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    Pasadena: Juve-Real Madrid, uno spettacolo per 93.702 spettatori

    INVIATO A PASADENA (California) – (f.r.) Rose Bowl sold out: 93.702 spettatori presenti. Significa che Real Madrid-Juventus entra nel librone dei record quale la partita di calcio per club più seguita nella storia di Los Angeles e la partita di calcio più seguita negli Stati Uniti nel 2022. E’ dal 2018 che non c’era un tale risultato. Considerando anche i 30mila biglietti staccati a Las Vegas (Juventus-Chivas) e i 60mila a Dallas (Juventus-Barcellona), i bianconeri sfiorano quasi quota 200mila spettatori in 10 giorni. Non male considerando i progetti di crescita globali. LEGGI TUTTO

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    Il Real segna su rigore con Benzema: Juve spuntata, brutto primo tempo

    INVIATO A PASADENA (CALIFORNIA) – Al Rose Bowl la Juventus anti-Real fa i conti con qualche defezione delle ultime ore. Szczesny bloccato da un affaticamento all’adduttore, McKennie si è lussato una spalla e anche il giovane Compagnon deve fermarsi per un problemino muscolare. Allegri si affida dunque a Perin in porta; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro nella linea a quattro di difesa; Zakaria, Locatelli e Fagioli a centrocampo; tridente offensivo composto da Di Maria, Vlahovic e Kean. Il Real schierato da Ancelotti (che nei Mondiali del 1994 a Pasadina era il vice Sacchi) è speculare: Courtois; Carvajal, Militão, Alaba, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius.I blancos partono aggressivi, ma in fuorigioco… Valverde scatta subito, ma il gol non è maturo. Avanti con brio, un po’ di qua e un po’ di là: Vlahovic e Kean si ostacolano in una buona occasione, Bonucci (12′) coglie una traversa su punizione. Poi arriva l’1-0 spagnolo, su rigore perfettamente trasformato da Benzema e maldestramente, pervicacemente causato da Danilo che prima gestisce male un passaggio di Vlahovic e poi atterra Vinicius in area nel tentativo di metterci una pezza (letteralmente peggio del buco, in questo caso).

    ERRORI La Juventus comunque non si sfilaccia (solo un po’, via). Bene Alex Sandro che gioca arrembante, benissimo – almeno per un po’ – Di Maria che come al solito dà l’idea di poter creare pericoli ogni volta che tocca palla. Alla mezz’ora viene atterrato in area da Courtois, che però effettivamente coglie la palla e solo dopo finisce per entrare in contatto con il bianconero. Di Maria sbaglia anche, però… Al 37′ favorisce un contropiede in velocità e in solitaria di Benzema, il quale sul più bello si scontra con un Bonucci attento e perentorio nell’ostacolarlo a dovere. E Perin c’è. Se anche è vero che il Real ha abbassato un po’ ritmo e baricentro, è anche vero che continua a risultare più intraprendente e padrone del match. Le velleità bianconere si riducono ad una conclusione dalla distanza respinta da Courtois e di una quasi occasione per Bonucci, mentre gli spagnoli riescono ancora a creare pericoli prima del duplice fischio: Vinicius, palla fuori. Nella ripresa serve una Juventus più aggressiva, altrimenti il Real ha buon gioco a gestire e poi castigare con i suoi fuoriclasse. LEGGI TUTTO