consigliato per te

  • in

    Roma-Napoli 0-0: Mourinho ferma la striscia vincente di Spalletti

    È la Roma di José Mourinho la prima squadra a “fermare” il Napoli di Spalletti: dopo le otto vittorie di fila, gli azzurri vengono costretti al pari senza reti nella bellissima sfida domenicale dell’Olimpico, vissuta su ritmi altissimi e che nel finale (oltre al gol annullato a Osimhen) ha visto l’allontanamento dello Special One per doppio giallo. Stessa cosa per Spalletti, cacciato però nel post-partita per un applauso ironico al direttore di gara. La nuova classifica di Serie A adesso ha due padroni: Napoli e Milan guardano tutti dall’alto con i loro 25 punti.Guarda la galleryRoma-Napoli una battaglia: espulsi Mourinho e Spalletti
    Espulso Mourinho, gol annullato a Osimhen
    Meglio il Napoli nel palleggio, più pericolosa la Roma nelle occasioni. Almeno nei primi minuti. Dopo i timidi tentativi di Pellegrini e Zaniolo, è Abraham (a ridosso della mezz’ora) a sciupare clamorosamente la rete del vantaggio. L’attaccante inglese, non ancora al top per un riacutizzarsi del problema alla caviglia, si becca pure il giallo per essere rientrato in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro. Il match dell’Olimpico è anche il match del ritorno di Spalletti, accolto da uno striscione che ricorda le vecchie ruggini con Totti: “Piccolo uomo, rieccoti qua…”. Limpida, ma non limpidissima, la chance di Insigne (con il suo tiro a giro) nel finale di primo tempo. Sulla carambola Mancini-Osimhen, invece, succede di tutto: la palla finisce sul palo di Rui Patricio e sulla ribattuta Karsdorp evita in modo determinante il sicuro vantaggio di Mario Rui. Napoli con un Osi sugli scudi (traversa scheggiata al 63’), Roma con un grande orgoglio e vicina alla festa con la girata di Pellegrini e il colpo di testa di Mancini. La chiusura di gara è elettrizzante: entrambe le squadre provano il forcing della possibile vittoria, Mou si fa cacciare da Massa per proteste e la gioia di Osimhen (in rete all’88’) viene strozzata dal guardalinee.  LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Roma-Napoli ore 18: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – La Roma di José Mourinho cerca di ritrovare la strada smarrita dopo il ko con la Juventus e la debacle europea con il Bodo Glimt. Il Napoli, dal canto suo, non vuole fermare il suo cammino da record, fatto di 8 vittorie nelle prime 8 giornate: l’ex tecnico romanista Luciano Spalletti torna nella Capitale, da avversario, con la voglia di riprendersi il primo posto in classifica, temporaneamente in mano al Milan, vittorioso ieri a Bologna. Le ultime tre sfide tra Roma e Napoli sono sempre state vinte dai partenopei: l’ultimo successo giallorosso è il 2-1 all’Olimpico di due anni fa, firmato dai gol romanisti di Zaniolo e Veretout e da quello napoletano di Milik.
    Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. Attiva Ora
    Roma-Napoli, dove vederla in tv e in streaming
    La sfida dell’Olimpico tra la Roma di Mourinho e il Napoli di Spalletti sarà trasmessa dalle 18 in diretta esclusiva, in streaming, su Dazn. 
    Roma-Napoli, segui il live sul nostro sito
    Le probabili formazioni di Roma-Napoli
    Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. A disposizione: Fuzato, Calafiori, Missori, Kumbulla, Diawara, Felix, Villar, Perez, Zalewski, El Shaarawy, Shomurodov, Mayoral. Allenatore: Mourinho.
    Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Juan Jesus, Zanoli, Demme, Elmas, Lobotka, Lozano, Mertens, Petagna. Allenatore: Spalletti.
    Arbitro: Massa di Imperia.Guardalinee: Vivenzi e Imperiale.Quarto uomo: Irrati.Var: Di Bello. Avar: Valeriani. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma-Napoli, può starci il Goal al novantesimo

    La Roma dopo aver perso per 1-0 contro la Juventus riceve il Napoli capolista. Nel match in programma allo stadio Olimpico entrambe le squadre proveranno a conquistare i tre punti.
    Fai i tuoi pronostici ora!
    Il cammino delle due squadre in campo
    I partenopei hanno iniziato nel migliore dei modi la stagione. L’undici allenato da Luciano Spalletti ha sempre vinto nelle prime 8 giornate del torneo. Insigne e compagni al momento con 19 gol all’attivo e soltanto 3 al passivo vantano il secondo miglior attacco (solo l’Inter ha segnato di più) e la difesa meno battuta del campionato. Per la Roma non sarà semplice fermare l’avanzata del Napoli ma con la giusta concentrazione potrebbe riuscire a creare qualche grattacapo alla difesa partenopea. I giallorossi di fronte al proprio pubblico hanno centrato sempre il successo (4 volte su 4). Difficile sbilanciarsi su una partita del genere, entrambe le compagini scenderanno in campo per cercare di vincere l’incontro. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. Curiosità: la Roma non ha ancora fatto registrare il segno X al novantesimo (5 vittorie e 3 sconfitte) e in una partita così equilibrata il pareggio non si può di certo escludere. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti: “Roma-Napoli è un rischio per me e Mourinho”

    NAPOLI – Roma-Napoli non è solo il big match della nona di A insieme a Inter-Juve, è soprattutto la partita di Luciano Spalletti, ex tecnico dal passato giallorosso. Gara speciale, addirittura della vita per l’allenatore azzurro: “È la mia partita, la partita della mia vita, ma non sarà mai una partita contro un nemico ma la sfida tra due parti di me. Non c’è nessun passato da sconfiggere, ma una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Domani sarò tutto del Napoli ma la Roma non sarà mai la mia nemica” ha spiegato in conferenza stampa “Domani è uno scontro diretto contro un avversario che abita il condominio più ambito d’Italia e secondo me quel condominio lì rimane integro tutto l’anno senza esclusioni prima. Tutte rimarranno agganciate alla possibilità di entrare in Champions League, che è l’obiettivo di tutte” ha aggiunto.
    Spalletti: “Mourinho migliora i campionati”
    “Non c’è solo il tempo della partita ma anche quello in allenamento, e lì vedo come si comportano i calciatori. Vedo come si sta sul pullman, quali sono gli sguardi e discorsi che si fanno, anche da chi non gioca spesso arrivano segnali importanti di un comportamento da squadra. Ci sono tante difficoltà in questa partita, la Roma può stare avanti a chiunque, come le altre sette. Loro sono forti, l’allenatore è fortissimo perché Mourinho sa sempre come si fa, lui sa migliorare la qualità dei campionati dove è stato. Io ho sempre guardato gli allenatori più bravi e lui è uno di questi. I miei calciatori dovranno fare delle scelte, non rimanere fermi aspettando l’avversario e sono convinto che il Napoli saprà da che parte andare”.
    Spalletti: “Roma-Napoli è un rischio anche per Mourinho”
    “Essere accostato a Mourinho è un onore ma non è avvicinabile, lui è diverso. Ci ha insegnato a dare importanza a quello che si dice fuori dal campo. Il rischio è per tutti e due, è una partita che azzera tutto e in questo momento qui la gara può dare una svolta a tutte e due le squadre. E allora bisogna arrivarci al top e proporre il top come collettivo”.
    Spalletti: “I fischi non li merito”
    “I fischi non me li merito, so quanta passione, amore e ossessione ho dato e messo per la Roma. Se me li faranno mi farò consolare dai ricordi degli applausi delle magnifiche e spettacolari gare che abbiamo vinto. Sabatini ha detto che in questo momento preferirebbe Osimhen a Mbappé? La penso come lui, non solo in questo momento”.
    La fiction su Totti ribattezzata “Speramo de morì dopo”
    “Per Totti ho fatto delle cose che pensavo di non fare per nessun calciatore e le rifarei anche. Ho amato l’ambiente, ho amato Totti. Col pallone tra i piedi è il calciatore più forte che ho mai allenato, è tra i più grandi quest’era calcistica. Quando faranno la serie su di me dove racconterò la mia avventura a Roma la intitoleremo ‘Speramo de morì dopo’”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Napoli-Legia Varsavia ore 21: come vederla in tv, streaming e formazioni ufficiali

    NAPOLI – Prima in campionato a punteggio pieno dopo 8 turni, ultimo nel proprio girone di Europa League. Il Napoli di Luciano Spalletti vuole invertire la rotta in Europa. Per la terza giornata della fase a gironi, gli azzurri affronteranno i polacchi del Legia Varsavia, che guidano il gruppo C con sei punti in due partite. “Sarà una gara decisiva – ha dichiarato Luciano Spalletti alla vigilia – se non vinciamo sarà durissima restare nella competizione. Porteremo in questa gara tutte le attenzioni e motivazioni possibili, ci può essere anche un rafforzamento come mentalità per essere tosti e continui nel campionato. La rosa ce lo permette, abbiamo un numero di calciatori che sono di livello alto, top, per stare dentro questa competizione”. Il tecnico non vuole sentire parlare di turnover. “E’ offensivo verso i miei giocatori. Io non ne parlo. Io parlo di passare il turno, che è diverso. La rosa ce lo permette e se si vede all’inizio del campionato, giocavano Meret, Manolas, Lobotka fino all’infortunio, chi gioca adesso non è per turnover, sono altri titolari”.
    SEGUI NAPOLI-LEGIA VARSAVIA SUL NOSTRO SITO
    Napoli-Legia Varsavia come vederla in tv e in streaming
    La gara tra Napoli e Legia Varsavia in programma alle 21.00, si giocherà allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli e sarà visibile in chiaro su TV8 e su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e Dazn.
    Napoli-Legia Varsavia, le formazioni ufficiali
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Juan Jesus; Anguissa, Demme, Elmas; Lozano, Mertens, Insigne. All.: Spalletti.
    LEGIA VARSAVIA (3-5-1-1): Miszta; Jedrzejczyk, Wieteska, Nawrocki; Johansson, Josué, André Martins, Luquinhas, Mladenovic; Rafael Lopes; Muci. All.: Michnjewicz.
    ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna).
    ASSISTENTI: Devis e Roberto Alonso Fernandez.
    QUARTO UOMO: Guillero Quadra Fernandez.
    VAR: Hernandez.
    AVAR: Willy (Francia). LEGGI TUTTO

  • in

    Il Napoli contro il Legia per ristabilire le gerarchie

    Dopo la gara spettacolare tra Spartak Mosca e Leicester (gruppo C di Europa League) tocca al Napoli alzare la voce. Gli azzurri giovedì sera ospiteranno il Legia Varsavia che nei 180 minuti di coppa ha ottenuto il massimo col minimo sforzo: 6 punti con due soli gol segnati. Peccato però (meglio per i partenopei) che i polacchi in campionato stiano andando malissimo, sono infatti reduci da 2 ko di fila che li lasciano a ridosso della zona retrocessione.
    Tempo di Coppe europee, fai subito i tuoi pronostici!
    Azzurri all’assalto, segno 1 già al riposo?
    Seconda gara interna di fila per gli uomini di Luciano Spalletti, a cui l’espulsione di Mario Rui ha complicato tremendamente le cose contro i russi dello Spartak Mosca. E dire che Elmas aveva sbloccato subito, pochi secondi dopo il fischio d’inizio. Un dato che lascia immaginare un Napoli alla carica anche contro i polacchi, reduci da due sconfitte di fila in campionato, alla ricerca del gol del vantaggio. Due le opzioni da tenere d’occhio in ottica pronostico: l’1 primo tempo e un gol (a prescindere da chi lo metterà a segno) nei primi 30 minuti. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio e Napoli nella Schedina che assegna 400€ in buoni Amazon

    Se sei un appassionato di pronostici ma non vuoi giocare soldi veri, tuttosport.fun è il tuo punto di arrivo: la più grande community di giocatori for fun che giocano gratis e vincono premi veri: 40.000€ di Buoni Amazon in palio (regolamento).
    Con la formula proposta, anche i nuovo iscritti possono da subito vincere i premi.
    Bastano 3 passi: iscriversi, ricevere 1.000 TTS, la moneta del portale, scegliere le Schedine proposte dalla redazione e partecipare in modo totalmente gratuito giocando contro gli avversari.
    Con la Schedina a Torneo vinci se indovini 8 eventi oltre al Jolly ma anche con l’8 (scudetto), il 7 (coppa), il 6 (medaglia) e l’evento Jolly (J) grazie ai quali ottieni i Crediti di Gioco che puoi convertire in Buoni Amazon (scopri come).
    Infine, partecipi anche alle Classifiche di rendimento mensili e settimanali.
    Gioca Subito.
    Sfida anche gli avversari e i Tipster del gioco per accaparrarti TTS: oggi sfidiamo Gollo, l’algoritmo dei risultati esatti: LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti: “Napoli, voglio una mentalità vincente sia in Europa che in Serie A”

    Spalletti: “Mertens e Demme sono riserve?”
    “Parlare di turnover è offensivo per questi calciatori qui, io non parlo di turnover ma di passare il turno, che è diverso. Noi abbiamo una rosa che ce lo permette. Io scelgo dei titolari che sono adatti per giocare questa partita qui. E’ un modo di dire? E va cambiato! Se non è corretto e va intaccare il livello di professionalità dei calciatori di cui parliamo va modificato. Mertens gioca perché si fa turnover? No, Mertens gioca perché è un altro titolare. Con Demme si fa turnover? No”.
    Spalletti: “Juan Jesus può fare il terzino sinistro”
    “Juan Jesus può fare il terzino sinistro, seppur con altre caratteristiche. E’ veloce, sufficientemente resistente per fare anche delle scorribande in fascia. Io mi prendo sempre tutto il tempo per fare la formazione, ma può essere che ci sia Juan Jesus in quella posizione. Si fanno delle valutazioni complessive insieme a tutto lo staff. Visto che ci sono tante partite ravvicinate, si tira dentro al dialogo anche il dottor Canonico e il dottor De Luca, persone che hanno qualità per darci una mano da un punto di vista medico e scientifico, per valutare le fatiche da fare e altre cose. Si mette così giù una squadra per vincere la partita, visto che noi vogliamo vincere la partita”.
    Spalletti: “Osimhen ci permette un gioco diverso”
    “Le valutazioni vanno fatte in fondo e di insidie e trappole ce ne sono tante. Bisogna rifare questa domanda in fondo. Gli ingredienti affinché diventi un Napoli fortissimo ci sono tutti. Io sono stato fortunato perché ho avuto a che fare con grandissime squadre durante la mia carriera da allenatore. Questa qualità che c’è stata nel gol contro il Torino, sulla trequarti, nello stretto, dà tantissimi sbocchi per riuscire a vincere le partite e fare un calcio offensivo. Noi abbiamo sia il gioco nello stretto sia Osimhen nel lungo, quindi possiamo assorbire qualsiasi composizione tattica degli avversari senza dover scomporre le nostre qualità e questo è un vantaggio enorme. Io sono fiducioso perché vedo anche quello che fanno in allenamento. Voi vedete solo ciò che fanno in partita, per cui la vostra proposta di entusiasmo a me arriva raddoppiata perché li vedo anche in allenamento”.
    Spalletti su Mertens, Lobotka e Zielinski
    “Mertens? E’ importante perché ci permette di avere più formazioni titolari. E’ importante perché si ha bisogno di certezze, di leader per ambire a fare grandi risultati. Lui lo è, è uno di quelli a cui piace prendersi responsabilità. Eravamo lì ad aspettarlo e averlo recuperato ci fa piacere, così come aver recuperato Demme e Lobotka. Avere a disposizione molti elementi della rosa ci permette di sopperire ad esempio al problemino che ha Zielinski, che non sarà della partita. Resta fuori per precauzione per non averlo a rischio per Roma, a Roma ci sarà. Sono queste le cose che possono fare la differenza nella lunghezza del campionato. Dall’inizio o durante, Mertens sarà della partita, si vedrà in campo”.
    Spalletti su Insigne, Koulibaly e sul ritiro
    “Non diciamo le cose tanto per dire, non vogliamo ingannare nessuno ed essere trasparenti, chiari. Noi vogliamo essere così. Noi andiamo in ritiro e spendiamo soldi per farlo: lo si fa per far stare lontani i calciatori dalle famiglie? No. Quando abbiamo proposto il ritiro, Insigne e Koulibaly hanno accettato subito perché ci si organizza meglio in ritiro. Una delle insidie è che qualcuno cominci ad allenarsi meno bene. Se un calciatore non gioca per dieci mesi c’è quello che ha la reazione corretta e quello che tende ad abbassare i suoi livelli per reagire a questa situazione. Delle competizioni in una rosa così di livello, come quella di tutte le squadre che puntano alla Champions League nel nostro campionato, ci stanno. I tifosi si divertiranno, almeno dal punto di vista del nostro impegno. Noi volevamo farli divertire anche con lo Spartak, ma non è stato così. L’impegno però lo assicuro io, così come i calciatori”.
    Spalletti su Osimhen
    “Osimhen? Ci sono calciatori che hanno delle qualità che vanno oltre, dei muscoli che sono differenti. Soprattutto i calciatori di colore hanno questa potenzialità, riescono a rigenerarsi in poco tempo e rifare numeri quando meno te l’aspetti. Lui è uno di questi. Lo stesso discorso si può fare per Koulibaly. Avendo una rosa così però si può fare un po’ d’attenzione perché poi ci sono anche altri tipi di problematiche. Probabilmente domani può essere della partita Osimhen, ma vista la qualità che abbiamo davanti non lo farò partire dall’inizio”.
    Spalletti su Petagna
    “Prima si è parlato di qualità nello stretto, Koulibaly diceva che loro verranno a fare una partita difensiva, essendo bravi a chiudersi e ripartire e avendo questa situazione in vetta al girone. Sia per un motivo che per un altro abbiamo le caratteristiche sia con Petagna che con Mertens per creare pericoli agli avversari: uno per le qualità nello stretto, l’altro perché è capace di trasformare anche una palla randellata in un pallone giocabile”.
    Spalletti sul momento del Napoli
    “Se vuoi ambire ad avere una classifica importante sono cose da gestire. Noi dobbiamo sapere che le squadre che andiamo a incontrare, oltre a quello che mettono di solito, sono motivate dalla nostra classifica. Noi dobbiamo essere così consapevoli e umili da lavorare ancora più in profondità rispetto a quelli che sono gli aspetti che prepariamo in settimana. Viene involontario crederci più bravi quando fai bene, invece bisogna gestire e ragionare al contrario”.
    Spalletti sull’armonia dello spogliatoio del Napoli
    “Il segreto è sempre l’intelligenza dei giocatori. Abbiamo a che fare con ragazzi intelligenti e professionisti seri, che conoscono i loro obblighi. Devono esibire professionalità, impegno e stare in un contesto di gruppo. Non possono essere i risultati individuali quelli importanti, per cui tutti devono saper coesistere e collaborare perché attraverso l’intelligenza del contatto si riescono a fare più risultati. Non può esserci un Napoli vincente senza i risultati di squadra. Ho trovato un gruppo predisposto, non ci sono difficoltà. L’anno scorso la non qualificazione alla Champions League ha creato problemi a tutti, c’è stato poco mercato per tutti i calciatori perché non fu raggiunto il risultato di squadra”.
    Spalletti su Lozano
    “Lozano? Si esagera un po’. Fino a quel momento lì avevamo bisogno di determinate qualità per portare a casa il risultato e lui è stato protagonista nei minuti che ha giocato. Poi la situazione cambia, ci sono cinque sostituzioni e loro hanno cominciato a scodellare palloni in area che prima non arrivavano. Lui ha giocato mezz’ora, era un po’ dispiaciuto ed è comprensibile. Ma è bastato venire al campo per vedere come ha reagito, come stava nel gruppo, come ha condiviso la vittoria con tutti. E’ tutto a posto. Se uno ha ben chiaro quello che deve essere l’obiettivo diventa tutto più facile. Si sta al Napoli per vincere le partite. E se si riesce a vincere le partite abbiamo chiuso il cerchio, facendo il massimo. Ci sono anche calciatori che non giocano da più partite, poi ci sono i ruoli, le competenze. Nelle cinque sostituzioni può succedere di essere sostituiti pur subentrando, si può rimetter mano anche su quanto fatto prima. Poi è chiaro che vado a spiegarglielo come mai l’ho fatto. C’era bisogno di un calciatore con caratteristiche differenti dalle sue. Serviva un po’ di fisicità e far passare quei 5 minuti che erano pericolosi. Dovevamo mantenere il risultato, non pensare a imbastire un contropiede o fare cose di qualità. Gliel’ho spiegato e lui ha fatto vedere negli allenamenti il campione che è, andando ad impegnarsi, stando nel gruppo e divertendosi. Se si riescono a fare allenamenti che a loro piacciono da un punto di vista di comportamenti si acchiappa entrambe le cose: la qualità dell’allenamento e l’entusiasmo del calciatore nel svilupparla”.
    Spalletti sul match con la Roma
    “Avere delle idee chiare sicuramente aiuta. Io da domenica a oggi volevo mettere altre cose e non ce l’ho fatta perché c’è questa partita qui, che per noi è un passaggio fondamentale per il nostro futuro. I calciatori lo sanno e chi pensa ad altro non venga neanche nello spogliatoio”.
    Spalletti su Insigne
    “Il capitano è serenissimo. E’ un leader e può capitare anche a lui di sbagliare un rigore, ma il comportamento deve favorire il Napoli a fare il Napoli senza contraccolpi e lui lo sa bene. L’ha già dimostrato. Cosa volete che dimostri ancora Lorenzo? Ha dato già tante dimostrazioni sul livello di qualità e intelligenza. Sa che c’è da reagire in determinati momenti e stare sul pezzo. Ha sbagliato tre rigori, ma può succedere. Cambiare rigorista non ci darebbe nessuna certezza di fare gol e probabilmente si metterebbero a rischio certezze di cui adesso non possiamo fare a meno. Il ragionamento dal mio punto di vista è chiaro. Ci sono dei momenti dentro la partita particolarmente emotivi per un calciatore, tipo quell’episodio del rigore sbagliato. Vedremo come sta nel momento dell’episodio, ne parlerà con i compagni di squadra. Ho visto calciatori fatti entrare gli ultimi 2′ per calciare un rigore e poi sbagliarlo. Ci vuole una certa onestà nei confronti della qualità dei compagni di squadra e mettersi a posto anche da soli, senza aver bisogno dell’allenatore. Lo stato emotivo l’allenatore può percepirlo diversamente dal calciatore”.
    Spalletti sulla passione del pubblico del Napoli
    “Quest’entusiasmo che ho trovato da avversario quando sono venuto qui stia ripartendo. Nelle ultime partite, vivendo lo stadio, l’ho trovato così. Se lei fosse un calciatore o l’allenatore del Napoli questa percezione la subirebbe anche senza lo stadio pieno. Quest’amore, quest’affetto dei tifosi del Napoli nei confronti della squadra siamo costretti ad assorbirlo ugualmente. Quella scarica, come i boati nell’ultima partita, sono un’ulteriore spinta in più. Molti di questi ragazzi del Napoli sono fatti bene. Kalidou ricorderà sempre Napoli, ovunque andrà a lavorare. Mertens è all’ottavo anno e vale lo stesso”. LEGGI TUTTO