Napoli-Legia Varsavia 3-0: Spalletti fa festa con Insigne, Osimhen e Politano
NAPOLI – Il Napoli batte 3-0 il Legia Varsavia e conquista la prima vittoria nella fase a gironi dell’Europa League. Gli azzurri di Spalletti la vincono nell’ultimo quarto d’ora grazie alle reti di Insigne, autore di un supergol – il numero 112 con la maglia azzurra, Maradona è a 115 -, Osimhen, entrato nella ripresa e al suo nono sigillo nelle ultime otto, e Politano. Unica nota stonata della serata l’infortunio di Manolas, costretto a uscire al 72′ – “Mi sono stirato” ha detto rivolgendosi alla panchina poco prima di lasciare il terreno di gioco -. Prima sconfitta per il Legia Varsavia, che rimane comunque in vetta al Gruppo C. Riaperta dunque la questione qualificazione e domenica c’è la Roma all’Olimpico. Guarda la galleryIl Napoli fa festa con Insigne, Osimhen e Politano: Legia Varsavia ko
Napoli-Legia: esordio dal 1′ per Juan Jesus, Demme e Mertens. Osimhen parte in panchina
Nonostante nella conferenza stampa della vigilia abbia ribadito di non voler sentirne parlare, Spalletti opera un ampio turnover – sette cambi rispetto alla sfida contro il Toro – in vista del match di domenica all’Olimpico contro la Roma. Il tecnico azzurro schiera i suoi con il solito 4-3-3. Esordi assoluti dal primo minuto per Juan Jesus, Demme e Mertens, gli ultimi due fermati da problemi fisici in questo primo scorcio di stagione. Il belga prende il posto di Osimhen al centro dell’attacco, con Lozano a destra e capitan Insigne a sinistra, il tedesco occupa la mediana insieme a Elmas e Anguissa, unico a essere confermato a centrocampo rispetto al match di campionato contro il Torino (1-0). Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e appunto Juan Jesus – Mario Rui assente per squalifica – compongono poi la linea di difesa davanti a Meret. Michnjewicz risponde con un accorto 3-5-1-1 così composto: Miszta tra i pali, Jedrzejczyk, Wieteska, Nawrocki in difesa, Johansson e Mladenovic sono i quinti, Josué, André Martins e Luquinhas compongono la diga di centrocampo, mentre Rafael Lopes agisce alle spalle dell’unico terminale offensivo Muci.
Napoli fermato da un super Miszta
Il Napoli, che vola a punteggio pieno in campionato dopo otto giornate, ha bisogno dei tre punti per raddrizzare la classifica. Gli azzurri sono infatti ultimi nel Gruppo C di Europa League con un solo punto, quello conquistato al debutto – il Napoli era sotto 2-0 – in casa del Leicester. Il Legia Varsavia, invece, è primo grazie a due vittorie di misura. Spartak Mosca e Leicester, le altre due formazioni del girone, hanno giocato mercoledì, con Daka che ha firmato un incredibile poker nel 4-3 degli inglesi in terra russa. Prima serata decisiva, dunque, per il Napoli di Luciano Spalletti. Gli azzurri cercano di tenere in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute: il primo squillo è di Lozano, ma il suo colpo di testa su sventagliata di Mertens è troppo centrale. Miszta si esibisce poi in due super parate, prima su cross deviato sempre del messicano e poi su un destro da posizione defilata di Mertens. È ancora il belga al 21′ a sfiorare il vantaggio, il suo tiro al volo sibila il palo e strozza in gola l’urlo dei tifosi sugli spalti del Maradona. Il Napoli preme, ma si trova davanti un muro: Miszta è infatti decisivo sul diagonale di Lozano. Per capire l’andamento della partita basta guardare il conto dei corner: al 33′ sono già nove quelli battuti dal Napoli, zero quelli del Legia. Al 42′ il Napoli protesta per un tocco di mano di Nawrocki, ma per Del Cerro Grande e il Var Alejandro Hernández non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Prima del duplice fischio c’è tempo per il giallo a Manolas, secondo ammonito in casa Napoli dopo Juan Jesus.
Insigne-Osimhen-Politano: festa al Maradona
Le squadre rientrano dagli spogliatoi con gli stessi 11 della prima frazione di gioco. Subito brivido per i tifosi azzurri su un retropassaggio di Di Lorenzo, ma Koulibaly è bravo a salvare in scivolata e impedire all’avversario di involarsi da solo a tu per tu con Meret. Al 7′ grande estrerno destro di Demme sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla va vicinissima al palo per la disperazione dei supporters accorsi al Maradona. Qualche minuto dopo Miszta è ancora bravissimo a deviare con i piedi una conclusione di Insigne. La gara non si sblocca, così Spalletti mette dentro Osimhen e Fabian Ruiz per Lozano e Anguissa al 57′, passando a tre in difesa e alzando Di Lorenzo. 180″ dopo Insigne per Di Lorenzo che spizza di testa per Mertens, il belga non arriva per questione di centimetri e si dispera. Il Legia si avvicina per la prima volta alla porta di Meret al 75′, il tiro di Emreli si stampa sul palo. Sul capovolgimento di fronte eurogol di Insigne: il capitano del Napoli spara di controbalzo su cross di Politano, Miszta stavolta non può fare nulla: è 1-0. Gol numero 112 in maglia azzurra per il capitano, a -3 da Maradona. Ulteriore dato statistico: Lorenzo Insigne non segnava un gol casalingo in competizioni europee dal novembre 2018, contro il Paris Saint-Germain in Champions League. Sbloccato il risultato, gli azzurri volano sulle ali dell’entusiasmo: Osimhen segna il raddoppio ma è in fuorigioco. L’appuntamento con il gol è però solo rinviato: è ancora il nigeriano a raccogliere un assist di Insigne e sparare in porta per il nono gol nelle ultime otto. Prima del triplice fischio Petagna calcia un paio di volte ma non trova lo specchio della porta. Politano sì e fa 3-0. Il Napoli riapre la questione qualificazione e conquista la prima vittoria nel girone di Europa League. Il Legia frena ma resta in vetta.
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