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    Napoli-Benevento prosegue il silenzio stampa. Gattuso non parla

    NAPOLI – Bocche cucite nel Napoli. La società campana conferma il silenzio stampa, nonostante il successo arrivato nel derby con il Benevento, sconfitto con un netto 2-0 grazie ai gol di Mertens e Politano. Nessuna dichiarazione ufficiale di Gennaro Gattuso al termine della gara. Il tecnico, che ritrova il sorriso dopo l’eliminazione in Europa League, preferisce concentrarsi sul prossimo impegno in campionato contro il Sassuolo. 

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    Il Napoli non sbaglia: Mertens e Politano stendono il Benevento

    E’ caccia alla Juventus
    Grazie alla vittoria contro i giallorossi di Inzaghi, il Napoli rilancia le proprie ambizioni europee, riportandosi ad un passo dalla zona Champions League. Gli azzurri agganciano la Lazio in classifica, a meno tre dalla Juventus, fermata ieri dal Verona, e dall’Atalanta di Gasperini.
    Serie A, la classifica LEGGI TUTTO

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    Napoli-Benevento 2-0: decidono Mertens e Politano, espulso Koulibaly

    NAPOLI – Il Napoli riscatta il ko con l’Atalanta e l’eliminazione dall’Europa League, agganciando la Lazio al sesto posto della classifica di Serie A a quota 43 punti, a -3 dalla Juventus con cui dovrà recuperare il famoso match non disputato il 4 ottobre scorso. Gli azzurri aggrediscono il Benevento sin dalle prime battute e sbloccano il risultato al 34′ con Dries Mertens, che torna al gol due mesi e mezzo dopo l’ultima volta (contro la Sampdoria il 13 dicembre), trovando poi il raddoppio con Zielinski, annullato dall’arbitro Abisso per fuorigioco attivo di Insigne. Nella ripresa i ragazzi di Inzaghi si sbilanciano e hanno una buona occasione con Ionita, ma al 66′ Politano chiude i giochi. Unica nota storta della serata per Gattuso è l’ingenua espulsione rimediata da Koulibaly all’81’, che salterà così la trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo.

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    Il Napoli non sbaglia: Mertens e Politano stendono il Benevento

    Napoli-Benevento, le scelte di Gattuso e Inzaghi
    Gattuso recupera Ospina, Koulibaly, Hysaj e Demme, ma lancia dal primo minuto solo il senegalese. In porta c’è quindi Meret, in difesa con KK tocca a Di Lorenzo, Rrahmani e Ghoulam, Fabian Ruiz e Bakayoko in mezzo al campo e il terzetto Zielinski, Politano e Insigne (Lorenzo) a supporto di Mertens. Nel Benevento non c’è l’altro Insigne (Roberto) – all’andata andarono in gol entrambi i fratelli – e dietro Lapadula agiscono Ionita e Caprari. Montipò tra i pali, Depaoli, Tuia (al posto dello squalificato Glik), Barba e Foulon nel pacchetto arretrato e Hetemaj-Schiattarella-Viola in mediana completano l’albero di Natale disegnato da Filippo Inzaghi, storico ex compagno di Gattuso tra Milan e Nazionale, sostituito in panchina dal vice Maurizio D’Angelo in virtù della squalifica rimediata nel match pareggiato con la Roma.
    Napoli-Benevento 1-0 al 45′: sblocca Mertens
    Il Napoli prova a mettere le cose in chiaro sin dal fischio d’inizio, con un baricentro alto, una pressione asfissiante sul portatore di palla e la costante ricerca dell’uno contro uno finalizzata a creare superiorità numerica. La tattica attendista del Benevento, però, complica i piani ai ragazzi di Gattuso, che faticano a rendersi pericolosi dalle parti di un reattivo Montipò. Fabian Ruiz calcia fuori di poco al 14′, il destro improvviso di Mertens sorvola la traversa sannita al 23′, e per il gol che sblocca il risultato bisogna attendere il 34′: complice la tardiva uscita di Foulon, rimasto colpevolmente nei pressi della linea di fondo, Dries Mertens è in posizione perfettamente regolare quando, sugli sviluppi di un cross di Ghoulam, è il più lesto di tutti nel cuore dell’area giallorossa. Il Napoli, poi, troverebbe anche il raddoppio grazie ad uno splendido tiro dal limite di Zielinski, annullato dall’arbitro per un fuorigioco attivo di Insigne. Il gol subito, quantomeno, costringe i ragazzi di Inzaghi ad uscire dal guscio, e ci provano in chiusura di primo tempo con il diagonale di Depaoli e con due corner insidiosi di Caprari.
    Il Napoli raddoppia con Politano, espulso Koulibaly
    Roberto Insigne prende il posto di un acciaccato Schiattarella e il Benevento affronta la ripresa schierandosi a specchio. L’occasione più ghiotta arriva al 57′: Caprari sguscia via sull’out mancino e scodella in mezzo per Ionita, ma il suo colpo di testa da ottima posizione è debole e Meret controlla senza problemi. Il match è comunque più equilibrato ed il monologo azzurro offerto dai primi 45′ della sfida dello stadio Maradona è solo un lontano ricordo. Lapadula costringe Koulibaly al giallo al 58′ e sono veementi le proteste dell’italo-peruviano per un contatto bis tra i due soli sessanta secondi più tardi, non ravvisato dall’arbitro, mentre, al 64′, Lorenzo Insigne va a un passo dal colpo del ko con un delizioso destro a giro. Sau e Letizia sono le forze fresche scelte da Pippo Inzaghi per gli ultimi 25′ più recupero, ma una nuova fiammata del talento partenopeo porta al 2-0 (66′): insidioso traversone sul secondo palo, Di Lorenzo, Letizia e Politano si scontrano, e l’ultimo tocco – quello dell’ex Roma e Inter – inganna Montipò. Messo il match in discesa, il Napoli gioca sul velluto e al 75′ Koulibaly, tutto solo, fallisce clamorosamente il tris. L’esterno senegalese, poi, rovina la sua serata rimediando all’81’ un ingenuo cartellino rosso che lo costringerà a saltare il Sassuolo per squalifica. Poco prima, in casa Benevento, si segnalano l’esordio di Gaich e il pesante giallo preso da Barba, diffidato. Sono gli ultimi episodi di un match mai davvero in discussione e che rilancia le ambizioni europee di Gattuso. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Benevento ore 18: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – Il Napoli di Gattuso cerca il riscatto in Serie A dopo l’eliminazione in Europa League e ospita il Benevento per il 24° turno di campionato. La squadra azzurra è in settima posizione in classifica con 40 punti e ha pareggiato una sola volta in campionato. In 11 gare casalinghe, ha collezionato 7 vittorie, un pari e 3 sconfitte. Il Benevento di Pippo Inzaghi, invece, ha 25 punti in graduatoria e viene da tre pareggi consecutivi, contro Sampdoria, Bologna e Roma. 

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    Diretta tv e streaming di Napoli-Benevento
    La partita tra Napoli e Benevento è in programma alle ore 18 allo stadio Diego Armando Maradona e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Serie A e Sky Sport 251. La diretta streaming sarà disponibile sulla piattaforma Skygo.
    Napoli-Benevento, probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne. Allenatore: Gattuso. A disposizione: Meret, Contini, Mario Rui, Maksimovic, Hysaj, Zedadka, D’Agostino, Labriola, Demme, Elmas, Lobotka, Cioffi. 
    BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Tuia, Barba, Foulon; Hetemaj, Schiattarella, Viola; Ionita, Caprari; Lapadula. Allenatore: F.Inzaghi. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Letizia, Caldirola, Pastina, Tello, Dabo, Di Serio, Insigne, Gaich, Moncini, Sau.
    ARBITRO: Abisso di Palermo
    GUARDALINEE: Galetto e Pagliardini
    QUARTO UOMO: Sacchi
    VAR: Valeri
    AVAR: Giallatini LEGGI TUTTO

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    Napoli-Granada 2-1: Gattuso fuori anche dall'Europa League

    Crisi senza fine per il Napoli, che dopo essere scivolato ai margini della zona Champions in campionato e dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta in semifinale è fuori anche dall’Europa League. Sfuma dunque un altro obiettivo stagionale per la squadra di Gattuso, in continua emergenza e con l’infermeria affollatissima, che non riesce a ribaltare il 2-0 subito sul campo del Granada nel match di andata: non basta a staccare il pass per gli ottavi la vittoria per 2-1 nel secondo round al ‘Diego Armando Maradona’, dove un gol di Zielinski in avvio ha spianato la strada agli azzurri, sorpresi però al 25′ da Montoro e incapaci poi nella ripresa di andare al di là del gol di Fabian Ruiz.

    Napoli-Granada 2-1: tabellino e statistiche
    Montoro risponde a Zielinski
    Lunghissima la lista degli infortunati per Gattuso, che ritrova Mertens dopo il lungo stop (inizio dalla panchina per il belga) ma deve rinunciare a Ospina, Demme, Hysaj, Lozano, Manolas, Osimhen e Petagna: il tecnico azzurro vara così un 3-4-1-2 con Elmas quinto di sinistra e Zielinski a supporto di Insigne e Politano, mentre dietro torna titolare Koulibaly e in mediana ci sono Bakayoko e Fabian Ruiz. Sull’altro fronte 4-2-3-1 per gli spagnoli di Martinez: Molina unica punta (in panchina c’è Soldado) con Kenedy e Puertas a sostegno. La strada si mette subito in discesa per il Napoli, che passa praticamente al primo affondo (3′): Zielinski trova campo, entra in area e col sinistro trafigge Rui Silva siglando l’1-0. Il Granada prova a reagire subito e dopo due minuti segna con Puertas, ma il suo gol di testa viene annullato per fuorigioco. Gli azzurri provano a pungere ancora (imprecisa la mira di Politano e Insigne), sembrano in controllo ma al 25′ si fanno sorprendere a difesa schierata: cross dalla destra di Foulquier (troppo lo spazio concesso da Elmas) e inserimento di Montoro, che tutto solo tra tra Maksimovic e Rrahmani pareggia indisturbato di testa. Il Napoli accusa il colpo, va in affanno e a riaccendere la luce ci prova allora capitan Insigne: splendido destro a giro su punizione dal limite e grande intervento del portiere Silva, che devia la palla sulla traversa. La gara si incattivisce e l’arbitro tedesco Siebert inizia a mettere mano al taschino: nel giro di quattro minuti giallo per Kenedy, Politano, Montoro, Duarte, Insigne e Maksimovic. Prima del riposo poi il Granada perde per infortunio l’ex romanista Gonalons (dentro Diaz), viene annullato un gol a Di Lorenzo (partito in fuorigioco sul lancio di Bakayoko) e si fa male anche Neva, fuori in lacrime con gli ospiti in dieci fino all’intervallo che arriva dopo un piatto impreciso di Maksimovic (su punizione di Insigne) e una debole conclusione di Molina bloccata da Meret.

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    Napoli nervoso e fuori dall’Europa League: passa il Granada

    Non basta Fabian Ruiz
    La ripresa inizia con il Granada di nuovo in undici ma con la difesa a cinque (dentro Perez), mentre Gattuso inserisce Ghoulam per Maksimovic e ‘ridisegna’ con il 4-4-2 un Napoli chiamato ora a segnare tre gol senza subirne per centrare la qualificazione. Ci prova subito Politano ma il destro è alto, gli spagnoli ripartono con Molina ‘murato’ da Rrahmani e poi ringraziano il portiere Silva, che in uscita chiude lo specchio a Elmas (52′). Martinez intanto deve sostituire anche Sanchez (che esce infortunato e con un giallo per perdita di tempo) e torna al 4-2-3-1 con l’ingresso di Herrera, ma i suoi vanno in confusione e lasciano strada a Fabian Ruiz che fa 2-1 su assist di Insigne. Alla scossa del gol si aggiunge l’ingresso di Mertens: fuori Elmas e 4-3-3 per cercare l’impresa, con il belga tra Politano e Insigne che testa i riflessi di Rui Silva con un destro al volo. Il Napoli ora ci crede e attacca, proprio con Mertens che di testa non inquadra la porta e poi una conclusione sbilenca di Fabian Ruiz che al 74′ manca di nuovo la porta dopo uno spunto di Zielinski e una sponda di Politano. Il gol lo aveva trova invece quattro minuti prima di testa su azione da corner Bakayoko, annullato però per una precedente spinta del francese su Diaz (70′). I minuti corrono e il cronometro inizia ad essere ‘amico’ del Granada, che per il finale getta nella mischia Vallejo per Montoro e Soldado per Molina anche se a prendersi la scena è ancora Rui Silva con una parata su Insigne (85′) e una prodezza su ‘incornata’ di Ghoulam (91′). Dopo sette minuti di recupero finisce 2-1, con gli spagnoli in festa e il Napoli fuori dall’Europa.
    Europa League, risultati LEGGI TUTTO

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    Napoli, Gattuso è una furia: “Italiane penalizzate in Europa”

    La corsa europea di Gattuso si ferma ai sedicesimi di Europa League. Allo Stadio Maradona, il Napoli supera il Granada 2-1 con le reti di Zielinski e Fabian Ruiz ma viene eliminato in virtù dello 0-2 subito all’andata in Spagna. Il tecnico azzurro è una furia: “Chi ci rappresenta deve farsi rispettare di più. In questi tre giorni ne ho viste di cotte e di crude. Se una squadra italiana si permettesse di fare quello che ha fatto oggi il Granada, usciremmo su tutte le pagine dei giornali – ha detto a Sky Sport – Nel primo tempo si è giocato 17′ di tempo effettivo, nel secondo tempo non vi dico. Bisogna avere un po’ di rispetto, l’arbitro deve andare dai giocatori e dirgli che bisogna giocare. Non si può rimanere fermi di continuo. L’arbitro deve farsi rispettare”.

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    Napoli nervoso e fuori dall’Europa League: passa il Granada

    Gattuso: “Le scelte le faccio io”
    “Ho visto una squadra vogliosa. In questo momento bisogna avere più gente disponibile, ritrovare l’entusiasmo e il nostro gioco. Abbiamo speso tanto, tra due giorni abbiamo un’altra partita. Continuiamo e aspettiamo chi deve tornare. La squadra deve stare tranquilla. La gente deve rompere le scatole a me, non ai giocatori. Le scelte le faccio io, sono il primo responsabile. Questa è una maglia pesante, ci stiamo giocando qualcosa di importante. Da tanti mesi non si lavora più, bisogna fare di più. Il primo a pagare sono io. Loro devono pensare a dare il meglio e a mettersi a disposizione”. 
    Le condizioni di Mertens e Osimhen
    “Se non ci deprimiamo possiamo pensare di finire tra le prime quattro. Ancora ci sono tanti punti a disposizione, dobbiamo guardare avanti e dare continuità. Ultimamente stiamo sbagliando tanti concetti. Ghoulam? Se gioca in questo modo può davvero essere un rinforzo. Oggi ha giocato con qualità, ci può dare un mano. In questo momento abbiamo però bisogno di tutti. Ce ne mancano tanti, speriamo di averli presto a disposizione. Mertens l’ho visto meglio dell’ultima partita che ha fatto, zoppicava di meno e la corsa è più fluida. A livello di condizione non è ancora al massimo. Osimhen non so se giocherà domenica, ha avuto un trauma cranico. Non dipende da noi”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Giuntoli: “Il futuro di Gattuso non dipende dal Granada”

    Il futuro di Gattuso non verrà discusso nelle prossime ore. È quanto ha assicurato il ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, prima del ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Granada: “Nessun annuncio su Rino, qualsiasi sarà il risultato della partita? Assolutamente…”. Sulle condizioni di Osimhen: “Rientrerà la settimana prossima, un po’ di riposo gli può fare bene visto che ha fatto una serie di partite in cui non era in grande condizione. Mertens? È stato fuori 2 mesi, non è al meglio e ci vorrà qualche settimana, contiamo di averlo già oggi per qualche minuto”, ha spiegato. Infine sulla situazione dei conti del Napoli, il ds ha dichiarato: “L’intendimento della società è sempre stato chiaro, grande occhio al bilancio e a fare le cose con oculatezza. Questo ci ha portato ad essere competitivi in campo e fuori in un momento drammatico per tutti. Cerchiamo di tenere duro e di continuare su questa linea”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Atalanta-Napoli ore 18: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    BERGAMO – Saranno giorni caldissimi in casa Atalanta, prima il Napoli per provare il sorpasso in classifica e poi il Real Madrid in Champions League. Un obiettivo alla volta però, Gasperini non vuole distrazioni: “Meglio affrontare il Napoli prima del Real. Così possiamo non pensarci troppo e pensare alla gara di campionato, è una sfida importante” ha detto alla vigilia. Sarà il remake del match di Coppa Italia che ha dato la finale alla Dea, Gattuso vuole vendicare anche quella partita ma soprattutto dare un colpo di reni alla stagione azzurra, ma perde Insigne all’ultimo minuto, che partirà dalla panchina per un problema alla schiena.

    Atalanta, Gasperini: “Col Napoli non è decisiva. Dopo testa al Real ”
    Atalanta-Napoli, dove vederla in tv e streaming 
    Calcio di inizio di Atalanta-Napoli alle 18, la partita sarà trasmessa in tv su Sky Sport Serie A e Sky 251 oppure in streaming tramite l’app SkyGo e Now TV.
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    Atalanta-Napoli, le formazioni ufficiali
    ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, D. Zapata. All. Gasperini.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko, Zielinski; Politano, Osimhen, Elmas. All.: Gattuso. 
    Arbitro: Di Bello di Brindisi
    Guardalinee: Meli e Cecconi
    Quarto uomo: Pasqua
    Var: Fabbri
    Avar: Tolfo LEGGI TUTTO

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    Granada-Napoli 2-0, il tabellino

    GRANADA – Il Granada batte il Napoli 2-0 in casa nella gara d’andata dei sedicesimi di Europa League. Le due reti arrivano a distanza di pochi minuti nella prima frazione di gioco con Herrera e Kenedy. 

    GRANADA-NAPOLI: NUMERI E STATISTICHE
    GRANADA (4-2-3-1): Rui Silva; Foulquier, Duarte, Vallejo (23′ pt Sanchez), Neva (33′ st Diaz Victor); Herrera, Gonalons (33′ st Eteki); Machis (25′ st Puertas), Montoro, Kenedy (25′ st Soro); Molina. A disp.: Fabrega, Perez, Gonalons, Escandell. All.: Martinez.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka (19′ st Bakayoko), Elmas; Politano (1′ st Zielinski), Osimhen, Insigne. A disp.: Contini, Idasiak, Zedadka, Costanzo, Labriola, D’Agostino, Cioffi. All.: Gattuso.
    ARBITRO: Karasev (Russia).
    MARCATORI: 19′ pt Herrera (G), 21′ pt Kenedy (G) 
    NOTE: Ammoniti: Foulquier, Rui Silva, Diaz Victor, Montoro, Eteki (G); Elmas, Di Lorenzo, Insigne, Zielinski, Mario Rui (N). Recupero: 2′ pt, 4′ st. LEGGI TUTTO