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    Nazionali, imparate da Cristiano Ronaldo!

    TORINO – (e.e.)  Già la sosta per la Nazionali mette a dura prova i malati di campionato, per giunta poi si assiste al ritorno casa dei convocati, giorno dopo giorno. Forfeit improvvisi, infortuni più o meno gravi, c’è da… rabbrividire. E poi ecco CR7 che non molla nulla. A 37 anni, Cristiano Ronaldo non rinuncia mai al suo Portogallo, anzi. Urla ai compagni che cantino più forte l’inno nazionale, scende in campo, prende un durissimo colpo al volto dal portiere ceco Vaclik, crolla, spaventa tutti con quel volto insanguinato, si fa curare e “tamponare” il naso per poi riprendere a giocare. Un esempio, per dedizione e grinta. Ha tutti i record mondiali di gol segnati, andrà in Qatar, ma non contento e soddisfatto, l’attaccante del Manchester United punta anche agli Europei del 2024.Guarda la galleryCristiano Ronaldo perde sangue dopo uno scontro violentissimoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo: “Non sono finito. Mondiale e poi Europeo 2024”

    “Per me è un onore ricevere un premio per essere diventato il miglior marcatore di sempre fra tutte le nazionali. Non avrei mai pensato che un giorno avrei potuto raggiungerlo”. Cristiano Ronaldo, visibilmente emozionato, ha allontanato durante il Gala Quinas de Ouro 2022 le voci circa un possibile ritiro dall’attività agonistica: “È stato un viaggio lungo, ma vorrei anche dire che il mio viaggio non è ancora finito. Mi sento ancora motivato, sento che ho ancora grandi ambizioni. Sono in una nazionale che ha tanti giovani giocatori, con un futuro straordinario e ovviamente voglio partecipare a questo Mondiale e anche del prossimo Europeo”.
    Cristiano Ronaldo: “Insieme batteremo tutti i record”
    “Sono orgoglioso di aver vinto il premio come miglior marcatore di tutte le nazionali con il Paese che amo! Grazie ancora a tutti i miei compagni di squadra, gli allenatori, la mia famiglia, gli amici e tutti i miei tifosi che mi hanno aiutato a raggiungere questo grande traguardo! Insieme continueremo a battere tutti i record possibili! Grazie”, ha aggiunto Cristiano Ronaldo in un post su Instagram.
    Bruno Fernandes elogia Cristiano Ronaldo
    Sull’argomento è intervenuto ai microfoni di The Athletic Bruno Fernandes, ex Novara, Udinese e Sampdoria e compagno di Cristiano Ronaldo tanto nella nazionale lusitana quanto nel Manchester United: “Giochiamo insieme nel Portogallo e quando io segno lui è sempre in campo. Giocare con Cristiano da numero 10 in realtà è davvero bello perché i giocatori avversari rispettano così tanto Cristiano che crea più spazi: hanno sempre il timore che lui possa prendere palla e segnare. Ovviamente, è molto facile giocare con lui, soprattutto se sei un assist-man: se gli dai la palla giusta, lui segna sempre”.

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    Ronaldo: «E' tornato il rapace». Col Portogallo, pensando al Napoli

    TORINO – (e.e.) Cristiano Ronaldo dà il via all’operazione Mondiale. «E’ tornato il rapace», scrive l’account del Portogallo postando la foto dell’ex Juventus in ritiro con la Nazionale. Tirato a lucido e sorridente, l’attaccante del Manchester United ha messo alle spalle il periodo turbolento del calcio mercato nel quale il suo agente Jorge Mendes lo ha offerto a destra e manca. Ci ha provato anche con il Napoli e la destinazione era gradita, CR7 ne aveva parlato con il compagno Mario Rui e si era messaggiato  con Luciano Spalletti. Ma non c’erano le condizioni economiche, perché lo United ha dirottato 90 milioni su Antony dell’Ajax e non su Osimhen: quindi niente prestito in azzurro. Ma Cristiano ha visto le partite del Napoli in Champions e gli è cresciuta la nostalgia per quelle sfide che reputa le più importanti. Invece, si dovrà accontentare dell’Europa League. Almeno fino a gennaio. Quando potrebbe cercare di nuovo di cambiare aria. Intanto, sarà passato il Mondiale del Qatar, il suo ultimo: cerca almeno un altro gol, l’ennesimo, per entrare nei record dei record. D’altronde, vive per i numeri, anzi ne è ossessionato.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Rafa Silva: «Lascio il Portogallo per motivi personali»

    TORINO – Sei anni fa a Saint-Denis sollevava il titolo di campione d’Europa: oggi, ad appena 2 mesi dall’inizio del Mondiale in Qatar, dice addio alla Nazionale. Rafael Alexandre Fernandes Ferreira Silva, per tutti Rafa Silva, bomber del Benfica, ha annunciato la propria decisione direttamente al ct lusitano Fernando Santos, che lo aveva convocato per le sfide di Nations League contro Repubblica Ceca e Spagna, dicendogli di «non essere disponibile a rappresentare la Nazionale», come spiegato in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Benfica. «Chiedo solo che le ragioni della mia rinuncia, che sono personali, siano rispettate da tutti. Ho rappresentato il Portogallo in 40 partite, ho contribuito a vincere l’Europeo 2016 e la Nations League e sarò sempre in prima fila a sostenere la squadra di tutti noi portoghesi», ha aggiunto l’attaccante. «Ho preso una decisione onesta e corretta a questo punto della mia carriera e sono altresì sicuro che la Nazionale continuerà a regalare gioia ai portoghesi nella Nations League e nel Mondiale 2022».
    PER SEMPRE UNO DI NOI La Federcalcio portoghese ha affermato  che «rispetterà la scelta dell’attaccante. «Sarai per sempre uno di noi e avrai il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine». L’attaccante, calcisticamente esploso con il Braga e arrivato al Benfica nel 2016, ha esordito con il Portogallo nel 2014 in un’amichevole contro il Camerun. Alla base della decisione del bomber, come spiegato dai maggiori media portoghesi, ci sarebbe la volontà di concentrarsi esclusivamente sul club.
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    Organizzazione Mondiale 2030: Ceferin gela Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile

    TORINO – Il sogno sudamericano di organizzare il Mondiale del 2030 rischia di naufragare amaramente. Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile, infatti, sono state gelate, poche ore fa, dalle frasi di Aleksander Ceferin. Il numero 1 dell’Uefa, infatti, ha dichiarato, durante l’apertura del congresso internazionale “Football Talks”, che la Coppa del Mondo 2030 si terrà in Spagna e Portogallo. La domanda che ricorre ora è una: sarà solo un desiderio del dirigente sloveno oppure la candidatura latinoamericana è davvero a rischio? E’ infatti passato soltanto poco più di un mese dall’ufficialità della quadrupla candidatura a 4 e il presidente dell’Uefa non ha voluto rimanere indietro rispetto ai colleghi della Conmebol: per questo ha voluto mettere in chiaro che anche l’Europa ha pronta una candidatura, duplice e molto forte.
    Ostenta sicurezza
    «Sono certo che i Mondiali 2030 si giocheranno in Spagna e Portogallo, due Paesi che sentono moltissimo la passione e l’amore per il calcio. È una scommessa vincente e faremo tutto il possibile per aiutare queste nazioni appassionate di football, che vivono e respirano il calcio e che hanno ottime infrastrutture», ha spiegato Ceferin. Dopo che i due Paesi della Penisola Iberica erano stati sconfitti 11 anni fa nella votazione che assegnò la Coppa del mondo del 2018 alla Russia e quella del 2022 al Qatar, Spagna e Portogallo a giugno dello scorso anno hanno stretto un nuovo patto per avanzare nuovamente la candidatura per l’edizione 2030. 
    Cosa offrite?
    Ci sarà però una domanda, fondamentale nell’assegnazione della manifestazione, che gli incaricati della decisione presenteranno a ogni Paese che vuole organizzare il Mundial: «Che cosa potete offrire?». Le candidate dell’Uefa basano il loro potenziale successo sull’ottimo rapporto che intercorre tra i vertici della Federcalcio spagnola e quelli della Federcalcio portoghese. I sudamericani, invece, fanno appello alla nostalgia e alle radici della Coppa del mondo. Nel 2030, infatti, cadrà il centenario del primo Mundial, disputato nel 1930 in Uruguay: non ci sarebbe nessun miglior Paese ospitante di quello dove tutto è iniziato.
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    Portogallo, Santos su Ronaldo: “Panchina? Pensavo decidesse il match da subentrato”

    SIVIGLIA (SPAGNA) – Reduce dall’ottimo punto conquistato al ‘Benito Villamarín’ contro la Spagna, valevole per la prima giornata di Nations League, il commissario tecnico del Portogallo Fernando Santos ha dato in conferenza stampa il suo punto di vista in merito alla decisione di escludere Cristiano Ronaldo dall’undici titolare anti-Spagna. Una scelta che ha sollevato non poche polemiche: “È stata un’opzione tecnica e tattica per questa partita. Ci è sembrata la soluzione migliore”, ha dichiarato l’allenatore lusitano. L’iniziale panchina per l’asso portoghese era strategica, spiega Santos, “per il modo in cui volevamo giocare e programmare la partita. Non ha niente a che vedere con la qualità di Cristiano, che non è nemmeno messa in discussione”.Guarda la galleryDa Zidane alla ‘coppia’ Ronaldo-Nadal: quanti vip per la finale di Champions
    Santos su Cr7: “Credevo potesse essere decisivo da subentrante”
    Cristiano Ronaldo è poi entrato al 17′ del secondo tempo al posto di Otavio ma Santos difende a ogni costo la sua scelta tecnica: “Mi viene spesso chiesto perché è titolare: è una domanda da un milione di dollari”, dichiara il commissario tecnico lusitano nel post-partita. “Ho capito che era meglio schierare la formazione che ho mandato in campo. Ci sono momenti della partita in cui devi pensare in modo diverso. Credevamo che nella ripresa potesse entrare e risolvere la partita”. LEGGI TUTTO

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    Tondela-Benfica, segno “2” d'obbligo

    Non solo Salernitana-Spezia, lunedì sera c’è spazio anche per il posticipo del campionato portoghese. Il match in programma è Tondela-Benfica, un breve cenno alle statistiche prima dei consigli per il pronostico.
    Tondela-Benfica, fai il tuo pronostico
    Tondela con la peggior difesa del campionato
    Il Benfica ha perso a sorpresa l’ultimo match contro il Gil Vicente, lasciando di fatto a Porto e Sporting Lisbona la partita “Scudetto”. Una gara del genere però è da vincere a tutti i costi.
    Il Tondela è la squadra che ha subìto più gol in campionato ma delle ultime dieci in classifica è anche quella che ha segnato di più. Non a caso siamo in presenza di un team con ben 15 Over 2,5 all’attivo in 20 giornate.
    Con questi numeri prende quota l’opzione Over 2,5, l’alternativa può essere il Multigol Ospite 2-4. LEGGI TUTTO