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    Stasera Modena-Bari: guida alla 2ª giornata

    Modena-Bari, ore 20.30Anticipo fra due squadre uscite scornate dall’esordio, il Bari soprattutto (tonfo 1-3 in casa con la Juve Stabia), ma pure il Modena non l’ha vissuta bene (ko per 2-1 a Bolzano maturato al 90’), stasera però sarà al gran completo e si potrà intravedere il suo potenziale. Chi vince, può impostare tutto un altro campionato e scacciare le ombre portate dal debutto. Nel Modena, dovrebbe partire dalla panchina l’ultimo acquisto (il decimo della famiglia Rivetti, in questo mercato), il terzino Di Pardo, ex Juve. Nel Bari, il tecnico Longo neanche più nasconde il disagio che vive e dice che si esprimerà sull’obiettivo stagionale della sua squadra solo a mercato chiuso, quando potrà soppesare il valore reale della rosa, pur sentendosi fiducioso sull’operato del ds Magalini. Dopo il tonfo con la Juve Stabia però, non s’è mossa foglia sul mercato: si aspettano i saldi delle ultime ore di mercato?
    Südtirol-Salernitana, domani ore 19.30Sfida stuzzicante: gli altoatesini di Valente sono partiti col piede giusto mettendo sotto il Modena, così come la Salernitana ha piegato – in rimonta e nel recupero – il Cittadella anzi, in maniera ancor più sorprendente, sempre per 2-1. Chi dovesse restare a punteggio pieno, poi non dovrà soffrire di vertigini, soprattutto i bolzanini, chissà che con Valente riescano a rivivere il formidabile campionato di due stagioni fa, chiuso in semifinale playoff, ad un soffio dalla finale, con Bisoli in panchina. La Salernitana ha appena cambiato presidenza (da Iervolino all’architetto Busso) ed è tutto da decifrare ma potrebbe aver posto le basi per superare gli ultimi allucinanti mesi vissuti in Serie A. E questa è l’incognita più grande che pesa sulla stagione.
    Brescia-Cittadella, domani ore 20.30Per i lombardi, l’occasione per dimostrare che sono una squadra da quartieri alti, se non da promozione diretta, non si batte per caso una delle favorite per la promozione diretta come il Palermo. Il Citta invece, è chiamato a una di quelle partite “da Serie B” che soprattutto loro sanno giocare, con una carica agonistica superiore, per sperare di tornare a casa con qualcosa in pugno. Ma non sarà semplice, serviranno 90 e più minuti di pura intensità.
    Sassuolo-Cesena, domani ore 20.30Attenzione soprattutto ai romagnoli, il Cesena di Mignani in questo momento va che è una musica, questo ha detto la vittoria per 2-1 sulla Carrarese con doppietta dell’italo-albanese Shpendi (unico fra marcatori a quota 2). Il Sassuolo di Grosso invece, rischia di farsi condizionare dalle tante voci di mercato sui propri giocatori, non sarà semplice trovare la testa giusta per affrontare la gara, anche se sulla carta i neroverdi sono superiori al Cavalluccio, ma dovranno dimostrarlo. Dietro l’angolo però, potrebbe esserci l’arrivo di Lapadula dal Cagliari, pronta un’offerta ufficiale e il Sassuolo sarebbe la prima squadra a farla fra le tante che vorrebbero l’italo-peruviano nato a Torino, vissuto a due passi dal Filadelfia.
    Cremonese-Carrarese, domani ore 20.30I lombardi hanno deluso nell’esordio: se si vogliono coltivare ambizioni di A, non si possono lasciare 3 punti al Cosenza. Allo stesso tempo, la Carrarese uscita sconfitta 2-1 da Cesena, potrebbe essere un osso duro, non semplice da masticare, anche se la squadra è ancora in fase di allestimento, presto per giudicarla, anche per lo scotto che si paga alla categoria, da cui gli apuani mancano da 76 anni, Intanto però Finotto, l’attaccante che ha segnato il gol-promozione, ha prolungato ill contratto fino al 2026: un bel segnale
    Spezia-Frosinone, domani ore 20.30Uno dei confronti più interessanti. Entrambe, all’esordio hanno fatto 2-2: lo Spezia però, vinceva 0-2 a Pisa, il Frosinone era stato ribaltato dalla Samp in casa e dopo il pari, quasi la vinceva. Inoltre, in settimana, i ciociari, coi milioni ricavati dalla cessione di Brescianini all’Atalanta, si sono rinforzati e al Picco (dove tre anni fa si giocavano la A con lo Spezia di Italiano), potrebbero avere tutta un’altra pelle: Biraschi è stato ufficializzato, poi sarà il turno di Sorrentino, quindi di Machin, probabilmente.
    Sampdoria-Reggiana, domani ore 20.30A ben vedere, alla SamPirlo della scorsa stagione, per fare un campionato di vertice, alla fine mancarono i punti buttati nell’avvio di stagione. Dunque i blucerchiati, che continuiamo a reputare la squadra più attrezzata per la A, non possono fallire l’appuntamento con questa Reggiana di Viali, reduce dal 2-2 interno col Mantova, dopo essere stati in vantaggio 2-0: squadra comunque con valori, ma se la Samp riesce a scatenare tutto il suo potenziale, non dovrebbe esserci partita..
    Pisa-Palermo, domani ore 20.30Cercasi decollo, non disperatamente, ma quasi. Il Pisa di Inzaghi ha quasi rischiato la figuraccia contro lo Spezia di D’Angelo, sempre in casa, all’Arena Garibaldi che da quest’anno si chiama Cetilar Arena, in omaggio allo sponso principale del clubr. Il Palermo di Dionisi invece, deve archiviare il ko di Brescia, altrimenti sono guai. Ma restiamo dell’opinione che sia stato eccessivo e un po’ fuorviante considerare i rosanero la squadra più attrezzata per la A. Al posto dell’infortunato Alfred Gomis, in porta sta per arrivare Sirigu, tornerà a Palermo dopo 13 anni e onusto di gloria: in porta dovrebbe essere confermato Desplanches – l’unica nota lieta del debutto – ma Sirigu che fra le altre cose ha giocato per 5 anni nel Psg, può essere un formidabile uomo spogliatoio.
    Catanzaro-Juve Stabia, domenica ore 20.30Partita difficile da decifrare. Il Catanzaro di Fabio Caserta, per come era messo e per il poco credito di cui godeva, non è partito male con l’1-1 interno col Sassuolo (risultato però segnato dal rigore fallito da Laurenté nel finale). La Juve Stabia invece, ha colpito tutti per la facilità con cui ha steso al San Nicola il Bari: un fuoco di paglia o siamo di fronte alla possibile sorpresa stagionale? Questo – in parte – ci dirà la sfida, senza dimenticarsi di quanto sia bollente il Ceravolo, potrebbe non essere semplice vincerci ma se si viìola il San Nicola, nulla è proibito per i ragazzi guidati da Guido Pagliuca che giocano con ficcante compattezza, insomma, potrebbero farne tanta di strada.
    Mantova-Cosenza, domenica ore 20.30I lombardi di Possanzini hanno agganciato il 2-2 a Reggio Emilia soltanto nel recupero e su autorete ma hanno fatto una gran partita, anche il pari alla fine stava stretto. Occhio però all’organizzazione tattica del Cosenza di Alvini che nasce da una squadra che sa lottare su ogni pallone e poi colpire. Dunque, pronostico molto aperto, anche se il Mantova con la Reggiana ha impressionato ben oltre il risultato e anche di ciò bisogna tener da conto. LEGGI TUTTO

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    B al via con Brescia-Palermo: guida alla 1ª giornata

    Brescia-Palermo, ore 20.30Al Rigamonti la gara d’apertura promette bene: confronto fra le Rondinelle di Maran che in Coppa Italia hanno tritato il Venezia, squadra di categoria superiore, e il Palermo di Dionisi che è considerata dagli scommettitori la prima favorita per la A (ma non dovrebbe esserlo la Samp?) e che in Coppa si sono qualificate per il secondo turno andando a vincere a Parma. Pronostico incertio perché la Leonessa potrebbe anche stupire, tuttavia il Palermo by Man City è favorito ma se dovesse partire col piede sbagliato, apriti cielo.
    Bari-Juve Stabia, domani ore 20.30Al San Nicola, il Bari di Longo ha l’occasione d’oro per mettersi alle spalle la disgraziata scorsa stagione. Squadra rifondata totalmente, tutta da scoprire. In Coppa Italia, i pugliesi sono usciti a testa alta, a Cremona e soltanto ai rigori, contro una delle favorite per la promozione diretta: i playoff insomma, sono alla portata ma senza dimenticarsi che la squadra proviene da una salvezza ai playout, il punto di partenza è questo, insomma. La Juve Stabia di Guido Pagliuca parte per mantenere la categoria, cosa che non le era riuscita nell’ultima partecipazione dalla B, quattro anni fa. Stavolta ci si prova cercando maggior copertura ed equilibrio di gioco e da neopromossa capace di stupire nello scorso campionato, nel bollente girone C della Serie C
    Pisa-Spezia, domani ore 20.30Di fatto è un derby, fra le due squadre esiste una rivalità storica, nonostante siano di due regioni diverse. Confronto fra Filippo Inzaghi e Luca D’Angelo due dei più scafati nocchieri della B. Lo Spezia in Coppa Italia è uscito con rimpianti a Salerno: era sopra 3-1, ha subito il 3-3 nel finale ed è uscito ai rigori. Il Pisa ha spazzato via il Frosinone: vuoi vedere che Inzaghi è capace di ripetere la stagione con la Reggina, due annate fa, che poteva finire in gloria, senza i problemi societari che portarono all’esclusione del club dal professionismo? I liguri invece, nonostante provengano da una stagione allucinante chiusa con una salvezza all’ultima giornata, hanno costruito buone basi: e se stupissero?
    Salenitana-Cittadella, domani, ore 20.30
    Campani che attendono si concretizzi il passaggio di proprietà: cin l’uscita di Iervolino e il subentro di nuovi capitali, si capirà dove potranno arrivare. Certo, c’è da mettersi alle spalle una stagione pessima, con la retroocessione ultra anticipata che va archiviata all più presto, soprattutto su questo il tecnico Martusciello dovrà lavorare. Il Cittadella, alla quarta stagione con Gorini, deve pensare solo a mantenere la categoria, in Coppa, il 2-1 maturato in casa del Sassuolo, lascia ben sperare: ci si può salvare.
    Sudtirol-Modena, domani ore 20.30Gli altoatesini di Valente e gli emiliani di Bisoli, magari non avranno grandi ambizioni, magari metteranno nel mirino soltanto una salvezza senza patemi, come massimo obiettivo. Però intanto in Coppa Italia hanno fatto entrambe un fgurone, uscendo solo ai rigori: i bolzanini a Monza, i gialloblù addirittura a Napoli. Insomma, le buone basi non mancano per dare l’assalto ai quartieri alti della B
    Catanzaro-Sassuolo, domenica ore 20.30I giallorossi calabresi rischiano di essere lontani parenti della squadra che nella passata stagione sfiorò la A e chiuse il campionato al 5° posto. L’allenatore Caserta dispone di una squadra che è stata e sarà (probabilmente) impoverita nell’organico, ma non è detto che sia un male, anche se bisognerà trovare un nuovo modo di stare in campo: questo ha detto il 4-1 incassato a Empoli nel 1° turno di Coppa Italia. Il Sassuolo di Grosso, è squadra di categoria superiore ma in Coppa, ha sudato non poco per piegare 2-1 il Cittadella. Due incognite, per quella che resta comunque una delle favorite per la A: le macerie da spalare della scorsa pesante stagione e la voglia che avranno le star della squadra di misurarsi con la categoria.
    Cesena-Carrarese domenica ore 20.30I romagnoli di Mignani saranno una delle mine vaganti del campionato? Beh, l’esordio di Coppa ha detto di sì, vista la chiara vittoria di Verona, dove il cavalluccio ha mostrato tutte le sue potenzialità, figurarsi in casa, davanti al proprio pubblico, sempre fra i più belli e presenti. La Carrarese torna in B dopo 76 anni, guidata da un tecnico sottovalutato come Calabro. In Coppa, dopo aver fatto fuori il Catania abbastanza agevolmente ai preliminari, sono stati eliminati dignitosamente dal Cagliari. Però gli apuani hanno valori che non t’aspetti, lottano a denti stretti, prima di cedere un centimetro devi sputare sangue. Insomma, per il cavalluccio non è detto che sia una passeggiata.
    Cosenza-Cremonese, ore 20.30Il Cosenza di Alvini sulla strada della Cremonese di Stroppa che solo sulla carta ha un impegno agevole. I rossoblù calabresi non devono farsi condizionare dal possibile -2 in classifica, da una squadra che dovrebbe essere inferiore a quella della scorsa stagione: mancherà – non poco – Tutino, hanno un tecnico che dalla lotta agonistica, può dare l’organizzazione di gioco giusta, anche se in Coppa, il Cosenza ha perso come da pronostico dal Toro. La Cremonese, fra le favorite per la A, potrebbe confermarsi come una delle squadre più solide delle categoria: serve però uno scatto in più che Stroppa è chiamato a dare dopo la finale playoff della scorsa stagione, è pur sempre un allenatore da promozioni (ne ha messe due in saccoccia, a Monza e Crotone)
    Frosinone-Sampdoria, domani, ore 20.30Troppo brutto per essere vero il Frosinone visto in Coppa Italia in casa contro il Pisa: essere spazzati via 0-3 da una squadra teoricamente non superiore deve far riflettere e sicuramente Vivarini saprà trovare adeguate contromisure, anche se la rosa è ancora in divenire e la cessione di Brescianini permetterà di completarla al meglio. La SamPirlo deve innanzitutto crederci: quando schieri Coda-Tutino e hai dunque la coppia d’attacco più forte della B, dev’esserci la consapevolezza di essere i più forti. Però senza la spocchia dei più potenti ma con l’umiltà dei veri grandi. Se no, la A resta una chimera. A patto che Pirlo trovi subito la quadra giusta, un anno fa ha faticato assai a trovare l’assetto ideale. Poi, rispetto alla scorsa stagione, chiusa comunque ai playoff, la squadra dovrebbe avere quei ricambi che un anno fa mancavano, e ciò non è poco.
    Reggiana-Mantova, domani ore 20.30Quasi un derby, solo 84 km separano Reggio Emilia e Mantova, per una sfida che si annuncia fra le più incerte del turno. La Reggiana di Viali ha perso di misura al Tempio del Ferraris di Genova, al cospetto di un Genoa che ha rapporti di mercato molto intensi con la Regia. Il Mantova di Possanzini invece, nonostante sia una neopromossa, ha tante carte da giocarsi, più di quante si pensi. Per entrambe l’obiettivo è il mantenimento della categoria. Ma fare qualcosa di più, andare oltre – soprattutto per il Mantova – può essere un’utopia concreta. LEGGI TUTTO

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    Como, serata da A. Brividi a Bari

    Ascoli-PisaCol prezioso 2-2 strappato domenica scorsa a Palermo, l’Ascoli dell’ex Juve Carrera resta a tre punti dalla salvezza diretta, cioé da quota 41 dove c’è lo Spezia, impegnato in casa col Venezia. Battere oggi il Pisa (che non ha più nulla da chiedere al campionato) potrebbe voler dire disputare i playout, da capire in che posizione e con chi.

    Bari-BresciaPartita drammatica per i pugliesi, a rischio serie C, hanno gli stessi punti dell’Ascoli ma con cui sono in vantaggio negli scontri diretti, fattore che alla fine potrebbe avere il suo peso per la conquista dei playout mentre sono in svantaggio sullo Spezia, avanti di 3 punti e ultima squadra essere salva. Bari alla quinta uscita con Federico Giampaolo in panchina, quarto allenatore stagionale dopo Mignani, Marino e Iachini. Con lui, finora sono arrivati 3 pari e un ko, la vittoria per il Bari manca dal 17 febbraio (1-0 alla Feralpisalò). Il Brescia di Maran, certo di disputare i playoff, deve capire in quale posizione li farà: oggi è ottavo ma se dovesse scalzare il Palermo dal 6° posto (i siciliani hanno 2 punti di vantaggio) si guadagnerebbe il diritto di disputare in casa la gara secca del turno preliminare contro la settima classificata.

    Catanzaro-SampdoriaPraticamente, è un anticipo dei playoff. Il Catanzaro è certo di chiudere al 5° posto. Se invece al termine della partita la Sampdoria dovesse trovarsi ottava (oggi è settima), la partita si replicherebbe, sempre al Ceravolo, sabato 18 maggio. Ma con un successo, i blucerchiati di Pirlo potrebbero scalzare il Palermo dal 6° posto, che ha un solo punto di vantaggio, garantendosi così di giocare a Marassi la gara secca del turno preliminare contro la settima classificata. In caso di arrivo a pari punti col Palermo, la Samp è davanti grazie agli scontri diretti.

    Como-CosenzaCon lo 0-0 di domenica scorsa a Modena, il Como ha mancato il primo match point promozione. Oggi, contro un Cosenza già salvo ma che vorrà onorare la partita, solo con una vittoria i lariani di Roberts-Fabregas si garantiscono la A, visto che il Venezia insegue a 2 punti e se dovesse anche solo acciuffare in classifica i lariani, andrebbe in A in virtù della miglior differenza reti negli scontri diretti. IPerò i bookmakers considerano scontata la promozione in A del Como, su cui non può più puntare.

    Cremonese-CittadellaPartita che non ha nessun peso sulla graduatoria finale. La Cremonese di Stroppa è già certa di chiudere la stagione al 4° posto, piazzamento che le permette di saltare il turno preliminare dei playoff e dunque di scendere in campo dalle semifinali, giocherà martedì 21 maggio l’andata in trasferta contro la vincente fra Catanzaro e ottava classificata. Per guadagnarsi la finale, in virtù del miglior piazzamento in campionato, ai grigiorossi di Stroppa basteranno due pareggi. Cittadella già salvo e che non può ambire ai playoff.

    Feralpisalò-TernanaI gardesani di Zaffaroni nell’ultimo turno sono retrocessi in C, che ritrovano dopo un anno e i’unico campionato di B della loro storia. La Ternana di Breda, in caso di vittoria, potrebbe anche salvarsi direttamente, visto che col successo di domenica in casa sul Catanzaro si è portata a un solo punto dallo Spezia, al momento l’ultima squadra a salvarsi. In caso di arrivo a pari punti coi liguri, le squadre sono in parità negli scontri diretti, si andrebbe alla differenza reti (al momento, -8 la Ternana, -14 lo Spezia), e se non bastasse al maggior numero di reti segnate (Ternana 42, Spezia 34).

    Lecco-ModenaPoco più che un allenamento: il Lecco già da tre turni è retrocesso in C ed è reduce dal 4-1 incassato a Brescia, quarta sconfitta di fila, patron Di Nunno vorrebbe cedere il club ma non trova acquirenti che lo soddisfino. Il Modena invece, si è salvato lo scorso turno imbrigliando sullo 0-0 il Como,. Con Bisoli in panchina, che ha rilevato Bianco, sono arrivati 5 punti in 4 gare: l’allenatore di Porretta Terme ha il contratto per allenare il Modena pure nella prossima stagione.

    Reggiana-ParmaAnche in questo caso, il risultato finale non avrà ripercussioni sulla stagione di entrambe: Parma già in A, Reggiana salva e che ha abdicato dalla corsa playoff con la sconfitta di domenica scorsa in casa della Samp. Però, la rivalità fra Reggio Emilia e Parma ha radici storiche profonde, dunque potrebbe/dovrebbe uscirci una partita degna di un tiratissimo derby, quale di fatto è da sempre.

    Spezia-VeneziaLiguri con un punto di vantaggio sulla zona playout. Mantengono la categoria con una vittoria. Se pareggiano, si salvano solo se la Ternana non vince. In caso di ko e di arrivo a pari punti con la squadra di Breda, va verificata la situazione con gli umbri (lo si può leggere nella loro partita). Attenzione, in caso di arrivo a pari punti fra le 4 squadre che si giocano la salvezza, conterebbe la classifica avulsa, cioé i punti che ogni squadra ha ottenuto con le tre rivali. E dunque, nell’ipotesi, Spezia salvo (12 punti), Bari e Ascoli ai playout (9 e 7 punti), Ternana retrocessa (3). Il Venezia, dovesse perdere la volata per la A diretta col Como, da terza classificata salterà il turno preliminare dei playoff e scenderebbe in campo dalle semifinali, prima gara lunedì 20 maggio, quella d’andata in trasferta contro la vincente del turno preliminare che opporrà sesta contro settima classificata. Oggi però, il Venezia ha ancora una speranza di A diretta: il Como è avanti di 2 punti ma se dovesse acciuffarlo in classifica, sarebbe davanti in virtù della miglior differenza reti negli scontri diretti. Però il tecnico Vanoli ha ammesso che i suoi hanno solo l’1% di possibilità di salire stasera in A.

    Sudtirol-PalermoAltoatesini già salvi e che col 2-2 di Pisa dello scorso turno non possono più ambire ai playoff, hanno comunque centrato l’obiettivo stagionale del mantenimento della categoria, cosa non scontata quando Valente, un debuttante promosso dalla Primavera altoatesina, aveva rilevato Bisoli a stagione in corso. Il Palermo ha la certezza di disputare i playoff ma non sa ancora in quale posizione, è chiamato a difendere il 6° posto dagli assalti di Sampdoria e Brescia, distanti una e due lunghezze e che se dovessero acciuffare i siciliani in classifica sarebbero in vantaggio (blucerchiati avanti negli scontri diretti, nei quali i lombardi hanno una miglior differenza reti). Per Mignani, il sostituto di Corini, sarà la settima panchina coi rosanero: finora, zero vittorie, 2 ko e 4 pari. LEGGI TUTTO

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    Col Palermo ci vuole pazienza

    TORINO –  Ci vuole pazienza col Palermo, dal 3 aprile sotto la guida di Michele Mignani, subentrato per spalare le macerie lasciate da Eugenio Corini. L’ex tecnico del Bari, nelle sue tre uscite ha raccolto altrettanti pareggi: esordio col 2-2 interno contro la Sampdoria, 1-1 a Cosenza e venerdì sera lo 0-0 del Barbera con la capolista Parma. Si potrebbe dire che Mignani, non da oggi, è particolarmente abbonato al pareggio. A inizio stagione ne aveva collezionati otto in dieci uscite col Bari, piazza dove comunque, ora lo rimpiangono e già allora si parlò di esonero un po’ affrettato. Ma che Palermo potremo vedere da qui alla fine della stagione? Sul rendimento attuale, si ha la sensazione che abbia un peso la particolare situazione di classifica che vivono i rosanero. Chiudendo all’attuale 6° posto, il Palermo giocherebbe i playoff a partire dal turno preliminare, da disputarsi al Barbera in gara secca. Un vantaggio da non poco: come numeri di tifosi allo stadio, i siciliani se la giocano con la Sampdoria e il tutto esaurito andrebbe già messo in preventivo. Un 6° posto che non dovrebbe essere messo in discussione dalle inseguitrici del Palermo (Brescia, Sampdoria, Pisa, Cittadella e Sudtirol), il margine di vantaggio su di loro può essere gestito con una certa tranquillità nelle 4 rimanenti giornate: al Palermo basterebbe mettere sotto la Reggiana di Nesta  in caduta libera – sabato in casa alle 16.15 – per avere quasi in tasca la certezza di giocare al Barbera la prima gara dei playoff. Allo stesso tempo, guardando a chi sta davanti al Palermo, c’è poco da inseguire, per non dire nulla. La zona promozione diretta è sfumata da tempo, compromessa nelle ultime uscite di Corini. Agganciare il 4° posto – che farebbe partire il Palermo dalle semifinali playoff – pare quasi impossibile, la Cremonese è a +8 e in ripresa dopo il pari di ieri a Catanzaro: Provare a superare il Catanzaro quinto, in buona forma, avanti di 4 punti e in vantaggio negli scontri diretti, farebbe comunque partire il Palermo dal preliminare in casa. Dunque ci sta che Mignani usi le ultime giornate del campionato soprattutto per conoscere al meglio il gruppo, testarlo a fondo, dargli un’identità precisa ma allo stesso tempo dosando le energie per poi giocarsi tutto ai playoff, quando potrà essere un’altra storia e si ripartirà da zero, lasciandosi alle spalle le delusioni stagionali, non va dimenticato che il Palermo la scorsa estate era considerato una delle prime favorite per la A diretta, dunque, sulla carta, il potenziale non manca. Comunque sia, già ora il lavoro di Mignani non va disprezzato. Davanti, il tecnico genovese sta dando grande fiducia alla coppia Brunori-Mancuso e potrebbe essere una scelta azzeccata: il primo nel 4-3-3 usato prevalentemente da Corini era spesso isolato, il secondo è stato un po’ troppo trascurato nell’arco della stagione, col vantaggio però che ai playoff potrebbe arrivare con una certa freschezza, è (stato) pur sempre uno dei più importanti bomber di B. Anche la difesa a tre potrebbe dare buoni riscontri, oltre a una maggior quadratura di squadra. Peccato solo per il grave infortunio che ha riportato Di Mariano venerdì sera: il nipote di Totò Schillaci, pur nella stagione tormentata della squadra, si stava producendo in una ottima annata. Mignani, schierandolo sulla linea dei mediani fin dalla prima uscita, aveva avuto una bella intuizione, che incideva. Per quel che stava mostrando, nella buona e nella cattiva sorte, Di Mariano potrebbe mancare non poco ai playoff. Anche se il suo infortunio consentirà di vedere titolare il giovane Buttaro (a segno nel pari di Cosenza), in rosanero già dai tempi della C. A proposito, giova ricordare che il Palermo, due anni fa, ritrovò la B grazie a una cavalcata pazzesca ai playoff-mattanza della C anche grazie alla carica unica che sa offrire il suo pubblico: e se fra un mesetto vedessimo lo stesso film? LEGGI TUTTO

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    Samp: Pirlo sfida un… blucerchiato

    Brescia-Pisa (ore 14) Rondinelle all’8° posto, l’ultimo buono per disputare i playoff e galvanizzati dalla vittoria di Cosenza a Pasquetta (1-2, doppietta del sempre più interessante Galazzi). Ma è carico anche il Pisa, dopo il rocambolesco 4-3 al Palermo, i toscani sono a -2 dal Brescia e hanno vinto tre delle ultime quattro partite.

    Feralpisalò-Cosenza (ore 14) Drammatico scontro salvezza. I gardesani, nel campo di casa di Piacenza, seppur penultimi, con una vittoria si porterebbero a un punto dai calabresi. Ci credono i ragazzi di Zaffaroni che a Pasquetta si sono imposti a Cremona e hanno sempre vinto nelle ultime tre trasferte. Il Cosenza ha perso le ultime due gare, quelle con William Viali in panchina che ha rilevato Fabio Caserta con l’obiettivo di dare la caccia ai playoff. Ma ora, dietro l’angolo ci sono i playout.

    Spezia-Lecco (ore 14) Occasione d’oro per i liguri che con tre punti potrebbero agguantare per la prima volta la zona salvezza, D’Angelo aveva preso la squadra sul fondo. Il Lecco, nonostante il pari col Cittadella dell’ultimo turno, ormai aspetta solo che il ritorno in C dopo un anno si faccia aritmetico. Al posto di Alfredo Aglietti, sulla panchina bluceleste debutta Andrea Malgrati, ex giocatore del Lecco e lecchese, uomo di fiducia della società, aveva già lavorato in tandem con Bonazzoli ed è stato nello staff di diversi allenatore del Lecco.

    Sudtirol-Parma (ore 14) Gli altoatesini di Valente, dopo il 2-0 incassato a Como a Pasquetta, vedono sfilare via la zona playoff (dista 4 punti) ma l’obiettivo ufficiale del club è la salvezza, dovrebbero mancare pochi punti. Il Parma, dopo lo 0-2 incassato a Pasquetta dal Catanzaro, cerca di riprendere la corsa verso la A diretta, considerato che comunque, la distanza sul 3° posto, resta rassicurante (7 punti sul Como).

    Ternana-Modena (ore 14) Gara chiave per gli umbri, a -2 dalla salvezza, non possono fallirla contro un Modena in grande difficoltà che non vince da 9 partite ma che mantiene 4 punti di margine sulla zona playout. Negli emiliani patron Rivetti ha confermato il tecnico Paolo Bianco. Oggi rischia il posto solo in caso di pesante rovescio.

    Catanzaro-Como (ore 16.15) Il match clou della giornata. I calabresi, galvanizzati dalla vittoria di Parma, cercano di garantirsi almeno il 5° posto. Battere i lariani terzi però, vorrebbe dire portarsi a tre lunghezze da loro e a quel punto potrebbe aprirsi ancora tutto un altro campionato. Como però che ha vinto 4 delle ultime 5 partite e dimostra di avere le carte in regola per essere promosso, anche direttamente.

    Palermo-Sampdoria (ore 16.15) La sfida più prestigiosa. Nel, Palermo, esonerato in settimana Eugenio Corini, tocca a Michele Mignani: genovese, esordisce proprio contro i blucerchiati con cui da giocatore collezionò una presenza nella Samp d’oro dello scudetto 1991 con Vialli e Mancini, all’epoca giocava nella Primavera.  I liguri, in caso di successo si porterebbero a -3 dal Palermo al 6° posto. Piazzamento che garantirebbe la partita in casa al Ferraris nel turno preliminare dei playoff.

    Reggiana-Cittadella (ore 16.15) Gli emiliani di Nesta, con la vittoria pazzesca di Venezia a Pasquetta (da 2-0 a 2-3), hanno dimostrato di poter concorrere per i playoff che distano due punti, peccato solo per l’infortunio all’interessante Girma. Il Cittadella viene da tre pari di fila ma nel girone di ritorno in tutto ha raccolto solo 6 punti. Un passo che potrebbe mettere qualche apprensione. Non fosse che fino a gennaio il Cittadela lottava per la A diretta e ora sui playout conserva comunque 5 punti di margine. LEGGI TUTTO

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    Pohjanpalo, ancora show! Il Venezia sbanca Palermo col suo bomber e Gytkjaer

    Lagunari che colpiscono al 18′ sbloccando il parziale con la rete del finlandese: Candela approfitta dello spazio concesso dal Palermo, cross con il contagiri per Pohjanpalo che di testa trafigge Pigliacelli. Il finlandese è nuovamente l’incubo dei rosanero al 30′ quando: sponda di Pierini, Pohjanpalo viene dimenticato dalla difesa siciliana, entra in area e calcia sul secondo palo per il raddoppio. I ragazzi di Vanoli difendono il vantaggioe e nei minuti di recupero calano il tris con Gytkjaer (92′) portando a casa la seconda vittoria consecutiva (quarta nelle ultime 5) che salgono momentaneamente al 2° posto (57 punti) mentre il Palermo rimane al 5° posto a +1 sul Catanzaro impegnato sabato a Brescia. LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Palermo, incrocio per la A

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Cosenza-Sampdoria 1-2), la 26ª giornata di Serie B prosegue oggi, col classico format del sabato, cinque gare alle 14 e tre alle 16.15. Il clou è allo Zini, va in scena un autentico incrocio per la A, Cremonese-Palermo (ore 14), in cui i grigiorossi lombardi di Stroppa difendono il 2° posto, l’ultimo buono per salire direttamente in A, dall’assalto sempre più vigoroso dei rosanero di Corini che da una settimana si trovano a un solo punto dalla zona A diretta, con la piazza che ha ritrovato l’entusiasmo giusto, grazie al gran 3-0 inflitto al Como una settimana fa, si è stabilito il record stagionale della B di spettatori allo stadio, oltre 31mila. Perché questo Palermo a gennaio, ha piazzato due bei colpi: Ranocchia dalla Juve (già 3 gol giocando a ridosso di bomber Brunori) e Diakité dalla Ternana in difesa, che ha dato ulteriore solidità al reparto. Morale, il Palermo si è aggiudicato 13 degli ultimi 15 punti, mentre la Cremonese, che aveva iniziato il 2024 con quattro vittorie di fila per 1-0, è reduce da due pareggi di fila. Palermo avanti negli scontri diretti avendo battuto i grigiorossi a Santo Stefano, un rocambolesco 3-2 pennellato al 97’ da Stulac, con la Cremonese che era stata avanti 1-2. E forse, proprio il 26 dicembre, dopo quella vittoria pazzesca, è nato questo Palermo che pare lanciato verso la A e che oggi allo Zini, si ritroverà contro il “Mudo” Vazquez, già colonna dei rosanero ai tempi di Zamparini. Alle 16.15 invece, l’altra grande partitona del turno, la capolista Parma è di scena a Como. Gli emiliani di Pecchia, dopo i risultati dell’ultimo turno, hanno messo le mani sulla A, visto che il 3° posto dista 9 punti, grazie a tre vittorie di fila, quattro nelle ultime cinque uscite. Il Como di Roberts-Fabregas invece, naufragato sabato scorso a Palermo, ha fatto sorgere dubbi sul fatto che i lariani possano fare la volata per la A diretta (anche se il ko è stato un po’ eccessivo), nonostante i massicci investimenti al mercato di gennaio (Strefezza in primis), anche alla luce del duplice infortunio rimediato al Barbera, dove sono rimasti ko Kone e Baselli, ora la mediana sarà contata. Gara di livello anche per il Venezia di Vanoli che alle 16.15 scende in campo a Pisa. I nerazzurri, da quando Aquilani s’è messo a predicare un calcio più concreto, sono in crescita e sabato hanno sfiorato il pari a Parma. Acciuffato il 2-2 nel recupero, al penultimo minuto hanno incassato il ko. Il Venezia è avvisato: col 2-2 interno di sabato col Modena, i lagunari hanno perso l’occasione di ri-sbarcare in zona A diretta. Sul futuro del club, pendono difficoltà societarie e un forte indebitamento (ma a marzo potrebbe subentrare nel capitale sociale, almeno al 40%, il fondo Cerberus), da capire quanto questi fattori possano incidere sul futuro sportivo del Venezia. Le altre partite del turno. Brescia-Reggiana (ore 14): le rondinelle di Maran, col pari in extremis in casa Samp, hanno dimostrato di poter lottare per i playoff, i granata di Nesta sono reduci dal tonfo interno con la Ternana, episodio o campanello d’allarme? Cittadella-Catanzaro (ore 14): veneti in caduta libera, sconfitti nelle ultime 5 uscite, talvolta in maniera discutibile ma comunque lontani da quella squadra che girava a mille fino alla ripresa di gennaio, quando mise sotto il Palermo, poi l’inspiegabile blackout. Catanzaro in serie positiva da 4 gare nelle quali ha conquistato 5 punti, per garantirsi i playoff e l’attuale posizione (6° posto), serve di più. Sudtirol-Bari (ore 14): altoatesini che cercano di non scivolare nella zona calda della classifica, confortati dal buon 2-2 ottenuto a Catanzaro nell’ultima uscita; Bari rinvigorito dalla cura Iachini, entrambe vittoriose le sue prime due uscite, in casa con Lecco e Feralpisalò, curiosità per la prima trasferta sotto la sua guida. Feralpisalò-Ascoli (ore 14): a Piacenza, sede delle gare dei gardesani, Zaffaroni deve ritrovare punti, in caso di successo scavalca l’Ascoli, senza però agganciare la zona playout; i marchigiani vengono dallo 0-0 interno con la Cremonese, giunto dopo due sconfitte di fila che facevano temere il peggio. Ternana-Lecco (ore 16.15): umbri di Breda galvanizzati dalla vittoria di Reggio Emilia, blucelesti ultimi e alla seconda uscita con Aglietti in panchina, dopo il preoccupante 1-3 incassato all’esordio col Cosenza e le sei sconfitte nelle sei gare del 2024. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Modena-Spezia. Poi, martedì e mercoledì si torna in campo, con la 27ª giornata in infrasettimanale. LEGGI TUTTO

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    Palermo, adesso sì che sei da A

     / Calcio / Serie B / PalermoNelle ultime gare la squadra di Corini ha trovato la continuità e l’autostima che mancavano, anche grazie al contributo degli acquisti di gennaio. Sabato la cruciale sfida di CremonaGianluca Scaduto21 LEGGI TUTTO