consigliato per te

  • in

    Può starci il Goal in Roma-Milan

    Il programma dell’11ª giornata di Serie A mette a confronto la Roma di José Mourinho e il Milan di Stefano Pioli. Entrambe le squadre scenderanno in campo per cercare di conquistare l’intera posta in palio. 
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Show in vista all’Olimpico
    L’undici giallorosso in casa è reduce dal pareggio a reti bianche con il Napoli ma nelle precedenti 4 partite ha sempre conquistato l’intera posta in palio. Zaniolo e compagni nelle prime 4 gare interne hanno battuto in rapida successione Fiorentina (3-1), Sassuolo (2-1), Udinese (1-0) ed Empoli (2-0). Il Milan dal canto suo non ha bisogno di presentazioni, 9 vittorie e 1 pareggio nelle prime 10 giornate di campionato. Può starci il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Torino, Pioli: “Kessie disponibile, Theo Hernandez non dall'inizio”

    Torino, Juric: “Belotti? A gennaio resta”
    Nelle ultime partite sono aumentati i goal subiti: è un aspetto da migliorare?
    “Dobbiamo essere più attenti e compatti, comunicare meglio: per vincere le partite è importante subire pochi goal, anche se abbiamo le qualità per segnarne sempre uno in più dell’avversario”.
    Il Milan è tornato in alto: qual ‘è la sua sensazione?
    “È troppo presto: 9 giornate sono niente. I tifosi è giusto che siano orgogliosi e contenti della squadra, però adesso pensiamo a domani e poi penseremo alla prossima”.
    Qual è stato l’impatto di ibra e Giroud insieme?
    “Stiamo parlando di due partite particolari, le gare cambiano. Abbiamo altre caratteristiche da poter sfruttare: quando c’è bisogno di più fisicità e di esperienza c’è anche la possibilità di schierarli. Oliver e Zlatan non sono al 100%, ultimamente giocano e basta e si allenano poco, dovranno trovare continuità”.

    Qual è il bilancio delle ultime partite del Milan?
    “Non siamo stati all’altezza soltanto a Porto e ci è dispiaciuto. Nelle altre partite abbiamo trovato difficoltà normali; ci si dimentica degli avversari che si affrontano, ma perché sono forti come il Torino domani. Dobbiamo essere una squadra matura, poi è normale che si può fare sempre meglio: non pensiamo solo al risultato, ma sempre a come migliorare la situazione”.
    Che cosa ne pensa, in generale, degli arbitraggi di queste ultime settimane?
    “Bisogna partire dalla base che gli arbitri siano sempre in buona fede e di conseguenze devi accettare questa situazione. Mi interessa vedere uniformità nelle partite: il regolamento è uno, poi ogni arbitro ha il suo modo di arbitrare, ma mi interessa che ci sia uniformità nei 95 minuti”.
    Domani giocheranno Theo e Kessie?
    “Theo se oggi si allenerà potrà far parte della partita, non credo dall’inizio. Kessie è disponibile”.
    Il Milan è atteso ora da quattro partite molto difficili…
    “Gli impegni sono tutti di alto livello. La competitività è alta. Juric sta facendo un grande lavoro e sono tutti esami da superare per noi, ma da qui a dire che sia un bivio decisivo non credo perché siamo troppo lontani. Sono comunque tappe importanti e noi proveremo a vincere”.
    Cosa si aspetta dal “milanista” Belotti?
    “Mi aspetto un Torino battagliero e aggressivo, che vuole essere propositivo e mi aspetto una partita difficile. Belotti non so neanche se giocherà, ma sappiamo che sarà una gara difficile”.
    Come valuta la crescita di Pogeba?
    “Pobega sta facendo molto bene, ha le caratteristiche adatte per Juric. Sta continuando il suo percorso di crescita che è in continuo sviluppo”.
    Cosa si aspetta dalla gara di domani?
    “Le difficoltà sono simili al Verona. Ci sarà da battagliere e da giocare bene dal punto di vista tecnico, dovremo essere bravi a muoverci senza dare punti di riferimento perché loro vengono a prenderti quasi a uomo”.
    Come valuta le prestazioni di Tatarusanu?
    “Sta crescendo. È chiaro che per un portiere spesso inattivo è difficile. Antonio (Mirante ndr) è un po’ in ritardo di condizione, ma Tatarusanu ha la nostra fiducia e non c’è dubbio sulla sua presenza”.
    È possibile vedere Kessie trequartista?
    “Da inizio partita non credo, sia Krunic che Maldini possono far bene quel ruolo. A partita in corso, però, è una soluzione che si potrà affrontare”
    Sarà una partita fondamentale per la classifica dei rossoneri?
    “I livelli sono molto simili, gli avversari molto forti e ci sta perdere qualche punto negli scontri diretti. Credo che vincerà il campionato chi non perderà punti nelle altre partite: dovremo essere molto lucidi domani nelle scelte”.
    Il Milan è da tempo davanti in classifica: qual è l’ulteriore step da fare?
    “L’ulteriore step è arrivare fino in fondo. L’anno scorso ci è mancato qualcosa a livello di continuità, abbiamo avuto un momento in cui sono calate le nostre prestazioni dal punto di vista tecnico. Più in alto di tutti ci arrivano chi hanno continuità, chi non fa passi falsi, chi vince anche quando non si gioca bene: credo che lo step da fare sia questo. Quando giochiamo bene, non dico sia facile, ma le abbiamo vinte bene, quando non riusciamo a giocare bene dobbiamo dare tutto fino alla fine sapendo di avere la qualità per vincere le partite”.
    La posizione di Ibrahimovic è una sua scelta o caratteristiche proprie dello svedese?
    “Entrambe. Non conta chi abbiamo tra le linee, ma dobbiamo starci. Abbiamo fatto un ottimo movimento nella prima espulsione del Bologna. Dobbiamo avere giocatori tra le linee, giocatori in profondità e aperti: se non sono sempre gli stessi, poi, significa che siamo ancora un po’ più imprevedibili”.
    Il ruolino in trasferta del Milan resta impressionante…
    “Siamo la miglior squadra d’Europa in trasferta. Significa che abbiamo idee a prescindere da dove giochiamo: facciamo il nostro calcio ovunque. Riuscire a mantenere questi numeri in trasferta sarebbe qualcosa di veramente incredibile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, vetta col brivido: 4-2 a Bologna e sorpasso sul Napoli

    BOLOGNA – Dopo le amarezze della Champions League torna a sorridere in campionato il Milan che passa a Bologna in una gara dai due volti, in cui rischia di vanificare un vantaggio di due reti e di due uomini. Rimontato dai rossoblù, il ‘Diavolo’ riesce comunque a spuntarla nel finale (2-4) e a portarsi momentaneamente in vetta alla classifica, a +1 sul Napoli di Spalletti che sarà impegnato in posticipo sul campo della Roma. Non sono bastate le tantissime assenze rossonere e una prova di grande carattere per consentire ai rossoblù di frenare il cammino di Ibra e compagni, ancora imbattuti dopo nove giornate e alla quinta vittoria consecutiva.
    Bologna-Milan 2-4: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ dei tecnici
    Nel ‘Diavolo’ turnover consistente di Pioli che opta per Castillejo nel trio a supporto di Ibrahimovic (completato da Krunic e Leao), mentre in difesa Kjaer viene preferito a Romagnoli e in mediana c’è Tonali al posto di Kessie (ai box insieme agli infortunati Maignan, Florenzi, Messias, Rebic ma anche a Theo Hernandez e Brahim Diaz, positivi al Covid). Sull’altro fronte l’ex rossonero Mihajlovic conferma dieci undicesimi della squadra che ha pareggiato contro l’Udinese: l’unica novità è rappresentata dal ritorno di Medel al centro della difesa a tre, mentre in attacco il tecnico serbo dà continuità a Soriano e Barrow alle spalle di Arnautovic.
    Serie A, la classifica
    Monologo rossnero nel primo tempo
    Avvio di match equilibrato e la prima vera occasione arriva su un calcio da fermo per il Bologna: sul cross teso di Svanberg il portiere rossonero Tatarusanu non riesce a intervenire e Arnautovic sfiora il palo di testa (13′). È la ‘miccia’ che accende il match, il cui equilibrio si spezza tre minuti dopo con il vantaggio del Milan: Ibrahimovic innesca Leao che di sinistro beffa Skorupski con la decisiva deviazione di Medel (16′). I padroni di casa accusano il colpo e poco dopo, su un lancio di Kjaer, si fanno infilare da Krunic che viene steso al limite da Soumaoro: per l’arbitro era una chiara occasione da gol e arriva il rosso per il difensore francese, che al 21′ lascia così in dieci i suoi. Mihajlovic sorride amaro davanti alla sua panchina e arretra i due esterni per ridisegnare la squadra con un 4-3-2, ma il ‘Diavolo’ resta alto palleggiando e prova a pungere di nuovo con Ibrahimovic, che di testa in mischia non riesce a dare però forza alla conclusione (27′). La potenza giusta ce la mette invece capitan Calabria, che al 35′ scaraventa in rete con un destro dal limite la palla del raddoppio. A ‘rovinare’ il primo tempo rossonero solo il problema muscolare di Castillejo, costretto a restare negli spogliatoi per lasciare il posto a Saelemaekers come fa anche l’ammonito Tonali, sostituito da Bakayoko.
    Guarda la galleryBologna-Milan, fa tutto Ibrahimovic: assist, autorete e gol
    I rossoblù sfiorano l’impresa, ko solo nel finale
    Nessuna novità invece nel Bologna che entra però in campo più determinato e riapre inaspettatamente il match al 49′: angolo calciato da Barrow e autorete di Ibrahimovic, che di testa insacca nella propria porta. E ancor più inaspettato è il gol del pareggio che arriva subito dopo: ‘numero’ di Arnautovic a liberare Soriano e assist per Barrow, che fa 2-2 a tu per tu con Tatarusanu (52′). Gli emiliani sono di nuovo in corsa ma al 58′ perdono un altro pezzo: rosso a Soriano per un brutto intervento su Ballo-Touré, con Pioli che decide allora di dare ancora più peso all’attacco, con Giroud dentro al posto di Krunic. La risposta di Mihajlovic è un triplo cambio: dentro Schouten, Binks e Dijks per Dominguez, Barrow e Hickey con Arnautovic che resta così l’unico riferimento offensivo di un 4-3-1 con cui i padroni di casa riescono comunque a imbrigliare il Milan. E quando Giroud stacca bene di testa ci pensa Skorupski (76′) a salvare un Bologna che in doppia inferiorità numerica riesce persino a spaventare Tatarusanu, decisivo al 78′ nello sbarrare la strada ad Arnautovic e poi attento sul colpo di testa di Theate. Il ‘Dall’Ara’ inizia a credere che l’impresa sia possibile ma a gelare i tifosi rossoblù arriva lo splendido sinistro al volo di Bennacer, che all’84’ firma il 3-2 seguito poi dal poker di Ibrahimovic al 90′. Finisce così 4-2 per un Milan che, pur a fatica, si porta così momentaneamente al comando della Serie A a +1 sul Napoli.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, Pioli: “Non mi interessa l'arbitro, eravamo in difficoltà”

    PORTO (Portogallo) – Stefano Pioli non cerca scuse per il ko del Milan contro il Porto, grazie a un gol contestato per una spinta su Bennacer: “Gli episodi possono determinare il risultato – dice l’allenatore dei rossoneri a Canale 5 – ma siamo stati in difficoltà. Loro hanno fatto meglio per lucidità, tecnica e per come sono stati sul campo. Non abbiamo cominciato bene, dovevamo gestire meglio la palla, c’erano le situazioni per creare qualche pericolo in più, ma non ci siamo riusciti. La prestazione non è stata delle migliori, a questi livelli se non giochi con lucidità diventa difficile. Loro hanno fatto meglio di noi”. Guarda la galleryMilan battuto dal Porto: segna Luis Diaz, Champions in salita
    Pioli: “Dobbiamo credere nella qualificazione”
    Pioli non smette di sperare nella qualificazione del Milan, nonostante la casella zero in classifica dopo tre partite nel gruppo B, capeggiato dal Liverpool, davanti a Porto e Atletico Madrid: “Dobbiamo crederci. E’ facile dirlo, sarà più difficile metterlo in campo. Abbiamo ancora zero punti in classifica, ma le seconde sono avanti di quattro punti. Abbiamo sbagliato serata, non era questa la gara in cui non giocare al massimo. Ora pensiamo al campionato, poi torneremo a soffermarci sul campionato”. Poi torna sull’arbitro di stasera: “Non mi interessa parlare degli arbitri, preferisco concentrarmi a capire perché la squadra non era lucida stasera”. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, Pioli: “Ibrahimovic importantissimo, Castillejo è un esempio”

    MILANO – Stefano Pioli sorride per il suo Milan, capace di battere in rimonta un Verona insidioso e acciuffare il primo posto per una notte, in attesa della gara del Napoli, domani contro il Torino: “Il Verona è stato più bravo di noi nel primo tempo – dice a Sky il tecnico rossonero – sul primo gol siamo stati un po’ sfortunati, poi nella ripresa abbiamo reagito. Ho visto la faccia giusta dei giocatori a fine primo tempo, dovevamo cambiare passo e lo abbiamo fatto. E’ una grande prova di maturità. Nel primo tempo il Verona è stato più intenso di noi, hanno vinto più duelli. Nella ripresa abbiamo aumentato il nostro dinamismo e abbiamo fatto molto meglio”. 
    Pioli su Ibra, Castillejo e Calabria
    Il Milan ha ritrovato Ibrahimovic nel finale di gara: “La presenza di Zlatan è importantissima e lo ha fatto vedere nei pochi minuti giocati. È un giocatore di un’intelligenza e di una qualità superiore. Spero possa giocare molte partite”. Pioli elogia Castillejo, protagonista nel secondo tempo dopo tante gare viste dalla panchina e in lacrime per l’emozione a fine gara: “Samu dev’essere preso ad esempio. Le scelte lo hanno penalizzato nell’ultimo periodo, sono particolarmente felice per lui perché i giocatori devono sempre farsi trovare pronti”. L’allenatore poi analizza la posizione in campo di Calabria: “E’ un giocatore molto intelligente. Lui è nato come centrocampista e si vede. Cambiare posizione e smarcarsi è importante, lui è bravo a farlo. Anche Theo Hernandez è bravo a fare certi movimenti. Nel primo tempo siamo stati poco dinamici, nel secondo tempo ci siamo mossi di più”.
    Guarda la galleryEffetto Ibrahimovic: entra e il Milan chiude la rimonta sul Verona
    Pioli: “Riavere i tifosi ci ha dato energia”
    Pioli non parla più di tanto delle tante assenze: “Il club ha costruito una grande squadra. Anche con le assenza, posso mettere in campo sempre una squadra forte. Il merito è dell’area tecnica che mi ha messo a disposizione una grande rosa” Sulla vittoria che vale il primo posto, dice: “Questa è una vittoria che vale 3 punti, importantissima. Riavere i nostri tifosi ci ha dato tantissima energia, tantissimo calore. È un percorso di crescita, il campionato è lungo e le avversarie sono fortissime. Vogliamo lottare fino alla fine, ma noi dobbiamo pensare in piccolo” LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, Maignan si ferma per 2 mesi: operazione al polso nel pomeriggio

    MILANO – Mike Maignan si opererà oggi pomeriggio. Il portiere rossonero, con un persistente dolore al polso, è arrivato alle 9 di mattina alla Clinica la Madonnina, dove si sottoporrà all’intervento in artroscopia eseguito dal professor Loris Pegoli. Maignan deve riprendersi dall’infortunio rimediato nella partita di esordio del Milan in Champions League contro il Liverpool il 15 settembre.
    Milan, è il giorno di Mirante: a breve la firma
    Milan in emergenza: Maignan fuori per 2 mesi
    Maignan non sarà probabilmente a disposizione per due mesi. Non solo, il Milan ha perso anche Theo Hernandez  risultato positivo al covid al rientro dagli impegni con la nazionale. Per l’assenza in porta il club rossonero è subito corso ai riparti e ha contattato Mirante che, da svincolato, oggi ha svolto le visite mediche. Il vice Maignan è Tatarusanu ma Mirante sarà di supporto. Milan in emergenza, alle prese con lunghe assenze e tanti infortuni.
    Guarda la galleryMilan, Tatarusanu al posto di Maignan? Meme e ironie sui socialTuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Pioli commosso per Astori: “Non ho ancora superato il trauma”

    Presente alla cerimonia dei Premi Ussi Sardegna 2021 e commosso nel pensiero di Davide Astori. Stefano Pioli, dopo aver ricevuto il riconoscimento intitolato all’ex capitano viola, lo ha ricordato così: “Sono onorato e orgoglioso di questo riconoscimento, conoscere Davide è stata una fortuna. Una persona speciale nella sua semplicità, insieme abbiamo fatto un percorso breve ma che ci legherà per tutta la vita – ha detto ad Arzachena il tecnico del Milan, che ha anche un tatuaggio con le iniziali e il numero dell’ex capitano viola – Lui è ancora vivo nei nostri ricordi e sarà sempre così”.Guarda la galleryAstori, da Bonucci a Chiellini: l’omaggio a tre anni dalla morte
    Pioli: “Astori è sempre con noi”
    “Abbiamo sempre avuto un rapporto vero con Davide, spesso quando ne avevamo bisogno ci siamo appoggiati a vicenda. Difficilmente ho trovato un ragazzo così disponibile e sempre pronto a mettersi al servizio dei compagni di squadra. Trasmetteva il piacere di stare con i compagni e nell’essere guida e leader sapeva sempre dire le cose giuste al momento giusto. Ogni volta che ricevo una chiamata improvvisa rivivo quel trauma, che credo nessuno abbia mai superato. Dobbiamo però continuare con i bei ricordi perché Davide è con noi e i suoi insegnamenti e la sua serenità interiore possono sempre aiutarci”.
    TuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    I convocati di Pioli per Milan-Venezia: ancora out Giroud e Ibra

    MILANO – Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha convocato 21 giocatori per il match casalingo di domani sera contro il Venezia. Non fanno parte della lista diramata dal tecnico rossonero Giroud, Ibrahimovic, Messias, Kjaer, Calabria, Bakayoko e Krunic: sette indisponibili per quella che è una vera e propria emergenza.
    Milan-Venezia, i convocati di Pioli
    Portieri: Jungdal, Maignan, Tatarusanu. Difensori: Ballo-Touré, Conti, Florenzi, Gabbia, Hernandez, Kalulu, Romagnoli, Tomori. Centrocampisti: Bennacer, Castillejo, Diaz, Kessié, Saelemaekers, Tonali. Attaccanti: Leao, Maldini, Pellegri, Rebic.
    Tuttosport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci Buoni Amazon! LEGGI TUTTO