Milan, difficile capire la strategia tra piani B e budget ristretto
TORINO – Si fa fatica, in questi giorni, a capire la strategia del Milan. E si spera, prima poi, che arrivi un comunicato, una notizia, un piccione viaggiatore a spiegare quel che è successo, quel che succede e quel che succederà. Nell’attesa, sono due gli aspetti che in questa fase vanno sottolineati. Innanzitutto, i piani B che il Milan avrebbe comunque messo in preventivo, nel caso in cui fosse confermato, come risulta a più fonti, che il budget per il mercato sia assestato intorno ai 50/60 milioni di euro. Il piano B, per la difesa, prevede che Botman, con il quale Maldini aveva già un accordo ma mancava ancora quello con il Lille, venga lasciato libero di accasarsi altrove, Psg o Newcastle a questo punto importa poco, in quanto non ci sono i soldi per l’acquisto del cartellino. E con altri club pronti a tuffarsi sulla preda, difficile che il Lille consenta pagamenti troppo dilazionati che però consentirebbero al Milan di restare nel budget. Il difensore individuato per fare il quarto (oltre a Tomori, Kalulu e Kjaer) sarebbe Acerbi, in una specie di derby con l’Inter. Difficile che qualcuno si possa appassionare a questa sfida, ma i rossoneri sembrerebbero favoriti. L’altro aspetto riguarda il neo proprietario Cardinale, che si dice essere impegnatissimo negli Usa a raccogliere soci e azionisti per rendere meno pesante il prestati che comunque dovrà chiedere a Elliott per l’acquisto del club. Aspetto sicuramente fondamentale per il futuro del Milan, ma non meno importante sarebbe il mercato, del quale pare invece che Cardinale si stia totalmente disinteressando. LEGGI TUTTO