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    Spalletti sulla lotta scudetto: “Giostra bella e crudele per anime forti”

    Spalletti: “Scudetto? Vedo una bella lotta…”
    “Scudetto? Vedo una bella lotta, può diventare una giostra bella e crudele per anime forti. Molte possono rientrare nella lotta Champions e nella lotta scudetto, i miei calciatori daranno tutto. Ne sono convinto. Li conosco bene. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”. 
    Spalletti: “La soluzione siamo sempre noi”
    “Più coraggio per puntare allo scudetto? La soluzione siamo sempre noi, tutto dipende da noi”. Sulla possibilità di vincere il campionato: “Non so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Si va a giocare con fiducia, sapendo che questa è una chance che ci possiamo giocare, per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”.
    Spalletti: “Non abbiamo staccato la spina”
    “La squadra non ha staccato la spina, sono io il generatore di quell’energia e a me non mi ha staccato nessuno. Nei due gol presi in così poco tempo c’è qualcosa da rivedere, ne abbiamo parlato. Ho chiesto io alla squadra di fare determinate cose, ho chiesto io di fare quello schema sul calcio d’angolo del loro primo gol, sono stato io a chiedere di tenere quella pressione sul secondo gol. Sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa, ora siamo di fronte ad una gara che può dare tanto. La soluzione è riuscire a giocare da squadra forte, da Napoli. Rimanere a testa alta, guardando in faccia l’avversario facendogli capire che siamo pronti a giocarci la gara”. 
    Spalletti e gli errori contro il Barcellona
    “La differenza di Barcellona-Napoli e Napoli-Barcellona sta in quei due gol presi all’inizio, ma se le riguardo le gare ci vedo delle cose simili, ed è stato un caso se nel finale della gara di andata loro hanno sbagliato gol più semplici di quello segnato da De Jong. Il nostro atteggiamento era quello corretto, se poi fai degli errori questo mette in discussione anche l’atteggiamento. Non mi era mai successo da quando sono qui di vedere una squadra dare quel tipo di ripartenza su un nostro calcio d’angolo”.
    Spalletti: “Osimhen sta molto bene”
    “Osimhen sta molto bene, meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni. Lobotka lo portiamo con noi, ma la vedo difficile che parta dall’inizio anche se valuteremo. Oggi ha fatto lavoro con la squadra ed un pochino di lavoro diversificato. Lo convocheremo, poi vedremo in base alle valutazioni che faranno i massaggiatori. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta quella di non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.
    Spalletti: “Siamo a un bivio”
    “Resto fiducioso sulle mie qualità, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai loro tifosi, perché sarebbe così. Siamo a un bivio, scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come degli eroi”.
    La sfida contro Sarri
    Sulla sfida contro Sarri: ”Qui lui ha fatto giocare la squadra come nessuno mai. Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie, ma per il resto è un avversario. Noi dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai, in queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato”.
    Spalletti: “Se De Laurentiis se ne accorge…”
    “L’obiettivo Champions non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta scudetto c’è poi da guardarsi le spalle anche per la qualificazione in Champions. La strategia deve essere sempre la stessa, provare a vincere ogni partita. L’appagamento non può esistere, è una roba bruttissima. Se De Laurentiis se ne accorge entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Non ci può essere assolutamente appagamento”.
    Il pensiero di Spalletti sulla guerra in Ucraina 
    “Non conosco le cause profonde di ciò che accade, ma non esiste motivo che obblighi persone ad essere profughi per il mondo ed essere schiacciati dalle bombe. Bambini che devono lasciare le loro camere e sono scaraventati a dormire in strada, la vita deve essere tutelata e non c’è mai un buon motivo per fare una guerra”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Barcellona ore 21: formazioni ufficiali e come vederla in tv e in streaming

    Per superare l’ostacolo Barcellona e proseguire l’avventura in Europa League, servirà tanto al Napoli. Compresa la potenza del ricordo. “Sicuramente sarà un punto di forza, saremo accompagnati anche da Diego”, ha spiegato Spalletti. “Ci guarderà e tiferà per noi”. E farà da esempio: “Noi non abbiamo nelle nostre fila un Maradona, ma abbiamo undici calciatori che insieme possono diventare una squadra forte alla Maradona”. Si riparte dall’1-1 del Camp Nou, risultato che favorisce gli azzurri, ma anche nel ritorno del playoff servirà comunque la loro miglior versione: i catalani, con il mercato di gennaio e il lavoro di Xavi, sono in crescita. “Sarà una battaglia di forza e di qualità tecnica. Bisogna essere decisi e saper prendere la giusta direzione, altrimenti si rischia di diventare dei passeggeri del match”, ha avvertito l’allenatore. 
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    Napoli-Barcellona, come vederla in tv e in streaming
    Napoli-Barcellona, gara valida per il ritorno dei playoff di Europa League, è in programma alle ore 21 al Maradona di Napoli e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Dazn e in chiaro su TV8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now TV e sulla piattaforma Sky Go
    Le formazioni ufficiali di Napoli-Barcellona
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti
    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dest, Piqué, Araujo, Jordi Alba; Pedri, Busquets, F. De Jong; Traoré, Aubameyang, Ferran Torres. All. Xavi
    ARBITRO: Karasev (Rus)
    GUARDALINEE: Demeshklo, Lunev
    IV UOMO: Levnikov
    VAR: Van Boeke (Ola)
    AVAR: Higler (Ola) LEGGI TUTTO

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    Pronostico Napoli-Barcellona, si riparte dall'1-1 del Camp Nou

    Napoli e Barcellona ripartono dall’1-1 del Camp Nou di sette giorni fa (botta e risposta Zielinski-Ferran Torres). Qualificazione dunque in bilico, match tutto da seguire anche in ottica pronostici.
    Il Napoli sfida il Barcellona, fai il tuo pronostico
    Napoli-Barcellona, show nella casa del Pibe de Oro
    La spinta del Maradona e il recupero di pedine importanti in primis Lorenzo Insigne sono armi da utilizzare nell’assalto ad una squadra, quella spagnola, che non perde sì dall’8 dicembre (0-3 in Champions col Bayern) ma da lì in poi ha anche tenuto la porta inviolata, in gare ufficiali, solo contro Maiorca e Alaves.
    Il Napoli riparte dal gol del devastante Osimhen contro il Cagliari, terzo pareggio per 1-1 di fila per gli uomini di Spalletti che in dieci delle ultime dodici partite disputate hanno collezionato l’Under 2,5.
    Il Barcellona visto col Valencia nel primo tempo è forse la versione più apprezzabile della stagione. La difesa del Napoli però ha dimostrato in più occasioni di poter reggere l’onda d’urto avversaria.
    Nella scelta del pronostico di Napoli-Barcellona è difficile prescindere dall’esito Goal, cioè entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli 1-1: Osimhen entra e salva Spalletti

    CAGLIARI – Dopo Inter, Atalanta e Lazio le fatiche di coppa fermano anche il Napoli, salvato solo dal guizzo aereo di Osimhen all’87’ e stoppato sull’1-1 da una grande prova del Cagliari. Spalletti deve rinunciare al colpo da tre punti che lo avrebbe lanciato al primo posto insieme al Milan, ma aggancia Inzaghi a 54, mentre Pioli rimane in vetta a 56. Pereiro e la papera di Ospina danno il vantaggio ai sardi, nel primo tempo più intensi ed energici dei partenopei e nella ripresa anche più bravi nel palleggio e nella costruzione delle palle gol (almeno tre nette con Deiola, due volte, e Baselli). Complessivamente gli uomini di Mazzarri giocano meglio e per lunghi tratti controllano la partita, ma devono arrendersi all’istinto killer di Osimhen, entrato dalla panchina e decisivo al primo pallone toccato. Il Cagliari può consolarsi comunque con la striscia di risultati utili consecutivi (4), mentre la testa del Napoli ora va al ritorno con il Barcellona.Guarda la galleryIl Cagliari ferma il Napoli: Osimhen risponde a Pereiro
    Spalletti cambia modulo
    Per il Napoli c’è il ritorno con il Barcellona tra tre giorni (24 febbraio) da dentro o fuori in Europa League e Spalletti, orfano già di Insigne, Lobotka, Politano, Anguissa e Lozano, ci pensa: fa tirare il fiato a Fabian Ruiz e Osimhen, che si accomodano in panchina, e cambia modulo passando al 3-4-2-1 e alla difesa a tre, con i terzini Mario Rui e Di Lorenzo più alti a centrocampo e con Mertens ed Elmas a supporto di Petagna.
    Di Lorenzo esce per un problema alla testa
    Di Lorenzo è il protagonista della prima metà del primo tempo perché al 10′ sbuca in area e obbliga Cragno ad una bella parata in volo e al 27′ lascia il campo per un problema alla testa (dentro Malcuit) in seguito ad un colpo subito. Nel mezzo c’è sì la chance per Rrahmani, che non trova l’impatto ideale con il pallone da due passi, ma soprattutto si registrano le due grandi occasioni per il Cagliari: Altare, dopo il contrasto aereo con Ospina (l’arbitro non fischia carica), non riesce da terra e con la porta vuota a centrare lo specchio; Joao Pedro invece spreca il regalo su rinvio sbagliato di Koulibaly e stringe troppo il diagonale da ottima posizione. La partita di spirito, lotta e personalità del Cagliari rende quella del Napoli sporca e poca fluida nel possesso. Tanti duelli e falli, Joao Pedro e Malcuit vengono ammoniti e in generale l’intensità rossoblù appanna il gioco dei partenopei. Arriva solo un tiro dalla distanza di Mario Rui, all’intervallo regge lo 0-0.
    Osimhen salva il Napoli
    Si riparte senza cambi e con la palla gol enorme sui piedi di Deiola che si divora un rigore in movimento aprendo troppo il piatto. Come gioca il Cagliari, palleggia con qualità e crea ancora, trovando l’1-0 di Pereiro al 58′ con papera annessa di Ospina, che si fa beffare dal rimbalzo del tiro. Napoli sotto shock, totalmente in bambola, al 61′ altra colossale chance per i sardi: Ospina stavolta è miracoloso sul colpo di testa a botta sicura di Deiola, poi Baselli spara alle stelle. Spalletti ha bisogno di Osimhen, al 67′ scocca la sua ora e va dentro insieme a Fabian Ruiz e Ounas (out Petagna, Demme e Juan Jesus e ritorno alla difesa a quattro), anche se la pericolosità offensiva rimane contenuta. Mazzari risponde con Pavoletti, Zappa e Marin, che dà spettacolo in ripartenza ed esalta i riflessi di Ospina. Chance fallita e gol subito: dall’altra parte, al primo pallone buono, Osimhen va in cielo sul cross di Mario Rui e piega le mani di Cragno, pareggiando i conti all’87’. Amaro in bocca per il Cagliari, punto d’oro per come si è messa la gara alla fine per Spalletti. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Napoli, occasione persa. Meritava il Cagliari”

    CAGLIARI – Il Napoli spreca l’occasione di salire al primo posto insieme al Milan e contro il Cagliari arriva solo un pareggio, ma per come si è messa la partita e soprattutto per come gli azzurri hanno giocato, alla fine il risultato fa felice Spalletti: “È stata una partita complicata, il Cagliari meritava di più o forse meritavamo meno noi. Non abbiamo mai preso in mano la partita, anche se il possesso l’abbiamo avuto. Siamo contenti del risultato finale perché dopo le sfide di Champions e Europa League succede un po’ a tutti di perdere qualcosa dal punto di vista della qualità”, ha detto a Dazn.
    Spalletti: “Occasione persa”
    “Non dite più che siamo tutti perché ogni volta succede la fine del mondo e perdiamo i calciatori. Osimhen è stato bravo a mettersi a disposizione, fino all’ultimo era a rischio, lo stesso Fabian Ruiz, che sentiva un dolore. Sono ragazzi eccezionali sotto questo aspetto, ma noi dobbiamo fare di più perché se non usiamo la qualità poi sono gli altri a prendere le decisioni” ha aggiunto il tecnico. “Occasione persa? Sì, ma funziona così. Dire che era importante è una banalità, lo era per noi, per i nostri tifosi e per la nostra città, ma non ci è riuscito di prendere la partita in mano anche per bravura del Cagliari”, ha proseguito.
    “Barcellona, Lazio e Milan? Gare da sogno”
    “Discussione con Elmas? Mi è capitato lì per una situazione capitata venti secondi prima, ma con i ragazzi ci si capisce ormai. Siamo stati titubanti nell’iniziativa, nei contrasti, il calcio va in questa direzione e dobbiamo rendercene conto. Le ultime partite saranno complicate, soprattutto nei campi dove le altre lottano per non retrocedere. Queste squadre qui hanno messo calciatori dentro che danno entusiasmo e motivazioni nuove, quindi sarà difficile. Barcellona, Lazio e poi Milan? Le emozioni ci saranno, speriamo di viverle con calciatori a posto perché la palla la fanno viaggiare loro. Saranno partite bellissime, che si sognano da bambini e che ho aspettato una vita per giocarle”, ha concluso Spalletti.
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    As: “Barcellona, Depay potrebbe recuperare per il Napoli”

    Secondo As, il Barcellona potrebbe recuperare Memphis Depay in vista dello spareggio di ritorno di Europa League contro il Napoli in programma giovedì al San Paolo (in Catalogna la sfida era terminata 1-1). L’attaccante dei catalani ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo al pari del difensore francese Clement Lenglet e parrebbe poter recuperare per la partita contro i partenopei. Se non dovesse farcela per giovedì, con ogni probabilità rientrerà domenica contro il Bilbao.Sullo stesso argomento

    Barcellona ‘avvisa’ Napoli, vince 4-1 a Valencia
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    É out dalla sfida in Supercoppa contro il Real

    Certo è che se anche dovesse farcela per il Napoli, Depay dovrebbe iniziare dalla panchina. L’attaccante, infatti, non gioca da oltre un mese e mezzo, più precisamente dalla partita di Supercoppa contro il Real Madrid del 12 gennaio. Contro i blancos riportò un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra e da allora non ha più messo piede in campo. Xavi spera di recuperare sia lui che Lenglet, anche perché il Barcellona ha numerosi problemi in difesa in questo momento.  LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli, Spalletti costretto a rinunciare a Insigne

    NAPOLI – Problemi per il Napoli che non avrà a disposizione capitan Lorenzo Insigne nel posticipo della 26ª giornata di lunedì in casa del Cagliari. La società azzurra fa sapere che “Insigne non prenderà parte alla trasferta di Cagliari in seguito a un affaticamento alla coscia destra accusato nell’allenamento di questa mattina”. L’assenza di Insigne si aggiunge a quella di Lozano, Lobotka, Anguissa e Politano. Nel report del Napoli si legge anche che Fabian Ruiz “ha svolto l’intera seduta in gruppo. Lobotka ha svolto lavoro in palestra. Politano personalizzato in campo. Lozano lavoro personalizzato in palestra e in campo. Osimhen ha svolto personalizzato in palestra a scopo precauzionale. Anguissa ha svolto terapie”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli: analisi e pronostico del posticipo di Serie A

    Anche di lunedì il palinsesto è sempre ricco di partite. In Serie A alle 19 si gioca Cagliari-Napoli, a seguire Bologna-Spezia. Ecco l’analisi del match della Unipol Domus con focus sui primi tempi.
    Cagliari-Napoli, fai il tuo pronostico sul posticipo di Serie A
    Cagliari in ripresa ma… solo nei secondi tempi
    Ci sono pareggi che hanno un peso specifico. É il caso del doppio 1-1 fatto registrare dal Napoli di Spalletti contro Inter (Serie A) e Barcellona (Europa League). Ora però serve andare oltre perchè in campionato la banda partenopea deve far sua l’intera posta e la prossima tappa, quella di Cagliari, ammette solo il “2” come unica soluzione utile in chiave Scudetto. I sardi di recente hanno mandato segnali confortanti conquistando due pareggi e una vittoria, espugnando Bergamo per 2-1. C’è un dato curioso da segnalare sponda Cagliari: Joao Pedro e compagni nelle ultime 12 partite di campionato non hanno mai segnato un gol prima del riposo. Solo 6 le reti realizzate nei primi tempi sulle 25 totali, un aspetto su cui Mazzarri dovrà lavorare per evitare di doversi trovare quasi sempre a rincorrere nel risultato.Il Napoli, miglior difesa del campionato, è andato a segno nei primi tempi in 16 occasioni su 25, segnando 22 reti prima del riposo sul totale di 46. Con questi dati a disposizione ognuno può prendere la decisione che più ritiene opportuna. Possibile, in ogni caso, il “Segna gol Ospite Sì” nel primo tempo. Un’altra opzione a cui guardare con ottimismo è la combo “2+Multigol 2-5”. LEGGI TUTTO