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    Toro, guarda che effetto fa Lucca in maglia Ajax

    TORINO – (e.e.) Ecco, Lorenzo Lucca con la gloriosa maglia dell’Ajax. Fa un certo effetto vederlo con qui colori ai tifosi del Torino. Sì, perché l’attaccante, 21 anni, cresciuto in granata, è stato lasciato andare via a zero nel 2020. E’ passato al Palermo e poi al Pisa, fino alla scelta di andare all’estero, ad Amsterdam in un club che i giovani li lancia (prestito con diritto di riscatto). Il ragazzo, nato a Moncalieri, cercherà di sfondare nella squadra dei centravanti: Zlatan Ibrahimovic e Marco Van Basten, ma anche Klaas Huntelaar sono esplosi lì. Maglia numero 18, «per il futuro», scrive l’Ajax sui social. Puntando sull’italiano guardato con attenzione dal ct azzurro Roberto Mancini. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Padova eliminato: passano Modena, Bari e Palermo

    ROMA -Si sono concluse le gare del turno preliminare di Coppa Italia. Il Modena di Tesser batte 3-1 il Catanzaro di Vivarini: i canarini affronteranno il Sassuolo per i trentaduesimi domenica 7 agosto. Il Bari supera il Padova con un netto 3-0 (doppietta Cheddira, gol e assist di Ruben Botta). Nel prossimo turno i galletti sfideranno l’Hellas Verona. Partita ricca di gol anche in Palermo-Reggiana. La tripletta di un super Brunori permette ai rosanero di vincere l’incontro per 3-2 ed accedere al turno successivo dove gli uomini dell’allenatore Stefano Di Benedetto se la giocheranno contro il Torino.
    Modena-Catanzaro 3-1: a segno il nuovo acquisto Diaw per i canarini
    Subito vantaggio Modena al 1′: colpo di testa vincente del difensore Silvestri su corner. Nei minuti di recupero del primo tempo ci pensa il nuovo arrivato Diaw a portare in vantaggio i canarini. Al 59′ accorcia le distanze il Catanzaro con la rete di Tentardini su assist di Verna. Il Modena di Tesser firma il tris con Magnino al 74′. Grande occasione per i calabresi per riaprire la gara con l’incrocio dei pali colpito da Iemmello. 
    Bari-Padova 3-0: Ruben Botta sugli scudi, Cheddira fa bis
    Parte subito forte il Bari con la gran rete di Ruben Botta all’8′ con un tiro a giro che supera Donnarumma. Al 17′ i galletti raddoppiano con Walid Cheddira su assist di Botta. Allo scadere del match doppietta per Cheddira che firma il 3-0.
    Palermo-Reggiana 3-2: Brunori tripletta, adesso il Torino
    I rosanero iniziano il match con il piglio giusto andando in vantaggio al 3′ con il solito Brunori su assist di Valente. Al 20′ tegola per il Palermo che è costretto a rinunciare a Lancini per infortunio: dentro Doda. Ancora assist di Valente per uno scatenato Brunori ed è raddoppio rosanero. Nel secondo tempo la Reggiana rimette tutto in discussione con il rigore trasformato da Rosafio al 57′. Tripletta di Brunori al 79′ su rigore. D’Angelo firma il secondo gol per la Reggiana all’87’.  

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    Baldini, l'orgoglio e la dignità

    Tutto questo non mi stupisce, conoscendo la coerenza dell’uomo, aduso dire ciò che pensa pensando a ciò che dice. «Quando Castagnini ed io abbiamo incontrato Mirri, lui mi ha detto: è impensabile che tu vada via. Ho risposto: se tu Dario dici che mi avresti fatto tre anni di contratto anche in C, ma il City non lo fa, io mi devo sentire al centro del progetto? Io non prendo per i fondelli la gente palermitana, io voglio andare in Serie A e a me di fare un anno di transizione non interessa. A me sarebbero interessati giocatori funzionali per creare entusiasmo. I miei giocatori diventano i più forti quando c’è entusiasmo. Sento di non essere parte del progetto della società e questo non mi consente di lavorare con la giusta mentalità come l’anno scorso. Non sono uno che si tiene lo stipendio e si fa cacciare. Avrei dovuto rassegnare le dimissioni quindici giorni fa, ma non l’ho fatto perché non volevo fuggire».

    Palermo, Ranieri e De Rossi candidati per il dopo-Baldini

    Palermo, che caos: con Baldini si dimette anche Castagnini

    Parole che fanno il paio con quelle pronunciate dopo i festeggiamenti per il ritorno in B, a proposito di un certo aspetto del calcio: «Me ne frega meno di zero, è un mondo di ipocriti, frequentato da personaggi che cercano solamente di guadagnare soldi». Peccato, è davvero un peccato si siano divise le strade di Palermo, Baldini e Castagnini, al quale Silvio ha offerto la più grande dimostrazione di stima che un allenatore possa dare al proprio direttore sportivo, rassegnando le dimissioni una volta appurata la sua mancata riconferma. Già, le dimissioni, uno fra gli sport meno praticati nella nostra meravigliosa penisola e non soltanto in ambito calcistico. Come a suo tempo ha argutamente annotato Maurizio Costanzo, «in Italia non ci si deve mai dimettere da nulla. Ne sono pronti, sempre, altri sette». La pratica non vale per Baldini che a Palermo, in ambito e circostanze completamente diverse, aveva già vissuto un’esperienza amara. Lo raccontò quando gli chiesero perché avesse deciso di allenare gratis la Carrarese. «Perché senza manco un rimborso spese? Perché al tempo della mia prima vicenda rosanero qualcosa si ruppe dentro di me. Finì tutto. Zamparini, ricco a palate, si sentiva onnipotente, metteva bocca sulla formazione. Lo insultai e mi esonerò. Mi mandarono ad allenare il Parma, ma la mia storia di allenatore era finita. Come campavo? Me la cavavo con i risparmi e i 2.400 euro di pensione. I soldi sono il diavolo. Avevo ceduto l’anima».

    Palermo, guida tecnica ad interim a Di Benedetto e Rinaudo: è ufficiale

    Capite come mai, qui, oggi, proprio nel giorno del debutto del Palermo in Coppa Italia, si voglia elogiare la schiena dritta di Baldini, il suo rispetto e il suo amore per Palermo e per il Palermo. Preso atto del solco incolmabile fra le sue aspettative, le sue richieste e il City Group che, evidentemente, nutre altre intenzioni e altri programmi, Baldini ha fatto la scelta che tanto deve essergli costata e tanto gli fa onore. Credo ciò che dico, faccio ciò che credo: meriti solo applausi, Silvio. E forza Palermo sempre. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Pierozzi va in prestito al Palermo: ufficiale

    FIRENZE – Con una nota ufficiale diramata sul proprio sito, la Fiorentina comunica “di aver ceduto, a titolo temporaneo con diritto di riscatto e controriscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Edoardo Pierozzi al Palermo F.C”. Per il terzino destro classe 2001 si tratta della terza esperienza in prestito, dopo le due stagioni passate alla Pistoiese e all’Alessandria.  LEGGI TUTTO

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    Palermo, che caos: con Baldini si dimette anche Castagnini

    PALERMO – Grande tensione in queste ore in casa Palermo. Si sono dimessi, infatti, sia l’allenatore Baldini che il ds Castagnini. Un clima surrale quello che sta vivendo il club di viale del Fante, passato da poche settimane sotto il controllo del City Football Group. Già stamattina comunque ci sono state le prime avvisaglie, con la seduta di allenamento della squadra che è stata sospesa. Adesso le dimissioni del duo Baldini-Castagnini.  LEGGI TUTTO

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    Torna in Serie B il duello fra bomber Moro-Brunori

    TORINO – Luca Moro e Matteo Brunori: segnatevi questi nomi, li sentiremo spesso in futuro e su palcoscenici importanti. Nella passata stagione, nel girone C della Serie C, hanno dato vita a un sfida appassionante, tutta siciliana, nella classifica cannonieri dell’intera categoria, Moro era l’alfiere del Catania, Brunori del Palermo. Alla fine, la sfida non ha avuto né vinti né vincitori a causa dell’esclusione dal professionismo del Catania che non ha potuto completare la stagione. Moro però, in 28 uscite, aveva messo a segno 21 gol e 3 assist. Dopo l’estromissione del Catania, ad aprile il Sassuolo lo ha comprato dal Padova, il club dove era cresciuto, e tre settimane fa lo ha girato in prestito in B al Frosinone. Brunori invece, arrivato in sordina al Palermo un anno fa, in prestito dalla Juve U23, è stato il trascinatore dei rosanero, saliti in B vincendo i playoff, col subentrato Silvio Baldini alla guida. Uno che a gennaio, quando vide Brunori gli predisse: “Segnerai 30 gol”. C’è andato vicino, fra campionato e playoff, l’italo-brasiliano che lanciò il Foligno, è arrivato a 29. E ora sta per ripartire la sfida in B fra i due, sono gli attaccanti più attesi.

    IL PASSATO Moro non è digiuno di B, vi esordì nel Padova, quando i veneti tre stagioni fa stavano per lasciare la categoria e l’ultimo allenatore di quella annata, Matteo Centurioni, provò a lanciarlo, senza evitare la retrocessione, Moro era veramente un ragazzino, all’epoca. Ora, a 21 anni, è tutto un altro giocatore, basta vedere come si è presentato nella prima amichevole di peso del Frosinone, contro i pari categoria del Bari: 1-0 per ciociari, suo il gol con un imperioso stacco di testa, da consumato bomber. Anche Matteo Brunori, 28 anni il 1° novembre, ha già assaggiato la B, giocò nell’Entella di Chiavari nel 2020/21, in prestito dalla Juve U23. Annata da dimenticare, i liguri retrocessero e lui mise a referto 3 gol e 2 assist in 31 uscite. Ora ci riprova col Palermo che dopo una trattativa fiume l’ha comprato dalla Juve, più o meno per la stessa cifra spesa dal Sassuolo per Moro, 4 milioni (bonus compresi). Moro, da Frosinone, gli ha già lanciato la sfida, stavolta vuole un finale di stagione diverso. Attenti a quei due, ci sarà da divertirsi con loro in B. LEGGI TUTTO

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    Gioco, spettacolo, gol: il Pisa è partito fortissimo

    TORINO – In questa Serie B ribattezzata A2, attenti a non dimenticarsi del Pisa fra le favorite per la A. Lo ha detto la prima amichevole fra squadre di B che ha fornito un verdetto inequivocabile: Pisa-Palermo 5-0. Per carità, i siciliani qualche attenuante l’avevano (tanti assenti, più indietro degli avversari nella preparazione). Ma il risultato eclatante a favore dei toscani dice due cose: la delusione per il ko nella finale playoff contro il Monza del 29 maggio è ampiamente alle spalle; puntare su Maran in panchina per aprire un ciclo, chiuso quello di D’Angelo, potrebbe essere una scelta azzeccata. «Sono soddisfatto – ha commentato l’allenatore nerazzurro nel dopo gara – perché ho visto mettere in pratica le cose provate in settimana, per cui è stato un test positivo venuto alla fine di un percorso. È solo l’inizio, ma i presupposti sono buoni. Anche i giovani hanno assimilato bene i concetti e hanno qualità. Le idee sulle esigenze che ha la squadra sono chiare, siamo fiduciosi sul fatto che la società provvederà. Ho avuto risposte positive. Questa stagione sta iniziando nel migliore dei modi».

    Campo e mercatoLa vittoria contro il Palermo è maturata grazie alle doppiette di un ritrovato Lucca (che però potrebbe essere ceduto in Serie A, qualora arrivasse l’offerta giusta) e di Mastinu (altro elemento fondamentale per la sua duttilità) più il 5-0 di Berra, che presto dovrebbe passare al Sudtirol. La squadra al momento è quasi identica a quella della passata stagione con due innesti: sulla corsia sinistra convince il croato Roko Jureskin, mentre Simone Canestrelli al centro della difesa dimostra grande affidabilità (contro di lui il temuto Brunori non ha avuto un’occasione nei 75 minuti che ha giocato). E molto presto (probabilmente entro l’inizio della prossima settimana, l’annuncio è imminente) sarà il giorno di Torregrossa: il centravanti torna dalla Sampdoria in condizioni analoghe a quando giunse in prestito a gennaio, con obbligo di riscatto a 2,5 milioni al maturare di determinate condizioni legate al suo rendimento. Poi sarà il turno della punta Manuel De Luca (da scambiare con i blucerchiati con Leverbe) mentre per la sostituzione di Birindelli può arrivare dal Porto il terzino Tomas Esteves, 20 anni, fra i 50 giovani più promettenti nella lista stilata dalla Uefa: l’affare è vicino alla chiusura in prestito con obbligo di riscatto a 5,5-6 milioni, piaceva anche alla Juve per la squadra Under 23. Insomma, attenti al Pisa di Maran e anche lui insegue una bella rivincita: dopo l’esonero al Genoa in A, datato dicembre 2020, ci si era quasi dimenticati del tecnico, ma un anno e mezzo di inattività non l’ha arrugginito. Anche lui è più in forma che mai, desideroso di essere l’uomo capace di riportare il Pisa in quella A che manca dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Amauri e Miccoli amarcord: ecco come sono adesso

    TORINO – «Fratello che piacere rivederti e passare del tempo insieme. @fabrizio_miccoli. Ragazzi spero vi tornino in mente tanti bei ricordi» scrive Amauri su Instagram. La foto mostra l’ex attaccante della Juventus con Miccoli, anche lui ex bianconero. In comune anche l’avventura al Palermo, forse gli anni migliori per entrambi. Il tempo passa e nel flash risulta un tantino… impietoso. LEGGI TUTTO