De Ligt, vita da Premier? No, preferisce l'Italia. Ma la Juve…
TORINO – Parla bene l’italiano, gira in centro tranquillamente, porta i cani al parco o in collina, si gode la città come i tantissimi studenti che la frequentano. Però è un calciatore, famoso, e veste la maglia della Juventus. Parliamo di Matthijs De Ligt, 22 anni, pilastro della difesa bianconera peraltro orfana quest’anno del capitano Giorgio Chiellini. Il colosso ex Ajax ama Torino e il nostro Paese. A Portofino scappa appena può con AnneKee e gli amici, per non dire delle Langhe o di Venezia. In Premier, a Londra o Manchester, non sarebbe certo lo stesso, ovvio. Ma dipende dall’offerta: la clausola da 120 milioni c’è e il rinnovo ancora no.
SUL PIATTO Così, il pressing del Chelsea si fa importante: prima con contropartite come Werner e Pulisic, ora si attende il rilancio con contanti e basta. Il club di Agnelli vuole ripartire con De Ligt e lo lascerebbe partire (a malincuore, comunque) solo per un’offerta irrinunciabile. Che si avvicini ai cento milioni. Non dovesse arrivare, si dovrebbe però ridiscutere il contratto con prolungamento, perché la scadenza 2024 è troppo “pericolosa”. Al momento, comunque, con l’entourage rappresentato dall’avvocato brasiliano Rafaela Pimenta non c’è accordo. Si lavora su ambo i fronti, attendendo il rilancio dei Blues, con lo United del suo mentore ten Hag più defilato, al momento. LEGGI TUTTO