consigliato per te

  • in

    Serie B, al Como non bastano Cutrone e Fabregas: 3-3 con la Spal. Vince il Parma

    COMO – Nel sabato pomeriggio della 6ª giornata di Serie B il Como sfiora la sua prima vittoria in campionato dopo 2 pareggi e 3 sconfitte, ma non riesce ad andare oltre il 3-3 con la Spal. Al Sinigaglia passa in vantaggio proprio la squadra ospite, con Maistro (8′). Da quel momento in poi, si scatena Cutrone: l’ex Milan segna l’1-1 al 12′ e la rete del momentaneo 2-1 al 46′ della ripresa, peraltro con il 1° assist di Fabregas nel calcio italiano. Moncini poi rimette in parità il risultato al 59′, mentre al 72′ Iannou sigla il 3-2. Al 93′ però Esposito realizza il 3-3 finale, chiudendo la gara e lasciando l’amaro in bocca ai padroni di casa.
    Como-Spal 3-3, tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
    Il Parma batte l’Ascoli al Del Duca
    Il Parma batte l’Ascoli in trasferta e sale a quota 9 punti riuscendo così a rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Al Del Duca gli uomini di Pecchia partono fortissimo, archiviando una buona parte della pratica già nel primo tempo. Il gol del vantaggio porta la firma di Tutino, all’8′, mentre al 18′ arriva il raddoppio con la firma di Inglese. Nella ripresa è Mann a calare il tris per la formazione ducale al 66′. Al 79′ Lungoyi riesce ad accorciare le distanze siglando il 3-1, ma non basta. I bianconeri restano dunque fermi a 8 punti e incassano la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella contro il Perugia (1-0) della scorsa settimana.
    Ascoli-Parma 1-3, tabellino e statistiche
    Bari corsaro a Cagliari: decide Cheddira
    Il Bari espugna l’Unipol Domus battendo il Cagliari 1-0. Partita combattutissima, col risultato fermo sullo 0-0 per buona parte della gara via degli enormi valori presenti in campo. Il gol decisivo per la formazione biancorossa, ora al 4° posto in classifica a quota 12 punti, porta la firma del solito Cheddira, al 5° centro in questo campionato. Gli uomini di Mignani sono ancora imbattuti in queste prime 6 partite con 3 vittorie e 3 pareggi. I rossoblù, nonostante la superiorità numerica negli ultimi minuti, per via dell’espulsione di Pucino all’84’, non riescono ad acciuffare il pareggio e rimangono fermi a quota 10. 
    Cagliari-Bari 0-1, tabellino e statistiche
    La Reggina supera il Cittadella e torna in vetta
    La Reggina risponde al Brescia di Clotet, vincente di misura ieri sera al Rigamonti contro il Benevento, e torna in vetta al campionato in virtù della differenza reti a favore (+12 contro il +4 dei lombardi) con 15 punti. Per gli uomini di Pippo Inzaghi si tratta del 4° successo consecutivo in questo campionato, che conferma la grande solidità difensiva raggiunta dalla squadra – con appena 2 gol subiti in 6 partite – e altrettanta bravura nel mantenere il risultato, attraverso un gioco propositivo e le straripanti qualità dei singoli. Tra le mura casalinghe del Granillo gli amaranto si impongono per 3-0 sul Cittadella, che resta dunque fermo a 8 punti in campionato. La rete del vantaggio arriva al 22′ e porta la firma Gagliolo, mentre il raddoppio arriva al 58′ della ripresa con il talento scuola Inter Fabbian, al suo 3° centro in questo campionato. Il tris arriva invece all’88’, con la firma di Gori.
    Reggina-Cittadella 3-0, tabellino e statistiche
    Il Frosinone batte di misura il Palermo
    Vince anche il Frosinone di Grosso, che allo Stirpe batte di misura il Palermo di Corini salendo a 12 punti in classifica. La formazione di casa conquista il bottino pieno grazie all’autogol di Buttaro al 44′, che condanna i rosanero, ora fermi a quota 7.
    Frosinone-Palermo 1-0, tabellino e statistiche
    Sudtirol-Cosenza finisce 1-1
    Finisce 1-1 la sfida tra Sudtirol e Cosenza. Alla rete del vantaggio dei padroni di casa siglata dal talento scuola Inter Rover, al 22′, risponde Kornvig per la formazione ospite al 77′. Il Sudtirol sale a 7 punti in classifica, mentre il Cosenza va a quota 8.
    Sudtirol-Cosenza 1-1, tabellino e statistiche
    Pareggio tra Venezia e Pisa
    Nella zona rossa della classifica finisce in pareggio la gara tra Venezia e Pisa. I padroni di casa vanno in vantaggio al 40′ con Novakovich, ma al 44′ gli ospiti pareggiano con Gliozzi. I nerazzurri rimanangono anche in inferiorità numerica al 71′ per l’espulsione di Ionita, ma riescono comunque a strappare un punto in trasferta per smuovere le acque nella zona rossa della classifica.
    Venezia-Pisa 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

  • in

    Parma, “Forma la tua passione”: consegnate 3.500 maglie a bambini e bambine delle scuole primarie

    L’attenzione e la sensibilità per quanto è espressione della città e del suo territorio. In cui si è nati, in cui si è cresciuti, in cui si vive. Nel nostro caso, Parma e la sua provincia. Si tramanda. Si trasmette. Si insegna. Nelle diverse ‘agenzie’ educative. Soprattutto, in famiglia e a scuola.Tra le tante espressioni, c’è quella sportiva, che manifesta i valori di aggregazione, condivisione e passione.

    Come la storia secolare del Parma Calcio, rappresentata dalla sua maglia originaria dal 1913, la Crociata, e dai colori giallo e blu di Parma e della sua terra, che dipingono la seconda casacca della nostra squadra. T-shirt che, ieri mattina, all’inizio del loro nuovo anno scolastico, 3500 alunni delle classi prime e seconde delle scuole primarie della città e della provincia, che hanno aderito al progetto del nostro club ‘Forma la tua passione’, hanno trovato sui propri banchi.

    “Finalmente bambine e bambini possono tornare a scuola respirando un’aria di normalità dopo due anni in cui la socialità è stata fortemente ridotta. Noi come Parma Calcio abbiamo voluto essere vicino a loro, soprattutto alle studentesse e agli studenti che iniziano adesso le scuole primarie, volendo testimoniare la nostra sentita partecipazione a questo momento importante nella vita della nostra comunità. Il percorso formativo è fondamentale nella crescita di ogni individuo, così come lo sport che ne promuove gli stessi valori, un grande augurio dal Parma Calcio” è il commento del Managing Director Corporate, Luca Martines.

    Ad accompagnare questa sorpresa, nel sacchetto che la custodiva con impresso il nostro scudetto, c’erano anche una cartolina del Parma Calcio, un buono sconto sul materiale scolastico in vendita nello store dello stadio Ennio Tardini e, soprattutto, una lettera del nostro Presidente, Kyle Krause, che ha raccontato l’importanza di esser vicino alla squadra di pallone del nostro territorio, con lo spirito di far parte della stessa famiglia, di un’unica comunità.

    L’iniziativa, sostenuta da Viva La Mamma Beretta, sponsor del settore giovanile del Parma Calcio, ha coinvolto anche i bambini delle seconde classi delle scuole primarie aderenti, perché l’anno scorso il progetto del club ‘Forma la tua passione’ non si era realizzato.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa e Parma, sveglia prima che sia tardi

    TORINO – Meglio invertire la rotta, prima che sia troppo tardi. Al via della stagione, gli scommettitori consideravano Genoa e Parma come la prima e la terza squadra favorita per la A (secondo il Cagliari). Dopo l’ultima uscita, in cui entrambe hanno perso la prima partita (liguri ko a Palermo 1-0, emiliani sconfitti 2-3 in casa dalla Ternana), sono emersi i primi dubbi, mentre il duo di testa, Reggina e Brescia, allungava a 4 punti dal Genoa e già a 6 dal Parma. Anche prima della caduta di Palermo, i rossoblù non avevano particolarmente convinto. Vero, nelle precedenti trasferte s’erano imposti a Venezia e Pisa, ma nulla di travolgente. Così come le uscite a Marassi, che hanno portato solo pareggi (0-0 col Benevento, 3-3 proprio col Parma). E’ ancora lecito definire il Genoa una corazzata perché nessuno ha fatto un mercato come il suo, dunque il tecnico tedesco Blessin inizia a essere bersaglio della critica e di parte della piazza che a giugno comunque aveva accettato la sua conferma, caso più unico che raro dopo una retrocessione. Di Blessin, non convince soprattutto l’utilizzo di Coda, cioè il capo-cannoniere della B negli ultimi due tornei. Nel 4-2-2-2 del tedesco, gioca davanti in coppia con Ekuban. Ma spesso si pestano i piedi e Coda è costretto ad arretrare e giocare da rifinitore per Ekuban, come a Palermo: gli ha servito due assist d’oro che l’italo-ghanese non ha (clamorosamente) trasformato in gol. E’ possibile che per l’uscita di sabato in casa col Modena, Blessin provi qualcosa di diverso, anche un cambio di modulo o, più probabilmente, Puscas al posto di Ekuban. In generale, il Genoa in campo deve però disfarsi di un atteggiamento presuntuoso e controproducente, che in B ha già spento, nelle scorse annate, le ambizioni di tante illustri squadre che non sono riuscite a tornare in A dopo la retrocessione. Come accadde al Parma un anno fa. Pecchia, coraggiosamente, dopo la promozione con la Cremonese, ha rinunciato alla A perché stuzzicato dalla scommessa Parma. Ma non è semplice spalare le macerie delle due precedenti annate fallimentari degli emiliani. Prima di sabato scorso, Pecchia sembrava poter imprimere la svolta, anche se aveva vinto una sola volta (col Cosenza) e raccolto 3 pari (con Bari, a Perugia e a Genova). Il 2-3 subito dalla Ternana, con gli umbri capaci d’imporsi nel finale dopo essere andati per due volte sotto, ha riproposto le fragilità che il Parma aveva mostrato nella scorsa stagione con Maresca e Iachini. Sabato gli emiliani vanno in casa del tosto Ascoli (che a Perugia nell’ultimo turno ha raccolto il primo ko stagionale), e sa già di sfida-verità. Anche se patron Krause, durante la presentazione del neo dt Fournier, si è detto soddisfatto dell’avvio di stagione. I tifosi un po’ meno. E ad Ascoli, saranno out per infortunio Ansaldi e Mihaila, ko pesanti. Dovrebbe essere confermato fra i pali Buffon, anche se il suo rientro è coinciso col primo ko stagionale.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: 8 gare, c'è anche Buffon

    TORINO – La 5ª giornata di B, dopo l’anticipo di ieri dove il Genoa ha perso 1-0 a Palermo, propone 7 gare alle 14, chiude alle 16.15 Perugia-Ascoli (tutte le sfide su Sky, Dazn ed Helbiz Live). In testa Reggina, Frosinone e Brescia ma il match clou è Benevento–Cagliari. Nei campani, benedetta fu la sconfitta interna all’esordio col Cosenza. Da allora il tecnico Caserta (che stava per essere avvicendato da De Rossi) ha trovato la quadratura del cerchio passando al 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Il Cagliari è in crescita: dopo il ko in casa Spal alla 3ª giornata, è arrivata la convincente vittoria sul Modena, più di quanto dica l’1-0 finale. Liverani è soddisfatto degli ultimi arrivati (Falco e Capradossi) e ora dispone di una rosa completa, degna di una squadra che punta alla A, sulla carta seconda solo al Genoa. Interessante Cittadella–Frosinone: i veneti sono come al solito competitivi e snobbati in sede di pronostico ma anche quest’anno lotteranno per i playoff, fra i convocati c’è pure Embalo, finora out per infortunio ma manca Asencio, squalificato. I ciociari di Grosso sono la rivelazione più bella di questo inizio di stagione, stanno mostrando i giovani più interessanti ma oggi saranno privi degli infortunati Oyono e Kone. Pronti gli ultimi acquisti giunti dal Monza: Sampirisi giocherà dall’inizio, Mazzitelli può subentrare. Como–Sudtirol è una partita delicata. Nei lariani tiene banco il rebus panchina: l’allenatore Jack Gattuso è assente dalla prima giornata per un problema di salute. Girano i nomi di D’Angelo e Aglietti per la sostituzione ma di fatto il Como non ha ancora deciso, Gattuso resta in carica e anche oggi sarà sostituito dal vice Guidetti. Fabregas, assente per un affaticamento muscolare nell’ultima uscita, partirà dalla panchina. Il Sudtirol invece, arriva carico per la prima vittoria in Serie B della sua storia, maturata domenica scorsa, in rimonta sul Pisa, con cui Bisoli ha bagnato al meglio l’esordio sulla panchina degli altoatesini. Occhio a Cosenza–Bari, reduci entrambe da un pari (i calabresi a Terni, i pugliesi in casa con la Spal). I padroni di casa stupiscono per i loro 7punti in classifica ma Dionigi sta facendo un gran lavoro, conquistando tutti dopo lo scetticismo iniziale grazie a un calcio scorbutico, difficile da affrontare. I pugliesi sono ancora imbattuti ma con una vittoria e tre pari hanno raccolto molto meno di quanto finora prodotto. Modena–Brescia dirà se i lombardi possono ambire a un campionato d’altaquota, nonostante le vicissitudini economiche di Cellino. Per ora sono in vetta, ma Modena sarà un esame probante, gli emiliani hanno perso 3 partite su 4 ma senza mai giocare brutte gare e largheggiando nell’unico successo (4-1 alla Ternana), ora servirebbe più concretezza per non rischiare di restare invischiati nei bassifondi della classifica. Modena che, sfumata la cessione in A, ripropone il fondamentale Azzi titolare. In Parma–Ternana gli emiliani, reduci dal 3-3 in casa Genoa, devono dimostrare di essere veramente da primi posti. Pecchia sta dando un’identità alla squadra e sembra aver spalato le macerie della scorsa fallimentare stagione ma manca ancora la definitiva svolta, tant’è che la squadra ha lo stesso ruolino del Bari, 3 vittorie e un pari. Chissà che Buffon, all’esordio stagionale, possa dare la carica giusta, anche se Pecchia resta vago sul suo utilizzo, non è esclusa la conferma di Chichizola. Di fronte, la Ternana di Lucarelli, molto altalenante, come nella passata stagione dà l’impressione di poter vincere e perdere con chiunque. In Pisa–Reggina il tecnico dei toscani Rolando Maran si gioca la panchina. I nerazzurri, ultimi a un punto, sono finora la più grossa delusione, considerato che un anno fa erano in testa e a maggio sfioravano la A perdendo la finale playoff dal Monza. La piazza invoca il ritorno di D’Angelo, gira anche il nome di Oddo. Per la lanciatissima Reggina, è un esame verità: Inzaghi può veramente puntare ai quartieri alti? Per quel che s’è visto finora e soprattutto dopo il 3-0 rifilato al Palermo una settimana fa, probabilmente sì, ma servono conferme. Anche in Perugia-Ascoli, c’è una panchina che traballa, quella di Castori negli umbri, ultimi assieme al Pisa. Il tecnico dispone di una rosa forse inferiore a quella che nella passata stagione a sorpresa chiuse ai playoff, però serve con urgenza il cambio di passo, contro un Ascoli partito molto bene che sarà privo dell’allenatore Bucchi, squalificato dopo le scintille di sabato scorso col ds del Cittadella, Marchetti. I marchigiani, a 8 punti, sono ancora imbattuti e sembrano poter replicare l’ultimo lusinghiero campionato, chiuso ai playoff. Nell’Ascoli in porta debutta lo svizzero Baumann, pescato fra gli svincolati dopo l’infortunio di Leali. LEGGI TUTTO

  • in

    Un altro Rossi al Parma: è Diego Alexander, il primo americano di Krause

    Si chiama Diego Alexander Rossi, il 19 maggio ha compiuto 17 anni, il suo mestiere è giocare da esterno sui campi di calcio “made in Usa” e da oggi è ufficialmente un nuovo tesserato del Parma. Nell’attesa che faccia parlare di sé per le sue prestazioni sportive, il suo ingaggio da parte del club emiliano è già una notizia. Si tratta del primo giocatore americano del Parma di Kyle Krause, l’imprenditore che nel 2020 ha acquisito il pacchetto di maggioranza del club. Rossi (che non è Pepito ma promette benissimo) arriva a titolo definitivo dall’Academy del New York City Fc. Il suo arrivo conferma la grande attenzione al mercato giovani da parte del Parma, attualmente decima forza del campionato di Serie B. LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa-Parma e Reggina-Palermo: è grande B

    TORINO -Dopo l’anticipo di ieri (convincente vittoria del Cagliari, 1-0 al Modena, che raggiunge temporaneamente la vetta), oggi altre otto partite in cui spiccano Genoa-Parma e Reggina-Palermo. Nei liguri, in campo alle 16.15 (tutte le altre gare alle 14), l’allenatore Blessin decide di premiare in blocco la squadra salita in testa (assieme all’Ascoli) con 7 punti in 3 gare, i nuovi arrivati Aramu e Puscas partono dalla panchina (Strootman è ancora indietro di condizione). A Marassi sbarcherà un Parma in crescita, reduce dalla vittoria sul Cosenza dopo i pari con Bari e Perugia. Pecchia tiene in panchina Buffon e conferma fra i pali Chichizola che non ha certo fatto rimpiangere Super Gigi, finora indietro di condizione ma sempre utile come uomo spogliatoio. In Reggina-Palermo, Inzaghi cerca conferme dopo il 4-0 al Sudtirol in una classica che attirerà almeno 14mila spettatori, chi vince può dimostrare di ambire a un campionato d’alta quota. Nel Palermo, reduce dallo stop interno con l’Ascoli, Corini fa partire titolari i nuovi arrivati (una settimana fa entrati solo nella ripresa) e passa al 4-3-3 per cui è stata rifondata la squadra, archiviando il 4-2-3-1 della promozione dalla C con Baldini. Bell’esame anche per l’altra capolista, l’Ascoli, che ospita il Cittadella. Marchigiani ben guidati da Bucchi, dove il capocannoniere della B, l’italo-ivoriano Cedric Gondo (4 gol), cerca conferme. I veneti di Gorini invece, hanno ancora rabbia per il pari interno col Venezia, meritavano di sicuro di più, faranno il solito bel campionato. A proposito di Venezia, il neo-tecnico Javorcic chiede ai suoi più coraggio, anche perché al Penzo arriva un Benevento rivitalizzato dalla vittoria sul Frosinone che ha scacciato i fantasmi dalla panchina di Caserta, passato a un più funzionale 3-5-2. Nei veneti non convocato la stella russa Cheryshev. Di livello anche Frosinone-Como: i ciociari di Grosso, prima del ko  di Benevento (inopinato e frutto pure degli errori di Pairetto) avevano convinto e mostrato gioco da alta quota,  i lariani sono reduci dalla caduta interna nel derby col Brescia, anche un po’ sfortunata, in attesa del miglior Fabregas e che gli ultimi arrivati s’inseriscano e incidano. Per il Brescia che ospita il Perugia invece, è la partita della verità, dirà quanto la squadra di Clotet possa essere da quartieri alti. Negli umbri di Castori invece, 1 punto e 2 ko, c’è attesa per capire quanto potranno dare gli ultimi innesti, in una squadra che si annuncia rimaneggiata. Discorso analogo al Brescia per il Bari che riceve la Spal: i pugliesi di Mignani, ancora imbattuti e a quota 5, all’ultimo giorno di mercato hanno completato l’attacco con Salcedo e Scheidler: se non sono in pole per la A, poco ci manca e l’hanno già dimostrato nel precedente turno col 3-1 di Perugia. Ma attenzione alla Spal di Venturato che nel turno precedente ha battuto il Cagliari. C’è anche Ternana-Cosenza: negli umbri Lucarelli è squalificato, la sua panchina ha iniziato a traballare ma patron Bandecchi ha negato che rischiasse dopo il 4-1 incassato a Modena , però sono vietati altri tonfi. Il Cosenza di Dionigi, a 6 punti, non è andato malaccio nel ko di misura di Parma e vorrebbe dimostrare di poter ambire a qualcosa di più della salvezza. Domani alle 16.15 il posticipo è Sudtirol-Pisa.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: prima di Buffon, occhio a Pisa-Genoa

    TORINO – La 3ª giornata della Serie B prosegue stasera con sei partite alle 20.45, dopo le tre di ieri che hanno portato l’Ascoli di Bucchi temporaneamente solo in vetta con 7 punti (2-3 a Palermo con tripletta dell’italo ivoriano Cedric Gondo, capo cannoniere della B con 4 gol) e visto la presunta corazzata Cagliari cadere in casa Spal (1-0 di La Mantia) mentre la neopromossa Modena ha ottenuto la prima vittoria in campionato schiantando 4-1 la Ternana. Stasera la sfida di cartello si gioca a Pisa, dove sbarca il Genoa, partita in cui si ricorderà Gianluca Signorini, capitano di entrambe le squadre, portato via dalla Sla nel 2002 a 42 anni. I liguri di Blessin sono reduci dallo 0-0 interno col Benevento, il tecnico tedesco non vuole più vedere cali d’attenzione e insegue il salto di qualità anche se il Genoa diventerà una potenziale fuoriserie quando avrà a pieno servizio gli ultimi grandi colpi di mercato, Puscas, Strootman e Aramu. Il Pisa invece, ha cambiato molto, è ancora in assemblaggio e Maran (ex Genoa) è probabile che faccia partire dalla panchina Torregrossa, non ancora al meglio, confermando di punta l’infinito Masucci, 37 anni. Il Frosinone, a punteggio pieno, è di scena a Benevento: i ciociari di Grosso si affideranno ancora a quei “ragazzini terribili” (Moro, Kone, Caso, Boloca, Oyono, Turati, Haoudi, Mulattieri) che hanno entusiasmato nelle prime due uscite, non ancora disponibili gli ultimi arrivati Mazzitelli e Sampirisi. Nel Benevento, Caserta dovrebbe confermare il 3-5-2 che ha fruttato un punto prezioso a Marassi. La posizione del tecnico resta comunque sotto esame, De Rossi è sempre dietro l’angolo anche se contro il Genoa la squadra ha dimostrato di stare con Caserta. L’altra squadra a punteggio pieno, il Cosenza, fa visita al Parma, dove Buffon, recuperata una forma accettabile, dovrebbe fare l’esordio stagionale, relegando in panchina il pur valido Chichizola. Gli emiliani di Pecchia inseguono ancora la prima vittoria stagionale, dopo i pareggi con Bari in casa e a Perugia. Al Parma sembra tirare un’aria diversa rispetto al flop della passata stagione ma serve la conferma con un successo. Occhio però al Cosenza di Dionigi: è vero che al massimo potrà puntare a una salvezza anticipata, ma i calabresi, coi successi su Benevento e Modena, hanno  stupito tutti, mostrando la compattezza per continuare a farlo. La Reggina di Inzaghi invece, che tanto aveva entusiasmato nell’esordio in casa Spal (1-3), ridimensionata dal ko di Terni (1-0), debutta in casa contro il Sudtirol dove in panchina dovrebbe fare l’ultima uscita Greco (il sostituto di Zauli), dalla prossima settimana arriverà Bisoli, che a maggio ha salvato il Cosenza ai playout. Nei calabresi, Santander, voluto da Inzaghi che l’aveva allenato al Bologna, potrebbe partire dall’inizio. Il Sudtirol cerca ancora i primi punti della sua storia in B. Certo, sta pagando lo scotto della debuttante ma nello scorso turno aveva il pari in tasca col Venezia, sfumato all’ultimo per una sfortunata autorete. E a proposito di Venezia, la squadra di Javorcic va a Cittadella, si preannuncia un derby veneto intenso che aiuterà a capire a quale campionato potranno ambire entrambe, anche se, quantomeno, vanno tutte e due tenute d’occhio. Anche in Perugia-Bari si affrontano squadre che non hanno ancora vinto. I pugliesi di Mignani hanno però finora convinto, mettendo in mostra la forza dell’italo-marocchino Walid Cheddira, già 6 gol fra campionato e Coppa Italia, miglior marcatore nelle gare ufficiali finora disputate. Il Perugia di Castori è in crescita, lo 0-0 interno col Parma ha dato fiducia ma probabilmente ha ancora bisogno di essere aggiustato sul mercato. Il turno si chiude domani sera col posticipo Como-Brescia: la stella Fabregas sarà per la prima volta convocato e partirà dalla panchina. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B, pari e patta: regna l'equilibrio anche negli anticipi del sabato

    Seconda giornata di Serie B aperta ieri dallo show al San Nicola tra Bari e Palermo, oggi i tre anticipi del sabato: Ascoli-Spal, Genoa-Benevento e Perugia-Parma terminano anch’essi tutti in parità. I bianconeri marchigiani e i rossoblu liguri agganciano in vetta a quota 4 punti i rosanero in attesa dei match domenicali.
    Ascoli-Spal 1-1
    Match combattuto al Del Duca con un primo tempo estremamente equilibrato e che vive del botta e risposta tra il 21′ e il 27′ firmato da Gondo e dall’ex Maistro. E’ lo stesso Gondo a costringere al fallo Tripaldelli prima di trasformare con freddezza dal dischetto, mentre il pari ospite è dell’ex giocatore bianconero, che sull’assist di Esposito scavalca Leali con un elegante tocco sotto e che poi non esulta per rispetto nei confronti della tifoseria marchigiana. Nel secondo tempo il match resta sul filo dell’equilibrio, nonostante i generosi tentativi dei padroni di casa, che alla fine devono accontentarsi dell’1-1.
    Ascoli-Spal tabellino e statistiche
    Genoa-Benevento 0-0
    A Marassi è l’arbitro Pezzuto il grande protagonista di un primo tempo a dir poco povero di emozioni, ma che ha comunque visto prima l’annullamento del gol del vantaggio di Ekuban e poi la revoca del rigore, in un primo tempo concesso dopo l’uscita di Paleari su Portanova. Anche nella ripresa lo spettacolo latita con il 4-2-2-2 proposto da Blessin che proprio non riesce a mettere in apprensione la difesa sannita. Solo il bomber Coda ingaggia un duello personale con il portiere avversario Paleari, sempre prontissimo a rispondere con ottimi interventi. L’occasione migliore del match capita nel finale al nuovo entrato Yeboah, che trova il salvataggio miracoloso di Barba.
    Genoa-Benevento tabellino e statistiche
    Perugia-Parma 0-0
    Più calci che calcio al Curi tra Perugia e Parma. Primo tempo sostanzialmente privo di emozioni se non per le frequenti risse inscenate da due compagini sin troppo adrenaliniche considerando che si è solamente alla seconda giornata. Ripresa in fotocopia, forse meno dura sotto il profilo dei contrasti di gioco, ma comunque combattutissima seppur priva di spunti realmente interessanti, da una parte come dall’altra.
    Perugia-Parma tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO