TORINO – In ritiro, a Santa Cristina Valgardena, Ivan Juric ha avuto modo di scoprire il ragazzo che si cela dietro l’Ola Aina di professione esterno. «Mi piace perché porta in gruppo il suo “London style” – aveva raccontato il tecnico croato dopo la trasferta di Rennes -. Vede il mondo in maniera diversa: c’è chi è sempre arrabbiato, lui è diametralmente all’opposto». Il primo impegno ufficiale della stagione, tuttavia, ha restituito una sfaccettatura differente dell’anglo-nigeriano. Permaloso e suscettibile, pur con al suo arco poche frecce per poterselo permettere. «A tutti i tifosi del Torino che mi hanno fischiato ogni volta che toccavo il pallone, voglio solo dire grazie: gli “haters” non fanno altro che farmi migliorare», il suo ironico pensiero notturno, affidato a Twitter, dopo la sfida di Coppa contro la Cremonese. (…)
Aina vuole andarsene?
A Juric piace Aina, ora va chiarito se però ad Aina piaccia ancora il Torino. Perché, nell’ultima intervista rilasciata in patria, l’esterno si era prodigato nel tessere le lodi del suo ultimo club («Il Fulham è diventato parte di me») senza disturbarsi a citare i granata. E perché questa uscita – che potrebbe portare ad una multa da parte della società, nonostante sia stata rimossa diverse ore dopo la pubblicazione – apre a nuovi scenari di mercato: è stata una mossa, più o meno premeditata, per prendere le distanze da un ambiente in cui non ha più voglia di stare?
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