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    Udinese-Milan, cinque “Somma Gol: 2” per i rossoneri

    Per l’Udinese sarà la prima partita del dopo Gotti. Il club bianconero dopo aver perso ad Empoli per 3-1 è chiamato a riscattarsi contro il Milan capolista. I rossoneri nell’ultima partita disputata hanno battuto 2-0 la Salernitana.
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    Tante differenze ma un elemento… uguale
    Tra Udinese e Milan in classifica ci sono ben ventidue punti e se i friulani devono guardarsi dal precipitare nelle zone più pericolose della classifica, i rossoneri devono fare attenzione a non perdere il primato appena conquistato. Le differenze dunque tra le due formazioni non mancano ma esiste anche un fattore comune che prescinde dalla graduatoria. I bianconeri fanno registrare come “preferita” la “Somma Gol Finale 2” (è quella che hanno fatto vedere più volte) e lo stesso vale per la compagine guidata da Pioli che pure gradisce la “Somma Gol Finale 2” visto che l’ha archiviata, a pari merito con quella “maggiore di 4”, in ben cinque delle sedici partite giocate. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis dimentica Sarri: “Spalletti il miglior tecnico mai avuto”

    La nuova serie tv sul suo Napoli e la possibilità di ricordare Maradona ogni anno con una partita. È stata una giornata piena di annunci quella del presidente Aurelio De Laurentiis, intervenuto in occasione della presentazione del libro di Valter De Maggio. “Stiamo registrando 30 episodi che produrrà una piattaforma internazionale e che riguarderanno la storia del Napoli fino ad oggi. Vedrà la luce tra circa un anno e mezzo – le parole del patron azzurro – Il 20 dicembre abbiamo un incontro alla Farnesina per capire se c’è la possibilità di mettere in calendario una gara ogni anno che possa ricordare Diego. Abbiamo diverse date da far conciliare per capire quando fare questa partita”.
    “Spalletti il migliore allenatore mai avuto”
    “Sogno Scudetto? La vita è un sogno. Se tu a un certo punto aprissi gli occhi davanti alla cruda realtà soccomberesti. Non bisogna mai e poi mai smettere di sognare. La bravura di Spalletti, rispetto ad altri allenatori che ho avuto, è che lui fin dall’inizio sperimentava e faceva girare la rosa facendo giocare tutti. Alla fine uno si rende conto che quello che avevi comprato e che credevi farlocco in realtà era gagliardo e non avevi investito male il denaro. Spalletti è il miglior allenatore che ho avuto nella mia carriera da presidente”.
    De Laurentiis sul ricorso Spalletti
    “Ricorso Spalletti respinto? Meglio non commentare. È inutile che parliamo di ciò che è sotto gli occhi di tutti. Non solo per il Napoli, ma per tutto il calcio italiano. Questo è un problema che supereremo solo quando la Lega sarà indipendente e potrà gestire gli arbitri, come avviene in Inghilterra. Lo diciamo da anni, ma in certe compagini associative c’è la volontà di fare politica”.
    De Laurentiis vuole cambiare il simbolo del Napoli
    “All’inizio fu divertente iniziare con un cavallo che con grande senso di umiltà e ironia dopo il primo anno disastroso si trasformò in un ciuccio. Io ho detto molte volte ai miei: recuperiamo il cavallo ch’è il simbolo pure della Ferrari e della Porsche. Se vogliamo volare alto, dobbiamo inserire un cavallo rampante sulla nuova maglia del Napoli, come simbolo, insieme alla famosa N cerchiata”.
    De Laurentiis: “Il calcio è una società per azioni”
    “Il calcio è una società per azioni, ma nessuno lo ha ancora capito, né a livello istituzionale né a quello imprenditoriale. Chi crede di comandare questo sport non è ascoltato da chi governa e tutti continuano a fare quello che vogliono. Il mondo cambia e le piattaforme mostrano sempre cose diverse”.
    De Laurentiis: “Con il Leicester non abbiamo sfigurato”
    “È stata una partita difficile contro una squadra inglese che gioca un calcio diverso da quello a cui siamo abituati – ha invece detto sulla gara di Europa League contro il Leicester – Avevamo problemi di formazione ma abbiamo fatto di necessità virtù con Zielinski arretrato che smistava palloni. Non abbiamo sfigurato per niente e vinto”. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, squalifica confermata: salta Napoli-Empoli

    Il Napoli sarà costretto a fare a meno di Luciano Spalletti anche nella prossima partita di campionato contro l’Empoli. La Corte Sportiva d’Appello, riunitasi oggi a Roma, ha respinto il ricorso della società e confermato due giornate di squalifica al tecnico azzurro, espulso nella gara contro il Sassuolo. Spalletti era stato squalificato “per avere, al 47′ del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale indirizzando reiteratamente al direttore di gara espressioni gravemente irriguardose”. Ha già saltato la sfida contro l’Atalanta, terminata 3-2 in favore di Gasperini, venendo rimpiazzato in panchina dal vice Domenichini.Guarda la galleryNapoli, Elmas show: Spalletti ai sedicesimi di Europa League LEGGI TUTTO

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    Napoli, Hamsik: “Sarei rimasto a vita. Spalletti deve puntare lo scudetto”

    TREBISONDA (TURCHIA) – “Seguo tutte le partite del Napoli. Sta facendo un campionato sensazionale, sta giocando bene e penso che l’obiettivo debba essere vincere la Serie A. Al Napoli sono andato vicino allo scudetto, è quello che tutti noi calciatori aspiriamo a vincere”. Queste le parole attraverso le quali Marek Hamsik, su Marca, elogia la squadra di Spalletti per questo primo scorcio di stagione. L’ex capitano del Napoli, agli azzurri dal 2007 al 2019, riavvolge il nastro e ammette che avrebbe voluto chiudere la carriera ai partenopei. Poi la chiamata cinese del Dalian Pro e l’addio: “Ero felice e giocavo in un grande club. Ho avuto anche la possibilità di andare al Borussia Dortmund, ricordo che ne parlai col ds ma alla fine rinnovai col Napoli. Ora sono concentrato sul Trabzonspor e sono felice delle mie decisioni”. Infine un ricordo di Maradona: “Diego è parte della città, manca a tutti. Ho avuto l’opportunità e la fortuna di conoscerlo, mi ha anche regalato la sua maglia, avevamo un bel rapporto”.Guarda la galleryNapoli, Elmas show: Spalletti ai sedicesimi di Europa League LEGGI TUTTO

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    Lazio, Napoli e Roma: le possibili avversarie in Europa

    Avanzano le italiane impegnate in Europa e Conference League. La Lazio non va oltre lo 0-0 nello scontro diretto valido per il primo posto del Gruppo di E contro il Galatasary e chiude al secondo posto la fase a gironi di Europa League. Ci saranno da affrontare dunque i sedicesimi di finale dove bisognerà affrontare una delle squadre che sono retrocesse dalla Champions. Stesso discorso per il Napoli che vince per 3-2 contro il Leicester, ma con la vittoria dello Spartak Mosca in casa del Legia Varsavia chiude alle spalle dei russi nel gruppo C. La Roma conquista invece il posto tra le migliori sedici della Conference League passando per 3-2 in casa del Cska Sofia e ringraziando lo Zorya che frena il Bodo Glimt sull’1-1. La formazione giallorossa di Mourinho si è qualificata così direttamente agli ottavi e aspetta di conoscere il suo prossimo avversario in Europa, che sarà una delle vincenti dei playoff (che si giocheranno tra le squadre retrocesse dall’Europa League e le seconde classificate ai gironi di Conference). Le partite di andata si disputano il 17 febbraio, mentre quelle di ritorno si giocano il 24 febbraio. Guarda la galleryLazio, niente vittoria con il Galatasaray: Terim fa festa con il pareggio
    Lazio e Napoli, ecco le possibili avversarie
    Ecco le squadre che puotranno incrociare Lazio e Napoli ai sedicesimi di finale di Europa League dopo aver conquistato il secondo posto nel girone di Europa League alle spalle di Galatasary e Spartak Mosca. Lipsia, Porto, Dortmund, Sheriff Tiraspol, Barcellona, Siviglia, Zenit: queste le formazioni arrivate terze nei rispettivi gironi di Champions. Le formazioni di Spalletti e Sarri non potranno incontrare l’Atalanta, della stessa nazionalità, come previsto dal regolamento.
    Guarda la galleryNapoli, Elmas show: Spalletti ai sedicesimi di Europa League
    Roma, ecco le possibili avversarie
    La Roma è arrivata prima nel girone di Conference League ed evita così i sedicesimi di finale, passando direttamente agli ottavi dove incontrerà una vincente dei playoff tra le retrocesse di Europa League e le seconde classificate nei gironi di Conference. Questo il quadro. Squadre che retrocedono dall’Europa League: Sparta Praga, Psv, Leicester, Fenerbahce, Marsiglia, Midtjylland, Celtic, Rapid Vienna. Seconde classificate nei gironi di Conference League: Maccabi Tel Aviv, Partizan, Randers, Slavia Praga, Paok, Qarabag e una tra Tottenham e Vitesse in attesa del recupero tra gli Spurs di Antonio Conte ed il Rennes.
    Guarda la galleryAbraham, doppietta in Conference League: la Roma vince a Sofia LEGGI TUTTO

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    Napoli-Leicester, possibile l'Over 2,5 al novantesimo

    Nel gruppo “C” di Europa League può ancora accadare di tutto. Tutte e 4 le squadre partecipanti hanno ancora la possibilità di passare il turno. Il Napoli riceve il Leicester che è un punto più su in classifica e nella sfida del “Maradona” ha due risultati su tre a disposizione (di conseguenza gli azzurri per andare avanti nella competizione possono soltanto vincere). Se le “Foxes” nelle cinque gare fin qui disputate hanno regalato un paio di “Under 2,5” (e, dunque, tre “Over 2,5”) non ha fatto registrare interruzioni il ritmo dell’undici di Spalletti che ha iniziato con il 2-2 in Inghilterra, ha proseguito con il 2-3 in casa con lo Spartak a cui vanno aggiunti il 3-0 e il 4-1 nella doppia sfida contro il Legia più l’1-2 nella trasferta a Mosca. Totale? Cinque “Over 2,5” su cinque! LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Atalanta super, Gasperini è di livello europeo”

    “Mi dà fastidio la sconfitta, la squadra ha fatto una buonissima partita, una gara vera. C’è dispiacere perché in alcuni dettagli potevamo fare meglio, abbiamo avuto molte situazioni per fare gol. Il dubbio era di non essere all’altezza, invece lo siamo stati e anche molto bene”. Spalletti parla così, a Dazn, dopo il ko interno contro la super Atalanta di Gasperini. Il tecnico azzurro, stasera sostituito in panchina dal vice Domenichini a causa della squalifica, ha speso parole d’elogio per la società bergamasca. “Loro sono tosti, un club forte che sta portando avanti bene la gestione. Scoprono calciatori, vendono bene, la qualità di Gasperini è di valore europeo. Stasera noi avevamo paura sui calci di punizione, per differenza di altezza eravamo improponibili e invece ci siamo comportati bene”.Guarda la galleryL’Atalanta sbanca Napoli: a segno anche Demiral
    Spalletti: “Bisogna imparare dall’Atalanta”
    “Non abbiamo saputo cogliere qualche occasione, come quella di Petagna. Ma rimane la buona prestazione anche se non abbiamo portato a casa dei punti. È risuccesso che ci siamo messi a tre, è una cosa che bisogna andare ad approfondire perché moltissime squadre europee fanno così. Contro l’Atalanta siamo stati bene in campo a livello tattico, siamo rimasti in equilibrio. I giocatori di stasera sono gli stessi che ci rimetteranno in carreggiata. C’è stata una fase in cui abbiamo subito tanti falli e loro sono bravi anche a far quello. Perché nella tua metà campo non ammoniscono”. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Atalanta 2-3: Spalletti scivola al terzo posto, Gasp a -4

    NAPOLI – Vantaggio, sorpasso e controsorpasso, Napoli-Atalanta regala spettacolo e divertimento con cinque gol. Al Maradona passa una grandiosa Dea che gioca con la solita personalità e una invidiabile intensità una partita avvincente che alla fine premia la squadra di Gasperini. Malinovskyi sblocca, Zielinski e Mertens ribaltano ma Demiral e Freuler confezionano il 2-3 finale che spinge i nerazzurri a -2 (34 a 36) proprio dal Napoli (in emergenza), che invece scivola al terzo posto superato sia dal Milan sia dall’Inter. Guarda la galleryL’Atalanta sbanca Napoli: a segno anche Demiral
    Spalletti rivoluziona la formazione
    Spalletti (in tribuna per squalifica) deve rinunciare a Koulibaly, Anguissa, Fabian Ruiz, Insigne e Osimhen e quindi rivoluziona il suo Napoli. Passaggio alla difesa a tre, Malcuit a Mario Rui larghi sulle fasce nei quattro di centrocampo e Elmas titolare nel tridente con Lozano e Mertens. Gasperini invece schiera l’Atalanta tipo e sceglie Pessina e Malinovskyi per scortare Zapata.
    Zielinski risponde a Malinovskyi
    Alla prima occasione l’Atalanta sblocca la partita: lancio dalla difesa per lo scatto di Zapata che regge di potenza contro Rrahmani e poi serve l’arrivo di Malinovskyi, bravissimo a piazzare di prima il piatto mancino sotto la traversa per l’1-0 (7′). Gara energica, viva e bella, con tanti spazi da attaccare e duelli in ogni zona del campo. Il Napoli costruisce centralmente per poi aprire sulle fasce, da lì arriva il cross rasoterra pericolosissimo di Mario Rui sul quale Lozano manca il tocco vincente. Dall’altra parte ci provano Pessina e Zappacosta prima del secondo tentativo del Chucky con un diagonale troppo debole. La Dea si appoggia sul fisico di Zapata e riempie l’area anche con i difensori, ma al 40′ cade: ottimo spunto di Malcuit, si prende il fondo e crossa, Mertens fa da sponda per Zielinski che calcia due volte, prima sul corpo di Palomino e poi in porta firmando il pareggio. All’intervallo 1-1.
    Il Var toglie il rigore all’Atalanta
    Si riparte con Hateboer per Zappacosta e con Mertens che infiamma il Maradona al 47′: Malcuit lo lancia da solo contro Musso, il belga resta freddo e realizza il sorpasso del Napoli. Risposta poderosa della Dea con il colpo di testa di Zapata che sbatte sul palo. Al 55′ è il momento dei cambi, Spalletti mette Demme per Lobotka (problema alla coscia) e Gasperini inserisce Ilicic per Pessina. Cinque minuti più tardi il Var toglie un rigore all’Atalanta, dato da Mariani per un fallo di mano di Mario Rui, tocco che però non c’è.
    Demiral, gol da centravanti! 2-3 di Freuler
    La pressione dei nerazzurri inizia a farsi insistente, il Napoli si schiaccia e fatica anche a ripartire. Ospina ci mette una pezza sul colpo di testa di Demiral ma poi in 5′, dal 66′ al 71′, l’Atalanta confeziona il controsorpasso: prima Toloi vede e serve il taglio da centravanti ancora di Demiral che in area si trasforma in bomber e non sbaglia, poi Freuler fulima dal limite il portiere azzurro centrando l’angolino. Spalletti si gioca Ounas, Petagna e nel finale anche Politano, Gasperini va con Pasalic, Djimsiti e Muriel ma il risultato non cambia nonostante il finale arrembante del Napoli. LEGGI TUTTO