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    Napoli-Genoa 3-0: Osimhen-Insigne-Lobotka, Blessin a un passo dalla B

    Napoli-Genoa, le scelte di Spalletti e Blessin
    Spalletti non cambia nulla rispetto alla vittoriosa trasferta all’Olimpico Grande Torino e schiera il Napoli col consueto 4-2-3-1 con Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui a protezione di Ospina, Zambo Anguissa e Fabian Ruiz in mediana e Lozano, Mertens ed Insigne – all’ultima al Maradona prima di trasferirsi al Toronto in Mls – a supporto di Osimhen. Ancora panchina per Lobotka, Elmas, Zielinski e Politano. La risposta di Blessin è speculare con Sirigu tra i pali, Badelj e Galdames davanti al pacchetto arretrato composto da Hefti, Bani, Ostigard e Criscito e il terzetto Gudmundsson-Amiri-Portanova alle spalle del terminale offensivo Yeboah, preferito a Destro.
    Traversa di Yeboah, gol di Osimhen: Napoli-Genoa 1-0 al 45′
    Il primo squillo della partita – al 2′ – è a tinte rossoblù, con Yeboah che sbaglia il controllo in area e permette alla difesa partenopea di liberare. Un minuto più tardi l’arbitro Fabbri annulla invece il vantaggio del Genoa: Amiri cerca un’imbucata col destro dal limite, un rimpallo favorisce Gudmundsson che, in netto fuorigioco, mette la sfera alle spalle di Ospina. Il Napoli si affaccia per la prima volta dalle parti di Sirigu al 4′ con Mertens che pesca Lozano e la retroguardia ligure che spazza in extremis, quindi al 6′, sull’altro versante del campo, Portanova salta netto Mario Rui, Yeboah non aggancia e Gudmundsson, ancora in offside, cerca invano di saltare Ospina. L’attaccante italo-ghanese di Blessin vanifica la sgroppata di Hefti e sciupa una nuova potenziale occasione pericolosa all’8′ (‘imitato’ da Osimhen al 10′) in un’analoga situazione), poi centra in pieno la traversa dopo un uno-due con Amiri (13′). Un giro di lancetta dopo cerca fortuna il trequartista tedesco-afgano, ma il suo tiro non inquadra lo specchio. Al 17′ Koulibaly sbaglia l’anticipo su Yeboah, con Gudmundsson che apre malissimo per Amiri, graziando il difensore senegalese. I ritmi al Maradona sono altissimi, il Napoli prova ad alzare il baricentro e colleziona calci d’angolo in sequenza, nell’ultimo dei quali svetta Di Lorenzo, col pallone che termina però alto. Ancora Genoa al 20′, protagonisti Portanova (da terra) ed Ospina (che blocca): tutto inutile, il direttore di gara aveva fermato il gioco per un precedente fallo dell’ex Juve. Al 24′, invece, alza bandiera bianca Badelj, prontamente sostituito da Frendrup, mentre Gudmundsson tenta uno scavino da posizione poco favorevole e mettendo la sfera sul fondo (28′): sul ribaltamento di fronte, il classico tiro a giro di Insigne dai venti metri sfiora la parte superiore della traversa. Succede di tutto intorno alla mezz’ora: al 30′ Galdames serve involontariamente Mertens e Sirigu ci mette una pezza anticipando il belga di un soffio, al 31′ Yeboah premia il taglio di Portanova, reo di tardare oltremodo la conclusione e favorendo l’uscita bassa di Ospina e al 32′ i ragazzi di Spalletti sbloccano il risultato grazie alla settima zuccata vincente in questo campionato di Osimhen (su cross di Di Lorenzo). Autore sin qui di una prestazione di grande coraggio e personalità, si spengono i rossoblù: al 36′ Insigne – che chiede ed ottiene l’ovazione del Maradona – dà il là al monologo azzurro con un doppio sombrero sulla linea di fondo prima di vedersi respinto da Sirigu il potente tiro sul primo palo, al 37′ Osimhen non riesce a deviare la geniale scucchiaiata di Mertens, al 39′ Galdames spende un giallo per un fallo tattico su Lozano, al 42′ ci riprova invano il futuro fantasista del Toronto e al 43′ è ancora il nigeriano ad andare ad un passo dal 2-0. Confusione al terzo di recupero, quando Fabbri concede (e revoca) un calcio di rigore in favore dei padroni di casa per un tocco di mano in area che, però, è di Anguissa. 
    Insigne-Lobotka, 3-0 Napoli: Genoa a un passo dalla Serie B
    Il Genoa prova subito ad aggredire il Napoli al rientro in campo dagli spogliatoi, ma Anguissa tiene al riparo i suoi da spiacevoli sorprese con un grande intervento difensivo. Il primo tiro – murato da Bani – è invece opera di Mario Rui (49′), non hanno miglior fortuna Insigne ed Osimhen una manciata di secondi più tardi. Nuova chance per il nigeriano al 53′, favorito da un rimpallo e rimontato in extremis da Hefti, macroscopica occasione per il Genoa sul rovesciamento di fronte con Ospina che, di piede, nega il pareggio a Portanova, poi Gudmundsson spara in curva. La grande chance convince Blessin a mettere maggior benzina ed operare un doppio cambio: al 56′ è il turno di Hernani ed Ekuban (Melegoni, sul punto di entrare, invitato a riaccomodarsi in panchina), inseriti al posto di Hefti e Portanova. La scossa voluta dal tecnico tedesco non tarda ad arrivare e al 57′ una manovra avvolgente libera al tiro Criscito che strozza però il mancino e non trova il palo alla sinistra di Ospina. Si apre una breve fase del match favorevole agli ospiti, con il Napoli che attende compatto per ripartire in contropiede: qualche errore tecnico vanifica alcune buone potenziali chance. All’ora esatta di gioco, invece, Sirigu nega il raddoppio ad Osimhen che, dopo aver bruciato Ostigard sullo scatto, tenta una puntata bloccata dall’ex Toro in due tempi. Episodio chiave al 63′: il tocco col braccio nella propria area di Hernani regala ad Insigne la possibilità di congedarsi dal suo pubblico con un gol dal dischetto. Il prodotto del vivaio azzurro, però, sbatte contro il palo (al quinto errore stagionale), mentre Di Lorenzo insacca sulla ribattuta. Grandi esultanze, tutti vanno da Insigne, sconsolato, poi il colpo di scena: il terzino è entrato troppo presto in area e il penalty va ribattuto. Il capitano del Napoli riacquista il sorriso e non spreca la seconda chance, spedendo il pallone sotto l’incrocio, siglando il 122° sigillo con questa maglia (superato Hamsik al secondo posto nella classifica all time), ricevendo l’ovazione di tutto lo stadio e crollando a terra commosso. Al 69′, poi, Mertens sfiora il tris-lampo: il belga farà spazio a Zielinski 4′ più tardi, mentre Lobotka e Ghoulam fanno tirare il fiato a Fabian Ruiz e Mario Rui e, dall’altro lato, Destro e Melegoni rilevano Gudmundsson e Galdames. Amiri è l’ultimo ad arrendersi in casa rossoblù, ma Ospina si salva in angolo togliendo la sfera dall’angolino con la punta delle dita, quindi parte in contropiede Osimhen, Insigne scappa sulla fascia e Lozano sbatte contro il palo esterno (76′). Il finale è un monologo dei ragazzi di Spalletti, che giocano sul velluto, Koulibaly annulla un timido tentativo di Destro e Lobotka, con un’inarrestabile incursione per vie centrali, fissa il punteggio sul 3-0. Standing ovation per Anguissa, sostituito da Demme a 5′ dal triplice fischio, 2′ dopo, però, è assordante quella per Lorenzo Insigne, che muove i suoi ultimi passi in quella che è stata la sua casa per praticamente tutta la carriera, ad eccezione delle esperienze in prestito con Cavese, Foggia e Pescara: tutti in piedi, sommerso dagli abbracci dei compagni, compreso Elmas, cui vengono concessi gli ultimi scampoli di partita. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Genoa, il pronostico del match

    Al “Maradona” un Napoli già sicuro di partecipare alla prossima edizione della Champions League ospita un Genoa che ha assolutamente bisogno di far punti per evitare di retrocedere.
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    Partenopei favoriti ma… scopri il pronostico
    La squadra partenopea si appresta a disputare l’ultima gara interna della stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti nelle prime 18 partite al “Maradona” ha conquistato la bellezza di 33 punti (10 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte). Sono 34 le reti realizzate da Insigne e compagni davanti al proprio pubblico, 32 quelle subite dal “Grifone” in trasferta. Per le quote non sembrano esserci dubbi, il segno 1 non sembra in discussione. Il Genoa però non può permettersi di perdere quindi è lecito aspettarsi almeno una rete da parte dei rossoblù. Ok il Multigol Ospite 1-2 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Il mio futuro al Napoli? È il prossimo allenamento…”

    TORINO – Luciano Spalletti sorride per il successo del Napoli in casa del Torino, che permette ai suoi ragazzi di staccare la Juventus di 4 punti e blindare il terzo posto in campionato: “Abbiamo fatto un bel recupero palla sul gol, voglio sottolineare la tripla pressione di Insigne nell’azione – dice a Dazn l’allenatore azzurro – siamo stati bravi a recuperare palla e ad attaccare la porta. Fabian sembra abbia una mazza da golf, può sembrare che le gambe vadano piano, ma la sua testa è già avanti”. Ancora una volta Spalletti è interpellato sul suo futuro al Napoli: “Prima c’è da finire quest’anno. Vogliamo rendere speciali queste ultime due partite e coinvolgere tutti. La non conferenza di ieri è stata una mia volontà di dare merito a chi mi aiuta, io parlo per uno loro sono sette. Per coinvolgere la squadra e farla sentire importante anche in questo finale è merito del mio staff. E’ giusto riconoscere i meriti alla squadra per il gran lavoro fatto durante tutto l’anno. Bisogna farlo capire a tutti, invece che pensare a vincere il prossimo campionato. Abbiamo raggiunto un grandissimo obiettivo, qualcuno non lo capisce. Il futuro per noi è il prossimo allenamento. L’importante è vedere che ci siamo allenati fin dal lunedì per giocare di sabato, senza dare il giorno di recupero. Diamo i meriti per il lavoro fatto, poi vediamo il futuro”.Guarda la galleryBerisha magico su Insigne, ma non basta: Torino ko con il Napoli
    Spalletti: “Insigne calciatore leale”
    Spalletti difende capitan Insigne, che oggi si è fatto parare un rigore dal portiere granata Berisha: “Mi è piaciuta la tripla pressione di Insigne che ha facilitato il gol di Fabian. Il rigore? Si è preso una responsabilità che altri non si sarebbero presi. Deve vivere serenamente la scelta di andare al Toronto. Per noi non è facile perdere un giocatore del suo livello, ha già dimostrato tutto il suo talento sia come uomo che come calciatore, può girare sempre a testa alta in qualsiasi campo. È stato un calciatore leale e qualitativo”.
    Torino-Napoli 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Serie A, piace il Multigol 2-4 in Torino-Napoli

    Serie A, terz’ultima giornata di campionato. Il Napoli dopo aver liquidato senza troppi problemi la pratica Sassuolo (6-1 al “Maradona”) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Torino.
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    Numeri alla mano, scopri il pronostico
    Nelle ultime settimane il Torino ha dimostrato di essere in gran forma, Belotti e compagni non hanno mai perso nelle precedenti sei partite disputate (3 vittorie e 3 pareggi). Osservando il ruolino di marcia dei granata si nota subito come l’undici di Juric in questa stagione abbia conquistato la maggior parte dei suoi punti in casa. Il “Toro” davanti al proprio pubblico con 29 gol fatti e 17 subiti ha fatto registrare 8 vittorie, 5 pareggi e soltanto 4 sconfitte, da sottolineare poi come ben 13 di queste 17 partite siano terminate con un numero di reti compreso fra 2 e 4. 
    Il Napoli in trasferta viaggia a una media di 1,94 gol realizzati e 0,88 subiti. Può starci il Multigol 2-4, esito centrato già in 12 occasioni dai partenopei fuori casa, al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Zuckerberg a Torino e Milano. Barile lo invita per Toro-Napoli…

    TORINO – Mark Zuckerberg da Torino a Milano. Sotto La Mole, il fondatore di Facebook ha pranzato al Cambio da Matteo Baronetto e, accompagnato da John Elkann, presidente di Stellantis, e due suoi figli, è andato anche a gustare il cioccolato di Peyrano (“mandato nel Metaverso”). Poi, a Milano, ecco la visita a Leonardo Del Vecchio in EssilorLuxottica, con tanto di prova degli occhiali intelligenti ultima frontiera. «Qui Leonardo sta utilizzando un prototipo del nostro braccialetto EMG con interfaccia neurale che alla fine ti consentirà di controllare i tuoi occhiali e altri dispositivi», si legge nel post di Mark su Instagram. E il viaggio in Italia continua. Intanto, nella foto postata da Baronetto, scrive Alberto Barile, il direttore operativo del Toro: «Wow! Complimenti Matteo… e se per caso si fermasse fino a sabato compreso…». Insomma, l’invito per Toro-Napoli è partito… LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Grandissimo campionato, spiace per il clima”

    NAPOLI – Dopo la sconfitta shock di Empoli il Napoli di Luciano Spalletti è tornato a ruggire battendo nettamente per 6-1 il Sassuolo nell’anticipo della 35ª giornata di campionato. Una vittoria che consente alla compagine partenopea di staccare il pass per la prossima Champions League, fatto che Spalletti ha voluto subito evidenziare ai microfoni di Dazn nel post-partita: “Non era comunque facile essere in Champions con tre turni di anticipo, poi è chiaro c’è rammarico per alcune gare, ma sono state sostituire da alcune vittorie in campi importanti e vanno a riparare certe gare in cui siamo stati al di sotto delle nostre possibilità”.
    Spalletti: “Dispiace per un clima di quasi contestazione”
    L’allenatore del Napoli ha anche sottolineato la difficoltà del campionato ed il lavoro svolto dai suoi giocatori: “Sono stato io a parlare di scudetto per alzare asta di livello di determinazione per andare oltre ostacolo. Giocare una partita dell’importanza di oggi in un clima di quasi contestazione è una cosa che mi dispiace per i calciatori per tutto quello che hanno fatto vedere durante l’anno. Questo non è un campionato più facile degli altri, è l’opposto, nel senso che ci sono squadre di metà classifica che lottano e hanno un livello di qualità e di modo di stare in campo diverso dagli anni precedenti – aggiunge – Ora sembra quasi un successo essere la Lazio e la Roma mentre il Napoli è stato insufficiente, ma non è così, è un giochino a creare sempre le aspettative di quelli che non sono i nostri amici. Il campo ha detto che chi ci sta avanti è stato più forte di noi. Secondo me la squadra ha giocato un grandissimo campionato, si viene da due anni tra alti e bassi. Va dato il giusto merito ai calciatori”.
    Spalletti: “Ragazzi che meritano le attenzioni dei club importanti”
    Infine Spalletti ha parlato del livello della sua squadra: “Questa stagione ci ha detto tante cose, ora abbiamo più materiale a disposizione e abbiamo creato una vetrina a tanti calciatori. Mentre all’inizio di stagione il presidente parlava di dover abbassare il monte stipendi non c’erano molte proposte, ora molti sono interessati dal mercato e sono contento di questo, questi calciatori qui meritano delle vetrine e meritano di essere nel mirino di altri club importanti come il Napoli”.
    Guarda la galleryStraripante Napoli: travolto il Sassuolo 6-1! LEGGI TUTTO

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    Napoli-Sassuolo show, le statistiche e il pronostico

    Solo a leggere il nome della partita, Napoli-Sassuolo, viene automatico pensare ad un incontro spettacolare al Maradona. Gli azzurri di Luciano Spalletti vanno a caccia dei tre punti per non abbandonare, a quattro giornate dal termine, il sogno Scudetto. Un Everest da scalare per i partenopei che sono al terzo posto in classifica a meno sette dal Milan capolista.
    Per la banda Dionisi la missione, da qui alla fine, è “semplicemente” continuare a divertirsi e divertire come contro la Juve, match in cui pur perdendo i neroverdi hanno dato sfoggio di tutte le loro qualità.
    Napoli-Sassuolo, fai il tuo pronostico e vinci i premi in palio
    Match che promette spettacolo, occhio alla combo
    All’andata al Mapei Stadium finì 2-2 ma per vedere un pallone in porta si è dovuto attendere un tempo. Fatto più unico che raro visto che con il Sassuolo in campo lo spettacolo va di moda già nella prima frazione.
    Da registrare infatti sette uscite dell’esito Over 2,5 primo tempo da parte di Berardi e compagni, il Napoli invece ha chiuso con almeno tre gol (fatti e subiti) al riposo in tre occasioni: per la precisione, contro Inter, Lazio e Salernitana.
    Tornando agli esiti più standard il Sassuolo brilla in Serie A per numero di Over 3,5 collezionati, finora 16 in 34 partite. Nessuno meglio dei Dionisi boys. Contro un Napoli che da sei turni a questa parte centra puntualmente l’esito Goal, potrebbe essere una strategia valida orientarsi sulla comboGoal+Over 3,5 nella sfida del Maradona. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Udinese: il pronostico del match

    La Fiorentina dopo aver perso a Salerno torna a giocare davanti al proprio pubblico. Nel recupero della 20ª giornata la “Viola” riceve l’Udinese, squadra che ha perso una sola volta negli ultimi cinque match di campionato.
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    Fiorentina favorita al Franchi, scopri il pronostico
    L’undici allenato da Vincenzo Italiano è in piena corsa per un posto in Europa ed in questa stagione ha raccolto buoni frutti nelle 16 partite fin qui disputate al Franchi. La “Viola” in 11 di queste è riuscita a conquistare i tre punti mentre nelle restanti 5 gare ha fatto registrare 2 pareggi (con Sassuolo e Verona) e tre sconfitte (contro Napoli, Lazio ed Inter). Da sottolineare come le uniche cinque squadre che al momento sono riuscite a rimanere imbattute sul campo dei toscani sono tutte posizionate dal 10° posto in su. 
    L’Udinese, dodicesima, a differenza della Fiorentina non ha più nulla da chiedere al campionato. I friulani giocando “senza pensieri” possono concedersi il lusso di spingersi subito in avanti alla ricerca del gol del vantaggio. Nelle precedenti cinque partite disputate i bianconeri hanno realizzato la bellezza di 13 reti.
    Per le quote la “Viola” parte favorita ma non si può escludere il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Intriga la “combo” che lega la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO