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    Robert Green, shock in tv: “Questo è ciò che accade a un portiere”

    LONDRA (Regno Unito) – “Questo è quello che può succedere a un portiere dopo tanti anni di carriera”. È quanto affermato da Robert Green, ex estremo difensore di Norwich, West Ham, Queens Park Rangers, Leeds, Huddersfield e Chelsea (col quale, nel ruolo di terzo, ha vinto un’Europa League con Maurizio Sarri in panchina), per 12 volte nazionale inglese, ed oggi commentatore tv per le partite di Premier League, durante una diretta in compagnia di un’altra vecchia conoscenza dei Blues, Jimmy Floyd Hasselbaink, mentre sciocca il pubblico da casa mostrando il proprio mignolo deformato: “Me l’ha fatto Jimmy”, ha scherzato Green. LEGGI TUTTO

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    Premier League: per giocatori e staff vaccinazione obbligatoria

    Londra (Regno Unito) – La Football Association ha deciso: ci sarà la vaccinazione obbligatoria per giocatori e staff dei club della Premier League. Come ha riportato il giornale inglese “Daily Mail”, in relazione alla situazione pandemica che sta colpendo l’Inghilterra, in particolar modo con la variante Delta, la FA ha imposto degli obblighi, in vista della prossima stagione di Premier, in partenza nel weekend del 14-15 agosto. Sono state date otto settimane agli atleti che, entro il 1° ottobre, dovranno aver completato l’iter, ricevendo la doppia dose di vaccino. La Lega inglese sostiene la scelta del pass, in quanto la ritengono necessaria per poter riportare il pubblico negli stadi e, di conseguenza, gestire più efficacemente il “ritorno alla normalità”. Attualmente, però, solo 2 club di Premier League su 20 sono riusciti a completare la vaccinazione. Per quanto riguarda i tifosi avranno bisogno di un ‘passaporto Covid’ per assistere alle gare, con l’obiettivo di tornare a occupare il 100% della capienza degli impianti. LEGGI TUTTO

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    Premier League, calendario ufficiale: si parte con Tottenham-City

    LONDRA (Regno Unito) – Subito un big match per inaugurare la stagione. La Premier League ha diffuso oggi il calendario del campionato 2021-22 che partirà il 14 agosto e per i campioni uscenti del Manchester City ci sarà  un esordio tosto, in casa del Tottenham. I cugini dello United, che hanno chiuso lo scorso torneo al secondo posto, debutteranno all’Old Trafford contro il Leeds di Bielsa mentre il neo-promosso Brentford, che ritrova il massimo campionato inglese per la prima volta dalla stagione 1946-47, alla prima giornata ospiterà l’Arsenal. Per il Chelsea campione d’Europa esordio stagionale a Stamford Bridge contro il Crystal Palace, il Liverpool inizierà invece sul campo di un’altra squadra proveniente dalla Championship, il Norwich City.
    City, avvio da incubo per Guardiola in Premier
    Proprio i Canaries saranno impegnati in un avvio di Premier durissimo visto che, dopo i Reds, affronteranno Manchester City, Leicester e Arsenal. E anche gli uomini di Guardiola non avranno vita facile nella primissima parte di campionato: detto del Tottenham, nelle prime sette giornate affronteranno anche Arsenal, Leicester, Chelsea e Liverpool. Il primo derby londinese fra Spurs e Gunners si giocherà il 25 settembre, mentre bisognerà aspettare il 30 novembre per la prima sfida fra Everton e Liverpool. Poco prima, l’11 novembre, all’Old Trafford si giocherà il primo derby di Manchester. LEGGI TUTTO

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    Deloitte: “Premier League, quante perdite nell'anno del Covid!”

    LONDRA (INGHILTERRA) – “I club della Premier League hanno dichiarato di avere subito, a causa della pandemia di Covid-19, una perdita cumulativa ante imposte di un miliardo di sterline (poco più di un miliardo e 16 milioni di euro ndr) nella stagione 2019/20. Si tratta della perdita più grande di sempre per i 20 club della Premier League”. Sono questi i dati impietosi riportati dalla società di revisione Deloitte nel report sulle perdite del campionato inglese nell’anno della pandemia. Un anno complicato per le società di calcio, che hanno dovuto fare i conti con i mancati introiti derivanti dagli abbonamenti, dai biglietti, e da tutto ciò che gira intorno a una partita. 
    Premier League, profondo rosso nell’anno del Covid
    Nel report si evidenzia: “Privati dei loro tifosi e quindi dei loro principali introiti commerciali (biglietteria, vendita di magliette ecc.) e costretti a ridurre gli importi dei diritti televisivi, il reddito complessivo ante imposte dei club d’élite inglesi è diminuito di circa il 13%. L’impatto finanziario complessivo della pandemia sulla Premier League – ha affermato Dan Jones, della Deloitte – dipenderà da quando i tifosi torneranno negli stadi e dalla capacità dei club di mantenere e sviluppare le relazioni commerciali, in particolare in un momento in cui molti altri settori stanno soffrendo”. Per Dan Jones, questa “stagione Covid” “continuerà ad avere un pesante impatto sui risultati finanziari della stagione 2020-21 quando saranno disponibili”. Comunque, anche al netto delle perdite, i 20 club della Premier League hanno comunque realizzato un profitto complessivo di 4,5 miliardi di sterline (circa 5,2 miliardi di euro) durante la stagione 2019/20. LEGGI TUTTO