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    Calciomercato, Locatelli vede la Juve. Ma Pjanic richiama

    La Juventus insiste per il centrocampista. Le idee sono chiarissime: il primo nome della lista, a prescindere dai gol di ieri sera con l’Italia, è sempre Manuel Locatelli. Tanto che nelle prossime ore i bianconeri e il Sassuolo potrebbero rivedersi per cambiare marcia. La chiave per arrivare alla fumata bianca già da qualche giorno è stata individuata in Radu Dragusin, 19enne difensore lanciato da Andrea Pirlo nell’ultima stagione. Il romeno, seguito anche da Genoa e Cagliari, è la contropartita preferita dal Sassuolo, segnalato più freddo su Fagioli, Rovella e Da Graca. La sensazione è che alla fine alla Continassa sacrificheranno il centrale di Bucarest pur di immettere nel motore di Massimiliano Allegri il Nazionale di Roberto Mancini. L’ottimismo cresce, però la strada non è ancora in discesa. Se le tessere giuste sono state individuate, quello che manca ancora è l’accordo sulle cifre. Già, la Juventus è disposta ad arrivare a 35-40 milioni (bonus compresi) valutando Dragusin più di dieci milioni. Mentre in Emilia, per il momento, hanno fatto altri conti. Il tempo e i margini per un compromesso, però, ci sono tutti. Locatelli, nonostante le avances straniere, vuole soltanto la Juventus e da un anno si vede bianconero. Il Sassuolo farà di tutto per accontentarlo e la Juventus, visto che l’ex milanista è considerata una priorità, intende assolutamente arrivare al traguardo. Provarci, non significa sempre riuscirci nel mercato. Le premesse, però, sono buone. Se tutto andrà secondo programmi, a ridosso dell’Europeo l’allievo di De Zerbi potrebbe esaudire il proprio desiderio.Guarda la galleryItalia, che festa dopo la vittoria con la Svizzera

    Pjanic, jolly blaugrana

    La Juventus avanza spedita su Locatelli, ma intanto continua a guardarsi intorno. Un’opportunità importante potrebbe presentarsi dalle parti di Barcellona. L’ex Miralem Pjanic vuole lasciare la Catalogna e sogna un ritorno a Torino. Il bosniaco ha già avuto dei contatti con Allegri e con la dirigenza, con cui è tuttora in ottimi rapporti. Alla Continassa il ritorno del regista non è considerata una priorità, almeno per ora.

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    Sport: “Allegri vuole Pjanic alla Juve. Contatti avviati”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Allegri e Pjanic si cercano, vogliono tornare a lavorare insieme alla Juve. Dopo appena un anno dallo scambio con il Barcellona che ha portato il bosniaco al Camp Nou e Arthur in bianconero, Miralem potrebbe tornare a vestire la casacca della Vecchia Signora. Per il centrocampista, che aveva lasciato la Juve nonostante professasse un forte amore verso i colori bianconeri, secondo il quotidiano spagnolo Sport, si potrebbe profilare un ritorno “a casa”. Un desiderio alimentato dal poco spazio trovato dal calciatore a Barcellona: quasi 1300 minuti divisi in 30 presenze totali. Se poi si considera il ritorno di Allegri sulla panchina della Juve, tecnico che ha affidato a Pjanic le chiavi della mediana nella sua prima esperienza a Torino, ecco che il risultato è chiaro.
    I messaggi tra Pjanic e Allegri
    Immediato il messaggio di Miralem al tecnico livornese quando è uscita la notizia del suo ritorno alla Juve:  “Congratulazioni, mister”. Così come la risposta di Max: “Grazie, ‘Guarda’. Ti aspetto di nuovo con me! Qui sarai di nuovo protagonista”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che lascerebbero pensare a un imminenti ricongiungimento. Per quanto riguarda le modalità dell’operazione, vista l’alta quotazione del calciatore e l’impossibilità della società bianconera di sborsare una cifra considerevole, si potrebbe chiudere, sempre secondo le fonti spagnole, con un prestito di uno o due anni. Allegri avrebbe già comunicato alla dirigenza bianconera che Pjanic sarebbe fondamentale come organizzatore e costruttore del gioco. Nonostante le ultime dichiarazioni del calciatore, che si è detto disponibile a tornare a lavorare con il Barcellona dopo le vacanze estive, secondo Sport il bosniaco anche in questo momento pensa solo a riabbracciare il suo mentore.
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    Pjanic chiama Allegri: vorrebbe tornare, la Juve deve decidere

    TORINO – Tanti i messaggi indirizzati a Massimiliano Allegri dal giorno dell’annuncio del rientro alla Juventus: amici di sempre, amici recenti e giocatori. Soprattutto quelli con cui il tecnico aveva saputo creare un rapporto di grande affnità, sempre nel rispetto dei ruoli. Come Miralem Pjanic, per esempio. Bastino le parole dette da Medhi Benatia domenica a Tuttosport: «Pjanic considera Allegri un padre putativo. Ci sentiamo spesso, Mire e io, e proprio l’altro giorno l’ho preso in giro dicendogli “Mire, hai sentito il tuo papà?”. Pjanic è stato un fenomeno con Allegri: è l’allenatore che più ha saputo esaltarne le qualità». E il bosniaco si è sentito con il vecchio maestro. Un bentornato e, con tutta probabilità, anche parole con cui mettersi a disposizione.Guarda la galleryCalciomercato Juve, obiettivi a centrocampo da De Paul a Pogba

    Pjanic e il desiderio di tornare alla Juve

    Perché è fuori di dubbio che Pjanic abbia vissuto una stagione poco felice, come poco felice è stata quella del Barcellona: terzo nella Liga, fuori dalla Champions agli ottavi e battuto dall’Athletic Bilbao in Supercoppa. La Coppa del re è stata l’unica soddisfazione a livello di squadra mentre, a livello personale, il bosniaco ha patito le decisioni di Ronald Koeman, che non lo metteva tra le prime scelte a centrocampo. Una stagione che si è per lui chiusa con la miseria di 19 presenze nella Liga, appena 6 di queste dal primo minuto. Un bottino imbarazzante per chi era stato annunciato come nuovo leader blaugrana, nell’operazione che aveva portato Arthur alla Juventus. La delusione propria e il ritorno di Allegri: su questo asse potrebbe venire edificato un secondo clamoroso ritorno in casa bianconera, dopo un solo anno di separazione. Se ne parlerà nel primo vertice di mercato tra l’allenatore, il nuovo responsabile delle operazioni Federico Cherubini e i vertici del club. Perché se Pjanic si propone, tutte da valutare sono le prospettive che si dà la Juventus con il cambio tecnico.

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