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    Garcia: “Napoli, non esiste solo il 4-3-3. Raspadori può giocare ovunque”

    Il Napoli ottiene un pareggio in rimonta contro il Milan di Pioli. Nel posticipo valevole per la decima giornata di Serie A i partenopei hanno rialzato la testa dopo la doppietta di Giroud grazie alle reti di Politano e Raspadori. Al termine della sfida Rudi Garcia ha commentato la prestazione dei suoi: “È sempre meglio passare da 0-2 a 2-2 che il contrario. Mi sembra un pareggio giusto, nel primo tempo hanno fatto meglio loro e nel secondo noi. Mi è piaciuta l’intensità della squadra e il fatto di credere nelle nostre qualità. Sul 2-1 era tutto possibile. Poi ci vuole fortuna per vincere le partite, anche in 10 abbiamo avuto la palla della vittoria che non è voluta entrare. Volevamo vincere questa partita, il Milan è una grande squadra e anche noi abbiamo dimostrato di esserlo”.
    Rudi Garcia, le parole su Politano e Raspadori
    Rudi Garcia ha proseguito: “Nel secondo tempo ho cambiato modulo perchè volevo un giocatore come Simeone vicino a Raspadori. Non esiste solo il 4-3-3, dovevamo pressare più alti e con due punte era più semplice. Kvaratskhelia e Politano sono stati bravi, questa squadra ha voglia e orgoglio e mi piace. Raspadori? Ho sempre detto che può giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Sa giocare a calcio, sa fare gol e assist” per poi concludere: “Politano è un giocatore che mi piace perchè è molto intelligente, è uno dei pochi mancini che abbiamo. Sulla corsia di destra ha un legame forte con Di Lorenzo. Ha preso fiducia, aveva bisogno di continuità e ci ripaga. Lui e Kvaratskhelia giocano perchè sono decisivi. Lo vigilerò per fare in modo che non si addormenti durante la stagione”. LEGGI TUTTO

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    Giroud illude, il Napoli pareggia con Politano e Raspadori: il Milan è terzo

    Gol e spettacolo nel posticipo della decima giornata di Serie A tra Napoli e Milan. I partenopei, reduci dal successo in Champions League contro l’Union Berlino di Bonucci, hanno pareggiato per 2-2 in rimonta al Maradona contro i rossoneri. La squadra di Rudi Garcia era andata sotto nel punteggio dopo la doppietta di Giroud ma le reti di Politano e Raspadori hanno riportato il risultato in parità. Le due squadre restano dunque separate da quattro punti in classifica, con il Milan che resta sotto la Juventus a 22 punti e il Napoli quarto a 18.
    Napoli-Milan, la partita
    Il Milan inizia alla grande e fa la partita nel primo tempo. Al 22′ Giroud sblocca la gara con un colpo di testa su assist di Pulisic e al 31′ sigla la sua doppietta personale, ancora di testa, questa volta sfruttando al meglio il cross preciso di Calabria. I rossoneri continuano a dominare il campo fino alla fine della prima frazione della sfida, sfiorando il 3-0 in diverse occasioni. Nel secondo tempo il match cambia completamente: il Napoli entra in campo con uno spirito diverso e al 50′ Politano accorcia le distanze con un super gol dopo aver dribblato Pellegrino e Theo. A riportare il punteggio in parità ci pensa Raspadori al 63′ con un calcio di punzione preciso dove Maignan non è però esente da colpe. All’89’ il Napoli resta in dieci dopo il secondo giallo rimediato da Natan e Kvaratskhelia sfiora il 3-2, ma il risultato resta invariato. LEGGI TUTTO

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    Baroni: “Napoli tosto. Dovevamo essere perfetti e non lo siamo stati”

    Verona-Napoli, parole Baroni
    Marco Baroni ha analizzato la partita contro il Napoli: “Noi dobbiamo guardare anche le cose che non sono andate bene. Il secondo tempo la squadra è rientrata con un altro piglio soprattutto con i giocatori subentrati. Il Napoli è una squadra a cui non puoi concedergli palleggio e questo lo abbiamo pagato. Possiamo fare meglio, ma siamo qui per lavorare e ripartiamo dalla ripresa”. Sulla fase offensiva: “Non possiamo prescindere dall’avere una punta. In questo momento abbiamo dovuto fare a meno di certi attaccanti: Djuric non stava bene e Henry ancora non è pronto. Oggi la squadra nella costruzione mi è piaciuta e stiamo lavorando su questo, ovviamente contro avevamo un avversario tosto. Dovevamo essere perfetti e nel primo tempo non lo siamo stati”.
    Baroni ha poi continuato spiegando gli errori commessi durante la gara: “In un momento la squadra si è intimorata e abbiamo smesso di pressarli forte e se non fai questo contro il Napoli lo paghi. Ci siamo abbassati e commesso alcuni errori”. In chiusura sui singoli: “Ngonge è un ragazzo che ha tanto talento e lo stiamo aiutando a crescere. Deve giocare più da squadra e nella ripresa l’ho tolto per dare un cambio di ritmo alla partita e avvicinare di più le due punte”. LEGGI TUTTO

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    Verona-Napoli, caos prima della partita: scontri e Daspo a 36 tifosi

    Dopo la sosta nazionali, torna in campo la Serie A. Un rientro però dal sapore amaro, visto quanto successo a Verona a poche ore dall’inizio del match tra l’Hellas e il Napoli. Un gruppo di supporter degli azzurri, infatti, si è reso protagonista di disordini: gli ultras hanno lanciato fumogeni nella zona tra la stazione ferroviaria di Porta Nuova e zona Fiera, ma non solo.
    Verona-Napoli, caos prima della partita
    Secondo quanto riferito dalla Questura, sono stati bloccati circa 300 tifosi incappucciati: questi, con un’azione premeditata, hanno cercato il contatto con la tifoseria locale nei pressi del settore ospiti. Alcuni ultras partenopei sono stati fatti recare in Questura, e per 36 è scattato il Daspo, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, oltre al contestuale allontanamento dalla provincia nei confronti di altrettanti sostenitori del Napoli. La gara avrà inizio alle ore 15 al Bentegodi, match per il quale erano stati venduti 3223 biglieti per i tifosi ospiti. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Napoli ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Verona-Napoli su Tuttosport.com
    Dove vedere Verona-Napoli in diretta tv e in streaming
    La sfida tra Verona e Napoli è in programma allo Stadio Bentegodi di Verona alle ore 15. Il match potrà essere seguito in diretta tv e streaming su Sky Zona DAZN (214) e sulla rispettiva applicazione DAZN.
    Prova DAZN per 3 mesi a 19,90€ al mese poi 30,99€. Senza vincoli. Solo fino a domenica.
    Verona-Napoli: le probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Magnani; Terracciano, Hongla, Folorunsho, Lazovic; Ngonge, Saponara; Djuric. Allenatore: Baroni.A disposizione: Perilli, Berardi, Amione, Faraoni, Duda, Doig, Serdar, Charlys, Tchatchoua, Suslov, Bonazzoli, Cruz, Mboula, Henry. 
    Indisponibili: Hien, Cabal.Squalificati: nessuno.Diffidati: nessuno.
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia.A disposizione: Gollini, Cantini, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Olivera, Demme, Elmas, Gaetano, Zerbin, Lindstrom, Raspadori.
    Indisponibili: Juan Jesus, Anguissa, Osimhen.Squalificati: nessuno.Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Abisso di Palermo. Assistenti: Mondin-Margani. Quarto ufficiale: Sozza. Var: Aureliano. Ass. Var: Valeri.
    Verona-Napoli: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Osimhen, il Napoli e gli infortuni con la Nigeria: il dato che allarma

    Altro giro, stessa corsa. Victor Osimhen è tornato ancora una volta acciaccato dagli impegni con la sua Nigeria. Il centravanti tiene in apprensione il Napoli non solo in vista della trasferta al “Bentegodi” contro l’Hellas Verona, che rischia seriamente di saltare, ma più generalmente dato anche il momento delicato che i campioni d’Italia in carica stanno attraversando con Rudi Garcia ormai conclamatamente sulla graficola.

    Osimhen, quante partite ha saltato dopo le convocazioni della Nigeria

    Prima dell’ingresso nell’assemblea di Lega dove si discuterà dall’assegnazione dei diritti tiv per il quinquennio 2024/2029, il presidente De Laurentiis ha allargato le braccia in risposta a chi gli chiedeva quando sarebbe tornato a disposizione Osimhen. L’unica certezza è che nazionale, numeri alla mano, per Osimhen fa rima con successiva indisponibilità. Sono quindici le partite che l’attaccante saltò per l’infortunio a una spalla rimediato il 14 novembre 2020, sei quelle per il Covid che contrasse il primo gennaio 2021 a cui andarono a sommarsi altre due giornate di stop forzato per un nuovo contagio, il 30 dicembre 2021. Il più recente problema è stato un risentimento agli adduttori datato 28 marzo 2023: quattro partite fuori. Totale? Finora sono già ventisette le partite che Osimhen ha saltato rientrando dalle partite con la sua Nigeria. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Garcia via? Non solo Conte, De Laurentiis pensa a un nome clamoroso

    NAPOLI – Chissà quanto si sarà trattenuto De Laurentiis per evitare di esternare tutto il suo malumore nei confronti del tecnico Garcia, da lui scelto la scorsa estate per sostituire Luciano Spalletti. Si sarà morso la lingua più volte, anche se il messaggio che ha mandato ieri al mondo Napoli dall’Università Luiss di Roma è stato fin troppo chiaro. «Con Garcia sto vivendo un momento no – ha ammesso nel corso di una tavola rotonda organizzata da La Repubblica – e prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni scelta affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. L’unica responsabilità che ho, oltre ad aver scelto l’allenatore, è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castelvolturno».
    De Laurentiis, le parole su Thiago Motta e Luis Enrique
    Quando parla don Aurelio non bisogna sforzarsi alla ricerca delle interpretazioni e ieri ha confermato questo suo modus operandi, lasciando intendere che il coach francese cammina sul filo del rasoio ed il suo esonero è solo una questione di tempi collegati al nome del tecnico che De Laurentiis vorrebbe prendere al posto di quello che non è mai stato la prima scelta per i campioni d’Italia. «Ne ho chiamati parecchi – ha ammesso il patron – ho interrogato Thiago Motta, ma non ha voluto rischiare di prendere il posto di un allenatore che ha fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia: guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni». LEGGI TUTTO

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    Moggi: “Conte al Napoli? Da scartare. Con De Laurentiis…”

    Clima di fuoco in casa Napoli. Con il ko rimediato al Maradona contro la Fiorentina e la pausa nazionali che è arrivata, la società azzurra riflette sul futuro di Rudi Garcia. Parole, quelle rilasciate in mattinata da Aurelio De Laurentiis, che lasciano pochi dubbi sul malcontento per l’inizio di stagione dei campioni d’Italia in carica, e con il pensiero di cambiare guida tecnica che diventa concreto. A parlare della situazione dei partenopei, a Radio Crc, è stato Luciano Moggi, che ha discusso anche della possibilità (a suo avviso remota) di vedere Antonio Conte sulla panchina del Napoli.
    Moggi: “Cos’è cambiato dopo Spalletti”
    Cosa è cambiato a distanza di un anno tra gli azzurri? Questo il pensiero di Moggi: “Il buonsenso di Spalletti ha creato i presupposti per il vantaggio iniziale del Napoli. Il problema principale l’anno scorso era il campionato spaccato e Spalletti è stato bravo nella preparazione. Il Napoli è una bella squadra, ma con lui ha acquisito il vantaggio iniziale e con quello hanno vissuto di rendita e di autostima. Quest’anno ha perso allenatore e direttore sportivo e perderli dopo lo scudetto significa che nella società non c’era il feeling necessario, quello che dovrebbe esserci quando si vince. Quando si cambia allenatore questo deve avere il tempo di conoscere i giocatori, capire il modo di allenarli e questo porta ad un rendimento alterno rispetto all’anno precedente: ecco perché ho detto sin dall’inizio che il Napoli non avrebbe avuto la stessa fortuna”. Moggi ha parlato anche di come gestirebbe la situazione Garcia e degli eventuali sostituti… LEGGI TUTTO