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    La nuova Juve targata Dybalhovic: tutte le opzioni di Allegri

    […] Una delle chiavi su cui insistere particolarmente, però, sarà l’intesa tra Paulo Dybala e Vlahovic. La Dybalhovic si annuncia quale coppia d’attacco tra le più forti e meglio assortite della Serie A: il goleador e il fantasista, quello che salta l’uomo e quello che invece la spunta nei corpo a corpo e nei duelli aerei, quello che inventa e quello che concretizza. Fermo restando che le parti possono anche invertirsi alla bisogna, visto che Dybala nasce prima punta e Vlahovic sa anche svariare a bordo area. L’argentino, rientrato nella notte, farà oggi il primo allenamento con il nuovo compagno. Entrambi sono curiosi di conoscersi, di vedere che tipo di feeling c’è in campo. Curiosi di capire, anche, come saranno schierati da Allegri.Guarda la galleryVlahovic ha scelto la 7 di Cristiano: ecco chi prima di lui con questa maglia LEGGI TUTTO

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    Juve, il piano giovani costa punti però…

    Il progetto della nuova Juventus è fondato sui giovani per due ragioni. Prima: esauritosi un ciclo strepitoso, i vertici hanno voluto gettare le basi per un altro lungo periodo al top, puntando quindi su giocatori di prospettiva invece che su campioni pronti. Seconda: la situazione economico-finanziaria posta sotto stress dal Covid (e non solo) necessita di abbassare i costi e soprattutto quelli degli ingaggi. A metà tra scelta strategica e strada obbligata, il piano è stato portato avanti con coerenza. Perfino eccessiva, si potrebbe obiettare, soprattutto considerando l’uscita di Cristiano Ronaldo compensata dall’entrata di Moise Kean.Sullo stesso argomentoFagioli in versione Juve, a Cremona ha svoltatoJuventus

    Obiettivo ringiovanimento

    La barra del timone, però, è rimasta dritta perché il ringiovanimento della rosa e il contenimento dei costi non sono un capriccio della dirigenza, bensì una disposizione della proprietà, che nel giro di due anni ha sostenuto due ricapitalizzazioni per un totale di 700 milioni di euro e vuole ricreare il circolo virtuoso in cui la competitività si sposta con equilibrio economico, come accadeva all’inizio del ciclo dei nove scudetti, quando la Juventus ha anche prodotto utili. In uno scenario che vive ancora di incertezze come il calcio (e quello italiano ancora di più, considerando la lentezza con la quale sta modernizzando le strutture e la progressiva svalutazione dei diritti tv), i bianconeri hanno imboccato la via della sostenibilità, parola chiave dei documenti che descrivono il piano dell’aumento di capitale completato la scorsa settimana.

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    Guarda la galleryDa De Ligt a Morata e Dybala, per la Juve è tempo di vacanze LEGGI TUTTO

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    Capello esclusivo: “Juve e Inter alla pari senza Ronaldo e Lukaku”

    Giocatore, dirigente, allenatore, opinionista: nel suo lungo e vincente pellegrinaggio attraverso il fantastico mondo del calcio, Fabio Capello ha ricoperto tantissimi ruoli, e sempre con grande professionalità e competenza. Anche nella prossima stagione sarà nella squadra di Sky Sport a commentare un campionato e una Champions League che si annunciano scoppiettanti, per quanto appaia subito evidente una forte contraddizione: proprio nell’anno in cui l’Italia, trionfando ai Campionati europei, è tornata ad avere una grossa credibilità internazionale, si è registrato un clamoroso fuggi fuggi di alcuni dei migliori giocatori. Un fattore che Fabio Capello reputa ineluttabile: «Inutile negare l’evidenza. Basta vedere il numero di maglie che vendevano i giocatori in questione come Lukaku e Ronaldo per capire che effettivamente il nostro campionato ha perso i giocatori migliori. Non che sia di consolazione, ma è un fenomeno che sta riguardando anche la Spagna, che ha perso Messi e che, non a caso, per compensare sta cercando di prendere Mbappè. Spagna che a suo tempo aveva perso anche Ronaldo, sia chiaro».Sullo stesso argomentoSky, Conte special guest per la Champions. Melissa Satta al ‘Club’TV

    Ronaldo e Lukaku, perdite pesanti

    Sicuramente c’è un minimo comun denominatore nelle cessioni di Lukaku e Ronaldo: la forte volontà del giocatore di andarsene. «Questo è vero – commenta Capello – tuttavia le motivazioni mi sono parse ben differenti. Lukaku ha fatto una scelta prettamente economica e di prospettiva, mentre non c’erano sicuramente questioni economiche da parte di Ronaldo. Al massimo, da parte della Juve, che infatti sta procedendo con vari aumenti di capitale. Vedendo l’infelicità del giocatore, al club bianconero stava bene che se ne andasse. Lo vedo quasi come un accordo silenzioso tra le parti. L’Inter, invece, la partenza di Lukaku l’ha subita». E da un punto di vista tecnico, chi ha perso di più tra Inter e Juventus?: «Il valore nelle due squadre credo si equivalga. Lukaku era il punto di riferimento del gioco di Conte, assolutamente fondamentale. E poi era cresciuto molto rispetto al Lukaku inglese, dove non aveva espresso tutta la sua potenzialità. La Juventus, senza Ronaldo, perde trenta gol a stagione: e considerato che non potrà comprarli al supermercato…».

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    Calciomercato Juve, Kaio Jorge in arrivo: è il vice Morata, per ora

    Kaio Jorge è atteso a Torino prima del fine settimana. In teoria potrebbe atterrare a Caselle giovedì, firma e tesseramento per la Juventus seguiranno a stretto giro, anche se potrà unirsi immediatamente alla squadra, dovendo sostenere un periodo di quarantena che, credibilmente, trascorrerà al J-Hotel potendo sfruttare la possibilità di allenarsi separatamente dal gruppo. Con un miracolo nelle tempistiche potrebbe aspirare a giocare qualche minuto nell’amichevole del 14 agosto (presumibilmente contro l’Atalanta a Torino), ma è più probabile che sia a disposizione solo il 22 per l’inizio del campionato. Alla Juventus, oltretutto, mantengono ancora una linea di grande prudenza, anche in virtù delle incertezze che sempre accompagnano le operazioni con i club sudamericani, ma il giocatore ieri ha lasciato San Paolo, documentando sui social il viaggio su un aereo privato insieme a fidanzata e cagnolino. Ha scritto «Vengo in Italia», ma si tratta del volo che lo ha portato a Recife, dove trascorrerà un paio di giorni prima di imbarcarsi alla volta di Torino. La Juventus ha concluso tutte le fasi dell’operazione e attende i documenti firmati per darne l’annuncio. Per averlo, verserà nelle casse del Santos un indennizzo da un milione e mezzo più bonus. Un compromesso che consente al presidente Rueda di evitare la beffa di perdere Kaio Jorge a parametro zero a dicembre, quando sarebbe scaduto il contratto. Lo seguiva da tempo, la Juventus.Sullo stesso argomentoConferme da GloboEsporte: Kaio Jorge vicino alla JuveCalciomercato

    Battuta la concorrenza

    E non solo la Juventus, che per prenderlo ha battuto la concorrenza di Milan, Napoli, Benfica e Bayer Leverkusen. Il giocatore, che è cresciuto nelle giovanili del Santos da quando aveva 9 anni, spinto dal padre ex giocatore, compare sui radar europei dopo i Mondiali Under 17 del 2019: 5 gol che aiutano il Brasile ad alzare la Coppa e accendono le luci su un ragazzo che aveva già esordito nella prima squadra del Santos un anno prima, a soli 16 anni. Di lui colpisce la grande tecnica e le qualità atletiche. Controllo di palla eccellente, capacità di strappo notevoli e grande esplosività nel breve sono caratteristiche che hanno certamente convinto gli osservatori bianconeri. Non certo le statistiche dei gol. Kaio Jorge, infatti, non ha numeri eclatanti: 8 gol e 3 assist in 28 partite, giocate per lo più sempre da titolare. Nella irrefrenabile foga brasiliana a trovare un paragone eccellente lo hanno definito il «nuovo Neymar», ma l’accostamento non sembra particolarmente azzeccato, perché più che al fuoriclasse del Psg, Kaio Jorge assomiglia forse un po’ di più a Firmino, una punta efficace e che sa occupare l’area, ma viene anche a giocare con la squadra.

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