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    Colombia e Cile, niente Mondiale: agli spareggi va il Perù di Lapadula

    TORINO – Colombia e Cile fuori dal Mondiale, agli spareggi ci va il Perù di Lapadula. Nella notte è stato emesso l’ultimo verdetto nel girone di qualificazione sudamericana, con la Blanqirroja guidata dal ct argentino Ricardo Gareca che ha battuto 2-0 il Paraguay grazie alle reti dell’ex attaccante del Milan e di Yotun. Adesso per lo ci saranno gli spareggi intercontinentali, contro la vincente fra Australia ed Emirati Arabi Uniti.
    Grande delusione per la Colombia (senza Cuadrado), alla quale non è bastato il successo in Venezuela firmato da James Rodriguez su rigore.
    Guarda la galleryVidal in lacrime per l’eliminazione del Cile da Qatar 2022
    Crolla il Cile di Vidal, Pulgar, Medel e Sanchez (tutti in campo da titolari) a Santiago, con l’Uruguay (già qualificato per il Qatar insieme a Brasile, Argentina ed Ecuador) che segna due gol nei minuti finali con Luis Suarez (con una spettacolare rovesciata) e Valverde: 29esimo centro in 62 partite di qualificazioni mondiali per il Pistolero, che stacca Lionel Messi come miglior bomber di sempre in questa speciale classifica.

    Brasile, altro show
    Proprio Messi resta invece a secco nell’1-1 di Guayaquil: l’Argentina passa in vantaggio con Julian Alvarez, ma viene beffata al 93′ da Enner Valencia, che prima si vede parare la sua conclusione dal dischetto da Rulli e poi sulla respinta è lesto ad avventarsi sulla palla, siglando il definitivo pareggio.

    Ennesimo show del Brasile, stavolta in Bolivia: 4-0 con i gol dell’ex milanista Lucas Paquetà, Richarlison (doppietta) e Bruno Guimaraes. La Selecao chiude così le qualificazioni da imbattuta e con un bottino da record: 45 punti (e con una partita in meno, visto che la sfida con l’Argentina sospesa lo scorso settembre non è mai stata più recuperata), meglio dei 43 raccolti dall’allora Seleccion guidata da Bielsa lungo il cammino verso il Mondiale in Corea e Giappone.  LEGGI TUTTO

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    Lapadula vede Toro: si lavora a uno scambio con Zaza

    TORINO – È  appena rientrato dal Brasile e dalla Copa America dove con il suo Perù è stato grande protagonista: 4 gol e un assist in sette partite trascinando la Nazionale al quarto posto giocandosela alla pari con tutte le grandi squadre. Ed è diventato, ancor più di quanto già non fosse, l’idolo del Perù. Da Lima alle altre città fino ai villaggi sulla Cordigliera delle Ande stravedono per questo ragazzo torinese, 31 anni, naturalizzato per via della mamma Bianca nata proprio in Perù, che ha tramesso grinta, cuore e senso di appartenenza alla Nazionale sudamericana. Stiamo parlando di Gianluca Lapadula, attaccante del Benevento ma con tutti gli affetti a Torino. La moglie Alessia, il papà Gianfranco che è suo grande tifoso sin dai tempi in cui il figlio giocava nelle giovanili assieme al fratello David e, ovviamente, la mamma Bianca che gli ha permesso di ottenere il passaporto peruviano. (…)
    Il giocatore indicato per Juric
    È una seconda punta che vede la porta con grande facilità: centravanti dinamico e forte fisicamente, ha un sinistro potente e sa interpretare il ruolo di ala destra o sinistra. Viene spesso lodato poiché dimostra temperamento e rabbia agonistica fuori dal comune. Insomma, il classico giocatore che piace, o dovrebbe piacere, a Ivan Juric. Ed eccoci qua. Prima di partire per il Brasile, Lapadula ha detto ai suoi agenti che gli piacerebbe tornare a Torino, la sua città, per indossare la maglia granata. Discorso portato avanti anche dal padre che lo segue con grande attenzione nella sua carriera. Con Vagnati, per adesso, c’è stato qualche contatto informale: il giocatore sembra indicato per Juric,ma prima di affrontare il discorso con più decisione il Toro deve trovare una collocazione per Zaza che in questi anni non ha mai convinto più di tanto. (…)
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    Guarda la galleryTorino al Filadelfia: Juric studia le mosse per la prossima stagione LEGGI TUTTO