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    Napoli, Lozano choc con il Messico: perde i sensi in campo

    ARLINGTON (Stati Uniti) – Terrore in campo nella sfida tra Messico e Trinidad e Tobago, match di esordio della Gold Cup 2021. Attimi di paura per l’attaccante del Napoli Hirving Lozano rimasto vittima di durissimo scontro con il portiere avversario Marvin Phillip dopo soli 11 minuti di gioco. Lozano ha subito un duro colpo alla testa, riportando un taglio vicino l’occhio, dopo aver impattare il ginocchio di Phillip. Il Chucky ha perso i sensi e dopo il temepstivo intervento dei soccorsi ha abbandonato il campo in barella, con un collare di sicurezza, per essere trasportato d’urgenza all’ospedale di Arlington, in Texas, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico proprio per ridurre la ferita causata dall’impatto. L’emittente Tv Azteca ha dato immediati aggiornamenti dalla struttura dove è stato portato Lozano per essere sottoposto all’operazione chirurgica visto il taglio riportato vicino l’occhio, queste le parole dell’inviato: “Il giocatore è cosciente e stabile, lo stanno sottoponendo ad esami più approfonditi. Ha subito una commozione celebrale, per fortuna senza conseguenze, preoccupa la ferita vicino l’occhio”. Si attendono ulteriori aggiornamenti nella giornata odierna.Guarda la galleryNapoli, Spalletti sorridente alla presentazione ufficiale
    Lozano, choc con il Messico
    A rassicurare sulle condizione di Lozano è il vice allenatore del Messico, in panchina per la squalifica del ct Martino, Jorge Theiler: “Abbiamo visto Lozano sdraiato al suolo e abbiamo vissuto attimi di disperazione. Siamo rimasti sgomenti per il colpo, pensavamo che avesse influito molto sulla sua salute e ci siamo preoccupati. Ora siamo tutti più tranquilli, sappiamo che sta bene. Ora pensiamo alla salute del Chucky, affinché si riprenda al meglio. E’ questa la cosa fondamentale. Non pensiamo al Lozano calciatore, ma all’uomo” LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis: “Contro la Superlega, Mondiale 2022 supercazzata”

    ROMA – Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, torna a parlare a oltre quattro mesi dall’ultima volta in un hotel di Roma. Dal 21 febbraio scorso, dopo il 4-2 incassato a Bergamo contro l’Atalanta, il Napoli era entrato in silenzio stampa: “Con Florentino Perez abbiamo fatto delle colazioni insieme a Maradona e non mi ha mai contattato. Non sono mai stato a favore della Superlega. Anche io ne faccio una questione economica ma se tu fai un supertorneo a 12 dove inviti le altre squadre non risolvi i problemi economici del calcio. Li risolvi se prendi coscienza che Champions ed Europa League non servono economicamente a nessuno. La Superlega è una grandissima cretinata ma Florentino Perez ha avuto il merito di pensare che questi tornei non servono ai bilanci perchè i nostri investimenti sono tali che non possiamo andare avanti con questi fatturati per fare un assist a chi crede di comandare il calcio invece di fare un’opera di segretariato. Sono anni che dico che non vatto un campionato europeo per estrazione. Bisogna creare equilibrio. I cinque paesi più importanti meriterebbero un campionato europeo a sè stante. Perez sbaglia a voler fare i dodici invece bisognerebbe dare la possibilità a tutti. I primi sei di queste cinque nazioni dovrebbero giocare la nuova competizione. In questo modo tra sponsor, stadi e piattaforme porti a casa 10 miliardi e non i 3 che dice Florentino. Gli altri stati chi arriva primo fa una competizione a 25. I primi di queste due competizioni fanno la finalissima”.
    De Laurentiis: “Il Mondiale del 2022 altra supercazzata del secolo”
    “Il Mondiale del 2022 è un’altra supercazzata del secolo però parliamo della Fifa. Infantino è una brava persona però lì ci sono degli interessi nati illo tempore ad opera del Qatar e quindi quello che era valido pre Covid nel post già non è più valido. L’impresa privata sa mutuare e dimensionare investimenti, rischi e mercato. L’impresa pubblica si basa su rapporti, strette di mano e sorrisi non immaginando i danni che a cascata può provocare. Ho sempre detto ai miei colleghi perchè dobbiamo dare i giocatori alle nazionali se non ce li pagano il giusto? E se qualcuno si fa male chi mi restituisce i 70 milioni che valeva quel calciatore. Dicono che ho negato a Fabian Ruiz di andare a Tokyo, ma stiamo scherzando? Allora visto che ci sono le Olimpiadi cominciamo i campionati a dicembre e obbligo di ridurre i campionati a 16 squadre così si fanno meno partite. Non puoi avere 20 squadre perchè è scomodo ridurle e ti devono votare.”
    La richiesta di De Laurentiis a Draghi
    “Tra poco pubblicheremo i calendari. Draghi deve prendere atto che ci sono più di 30 milioni di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo. L’80% di questi sono uomini che lavorano per il paese. Perchè Draghi si disinteressa completamente al mondo del calcio? Perchè non convince i suoi colleghi a resettare tutti all’unisono le partenze dei rispettivi campionati posticipandone l’inizio ad una data che sia sintomo di serenità sul piano vaccinale? Perchè in Europa non è nata l’obbligatorietà ai vaccini e sento tanta gente in giro che non è disposta a farlo. In Italia il calcio per colpa del Covid è sotto di un miliardo e mezzo che pesa, ma non mi sembra che il governo italiano si sia messo una mano sulla coscienza dicendo leviamo lacci e apriamo una porta di innovazione cercando di sanare i bilanci in rosso. Sono 40 anni che diciamo che c’è una legge sbagliata nel calcio ma nessuno la cancella perchè si dice che ci deve pensare il governo”. LEGGI TUTTO