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    Gioco, spettacolo, gol: il Pisa è partito fortissimo

    TORINO – In questa Serie B ribattezzata A2, attenti a non dimenticarsi del Pisa fra le favorite per la A. Lo ha detto la prima amichevole fra squadre di B che ha fornito un verdetto inequivocabile: Pisa-Palermo 5-0. Per carità, i siciliani qualche attenuante l’avevano (tanti assenti, più indietro degli avversari nella preparazione). Ma il risultato eclatante a favore dei toscani dice due cose: la delusione per il ko nella finale playoff contro il Monza del 29 maggio è ampiamente alle spalle; puntare su Maran in panchina per aprire un ciclo, chiuso quello di D’Angelo, potrebbe essere una scelta azzeccata. «Sono soddisfatto – ha commentato l’allenatore nerazzurro nel dopo gara – perché ho visto mettere in pratica le cose provate in settimana, per cui è stato un test positivo venuto alla fine di un percorso. È solo l’inizio, ma i presupposti sono buoni. Anche i giovani hanno assimilato bene i concetti e hanno qualità. Le idee sulle esigenze che ha la squadra sono chiare, siamo fiduciosi sul fatto che la società provvederà. Ho avuto risposte positive. Questa stagione sta iniziando nel migliore dei modi».

    Campo e mercatoLa vittoria contro il Palermo è maturata grazie alle doppiette di un ritrovato Lucca (che però potrebbe essere ceduto in Serie A, qualora arrivasse l’offerta giusta) e di Mastinu (altro elemento fondamentale per la sua duttilità) più il 5-0 di Berra, che presto dovrebbe passare al Sudtirol. La squadra al momento è quasi identica a quella della passata stagione con due innesti: sulla corsia sinistra convince il croato Roko Jureskin, mentre Simone Canestrelli al centro della difesa dimostra grande affidabilità (contro di lui il temuto Brunori non ha avuto un’occasione nei 75 minuti che ha giocato). E molto presto (probabilmente entro l’inizio della prossima settimana, l’annuncio è imminente) sarà il giorno di Torregrossa: il centravanti torna dalla Sampdoria in condizioni analoghe a quando giunse in prestito a gennaio, con obbligo di riscatto a 2,5 milioni al maturare di determinate condizioni legate al suo rendimento. Poi sarà il turno della punta Manuel De Luca (da scambiare con i blucerchiati con Leverbe) mentre per la sostituzione di Birindelli può arrivare dal Porto il terzino Tomas Esteves, 20 anni, fra i 50 giovani più promettenti nella lista stilata dalla Uefa: l’affare è vicino alla chiusura in prestito con obbligo di riscatto a 5,5-6 milioni, piaceva anche alla Juve per la squadra Under 23. Insomma, attenti al Pisa di Maran e anche lui insegue una bella rivincita: dopo l’esonero al Genoa in A, datato dicembre 2020, ci si era quasi dimenticati del tecnico, ma un anno e mezzo di inattività non l’ha arrugginito. Anche lui è più in forma che mai, desideroso di essere l’uomo capace di riportare il Pisa in quella A che manca dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Pisa, stavolta “deve” essere Serie A. Mercato top, ma con due incognite

    TORINO – È ancora fresca la delusione per la finale playoff persa in maniera rocambolesca dal Monza. Ma bisogna guardare avanti e anzi, da quell’esperienza ripartire più forti di prima. Il Pisa stavolta punta apertamente alla Serie A, a differenza della scorsa stagione, quando partendo a fari spenti dominò la prima parte del campionato di B e vinse il titolo d’inverno, salvo perdere qualche colpo nel girone di ritorno. Certo, la concorrenza sarà ancora più folta ma tutta la dirigenza stavolta parla di A da conquistare. Per ottenerla, in queste ore stanno andando in porto alcuni colpi importanti: in attacco, il ritorno di Torregrossa dalla Samp, che dovrebbe dare al Pisa anche De Luca (ha chiuso in doppia cifra a Perugia); in difesa c’è Barba dal Benevento mentre Leverbe, che sembrava destinato ai blucerchiati, potrebbe rimanere. Affare fatto per il trasferimento del 2000 Simone Canestrelli, ex Crotone, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dall’Empoli. E in mediana può arrivare Kurtic dall’Aris Salonicco. Ha fatto un po’ male la partenza verso Monza del capitano Birindelli che con Beruatto costituiva la migliore coppia di terzini dell’ultima B. Però per la fascia mancina è già arrivato il croato Roko Jureskin, profilo interessante. Le incognite, di fatto, sono due. Una riguarda il contributo che potrà dare Lucca, sempre che non sia ceduto durante il mercato: se il Pisa a maggio ha perso la A diretta, è anche e soprattutto perché nel girone di ritorno è mancato il suo apporto, il giocatore che aveva incantato anche il ct Mancini, di fatto, non si vede da mesi. Ma va verificato anche il contributo di Maran in panchina, scelto più dall’azionista di maggioranza, Alexander Knaster, che dal resto dei soci e dalla dirigenza, al termine di un infinito casting in cui erano state vagliate anche le figure di Pippo Inzaghi, Corini, Semplici e Andreazzoli, nomi che più rassicuravano la tifoseria per il dopo D’Angelo, l’uomo che prese il Pisa in C e che l’ha portato a un passo dalla A. Nessuno mette in discussione le qualità di Maran, tecnico navigato e con tanta esperienza in A e in B. Ma, ad esempio, a differenza delle possibili alternative analizzate, lui un campionato di B non l’ha mai vinto ed è reduce da un esonero in A nel Genoa, datato dicembre 2020, dal quale è rimasto inattivo fino all’arrivo della proposta del Pisa. Insomma, magari i toscani in agosto non risulteranno in pole per la A. Però ben piazzati sì, anche per la spinta che saprà dare una tifoseria fra le più calde della B. LEGGI TUTTO

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    Monza, storica promozione: batte il Pisa ai supplementari e vola in A

    PISA – Il Monza, sotto gli occhi di Berlusconi e Galliani, ottiene la sua prima, storica promozione in serie A, battendo ai tempi supplementari il Pisa 4-3. Una gara dalle mille emozioni, con continui capovolgimenti di fronte. I padroni di casa sembravano padroni della sfida con un inizio super: due gol in otto minuti (reti di Torregrossa e Hermannsson). Ma prima Machin, poi Gytkjaer, hanno permesso ai brianzoli di agguantare il pareggio. Quando i brianzoli sembravano ad un passo dalla promozione, è arrivata la rete del 3-2 di Mastinu, che ha portato le due squadre ai supplementari. Decisivi il gol di  Marrone e Gytkjaer, che regalano a Stroppa la promozione in serie A.
    Pisa-Monza, tabellino e statistiche
    Pisa avanti, il Monza reagisce
    I padroni di casa, sorretti dal tifo incessante dell’Arena Garibaldi, iniziano con il piede sull’acceleratore e dopo un minuto sbloccano il risultato: cross di Beruatto e sul secondo palo Torregrossa insacca con un tocco di piatto. Passano sette minuti ed arriva il raddoppio. Ancora Beruatto protagonista di un cross millimetrico per Hermannsson, colpo di testa e palla che si insacca alla sinistra di Di Gregorio. La prima risposta degli ospiti arriva al 17′: punizione pericolosa di Ciurria, che Nicolas blocca a fatica. Gli uomini di Stroppa non demordono e al 20′ arriva la rete che riapre la partita: Machin si libera in area e con il destro insacca sotto l’incrocio dei pali. I giocatori del Monza protestano per un presunto fallo di mano di Ciurria ad inizio azione, ma dopo un check con il Var, l’arbitro Mariani convalida. Protestano anche gli ospiti, sette minuti più tardi, chiedendo l’espulsione di Birindelli (solo ammonito) per un fallo di mano che ferma un’azione pericolosa di Ciurria. Al 29′ ospiti vicini al pareggio: Nicolas si supera con un eccezionale colpo di reni per respingere il colpo di testa di Marrone. Il Pisa (arrembante ad inizio gara), sembra sciogliersi, e il Monza ne approfitta: Ciurria (dopo una bella discesa di Dany Mota), calcia sopra la traversa da buona posizione. 
    Mastinu porta le squadre ai supplementari
    Ad inizio ripresa gli uomini di Stroppa continuano a spingere: Carlos Augusto, dopo sette minuti, sfiora la traversa con un bolide dal limite dell’area. Cinque minuti dopo Barberis, su calcio di punizione, impensierisce Nicolas con un tiro insidioso. Il Monza attacca, ma si sbilancia e al 15′ rischia grosso: errore di Marrone in anticipo, difesa troppo alta e Puscas ne approfitta, presentandosi a tu per tu con Di Gregorio: il suo tiro si stampa sulla traversa. Stroppa risponde con Gytkjaer al posto di Ciurria. Passano sette minuti e il neo entrato diventa protagonista, realizzando (con un destro preciso), il gol del 2-2. Il Pisa si getta tutto all’attacco e Puskas (su sponda di Lucca), sfiora il gol in girata. Il Monza sembra in grado di reggere l’urto, ma al 90′ Mastinu, con un tiro di controbalzo dal limite dell’area, trova il gol del 3-2. 
    Marrone e Gytkajer gol: il Monza è in serie A
    Si va ai supplementari. Al quinto minuto del primo tempo, il Monza trova il gol del 3-3, grazie ad un perfetto stacco aereo di Marrone. Una rete che riapre agli uomini di Stroppa le porte della serie A. Passano tre mintui e il Pisa si rende subito pericoloso, con De Vitis, che di testa sfiora il gol. Ma all’undicesimo, Birindelli sbaglia un appoggio e regala a Gytkjaer, il pallone del 4-3. Il Pisa crolla e gli ospiti gestiscono il risultato fino alla fine, festeggiando la prima promozione in serie A nella storia del Monza. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Monza-Pisa 2-1: Stroppa avanti, decidono Mota e Gytkjaer

    MONZA – Monza vince la finale d’andata dei playoff di Serie B per 2-1 contro il Pisa e compie un passo in avanti verso la promozione in Serie A. Per la squadra di Giovanni Stroppa sono decisive le reti di Mota nel primo tempo e di Gytkjaer nella ripresa. Non tutto è ancora deciso, con gli ospiti che trovano una rete pesantissima al 93′ con Berra per accorciare le distanze. Si deciderà tutto con la sfida di ritorno fissata per domenica 29 maggio.
    Monza-Pisa, tabellino e statistiche
    Monza avanti, la sblocca Mota
    Inizia la finale dei playoff di Serie B, con Monza e Pisa che si sfidano U-Power Stadium nella gara d’andata. Dopo il doppio confronto, con il match di ritorno fissato per domenica, sarà stabilita la terza squadra promossa dopo Lecce e Cremonese. I padroni di casa, che hanno superato il Brescia in semifinale, si presentano con Mota Carvalho come unica punta con Ciurria alle sue spalle. Per gli ospiti invece, che hanno superato il Benevento, c’è Lucca al posto di Torregrossa di fianco a Puscas. Partita subito infuocata e che si sblocca subito (9′) con Mota che scambia con Ciurria e poi batte Nicolas portando in vantaggio il Monza. Il Pisa reagisce e al 21′ sfiora il pari con il cross di Beruatto per Marin che di testa sfiora la traversa. Si riportano avanti anche i padroni di casa, prima con Caldirola che ci prova di testa e con Leverbe che per deviarlo rischia l’autorete, poi poco dopo c’è il cross di Mazzitelli per Mota che sfiora la doppietta di testa. Nel finale del primo tempo spinge di più il Pisa con Lucca e Puscas che spaventano la difesa del Monza. La migliore occasione arriva al 36′ con il destro a giro di Puscas fuori di un soffio. Al 45′ Benali ha una grandissima chance per il pari ma perde l’attimo e Di Gregorio si oppone al tiro. Finiscono così i primi 45 minuti. 
    Gytkjaer raddoppia, Berra accorcia

    Monza ancora a caccia del raddoppio con il tiro da pochi passi di Ciurria su cui Nicolas si supera mandando il pallone oltre la traversa. Iniziano a rallentare i ritmi, con i padroni di casa che gestiscono il pallone e gli ospiti che faticano a rendersi pericolosi. La partita però si riaccende al 63′ con Sibilli, entrato esattamente un minuto prima, che colpisce il palo sfiorando il pareggio. A trovare il gol però è ancora il Monza: al 73′ cross di D’Alessandro per Mota, Nicolas para ma non può nulla sul tap-in del nuovo entrato Gytkjaer. Tifosi di casa in visibilio che caricano la squadra capace ancora di rendersi pericolosa e di sfiorare il tris, ancora con Gytkjaer che sfiora il palo con un tiro. Nel finale, al 93′, il Pisa trova una rete pesantissima per accorciare le distanze con Berra. Il Monza conquista una vittoria pesante in vista del ritorno mentre il Pisa sarà costretto ad inseguire per conquistare la promozione in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Monza-Pisa, il pronostico sull'Under/Over 2,5

    Giovedì 26 maggio alle 20.30 è in programma il match d’andata della finale playoff di Serie B tra Monza e Pisa. A differenza delle semifinali qualora dovesse esistere una situazione di parità dopo i 180 minuti di gioco, verranno disputati tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore per stabilire chi verrà promosso in Serie A. In campionato il Pisa ha battuto 2-1 il Monza sia all’andata che al ritorno, ora un nuovo capitolo. Quello decisivo.
    Monza-Pisa, fai il tuo pronostico
    Pisa abbonato all’Under 2,5
    In semifinale il Pisa di Luca D’Angelo si è confermato cinico superando il Benevento, a conti fatti, con un solo gol segnato: turno poi superato in virtù del miglior piazzamento nella regular season rispetto ai sanniti.
    Il Monza si è sbarazzato del Brescia con un doppio 2-1, ribaltando le Rondinelle che erano andate in vantaggio in entrambe le occasioni. E all’U-Power Stadium, adesso, che partita sarà? Uno sguardo alle statistiche. In casa il Monza fa registrare perfetto equilibrio nel computo Under/Over 2,5 e Goal/No Goal: sono infatti 10 le uscite di ciascuno di questi quattro esiti.
    Anche il Pisa, lontano dall’Arena Garibaldi (playoff compresi), ha all’attivo 10 Goal e 10 No Goal. Nell’Under/Over invece l’equilibrio si spezza in favore del primo, presente in 14 trasferte dei toscani con soli 6 Over a completare il quadro. Dunque, per chi si vuole affidare alla statistica il pronostico sarebbe Under 2,5.
    Altro dato da tener d’occhio. Il Multigol 1-3 si è visto in 29 delle 40 gare complessivamente disputate dai nerazzurri e in 27 dei 40 incontri invece giocati dal Monza. LEGGI TUTTO

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    Benali ribalta il Benevento: il Pisa va in finale playoff

    PISA – Continua la rincorsa alla Serie A per il Pisa di Luca D’Angelo, che con una rete di Benali stende il Benevento all’Arena Garibaldi e stacca il pass per la finale dei playoff di Serie B (dove incontrerà una tra Monza e Brescia). Si ferma invece in semifinale il cammino dei campani di Fabio Caserta, che si erano presentati in Toscana forti dell’1-0 ottenuto all’andata: lo stesso risultato è infatti bastato ai nerazzurri, grazie al miglior piazzamento (terzo posto) conquistato nella regular-season.
    Pisa-Benevento 1-0: statistiche e tabellino
    Le ‘mosse’ degli allenatori
    Tra i padroni di casa inizio in panchina per Lucca e Sibilli: sono Puscas e Torregrossa gli attaccanti titolari supportati da Benali nel 4-3-1-2 di D’Angelo, con Nagy in cabina di regia spalleggiato da Marin e Mastinu mentre in difesa (davanti a Nicolas) sono Birindelli e Beruatto i terzini schierati ai lati di Leverbe e Hermannsson. Sull’altro fronte 4-3-3 per le ‘Streghe’ di Caserta che sceglie Tello e Improta per affiancare l’ormai inamovibile Lapadula (con Forte ‘in naftalina’ tra le riserve insieme a Roberto Insigne), mentre l’ex torinista Glik guida ancora la difesa in tandem con Barba davanti a Paleari. Ai lati della retroguardia tocca invece a capitan Letizia e a Masciangela, con Calò a guidare le operazioni nella mediana completata da Ionita e Acampora.
    Benali infiamma l’Arena
    Dopo il ko dell’andata il Pisa è costretto ad attaccare e inizia il match con un piglio arrembante, che viene premiato già all’11’: Puscas affonda a destra (precisa la verticalizzazione di Birindelli) e vede l’inserimento in area di Benali, che sul cross basso del compagno non sbaglia e a due passi dalla porta appoggia in rete il pallone, infiammando l’Arena Garibaldi. Il Benevento accusa il colpo e poco dopo ancora Puscas sfiora il palo e il colpo del ko dalla distanza (13′), mentre i tifosi pisani si disperano al 20′ quando l’attaccante (in posizione di fuorigioco) interviene ingenuamente su una conclusione di Hermannsson (il pallone era già diretto in rete) costringendo l’arbitro ad annullare il gol dopo il check del Var. Vicino al raddoppio va poi Mastinu dalla distanza (23′) mentre Lapadula prova ad accendere gli ospiti alla mezz’ora: da rigore sarebbe il fallo di Leverbe, ma il nazionale peruviano era scattato in fuorigioco e si riparte dunque con un calcio da fermo in favore dei toscani. Il primo tempo si chiude con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Calò (alto il tap-in di Acampora) e si va al riposo con il Pisa avanti 1-0.
    Le ‘Streghe’ non pungono
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue ma dopo pochi minuti arriva la prima mossa di Caserta: dentro Roberto Insigne al posto di Ionita (51′) ed è proprio il nuovo entrato a innescare Tello, che prova a servire Improta e trova invece la deviazione di Hermannsson che rischia così l’autogol, con la palla che per sua fortuna sfila invece sul fondo (54′). D’Angelo decide allora di cambiare qualcosa in attacco e richiama in panchina Torregrossa e Benali per gettare nella mischia Lucca e Sibilli (64′), mentre nel Benevento arriva anche il turno di Elia, Moncini e Viviani (fuori Masciangelo, Improta e Acampora al 69′). Gli ospiti provano ad andare in forcing ma il Pisa regge l’urto cercando di sfruttare le ripartenze e sono vane, prima in un’area e poi nell’altra, le proteste di Lapadula e Lucca dopo le rispettive cadute in area. Forte per Calò è l’ultima sostituzione di Caserta mentre D’Angelo chiude la sua ‘girandola’ di cambi con Masucci per Puscas e poi con De Vitis per Marin. Al Benevento serve un gol che è invece il Pisa a sfiorare nel terzo dei cinque minuti di recupero, quando Paleari nega con una grande parata il raddoppio a Sibilli e rimanda di poco la sentenza: il Pisa batte 1-0 il Benevento e stacca il pass per la finale playoff in cui sfiderà una tra Monza e Brescia. LEGGI TUTTO

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    Pisa-Benevento, le statistiche e il pronostico

    I playoff di Serie B entrano più che mai nel vivo con le semifinali di ritorno. All’Arena Garibaldi Pisa e Benevento ripartiranno (sabato alle 18) dall’1-0 maturato al Vigorito in virtù del gol segnato all’85’ da Gianluca Lapadula.
    Pisa-Benevento da brividi, fai il tuo pronostico
    Stavolta si attendono i gol, ecco i consigli
    Il bomber ha deciso (come gli era accaduto già con l’Ascoli) un match che sembrava destinato a finire senza reti, conseguenza quasi logica di 90 minuti molto combattuti e con poco spettacolo (tanta del resto era la posta in palio). Per andare in finale al Pisa “basta” vincere con qualsiasi risultato entro i 90 regolamentari, viceversa sanniti qualificati con pareggio o vittoria.Copione tattico ben diverso rispetto all’andata, il Pisa non può più giocare d’attesa. Il Benevento ha giocatori di qualità capaci di colpire negli spazi lasciati dagli uomini di Luca D’Angelo. Va detto che nella regular season i nerazzurri toscani hanno perso in casa solo contro il Frosinone (1-3) mettendo poi insieme 10 vittorie e 8 pareggi.
    Il Benevento degli ultimi due mesi è andato a corrente alternata, non ha infatti pareggiato nessuna delle ultime 11 gare giocate centrando l’ultimo segno “X” a metà marzo, 2-2 al Rigamonti di Brescia. Il Pisa proverà a far valere il fattore campo, sempre decisivo nei tre precedenti stagionali tra le due formazioni.In sede di pronostico stavolta potrebbe essere il turno di Goal e Over 2,5. Una valida alternativa può essere il Multigol 2-4: statistiche alla mano risulta gradito a entrambe le formazioni. LEGGI TUTTO

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    Benevento-Pisa, analisi e pronostico

    Buona la prima. Il Benevento ha esordito con un successo ad Ascoli nei playoff di Serie B. Ora i campani sono attesi da un altro avversario agguerrito (e più riposato). Si tratta del Pisa di Luca D’Angelo, che ha chiuso al terzo posto la regular season.
    Playoff di Serie B, fai il tuo pronostico su Benevento-Pisa
    Per le statistiche è sfida da Under 2,5
    L’asticella si alza e sale la febbre nel termometro. Al Vigorito va in scena il primo round di un doppio confronto attesissimo, al termine del quale il Benevento dovrà segnare il gol in più del Pisa per qualificarsi in finale. Non sono previsti, dopo i 180 regolamentari, supplementari né rigori.
    I sanniti hanno superato l’Ascoli disputando una gara gagliarda, sapendo soffrire contro un avversario che ha dimostrato di non essersi presentato ai playoff come semplice figurante.
    È bastato un guizzo di Lapadula al Del Duca per superare il primo esame, ora occorre cercare una nuova promozione contro quel Pisa battuto nettamente per 5-1 al Vigorito nel girone di ritorno.
    Un ko che rappresenta la macchia più grande nella positiva stagione dei toscani, che hanno perso poi solo altre sei partite nel corso del campionato cadetto.
    Qualche altra statistica può essere opportuna per avere a disposizione tutto (o quasi) ciò che serve nella scelta del pronostico.
    Il Benevento in generale gradisce l’Under 2,5 così come il Pisa, che solo una volta nelle ultime tredici gare di campionato giocate è andato al riposo con un risultato di parità (X primo tempo).
    Esattamente come nel turno preliminare dei playoff lo scenario sembra caratterizzato ancora una volta dall’equilibrio, da qui la scelta dell’esito che può essere “X primo tempo o X finale” oppure, volendo concedere un pizzico di fiducia in più ai campani, la combo 1X più Under 3,5. LEGGI TUTTO