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    Bayern Monaco, Matthaüs loda Musiala: “Diventerà un secondo Neymar”

    18 anni e la personalità di un veterano. Jamal Musiala ha già conquistato tutti nonostante la carta d’identità dica che sia maggiorenne solo dallo scorso 26 febbraio. Il numero 42 dei bavaresi ha personalità, grinta, tecnica, tutto quello che serve per diventare una stella del calcio mondiale. Il classe 2003 non trema nemmeno dinanzi al Barcellona ed è stato uno dei migliori in campo nel match di Champions League del Camp Nou nel quale la squadra di Nagelsmann ha schiantato i blaugrana di Koeman per 3-0.
    Musiala incanta tutti: elogi e paragoni super
    Il Bayern si coccola il proprio fenomeno. Müller ha speso parole al miele nei confronti del proprio compagno: “Ha qualità tecniche che gli potranno permettere di diventare un trequartista fantastico”. Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico dei bavaresi Nagelsmann: “È molto umile, ha voglia di lavorare e ascolta”. C’è poi chi si lascia andare a paragoni importanti, come l’ex difensore del Bayern Monaco Lothar Matthaüs: “Musiala è già davvero grande e secondo me può diventare un secondo Neymar”. Paragoni a parte, Musiala ha già incantato tutti. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado e Bentancur in campo 90', panchina Dybala. Messi e Neymar record

    TORINO – Leo Messi mette la firma sul successo dell’Argentina sulla Bolivia, una tripletta che consente alla nazionale di Scaloni di vincere 3-0 nel match valido per le qualificazioni al mondiale del Qatar. Con questi gol la Pulga ha superato Pelé come miglior goleador di una nazionale sudamericana. Il capitano dell’albiceleste è andato a segno al 14′, 64′ e 88′ raggiungendo quota 79 reti contro le 77 della leggenda verdeoro. Messi al termine della gara è tornato a parlare del successo in Copa América (28 anni dopo l’ultima vittoria dell’Argentina nella competizione): “L’ho vissuta con grande ansia e voglia di potermela godere. Lo aspettavo da tanto. Abbiamo vinto la partita, che era l’importante, e adesso posso godermi il traguardo ottenuto. Lo cercavo tanto tempo fa, l’ho sognato e grazie a Dio mi è stato dato. È un momento unico per come e dove è successo, per il luogo. Non c’era modo migliore per festeggiare con mio padre, i miei fratelli. Anche loro hanno sofferto molto e sono veramente felice”. Da segnalare che la partita fra l’Argentina e la Bolivia si è disputata a Buenos Aires davanti a 20mila spettatori per la prima volta dall’inizio della pandemia, dando così ai giocatori di festeggiare con i propri tifosi. Dybala è rimasto tutta la gara in panchina, mentre gli interisti Lautaro Martinez e Joaquin Correa hanno giocato rispettivamente 71 e 28 minuti.
    90 minuti per Bentancur e Cuadrado
    Negli altri match disputati nella notte, 2-0 del Brasile sul Perù – 90 minuti in campo per i giocatori della Juve Alex Sandro e Danilo – con le reti di Everton Ribeiro e Neymar. La stella del Psg arriva così a 12 gol con la Seleçao nelle qualificazioni ai Mondiali e supera due leggende come Romario e Zico, entrambe arrivate a quota 11 nella loro carriera.

    Vince anche l’Uruguay di Bentancur e Vina (lo juventino in campo per 90 minuti, sostituito al 73′ l’esterno della Roma), che si impone 1-0 – rete del cagliaritano Gaston Pereiro – in casa contro l’Ecuador.

    Senza Zapata e Muriel, ci pensa Miguel Borja a trascinare la Colombia con una doppietta (di Luis Diaz l’altro gol) nel 3-1 casalingo sul Cile (Meneses a segno per la Roja) di Vidal, Medel e Pulgar, impiegati da titolari dal ct Lasarte: in campo senza problemi per 90 minuti il portiere del Napoli David Ospina, stesso minutaggio dell’esterno della Juve Juan Cuadrado.

    Chiude il programma delle qualificazioni Mondiali sudamericane il Paraguay, che batte il Venezuela 2-1 (marcatori Hector Martinez e Alejandro Romero per i padroni di casa, mentre è entrato nel tabellino il difensore del Brescia Jhon Chancellor per i venezuelani).
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    L’Equipe: “Neymar rinnova con il Psg. Mbappé in stallo”

    I tifosi del Psg festeggeranno a breve il rinnovo di Neymar, ma saranno costretti a restare ancora in ansia per quello di Mbappé. Secondo L’Equipe, in giornata arriverà la tanto attesa firma e l’annuncio ufficiale del prolungamento per altri quattro anni dell’accordo tra il brasiliano e il Psg. Niente ritorno al Barça, dunque, ma ancora Parigi per O Ney che nei giorni scorsi ha più volte ribadito di essere felice in Francia e di aver superato ogni difficoltà di ambientamento, mettendo da parte la nostalgia per i suoi anni in Catalogna. Resta, invece, da scrivere il futuro di Kylian Mbappé, il cui contratto scade nel 2022, ma le trattative per il rinnovo del campione del mondo sono bloccate ed è concreta la possibilità che lasci Parigi per trasferirsi al Real. LEGGI TUTTO