in un clima tutt’altro che disteso tra tifosi e società. Vojvoda come braccetto di difesa, con Coco e Masina che dovrebbero completare il reparto. Ma la novità potrebbe essere il tridente Njie-Sanabria-Adams dall’inizio. Se dovesse optare per il tridente, a perdere il posto sarebbe Vlasic, mentre in mediana troverebbero spazio Ricci e Linetty.  
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    Diretta Torino-Napoli: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Vanoli e Conte è in programma domenica 1 dicembre alle ore 15 presso lo stadio Grande Torino. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn, e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214). 
    Segui la diretta di Torino-Napoli su Tuttosport.com
    Torino-Napoli, le probabili formazioni
    TORINO (3-4-3): Milinkovic, Vojvoda, Coco, Masina; pedersen, Linetty, Ricci, Lazaro; Adams, Sanabria, Njie. All. Vanoli. A disposizione: Paleari, Donnarumma, Maripan, Walukiewicz, Bianay Balcot, Dembelé, Sosa, Tameze, Gineitis, Ciammaglichella, Vlasic, Karamoh. Indisponibili: Ilic, Savva, Schuurs, Zapata. Squalificati: -. Diffidati: -.
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera: Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte. A disposizione: Caprile, Contini, Juan Jesus, Marin, Spinazzola, Zerbin, Gilmour, Folorunsho, Neres, Ngonge, Raspadori, Simeone. Indisponibili: Mazzocchi. Squalificati: -. Diffidati: -.
    Arbitro: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Bresmes-Dei Giudici. IV Uomo: Feliciani. Var: Meraviglia. A-Var: Marini.
    Torino-Napoli: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Conte show: “Var da censura, mica è pallavolo. Marotta? Non siamo amici…”

    Napoli-Roma, la conferenza stampa di Conte
    Il tecnico del Napoli si dice soddisfatto di quanto fatto fino a oggi, ma il campionato è ancora lungo: “Ci sono tante squadre in pochissimi punti, stiamo facendo bene ma anche le altre, non c’è un’altra che si è staccata. C’è un po’ di stupore magari nel vedere alcune squadre lì in classifica dopo 12 giornate. Ce ne sono talmente tante in pochi punti che uno farebbe pure fatica ad elencarle”.
    Attenzione alla Roma, avversario da non sottovalutare nonostante il momento di difficoltà: “Quando cambi allenatore c’è un imput importante, loro sono al terzo cambio, è inevitabile. Se fosse rimasto Juric avremmo saputo un po’ dal punto di vista del gioco e di sistema ed ora è tutto un po’ un punto interrogativo, non abbiamo grandi notizie. Non sappiamo come vorranno affrontarci e quindi pensiamo a noi stessi, c’è voglia ed entusiasmo di continuare questo percorso sapendo che sarà una gara difficile contro un’ottima squadra che ha avuto delle difficoltà”.
    Conte ritroverà, dopo tempo, Claudio Ranieri, una partita che riserverà qualche trappola: “È una partita di calcio, mica rischiamo la vita (ride, ndr), è un rischio sportivo. Chi ne può uscire meno contento? Sicuramente mi fa piacere incontrare Claudio, c’è grande stima nei suoi confronti, anche dell’amicizia. Sono contento per lui, pensavo tornasse per una nazionale, ma la finestra del cuore per la Roma e per il Cagliari era sempre aperta e sono contento per lui, per la sua famiglia, vivono a Roma. Sarà una partita tosta, non dimentichiamo che la Roma l’anno scorso è finita davanti a noi, fanno l’Europa League, ha fatto un ottimo mercato, ma non sta rendendo secondo aspettative e rose. Mi auguro tutti inizi a funzionare dopo il Napoli”.
    Svelato anche un retroscena: “Una telefonata a Claudio l’ho fatta, per dargli il bentornato, ma era il minimo. C’è amicizia anche tra le moglie, lui è uno davvero a modo, di altri tempi, non puoi che volergli bene. Gli auguro tutto il bene ma tranne nelle due gare con noi”.
    Sull’entusiasmo travolgente dei tifosi partenopei: “Da parte nostra deve esserci un sano timore di non deludere i nostri tifosi, possiamo solo lavorare come stiamo facendo, fare di più, abbiamo intrapreso questo percorso insieme e questo entusiasmo che s’è creato non può far altro che farmi piacere. I ragazzi sanno che lavoriamo per non deludere i nostri tifosi, io dico sempre che potremo vincere o perdere ma i tifosi dovranno sempre vedere che ce l’abbiamo messa tutta”.
    Conte sulla decisione Var in Inter-Napoli
    Le parole dell’allenatore azzurro sulla decisione del Var nell’ultimo incrocio con l’Inter hanno fatto non poco discutere. Incalzato nuovamente, il mister è un fiume in piena: “Non lo so, sinceramente. Ho sollevato una discussione costruttiva, per costruire qualcosa di migliore, sicuramente oggi ci sono dei mezzi che ci devono far riflettere. Dopo che Mariani ha deciso, io non pensavo ci fosse stato un contatto col VAR, ma nella registrazione il VAR si limita a dire che c’è contatto, ma il calcio è uno sport di contatto. Se vogliamo parlare a livello costruttivo, e non polemico, dobbiamo dare un aiuto migliore a Mariani rispetto a San Siro. Ti limiti a dire che c’è un contatto, ma che contatto? Lieve, leggero? Mica è la pallavolo? Spero tutti abbiano fatto una riflessione, anche loro stessi. Si utilizzi meglio, si dia un aiuto all’arbitro, in quel momento l’arbitro può aver visto una cosa, lo strumento tecnologico deve aiutare. È semplice. Uno può dire c’è contatto, ma vieni a valutare se confermarlo o toglierlo. Io capisco gli arbitri che appena chiamati dicono ‘ecco cambierà subito la decisione’, ma tu la vedi e puoi confermare o cambiare”.
    E poi aggiunge: “Mi dispiace, Mariani aveva condotto bene la gara, oggi mi rendo conto che nessuno l’ha aiutato. Poi magari lo rivedeva e confermava, l’avrei accettato, oggi non sapremo mai cosa avrebbe pensato. Non è da censurare, ma chi non ha dato l’opportunità a Mariani di confermare o cambiare. Qui ogni cosa viene vista come polemiche nelle trasmissioni, mi auguro le mie parole siano costruttive. Ma per il bene di tutte le squadre”.
    Marotta ha affermato che Conte “parla per un obiettivo”. Il tecnico risponde così: “Ringrazio il direttore (ride, ndr). Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, ha detto sono intelligente (ride, ndr), faccio una buona comunicazione, non lo so, sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali”.
    Conte, il punto sugli infortuni e le scelte sulla formazione titolare
    Intanto arriva una buona notizia: il rientro a pieno regime di Lobotka. “Dati alla mano nelle ultime 5 ne abbiamo vinte 3, pareggiato a San Siro e perso con l’Atalanta. Male male non è andata senza Lobotka, senza nulla da togliere a Lobotka, ma altrimenti sembra che abbiamo fatto un disastro e non è stato sostituito bene. Chiariamo bene i fatti, nelle 5 gare ne abbiamo vinte 3 e pareggiato con l’Inter che ci ha dato 40 punti e perso con l’Atalanta. Chi l’ha sostituito ha fatto bene, farò delle valutazioni sapendo che Gilmour mi dà garanzie al 200%, non al 100%”.
    Anche su Lukaku e Mc Tominay le sensazioni sono buone: “Lukaku e McTominay si sono allenati, non c’è alcun problema. Olivera s’è allenato ieri, oggi e c’è anche domani per fare le ultime valutazioni e decidere. Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po’ di fatica”.
    Si vedrà David Neres dal primo minuto? “David sta facendo bene, si impegna, lavora, è una risorsa importante, lo è stata e lo è nel presente. È un giocatore che cerchiamo anche di creargli delle situazioni per esaltare ancora di più le sue caratteristiche, ma sono contento di ciò che ci sta dando, ha sempre giocato anche se in spezzoni, tranne a San Siro dove c’erano situazioni contingenti e vedevo altro. Ma è un giocatore che ti può creare situazioni dal nulla ed in più è molto positivo, sono molto contento di lui”.
    Su Rahmani e Buongiorno: “Soprattutto Alessandro, considerando l’età, ha ampi margini e sta migliorando su molti aspetti, è riflessivo, ricettivo, quando gli fai vedere qualcosa assorbe subito, di fianco ha la fortuna di avere uno come Amir che è un soldato, un robot, lui è calibrato, è un computer, mi ha sorpreso perché è un grande lavoratore. Le cose gliele devi dire, ma le immagazzina e le fa subito. Sono contento per loro, ma ho anche Rafa Marin dietro che sta lavorando tanto ed anche lui è cresciuto, abbiamo Jesus che è un veterano e all’occorrenza può darci una mano, ma come dico sempre i difensori sono bravi se tutta la fase difensiva viene fatta insieme”. LEGGI TUTTO

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    Manna: “Alla Juve stavo benissimo, ma quando ti chiama il Napoli…”

    Il primo scorcio di stagione ha di sicuro regalato un nuovo (vecchio) protagonista, il Napoli. Da Conte a Lukaku, il primo posto degli azzurri è una costruzione della quale fa parte, di diritto, il dirigente sportivo Giovanni Manna. L’ex Juventus, arrivato lo scorso giugno all’ombra del Vesuvio, in un’intervista a margine del Social Football Summit 2024, ha raccontato alcuni retroscena sulla trattativa che lo ha portato in Campania e fatto il punto sul campionato.
    Napoli, da Conte a De Laurentiis: parla Manna
    Il direttore sportivo non è stato di certo esonerato dalla domanda del momento: il Napoli è la squadra favorita per lo scudetto? “Il campionato è lungo. Sappiamo da dove siamo partiti e stiamo cercando di tornare a quello che è stato il Napoli di De Laurentiis. Siamo focalizzati su quello”.
    Nel suo ex club, la Next Gen si è rivelato un progetto vincente. Possibile replicarlo anche in Campania? “La secondo squadra? È complicato. È sicuramente un qualcosa che non deve essere fine a se stesso. C’è un percorso più lungo e dispendioso dietro”.
    Sui diritti d’immagine, caratteristica del Napoli: “Mi sono trovato la prima volta quest’anno ad averci a che fare, in alcuni casi mi sono dimenticato. Io prima convinco il calciatore e poi limiamo i dettagli.
    Sull’ambiente molto caldo ed esigente a Napoli: “Come dico spesso è importante restare focalizzati sui momenti della stagione. Bisogna restare lucidi sia nei momenti negativi che in quelli positivi. È una città calda che ci sta dando davvero tanto, non me l’aspettavo. Ogni giorno ti trovi in situazioni dove la gente ti chiede e ti senti in dovere di dare. L’anno scorso è stato complicato ma loro sono rimasti positivi. L’aspettativa è alta perché due anni fa abbiamo vinto un campionato. In questo momento noi non pensiamo a quell’obiettivo. Dobbiamo restare concentrati”.
    Su Conte e De Laurentiis: “La mia esperienza ora è estremamente positiva. De Laurentiis ha uno spessore di un certo tipo. Da fuori ero preoccupato, ma posso dire che sono contento. Ci ha lasciato lavorare. La scelta dell’allenatore è stata fondamentale. Io ho 36 anni e mi ha aiutato avere un allenatore del genere. Posso dire senza vergognarmi che è stato un allenatore preso anche a tutela mia”.
    Dal primo contatto con il Napoli e la “paura” del cambiamento
    Manna ha raccontato anche del primo contatto avuto con il Napoli: “Dopo Juventus-Frosinone mi chiama un numero che non conosco e non rispondo. Lo stesso numero mi richiama il giorno dopo, rispondo e sento: “sono Chiavelli”. Ho parlato con la Juventus e ho incontrato il dottor Chiavelli, che disse di avermi scelto. Ho detto sì! Alla Juve stavo benissimo, ma quando ti chiama il Napoli per un ruolo del genere, non puoi dire di no”. Paura? All’inizio no, poi un pochino sì”. Mentre con Conte: “Il primo incontro a casa sua. Prima cosa ci siamo conosciuti perché non ci eravamo incontrati alla Juventus. Voleva conoscere la squadra. Per il piano economico aveva già parlato con il presidente a ottobre. Subito disse che Di Lorenzo e Kvara non andavano toccati”. 
    La giovane età può essere un limite? “Non mi dà fastidio sentir dire che sono giovane. All’inizio però porta complicazioni perché ti trovi a parlare con persone che ammiravi in TV. Io ho un profilo un po’ diverso, poi perché non sono un uomo che ha giocato. A oggi però la nostra figura sta cambiando”.
    Sul calciomercato convulso della scorsa estate: “Noi avevamo il diktat di fare il mercato con l’uscita di Victor perché voleva andare via. Questo è risaputo e non dico nulla di nuovo. Poi non abbiamo ceduto Victor ma per quanto aveva lavorato bene il Napoli negli anni precedenti siamo riusciti a fare comunque mercato”. E con la partenza del nigeriano è arrivato Romelu Lukaku: “Romelu è un calciatore che fa comodo a tutti, è una certezza. Ha lavorato in modo proficuo con Conte e sposta in campionato. Ogni giorno c’è una polemica. Ha un approccio carismatico nel gruppo. Nei tifosi, c’è Osimhen che ha vinto un campionato da protagonista. Sono due cose diverse, Romelu ha voluto fortemente venire a Napoli, non si può discutere”.
    Sul rinnovo di Kvaratskhelia: “Noi vogliamo premiare il suo percorso nel Napoli. Lui comunque ha altri due anni con noi. Dobbiamo trovare l’accordo su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se non si sbloccherà ne riparleremo a fine stagione. Siamo d’accordo con il calciatore di non distrarci dal campo”.
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    Gasperini: “Conte pompiere. Atalanta per lo scudetto? Non dimentichiamo che…”

    Si parte dalla fine, dall’undicesimo gol in campionato di Mateo Retegui. La sua esclusione dalla formazione iniziale aveva fatto discutere: “Abbiamo tre giocatori in attacco ai quali si è aggiunto anche Zaniolo che oggi non ho potuto impiegare. Questi, al momento, sono uno scalino più alto anche se mi auguro che vengano raggiunti. Non possono sempre giocare con tutti e tre insieme, ma si può essere decisivi anche dalla panchina, soprattutto in questi periodi in cui si gioca molto”.Quella della Dea è stata una prova di grande maturità: “Abbiamo fatto una partita quasi perfetta. Venire a giocare contro questo Napoli in questo stadio per noi è una grande prova. La vittoria in Europa League lo scorso anno ci hanno dato molte consapevolezze, in grado di permetterci di fare prestazioni del genere”.
    Atalanta nuova candidata per lo scudetto? Non per Gaseperini, almeno per il momento: “Oggi abbiamo fatto una grande partita contro la prima in classifica, dobbiamo crescere. Non ci dimentichiamo che abbiamo cambiato undici giocatori in rosa, Retegui è quello che ha dato risposte immediate ma anche gli altri stanno crescendo. Molto dipenderà da loro, chi è sceso in campo oggi ha uno spessore e una sicurezza che hanno messo in campo anche oggi”. E aggiunge: “Mancano 27 partite, non posso ragionare in termini di scudetto ora. Ma sappiamo benissimo che le insidie sono tante, non so se riusciremo sempre ad avere questo tessuto così forte. Oggi si, se riusciremo ad allargare il cerchio, andremo avanti. Ma lo vedremo”.

    Gasperini su Conte e Napoli

    “L’Atalanta ha un nucleo molto forte – continua Gasperini – . Siamo tornati in Champions con un ruolino di marcia notevole. Abbiamo perso Koopmeiner, ma sono arrivati tanti giocatori. Su tutti Retegui. Davanti tra Zaniolo, Samardzic e Bellanova, se riusciremo ad alzare il livello, determinerà quanto sarà determinante”.

    Sul Napoli: “Il Napoli è una squadra forte. Conte fa bene a fare il pompiere ma hanno fatto una grande squadra, aggiungendo giocatori importanti. Antonio ha già fatto cose straordinarie e le farà ancora, non è la partita di oggi che può far cambiare idea. Questa è una squadra che se la giocherà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Empoli difficile. Napoli? Lavori in corso, c’è troppa esaltazione”

    Empoli-Napoli, parla Antonio Conte
    Sono passati solo due mesi dall’inizio del campionato, è già possibile stilare un primo bilancio? “Siamo con il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po’ tutti il percorso che c’è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra. Però c’è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c’è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona”.
    Si torna dopo due settimane di stop, quali sono le sensazioni? “Ho percepito troppa esaltazione, per fortuna torniamo a giocare. Sono stati 15 giorni in cui c’è stata un’esaltazione esagerata, sono passate solo 7 giornate. Ci fa piacere ricominciare da quella posizione, ma sappiamo benissimo che la classifica è corta, in 4 punti sono racchiuse tante zone e dovremo essere bravi a ripartire nella giusta maniera”.
    Il ritorno dei calciatori dalle nazionali non è stato dei migliori: “La sosta ci ha portato dei problemi, Lobotka è tornato con un problema al flessore, non è un problema gravissimo però bisogna affrontarlo e recuperare, inevitabilmente dispiace perché si stava esprimendo a livelli molto alti, al tempo stesso sarà l’occasione per vedere Gilmour, l’ho detto più volte che era uno di quelli che stavo penalizzando di più vedendo gli allenamenti, siamo sereni ed ho sempre detto che per costruire squadre forti e durature per competere in questi 3 anni bisogna essere bravi a riempire le caselle con doppi titolari. Abbiamo appena iniziato. Dietro a Lobo c’è sicuramente uno forte, dispiace, speriamo recuperi quanto prima, ma grande fiducia in Billy che dà garanzie”.
    Sull’Empoli, avversario ostico con la miglior difesa del campionato: “Parliamo di una squadra che ha subito l’unica sconfitta prima della sosta, negli ultimi minuti e su un campo difficile, contro la Lazio all’Olimpico. E’ molto ben organizzata, ha calciatori interessanti, sappiamo benissimo che il presidente Corsi è lungimirante, da tanti anni nel calcio ed ha creato qualcosa di sostenibile e crea sempre difficoltà agli avversari. Storicamente ho letto che Empoli è sempre stato un campo difficile, la storia va rispettata, ma bisogna essere pronti a scriverne altre, sappiamo che sarà difficile per la loro forza.
    Su Roberto D’Aversa: “Hanno un allenatore bravo che è anche un mio amico, oltre ad essere un professionista è anche una persona perbene e sono contento che si sta togliendo soddisfazioni. Dovremo fare attenzione. Ho letto anche delle dichiarazioni di alcuni giocatori che parlano di organizzazione e spirito di sacrificio e noi dovremo avere ancora più spirito per ottenere un risultato su un campo difficile”.
    Conte: “Ragioniamo di partita in partita”
    Dopo la sosta si apre un tour de force che potrebbe incidere molto sul cammino degli azzurri: “Chi mi conosce sa benissimo che non guardo oltre la prima partita, cerco di trasferire questo a tutti quelli che lavorano con me. Abbiamo l’Empoli che sta mettendo in difficoltà tutte le squadre, dovremo fare grande attenzione. Chi guarda dall’esterno è molto più superficiale, leggero nel dire che le prossime due sono alla portata e poi ci saranno tre più impegnative. Ogni gara va giocata, la prossima è quella della vita, ragioniamo di gara in gara, non si vince sulla carta, ma c’è il campo verde, l’arbitro, i tifosi, e dobbiamo dimostrare quel giorno lì di meritare i 3 punti. Poi arriverà quella dopo. Sarebbe sciocco pensare a lungo termine, ogni gara è difficile! Tutte quelle che abbiamo giocato e con l’Empoli sarà difficile. Alla sosta tireremo le somme, ma quando arriverà la sosta, quando arriverà! Oggi indirizziamo il nostro destino”.
    Come sta vivendo la pressione da quando è arrivato sulla panchina del Napoli? “La vivo come una responsabilità, la mia precisa responsabilità è riportare il Napoli a costruire una squadra solida che possa avere ogni anno l’ambizione di poter lottare per qualcosa di importante. Sento questa pressione, ma poi capisco: a me piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti dicono ‘mister, lo Scudetto’ ed io rispondo ‘pazienza’, le vittorie si costruiscono, non si inventano, può capitare di inventarle improvvisamente, ma ciò che mi sento di garantire è di ricostruire fondamenta solide che possano durare nel tempo. Per il resto dico pazienza, sapendo che l’obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano”. LEGGI TUTTO