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    “Pogba contro Macron, addio alla Francia”: l'ex Juve smentisce

    MANCHESTER (Regno Unito) – “Paul Pogba lascia la nazionale francese in segno di protesta contro le dichiarazioni del presidente della Repubblica Emmanuel Macron sull’Islam”. È questa la voce iniziata a circolare nelle versioni online di alcuni quotidiani del Medio Oriente e riprese soprattutto dai tabloid britannici (ma non solo). I social sono stati teatro di reazioni accese dopo che Macron ha difeso le vignette su Maometto in nome della libertà di espressione durante l’omaggio nazionale al professore Samuel Paty, decapitato in un attacco islamista per aver mostrato i disegni in classe.
    Pogba: “Fake news”
    “Non rinunceremo a caricature, disegni, anche se altri si ritireranno (…). Difenderemo la libertà che lei ha insegnato così bene e promuoveremo la laicità”, aveva dichiarato in particolare il presidente, commemorando il professore. Domenica sera, il tabloid Sun aveva riportato queste voci sul suo sito web, sollevando un vespaio nei social. Stamattina, sul suo account Instagram, il centrocampista del Manchester United ha pubblicato uno screenshot dell’articolo del Sun con “Unacceptable – Fake News” scritto a caratteri cubitali.  LEGGI TUTTO

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    Cade l'Everton di Ancelotti, ma resta in vetta alla Premier: vince il Southampton 2-0

    LONDRA (Inghilterra) – Arriva dunque la prima sconfitta per Carlo Ancelotti dopo l’inizio esaltante in Premier League che vede comuqnue i Toffees restare in vetta con 13 punti, alla pari del Liverpool. Secca vittoria del Southampton che batte per 2-0 in casa l’Everton: a decidere il match le reti di Ward-Prose al 27′ e Adams al 35′. Da segnalare l’espulsione dell’ex Roma Digne nei Toffeees, al minuto 72, che chiudono la gara in 10 contro 11. Con questo successo la formazione allenata da Hasenhuettl sale a 10 punti in classifica agganciando Crystal Palace e Leeds.
    Southampton-Everton, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica LEGGI TUTTO

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    United-Chelsea senza reti: Pogba e Cavani entrano nella ripresa. Il City frena con il West Ham

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il big match della sesta giornata di Premier League tra Manchester United e Chelsea termina senza reti e con poche emozioni. Non brillano le formazioni di Solskjaer e Lampard che trovano un punto a testa, senza farsi del male, nello 0-0 andato in scena ad Old Trafford. Nel primo tempo l’unico episodio è in area dei Blues con la caduta di Rashford che dopo il consulto col Var evita a Bruno Fernandes di presentarsi dal dischetto. Nella ripresal’ingresso in campo di Pogba e l’esordio di Cavani a mezz’ora dalla fine non permette comunque ai Red Devils di cambiare marcia con Azpilicueta e compagni bravi a contenere la manovra dei padroni di casa, nonostante il rischio finale corso sul colpo ravvicinato di Rashford.
    Manchester United-Chelsea 0-0: tabellino e statistiche
    Foden salva Guardiola contro il West Ham
    Il Manchester City e Guardiola ci hanno abituati a ben altro. Il non esaltante inizio di stagione di Pep viene confermato anche dall’1-1 in trasferta contro il West Ham, risultato che lo costringe ad “accontentarsi” di soli cinque punti nelle ultime quattro sfide di Premier League. Hammers avanti al 18′ con la straordinaria rovesciata di Antonio, pari dei Citizens al 51′ con Foden su assist di uno scatenato Joao Cancelo. In pieno recupero il clamoroso palo colpito da Mahrez che strozza in gola l’urlo di gioia del tecnico catalano, atteso martedì dall’impegno di Champions contro il Marsiglia. Il Crystal Palace si impone per 2-1 in casa del Fulham nel derby londinese del pomeriggio: ospiti in gol con Riedewald all’8′ e Zaha al 64′; per i padroni di casa, in dieci dall’88’ per l’espulsione di Kamara, gol della bandiera di Cairney al 95′. 
    West Ham-Manchester City 1-1: tabellino e statistiche
    Classifica Premier League LEGGI TUTTO

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    Arsenal, Ozil fuori dalla lista Premier: “Sono deluso, ma combatterò”

    LONDRA  – Mesut Ozil non gicoherà con l’Arsenal, o almeno fino a gennaio. Questo perché il fantasista tedesco è stato escluso dalla lista di Premier League. Una scelta, quella di Mikel Arteta, che ha spiazzato l’ex Real Madrid che ha manifestato il suo disappunto sui social: “Sono profondamente deluso. È difficile ottenere lealtà al giorno d’oggi. Sono davvero profondamente deluso dal fatto di non essere iscritto nella lista per la Premier League. Dopo aver firmato il mio nuovo contratto nel 2018, ho promesso lealtà al club che amo, l’Arsenal, e mi rattrista che tutto questo non sia ricambiato. Di settimana in settimana – ha aggiunto il tedesco – ho sempre cercato di pensare che c’era la possibilità di tornare presto in squadra e per questo finora sono sempre rimasto in silenzio. Prima della sosta per il lockdown ero contento del mio impiego con il nuovo allenatore Mikel Arteta, c’era un buon feeling e le mie prestazioni erano davvero positive. Poi le cose sono cambiate, di nuovo, e non mi è stato più permesso di giocare a calcio per l’Arsenal”.
    Il trequartista, in scadenza a giugno 2021, ha poi concluso: “Qui a Londra mi sento sempre a casa, ho ancora tanti buoni amici in questa squadra e sento ancora un forte legame con i tifosi di questo club. Non importa come, ma continuerò a lottare per la mia occasione e non lascerò che la mia ottava stagione all’Arsenal finisca in questo modo. Posso promettervi che questa difficile decisione non cambierà nulla nella mia mentalità: continuerò ad allenarmi nel miglior modo possibile e, ove possibile, a usare la mia voce contro le ingiustizie”. LEGGI TUTTO

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    Chelsea, Lampard sorprende tutti: il ritirato Cech nella lista per la Premier

    LONDRA (Inghilterra) – Nome a sorpresa nella lista dei 25 giocatori scelti dal Lampard per la lista del Chelsea destinata alla Premier League. Il 38enne Petr Cech, che ha dato l’addio al calcio al termine della stagione 2018/2019 e adesso ricoprire il ruolo di “Technical and Performance Advisor” del club, è stato infatti inserito nell’elenco. Il ceco rappresenta una “soluzione d’emergenza” nel caso in cui il coronavirus dovesse mettere fuori causa i tre portieri dei Blues, cioè Kepa, Mendy e Caballero.

    Chelsea, inserito Cech nella lista dei 25
    Il manager del Chelsea, Frank Lampard, ha commentato così la scelta: “Petr ama gli allenamenti, è fatto così, non mi sarei mai aspettato che potesse succedere, ma viste le sue condizioni di forma se dovessimo averne bisogno non potremmo trovare una soluzione migliore di Cech, è ancora in grande forma e poteva continuare a giocare quando ha deciso di smettere. Non mi aspetto che giochi, ma nessuno si aspettava quello che è successo in questi ultimi mesi, il Covid ha reso unico quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    Festa Wolves: Raul Jimenez manda Bielsa ko

    Il Wolverhampton festeggia l’1-0 contro il Leeds di Bielsa nel monday night di Premier League. A decidere la sfida è stato il solito Raul Jimenez, autore del gol che ha permesso ai Wolves di agganciare Leicester e Arsenal a quota 9. Dopo un primo tempo giocato su ottimi livelli da parte del Loco, è stata la squadra di Nuno Espirito Santo a prendere il controllo della situazione: prima la rete annullata dal Var a Saiss, poi lo slalom personale dell’attaccante messicano – in orbita Juve nell’ultimo mercato – che si è concluso con lo sfortunato tocco di Phillips nella propria porta.
    Classifica Premier League
    West Bromwich-Burnley senza gol
    Si è invece chiuso 0-0 il primo dei due posticipi, quello tra West Bromwich e Burnley. Un risultato che serve poco a entrambe: secondo punto stagionale per i Baggies, addirittura il primo (ma deve recuperare una gara) per la squadra di Dyche. Intanto la lega inglese ha comunicato in serata otto casi di Coronavirus su 1.575 test effettuati tra calciatori e staff. Non rivelata l’identità dei positivi, ma uno di loro è Phil Bardsley, difensore del Burnley, che come confermato dal suo club ha saltato la sfida serale.  LEGGI TUTTO

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    Premier, Wenger su Mourinho: “Sembra di stare all'asilo. È un provocatore”

    PARIGI – Quella fra Arsene Wenger e Josè Mourinho è una rivalità destinata a non spegnersi mai. L’ex tecnico-manager dell’Arsenal ha risposto alle dichiarazioni dello Special One, che aveva commentato sarcasticamente la scelta del francese di non menzionarlo nella sua autobiografia. “Le parole di Mourinho? Non mi danno fastidio. Da parte sua c’e’ una provocazione continua, mi sento come all’asilo con lui ma fa parte del suo personaggio. Le cose non stanno come sostiene Jose. Lo abbiamo battuto e ci sono stati anche molti pareggi. E sottolineo che siamo stati noi a vincere perché un allenatore è lì per ottenere il massimo dalla sua squadra”. Così Arsene ha risposto all’ex tecnico dell’Inter che aveva commentato sarcasticamente la sua scelta du non parlarne nel suo libro: “Lo capisco, non mi ha mai battuto, percheédovrebbe scrivere un capitolo su 14 confronti e nessuna vittoria?”. LEGGI TUTTO