Nicolussi Caviglia e quel ko che lo ha forgiato: ora vuole restare alla Juve
Hans Nicolussi Caviglia punta a tenersi stretta la Juve. Una maglia quella bianconera che lo accompagna come una seconda pelle da ormai 15 anni dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Vecchia Signora. Il sogno di un bambino diventato appunto realtà. Un’avventura iniziata quando il centrocampista aostano aveva solo 8 anni e proseguita nel migliore dei modi fino al debutto in Prima Squadra nel 2019 in occasione di Juve-Udinese. Quel giorno Hans subentrò ad un altro canterano, nonché coetaneo (sono entrambi classe 2000), come Moise Kean. “Il giorno più bello della mia vita” lo definì all’epoca il regista, che adesso ha saputo riconquistarsi uno spazio importante nel club bianconero dopo aver rischiato addirittura di finire la carriera a soli 20 anni.
L’infortunio al Parma e l’inizio del calvario
Nel dicembre 2020 Nicolussi Caviglia, infatti, si rompe il legamento crociato del ginocchio sinistro durante l’annata in prestito al Parma. È l’inizio di un calvario durato oltre un anno: l’operazione a cui si sottopone viene tecnicamente sbagliata, tanto che nel ginocchio nei mesi successivi vengono rilevati dei frammenti di fastfix e una barretta di ancoraggio all’interno dell’articolazione. Hans va così sotto i ferri un’altra volta e torna in campo a pieno regime solamente nel 2022 grazie al Sudtirol, che decide di dargli una chance dopo alcuni mesi in C nella Next Gen. Quando per molti ormai era una promessa mancata. Per tanti, non per tutti. La Juve, infatti, decide di non abbandonarlo e gli rinnova il contratto.
“Hans, sono al campetto che ho fatto per te”: il nonno commuove la Juve LEGGI TUTTO