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    La Roma vince a Parma: decide un gol di Soulé su punizione

    21:08

    Salah-Eddine: “Felice per questa vittoria”

    Salah-Eddine a Dazn: “Sono molto felice per aver partecipato a questa vittoria.  Conosco la Roma da anni, è uno dei più grandi club del mondo. Voglio dare tutto, voglio dimostrare quanto valgo. Qui mi sono sentito a casa subito”.

    20:55

    N’Dicka: “C’è ancora tanto da fare”

    Soddisfatto anche Evan N’Dicka ai microfoni di Dazn: “I tre punti sono importanti per la classifica, abbiamo giocato bene. Siamo più vicini alla zona che vale l’Europa, ma c’è ancora tanto da fare”.

    20:41

    Soulé: “Non mi volevano far tirare…”

    “Avevo tanta voglia di giocare e sono sempre pronto quando mi viene data la fiducia, a prescindere dal ruolo.Voglio sempre farmi trovare a disposizione del tecnico e della squadra. Da uno a dieci quando arriviamo carichi per la partita contro il Porto? Undici”. Lo ha detto a Dazn, Matias Soulé. “Paredes e Mancini non me la volevano far calciare la punizione ma ho ricordato loro che l’anno scorso ho segnato dalla stessa posizione contro il Cagliari”, ha detto poi l’attaccante giallorosso.

    20:26

    Le parole di Ranieri

    Clicca qui per le dichiarazioni e la conferenza stampa del tecnico della Roma.

    20:11

    Tutte le statistiche

    Ecco il tabellino e i numeri della partita. Clicca qui.

    19:55

    Finisce la partita: la Roma vince a Parma
    Dopo 4 minuti e mezzo di recupero, l’arbitro Chiffi fischia la fine del match. I giallorossi vincono 1-0 grazie al gol di Soulé nel primo tempo.

    19:48

    88′ La Roma non chiude la partita

    Contropiede dei giallorossi, che arrivano nei pressi dell’area in superiorità numerica: il tiro di Pisilli però viene rimpallato dalla difesa del Parma e finisce in angolo.

    19:40

    80′ Sostituzione Roma

    Pisilli entra al posto di Gourna-Douath.

    19:39

    78′ Colpo di testa di Shomurodov

    Angelino, appena entrato, pennella subito un cross interessante per Shomurodov: il suo colpo di testa finisce a lato.

    19:37

    76′ Ancora cambi

    Entra in campo Ondrejka al posto di Bernabé. Dentro anche Angelino per Salah-Eddine.

    19:29

    69′ Ancora al tiro Soulé

    Ci prova ancora l’autore del vantaggio giallorosso, stavolta da fuori area: il tiro a giro di sinistro però non è potente e neanche preciso.

    19:26

    65′ Sostituzioni Parma e Roma

    Dentro Camara e Lovik per Cancellieri e Vogliacco. Dentro Baldanzi per Saelemaekers.

    19:18

    56′ Azione di Pellegrini

    Bravo il capitano giallorosso a ricevere palla al limite del’area: si gira e prepara il tiro con il sinistro, Suzuki devia in angolo.

    19:17

    55′ Riecco il Parma

    La Roma un po’ deconcetrata permette a Sohm il tiro in area: il pallone non finisce alto di molto.

    19:14

    52’ Salah-Eddine vicinissimo al raddoppio

    Azione di Soulé in area, il suo tiro impegna il portiere Suzuki, sulla respinta prova a intervenire Salah-Eddine che ha la porta vuota davanti, ma il suo sinistro è debole e permette al numero uno del Parma di intervenire.

    19:06

    Iniziato il secondo tempo: i cambi

    Sostituzioni per entrambe le squadre: dentro Almqvist per Mandela Keita, entrano Nelsson e Pellegrini per Mancini e Koné.

    18:49

    Finisce il primo tempo

    L’arbitro manda le squadre negli spogliatoi dopo tre minuti di recupero. Roma in vantaggio a Parma. Il tabellino del primo tempo: clicca qui.

    18:35

    33′ Grandissima punizione di Soulé, Roma avanti 1-0

    Magia di Soulé: punizione quasi sul limite dell’area, palla delicatissima dell’attaccante a superare la barriera, Suzuki non può nulla.

    18:32

    31′ Interviene il Var: non è rigore, rosso per Leoni

    Il Var segnala all’arbitro che il fallo su Soulé è fuori dall’area. Ma il Parma perde Leoni, espulso per l’intervento da ultimo uomo (prima l’arbitro lo aveva solo ammonito perché aveva fischiato il rigore). 

    18:30

    30′ Rigore per la Roma

    Grande verticalizzazione di Shomurodov per Soulé che taglia verso il centro dell’area e viene atterrato: per l’arbitro è rigore.

    18:26

    25’ Tiro di Bernabé

    Ci prova il centrocampista dal limite dell’area: conclusione poco convinta, palla debole e centrale.

    18:17

    16’ Prima grande chance della partita

    Slalom di Cancellieri nella difesa giallorossa, l’attaccante poi la passa a Bonny che anticipa tutti: la sua conclusione finisce fuori di poco.

    18:14

    13′ Buona occasione per Shomurodov

    Dopo un recupero sulla trequarti di Parades, la palla finisce a Shomurodov che da buona posizione si fa rimpallare il tiro della difesa del Parma.

    18:07

    7′ Fase di studio

    La partita ancora non decolla: la Roma tiene in mano il pallino del gioco, ma non è ancora riuscita ad essere pericolosa.

    18:00

    Fischio d’inizio

    Iniziata la partita, calcio d’inizio battuto dalla Roma.

    17:47

    Finito il riscaldamento

    Le squadre hanno terminato il riscaldamento. Tutto pronto per l’inizio della partita.

    17:30

    Ghisolfi spiega la scelta di Hummels in panchina

    Anche il ds della Roma Ghisolfi ha parlato prima della partita ai microfoni di Sky Sport: “Hummels ancora in panchina? È una scelta tecnica, da Milano è calato, sta lavorando duro e la mia opinione è che giovedì giocherà. Salah-Eddine e Gourna-Douath sono due giovani con fisicità e qualità tecniche. Salah-Eddine è veloce, Gourna è un giocatore importante. Sono contento. Le accuse a Rosetti? Non ne parlo prima della partita, siamo concentrati solo sul Parma. Non molliamo nulla in campionato”.

    17:21

    Shomurodov prima della partita

    Shomurodov ai microfoni di Sky Sport: “Non sarà una partita semplice, loro giocano in casa e sono in difficoltà con la classifica. Vorranno fare punti, ma siamo pronti a anche noi. Se Ranieri si arrabbia? Se non si arrabbia, non va bene…”.

    17:05

    Parma, la formazione ufficiale

    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Leoni, Valeri; Keita, Bernabé; Man, Sohm, Cancellieri; Bonny. Allenatore: Pecchia.

    17:00

    La formazione ufficiale della Roma

    ROMA (3-5-2): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Gourna-Douath, Paredes, Koné, Salah-Eddine; Soulé, Shomurodov. Allenatore: Ranieri.

    16:50

    I numeri di Parma-Roma

    La Roma è la squadra contro cui il Parma ha perso più partite nella sua storia in Serie A: 34 vittorie giallorosse in 55 precedenti, completano 11 successi emiliani e 10 pareggi.Un solo pareggio tra Parma e Roma nelle ultime 15 sfide in Serie A (tre successi dei ducali e 11 vittorie dei capitolini): 0-0 il 15 febbraio 2015 all’Olimpico.

    Sadio Olimpico (Roma) LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Parma ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Oggi all’ora di pranzo il Milan ospiterà il Parma con il tassativo obbligo di vincere per rimanere in corsa per un posto Champions. I rossoneri a San Siro – attesi 72mila spettatori – hanno ottenuto 17 punti in 10 partite, sprecando diverse occasioni per avere oggi una posizione migliore in classifica, vedi i pareggi con Cagliari (alla prima di Conceiçao, ma anche con Torino e Genoa con Fonseca in panchina). Per superare l’ostacolo Parma – avversario che alla seconda di campionato al Tardini imponendosi per 2-1 fece subito intuire ai tifosi del Diavolo che la stagione sarebbe stata in salita -, Conceiçao si aspetta un contributo migliore dai suoi “9”. In Serie A Morata ha realizzato solo 5 gol, l’ultimo proprio nel pareggio contro il Cagliari dell’11 gennaio; mentre Abraham è fermo a 2 (non segna dal 9 novembre) e di lui si ricordano soprattutto gli errori sottoporta. A zero Jovic (in 88 minuti) e pure il giovane Camarda (7 apparizioni totali). Non giocherà oggi, ma sarà in tribuna, Kyle Walker, il primo acquisto di questo gennaio. L’inglese non potrà scendere in campo finché non avrà ottenuto il permesso di lavoro, tant’è che tornerà in Inghilterra martedì, quando la squadra rossonera volerà a Zagabria

    Milan-Parma: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Milan-Parma su Tuttosport.com

    Dove vedere Milan-Parma streaming e diretta tv

    Milan-Parma, gara valida per il recupero della 22ª giornata di campionato e in programma alle ore 12:30 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro Milano e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Milan-Parma

    MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Pavlovic, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Tomori, Chukwueze, Jimenez, Terracciano, Musah, Zeroli, Omoregbe, Abraham, Camarda, Okafor, Jovic. Indisponibili: Emerson Royal, Thiaw, Florenzi, Loftus-Cheek. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana.

    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Mihaila; Djuric. Allenatore: Pecchia.

    A disposizione: Moretta, Corvi, Lovik, Leoni, Trabucchi, Ondrejka, Estevez, Camara, Hainaut, Plicco, Cancellieri, Almqvist. Indisponibili: Balogh, Benedyczak, Bernabé, Bonny, Charpentier, Circati, Kowalski, Marcone, Osorio. Squalificati: nessuno. Diffidati: Delprato, Keita.

    Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Preti e Di Iorio. IV uomo: Perri. Var: Camplone. Avar: Marini. LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Parma, Juve esame giusto. Una cosa sarà decisiva. Man…”

    Pecchia, conferenza Juventus-Parma
    Pecchia ha ricordato i momenti alla Juve: “Dal punto di vista umano ho conosciuto tante persone che mi hanno arricchito”. E sulla squadra: “È l’esame giusto, noi siamo la squadra più giovane della Serie A ma affrontiamo un top club con una rosa altrettanto giovane. Hanno un’idea chiara e vogliono giocare, mi auguro che ci sia una bella prestazione e una bella sfida. Bisognerà gestire le emozioni e indirizzarle sul campo su quello che dobbiamo fare, restando, ancora una volta, fedeli ai nostri principi. Difendendo e giocando per andare a fare gol”.

    Sulla gara tra Inter e Juve: “Mi è piaciuto di più, oltre all’organizzazione, una squadra che ha creduto nel risultato fino alla fine, non ha mollato. C’era un momento che poteva soccombere, ma è rimasta aggrappata al risultato con solidità, ed è venuto fuori il DNA della squadra bianconera”.
    Le condizioni del gruppo e il dubbio Man
    Pecchia ha poi parlato del percorso: “Il nostro percorso è questo, abbastanza chiaro. Mi piacerebbe vedere una certa solidità e un certo equilibrio che abbiamo mostrato nelle ultime partite. Ma anche nella fase di possesso, quando dobbiamo andare ad attaccare, essere sbarazzini, leggeri e con la voglia di attaccare gli spazi, giocare in velocità, per andare a fare gol”. Una sfida sulle fasce: “La partita si gioca qui, loro hanno calciatori di qualità e di velocità. Ma anche noi li abbiamo. Però sappiamo che cosa affrontiamo, chi abbiamo di fronte, che ha una struttura ed è forte in tutti i reparti”.
    Sulle condizioni del gruppo: “Il gruppo nel complesso sta bene ma non tutti sono nella stessa condizione. Qualcuno è in crescita come Charpentier, Almqvist e Cancellieri, altri invece stanno recuperando da infortuni come Benedyczak ed Estevez. Osorio torna in gruppo e possiamo di essere quasi al completo. Man? È una situazione particolare, perché dopo la stagione straordinaria che ha disputato, ha avuto gli Europei, continua a giocare e anche tanto. Il suo inserimento è quello di un calciatore forte e per noi importante, probabilmente anche in questo momento, dal punto di vista atletico, sta vivendo un calo fisiologico”.
    I convocati del Parma
    Questo l’elenco dei convocati di Pecchia:
    Portieri: 1 Chichizola, 40 Corvi, 31 Suzuki.Difensori: 4 Balogh, 26 Coulibaly, 15 Delprato, 46 Leoni, 3 Osorio, 5 Valenti, 14 Valeri.Centrocampisti: 10 Bernabé, 23 Camara, 8 Estévez, 20 Hainaut, 27 Hernani, 16 Keita, 19 Sohm.Attaccanti: 11 Almqvist, 7 Benedyczak, 13 Bonny, 22 Cancellieri, 9 Charpentier, 61 Haj, 98 Man, 28 Mihaila. LEGGI TUTTO

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    Diretta Parma-Empoli ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PARMA – Al Tardini il lunch match del 9° turno di Serie A tra Parma ed Empoli. Gialloblu che hanno annunciato il rinnovo di Fabio Pecchia fino al 2027 e l’allenatore in conferenza si è limitato a dire: “È un momento molto bello, sono felice”. Poche parole perché l’importante è guardare allo scontro salvezza contro gli azzuerri dell’ex D’Aversa. Pecchia potrebbe rimettere il trio Sohm e Bernabé con Hernani da trequartista alle spalle di Bonny. L’unico dubbio è il possibile utilizzo di Keita dall’inizio. Davanti Man si è ripreso. È un ritorno al passato per Roberto D’Aversa: “Sono stato quattro anni lì, abbiamo fatto cose importanti e ci torno sempre volentieri. Mi fa piacere per Pecchia, che ha appena prolungato il contratto, gli auguro le migliori fortune. Detto questo, sarò comunque un loro avversario, desideroso di prendersi quello che non ha ottenuto contro il Napoli”. Qualche problemino dall’infermeria con Esposito ai box e Viti costretto a stringere i denti per scendere in campo. 
    Segui la diretta di Parma-Empoli su Tuttosport.com
    Dove vedere Parma-Empoli: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Pecchia e D’Aversa è in programma domenica 27 ottobre alle ore 12,30 presso lo Stadio Ennio Tardini. L’evento sarà trasmesso in esclusiva in diretta su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 
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    Parma-Empoli: le probabili formazioni
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki, Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Hernani, Sohm; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. All. Pecchia. A disposizione: Chichizola, Corvi, Di Chiara, Leoni, Valenti, Camara, Estevez, Hainaut, Keita, Almqvist, Benedyczak, Charpentier, Haj Mohamed, Cancellieri.  Indisponibili: Circati, Kowalski, Osorio. Squalificati: -. Diffidati: -.
    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez, Ismajli, Goglichidze, Viti; Gyasi, Grassi, Anjorin, Pezzella; Fazzini, Solbakken; Colombo. All. D’Aversa. A disposizione: Brancolini, Seghetti, Cacace, De Sciglio, Marianucci, Sambia, Maleh, Haas, Henderson, Ekong, Zurkowski, Pellegri. Indisponibili: Ebuehi, Esposito, Perisan, Sazonov. Squalificati:-. Diffidati: -.
    Arbitro: La Penna. Assistenti: Giallatini-Colarossi. IV Uomo: Prontera. Var: Marini. Avar: Camplone LEGGI TUTTO

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    Diretta Como-Parma ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Como e Parma tornano in campo nell’incontro valido per l’8ª giornata di campionato. Le due formazioni di affrontano al Sinigaglia per provare a fare un passo avanti in una classifica che vede Lariani e Ducali rispettivamente a quota 8 e 6 punti. Meglio gli uomini di Fabregas, che prima del ko di Napoli avevano centrato due vittorie consecutive contro Atalanta (a Bergamo) e Verona. La squadra Pecchia è invece reduce dal pareggio rimediato a Bologna, dove è rimasta in 10 al 52′ in seguito all’espulsione di Coulibaly. Como e Parma propongono inoltre il duello fra il giovane talento Nico Paz e il rumeno Man. Due profili che si sono guadagnati le attenzioni delle big italiane e non solo. L’ex Real non ha perso tempo neppure a ritagliarsi uno spazio in nazionale, dove si è fatto notare per avere mandato a segno Messi nella sfida contro la Bolivia. Mentre l’attaccante classe ’98 ha dimostrato di avere la stoffa per accasarsi un giorno presso un top club. Il suo ct Popescu non fa fatica a vederlo con la maglia della Juve. Insomma, al Sinigaglia ci sono tutti i presupposti per una gara da non dare per scontata.
    Dove vedere Como-Parma: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Fabregas e Pecchia è in programma sabato 19 ottobre alle ore 15 presso lo stadio Sinigaglia di Como. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 2 (215).
    Segui la diretta di Como-Parma su Tuttosport.com
    Como-Parma: le probabili formazioni
    COMO (4-2-3-1): Audero; Moreno, Kempf, Dossena, Van der Brempt; Perrone, Sergi Roberto; Fadera, Paz, Strefezza; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
    A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Baselli, Gabrielloni, Belotti, Jasim, Cerri, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Verdi, Barba. 
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Valeri, Balogh, Delprato, Hainaut; Bernabé, Sohm; Cancellieri, Hernani, Man; Bonny. Allenatore: Pecchia.
    A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Di Chiara, Valenti, Camara, Keita, Haj, Almqvist, Mihaila, Charpentier.
    Arbitro: Fabbri (Ravenna). Assistenti: Del Giovane-Capaldo. Quarto Ufficiale: Crezzini. Var: Serra. Ass. Var: Di Bello.
    Scopri tutte le quote di Como-Parma. LEGGI TUTTO

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    Pecchia: “Le voci sul mio futuro? Mi hanno dato fastidio. La realtà è che…”

    Como-Parma, parla Fabio Pecchia
    Si riparte dopo la sosta per le nazionali. Come l’ha vissuta Pecchia? “C’è stata una sosta, un’altra a novembre poi per un po’ non più. Dobbiamo sempre sperare che i ragazzi in nazionali rientrino in condizione. A Collecchio abbiamo lavorato bene, ma c’è sempre un occhio di attenzione ai 7-8 ragazzi fuori, sono un’alta percentuale della rosa. Ciò che è successo qui mi rende fiducioso, ho visto la giusta applicazione”.
    Il rendimento del Parma, fino a oggi, è stato molto altalenante, ma per il tecnico non è tutto da buttare: “Vedere la squadra giocare in questo modo è oltre alle aspettative. Non ci siamo snaturati, in ogni partita contro squadre con struttura e esperienza ce la siamo sempre giocata. È un dato molto positivo, abbiamo continuato a fare ciò che sappiamo. Chiaro che c’è il rammarico per non aver vinto partite in cui abbiamo meritato. I risultati ci sono scivolati di mano, il campo dice che potevamo raccogliere di più”.
    Presto per guardare la classifica: “Tutto torna alla fase di assestamento per i nostri ragazzi e nel loro approccio alla Serie A. Hanno dimostrato di saper gestire i momenti in Serie B, ora dobbiamo valutare se è un caso o meno in Serie A. Mi fa piacere vedere una squadra che scende in campo per giocare e vincere. Abbiamo raccolto però molto meno di quanto meritiamo”.
    Ci sono dubbi per la formazione da schierare? “C’è sempre il dubbio, è normale per chi fa questo mestiere. Le scelte sono dettate dal momento individuale di tanti ragazzi, che sono stati in giro per l’Europa. Devo tenerne conto, vengono da partite ravvicinate. A parte Osorio, anche gli altri sono stati in giro, considerazioni che vanno fatte”. E sul Como e sul paragone con gli emiliani: “Parliamo di due strutture che non possono esser comparate, abbiamo filosofie totalmente diverse. Noi siamo per buona parte gli stessi, loro hanno cambiato moltissimo, solo due degli undici hanno fatto la Serie B. Tutte le squadre hanno alti e bassi, anche loro che hanno esperienza. Sono partiti in un certo modo ma poi hanno trovato stabilità, molto chiara in ciò che fa, con qualità, gioventù e anche giocatori esperti in grado di gestire la partita”.
    L’allenatore dei lombardi Cesc Fabregas ha elogiato i gialloblù. Pecchia, ricambia: “Ha lavorato portando la squadra ad una condizione definita. Ha idee chiare, mi piace confrontarmi sul campo, vedo un allenatore con idee precise”.
    Le parole sul suo futuro
    Alcuni rumors usciti in queste settimane, circa il suo futuro, hanno infastidito Pecchia: “Ciò che mi ha dato fastidio son state le falsità. Le voci accompagnano ogni allenatore, ma se non c’è riscontro con la realtà mi dà molto fastidio. Non c’è riscontro con la realtà, è assolutamente da condannare. Il nostro obiettivo è Como, il resto è da condannare”.
    L’emergenza in difesa
    Il reparto difensivo tra squalifiche e infortuni è in piena emergenza: “Non siam scoperti, abbiamo i giocatori. Preferisco ovviamente avere tutta la rosa, aiuta ad esser più competitivi negli allenamenti. Valenti è pronto per giocare, Leoni anche, è rientrato dalla sosta. Non inventeremo nulla, ho giocatori in quella posizione”. In porta potrebbe essere il momento di Chichizola, ma tutto dipende dalle condizioni di Suzuki: “Bisogna fare le giuste valutazioni, al di là del ruolo ci sono anche età diversa. Ma è una valutazione su tutti i nazionali, dobbiamo valutare la condizione mentale e soprattutto psicologica. È un dispendio di energia giocare in nazionale per loro, può accumularsi un dispiego di energie mentali”.
    Ha poi aggiunto: “Non abbiamo Osorio, con Circati fuori è avere un altro difensore centrale fuori. È evidente che crea un disagio ma la squadra ancora una volta verrà chiamata nuovamente a fare qualcosa di più”. Si potrà attingere ai ragazzi della Primavera? “Mi piace seguire la Primavera, veder le partite dei ragazzi e avere un contatto diretto con mister Corrent. Spesso vengono con noi sul campo, ma abbiamo già una squadra di giovanissimi. abbiamo già inserito Anas. Se ci sarà qualche giocatore non me lo farò scappare, mi piace tenerli in considerazione”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Udinese, Pecchia: “Keita è pronto. Chi gioca? Chichizola, Coulibaly…”

    Parma-Udinese, parla Pecchia
    Così il tecnico dei ducali in sala stampa: “Dopo la sosta giochiamo anche in un posticipo, il che allunga l’attesa. Abbiamo avuto qualche giorno in più, ma c’è voglia di tornare in campo. Dopo la partita di Napoli c’è quel misto di delusione e consapevolezza di aver fatto una gran bella prestazione”. Sulla gara contro l’Udinese: “Ha una precisa fisionomia nel fare calcio. Ha vissuto momento diversi rispetto a Milan e Napoli negli anni scorsi, ma quest’anno è partita davvero bene: forse è la regina di quest’avvio. Squadra fisica con un allenatore che in breve tempo ha dato identità”.
    Contro i friulani sarà un primo scontro diretto, anche se è prematuro definirlo così: “L’Udinese è da trent’anni in Serie A. Ha un atteggiamento molto aggressivo, ma il nostro modo di giocare non deve cambiare, allo stesso tempo deve adeguarsi a quello che troveremo sul campo”.
    Ha poi aggiunto: “In palio ci sono i tre punti, non deve cambiare il nostro atteggiamento e il nostro stile. In casa o fuori casa lavoriamo portando avanti i nostri principi, non troveremo una squadra chiusa, vogliono fare la partita, starci addosso, potrà aprirsi come i precedenti”.
    Keita è a disposizione, ci sarà spazio per lui dal primo minuto? “Su Keita posso dire che è in buone condizioni, già dal suo arrivo. E’ un ragazzo sveglio, il suo carattere lo aiuterà a gara in corso. Può essere della partita, dall’inizio o a gara in corso. Per i nazionali le partite sono state impegnative, bisogna valutare e fare molta attenzione, la partita inizia in un modo ma si finisce in un altro”. Mentre per Chichizola sarà la prima da titolare. C’è stato bisogno di motivarlo? “L’ho baciato (ride, ndr). Leo lavora sempre alla grande, c’è poco da dire, io sottolineo l’importanza del gruppo. Non è la quantità ma la qualità dei minuti giocati”.
    Chi giocherà domani? “Chichizola e Coulibaly più altri nove”. Sull’esclusione di Cyprien: “Ci ha dato molto l’anno scorso, è stata una risorsa fondamentale. Sono scelte societarie”.
    Pecchia: “Parma sorpresa del campionato? Vedremo…”
    Sono in molti a concordare sugli emiliani come la squadra sorpresa di questo campionato. Cosa ne pensa Pecchia? “Il nostro obiettivo è chiaro, il cammino deve essere quello, ma dobbiamo giocare rimanendo noi stessi, giocando in modo verticale. La gente si diverte, noi vogliamo vincere giocando in quel modo. Per quanto tempo riusciremo? Lo vedremo”.
    Spesso risulta fondamentale avere un gruppo di italiani nello spogliatoio, ma per l’allenatore gialloblu il discorso è differente: “Ne abbiamo già parlato. È come dire che abbiamo bisogno di esperienza. Siamo un gruppo multiculturale e multietnico. La nostra strada è chiara, cerchiamo di raggiungere i risultati in questo modo”. LEGGI TUTTO

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    Tutino superstar: si merita la Serie A

    TORINO – Una stagione formidabile, da incorniciare, quella di bomber Gennaro Tutino, rilanciatosi tornando nella “sua” Cosenza, la piazza che in gioventù l’aveva fatto diventare un attaccante da tener d’occhio. Ma ora, a quasi 28 anni (li compirà il 20 agosto), per uno dei più interessanti prodotti sfornati negli ultimi dieci anni dal vivaio del Napoli, è giunta l’ora del raccolto, capitalizzando una stagione che con la maglia dei lupi calabresi l’ha visto andare a segno 19 volte (solo 4 i rigori). Tutino è l’unico giocatore che domani sera, nell’ultima giornata di Serie B (tutte le gare in contemporanea, fischio d’inizio alle 20.30), può sognare di contendere il titolo di capo cannoniere della B al totem finlandese Pohjanpalo, che guida la classifica con 22 reti: il suo Venezia, che potrebbe a sorpresa ancora scalzare il Como dal 2° posto e salire in A direttamente, sarà di scena in casa dello Spezia (che deve salvarsi). Il Cosenza invece, già sicuro di restare in B, non può più ambire a un piazzamento playoff ma è chiamato a onorare il calcio proprio in casa del Como che domenica, con lo 0-0 di Modena, ha mancato il primo match point promozione e solo battendo il Cosenza avrebbe la certezza di non perdere la promozione diretta in maniera beffarda. Tutino poi, ha recentemente dichiarato che il suo obiettivo è chiudere la stagione a 20 reti e dunque c’è da credere che si produrrà in una partita da uomo squadra, perché così ha giocato per tutta la stagione, soprattutto nel girone di ritorno, da vero e indiscusso leader. Una maturazione strabiliante che farà di lui uno dei nomi più interessanti del prossimo mercato. Quello di Serie A, ovviamente. Ma Tutino meritava la massima categoria già tre anni fa, quando fu una delle colonne della Salernitana promossa dalla B a sorprese con Castori, grazie soprattutto alla coppia d’attacco Djuric-Tutino: pareva di rivedere, in piccolo, un duo simile a Skuhravy-Aguilera, cioè il gigante e lo smilzo che insieme fanno sfracelli. Quella Salernitana però viveva i tormentati mesi della cessione obbligata, visto che Lotito, già proprietario della Lazio, in A non poteva più tenerla. E dunque non c’erano i soldi per riscattare Tutino dal Napoli. Il cash necessario lo mise il Parma di Krause che nel 2021 era appena retrocesso in B e preparava uno squadrone per tornare subito in A, anche se ci avrebbe messo tre anni per riuscirci. Ma sbarcare in Emilia non fu un affare per Tutino. Più volte, analizzando il suo anno e mezzo coi ducali, pur senza cercare alibi, aveva non poche ragioni quando spiegava quel periodo no in Emilia con un utilizzo non ideale per lui, costretto a giocare troppo lontano dalla porta coi vari allenatori passati sulla panchina del Parma. Quando poi, nel gennaio 2023, andava in prestito al Palermo, nuovamente non trovava terreno fertile per esprimersi: Corini stava già mettendo le basi per il suo fallimento, divenuto poi palese un mese fa. A Cosenza invece, pur in una squadra non di prima fascia ma dove tutti lo coccolano, Tutino ha mostrato il suo valore, adesso è un attaccante da Serie A a tutti gli effetti. Sul suo futuro, al momento si possono fare solo ipotesi. Al Parma è legato fino al 2025. Il Cosenza aveva l’obbligo di riscatto di Tutino solo in caso di promozione in A, Gennaro dunque in teoria potrebbe rientrare in Emila, prospettiva che, al momento, per ciò che ha fatto trapelare nei mesi scorsi, non lo stuzzica particolarmente, troppo forte la delusione vissuta con loro in quell’anno e mezzo che rischiava di compromettergli la carriera. E anche a Pama non ci si muove più di tanto per riaverlo indietro (ma coi suoi gol, come minimo salivano in A con un mese d’anticipo). Però tante cose potrebbero cambiare. Innanzitutto ci sarà da capire chi allenerà il Parma: Pecchia, pur avendo ancora un anno di contratto, è molto corteggiato e al momento non è proprio certo che sia lui la guida degli emiliani in A. Allo stesso tempo, patron Krause cercherà di preservare gli attuali talenti dello squadrone che ha dominato la B. Elementi come Man, Bernabé, Benedyczak e Circati sono molto ambiti, anche in Europa. Però si farà tutto il possibile per trattenerli e magari venderli fra un anno, quando dopo un campionato di A potrebbero acquistare ulteriore valore. E dunque, alla fine, sul mercato potrebbe finirci proprio Tutino, a cui le offerte non mancheranno. Attenzione però: il Cosenza, entro il 15 giugno, può esercitare il riscatto alla cifra prefissata un anno fa di 2.5 milioni: col senno di poi, un affarone, oggi vale almeno il doppio. Dunque, ci sta anche che patron Guarascio eserciti il riscatto e poi lo rivenda, trovando i denari per finanziarsi il prossimo mercato del Cosenza. Certo, coi rossoblù, Tutino sta da papa ma sarebbe normale, dopo un’annata così, nutrire legittime ambizioni di Serie A, pure di un certo livello. Perché oggi Gennaro è un bomber maturo ma non solo: più che segnare, sa Inventare gol pazzeschi, quasi dal nulla, da vedere e rivedere la doppietta di domenica scorsa allo Spezia (punizione magistrale seguita da rete-show di tacco al volo), chi scommette su di lui, probabilmente fa un affare, anche se andrà verificato fuori dal guscio calabrese. E a quel punto magari chissà, fra qualche mese, anche il ct Spalletti potrebbe iniziare a pensare a lui. Se non lo sta già facendo. LEGGI TUTTO