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    Tottenham, Mourinho: “Riserve in Coppa di Lega, troppo importante l'Europa League”

    LONDRA – Il Tottenham che affronterà domani il Chelsea negli ottavi di Coppa di Lega sarà imbottito di seconde linee. José Mourinho non può fare altrimenti visto che gli Spurs, in campo ieri, giovedì dovranno poi ospitare il Maccabi Haifa nei play-off di Europa League. “Mi piacerebbe lottare per la Coppa di Lega ma non penso di poterlo fare – si è lamentato lo Special One – Abbiamo giovedì una partita che non ci darà tanti soldi come la Champions ma comunque la fase a gironi di Europa League mette in palio una certa somma che per un club come il nostro è molto importante”. Fra l’altro ieri contro il Newcastle si è fatto male Son: “ma penso sia solo il primo, ce ne saranno altri”. E quando gli chiedono se comunque il Tottenham abbia delle chance contro il Chelsea, Mou replica: “State scherzando o siete seri? Il Chelsea ha giocato sabato, poi ha riposato domenica e oggi, poi giocherà martedì e quindi nel weekend. Il loro allenatore può decidere di giocare con chi vuole. Noi abbiamo giocato giovedì scorso, domenica, ora di nuovo giocheremo domani, giovedì e ancora domenica”. LEGGI TUTTO

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    City, altra follia per Guardiola: 53 milioni per Ruben Dias (più Otamendi)

    MANCHESTER – Pep Guardiola non ha gradito la sconfitta per 5-3 contro il Leicester e ha deciso di correre ai ripari acquistando Ruben Dias dal Benfica per 68 milioni. La tripletta di Jamie Vardy ha fatto scattare la scintilla nella mente dello spagnolo che ha individuato nel reparto difensivo dei Citizens i colpevoli del risultato. Così, questa mattina, tutti i miedia inglesi hanno riportato del nuovo acquisto del City che ha offerto 53 milioni ai portoghesi più il cartellino di Nicolas Otamendi, valutato 15 milioni, per il difensore classe ’97.
    Non è la prima volta che Guardiola spende cifre importanti per migliorare la difesa. Già quest’estate ha speso circa 45 milioni per acquistare Akè dal Bournemouth e 6 milioni per Couto, 18enne del Coritiba. L’annata 2017/2018, però, è stata senza dubbio quella in cui Guardiola ha speso di più per il reparto arretrato, facendo sborsare al club circa 195 milioni per Aymeric Laporte, Benjamin Mendy, Kyle Walker e Danilo. Nella scorsa stagione, invece, per 65 milioni si era assicurato le prestazioni di Joao Cancelo dalla Juventus e quelle di Angelinho e Pedro Porro, entrambi costati 12 milioni. Infine, nella sua prima stagione all’ombra del Etihad Stadium acquistò John Stones per 55 milioni dall’Everton. Il totale speso da Guardiola solo per la difesa da quando è sulla panchina del club è di circa 390 milioni, esclusa quest’ultima trattativa. LEGGI TUTTO

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    Il Tottenham di Mourinho raggiunto al 97'. Il Manchester City crolla con il Leicester

    MANCHESTER (Inghilterra) – Sonora sconfitta, 5-2, per il Manchester City di Guardiola contro il Leicester. L’undici di Rodgers riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale trovando una goleada all’Etihad. Inizia bene la partita per i padroni di casa con il gol dell’ex di Mahrez. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’algerino trova un destro di prima intenzione che si infila nell’angolino alto alla destra di Schmeichel. Al 37′ Walker atterra Vardy in area di rigore e Oliver assegna il penalty. Dal dischetto lo stesso numero 9 delle Foxes non sbaglia dagli undici metri. In apertura di secondo tempo arriva il sorpasso del Leicester. Al 54′ Castagne serve Vardy con un cross basso. Splendido colpo di tacco dell’attaccante inglese che non lascia scampo a Ederson. Al 58′ sbanda ancora la difesa del Manchester City. Garcia atterra uno scatenato Jamie Vardy che si presenta nuovamente dagli undici metri realizzando il 3-1. Al 77′ Maddison con un meraviglioso destro dalla distanza fa 4-1. All’84’, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, Akè accorcia le distanze. All’87’ arriva il terzo calcio di rigore per il Leicester. Dagli undici metri Tielemans mette il punto esclamativo sull’impresa degli uomini di Rodgers. 
    Manchester City-Leicester, curiosità e statistiche
    Beffa per Mourinho, Tottenham raggiunto al 97′
    Beffato il Tottenham di Mourinho raggiunto al 97′ dal Newcastle in questa terza giornata di Premier League. Lo Special One, in attesa di avere a disposizione Bale, sblocca l’incontro con Lucas che al 25′ trova il colpo vincente su assist di Kane. Gli Spurs sprecano due grandi occasioni con Son nella ripresa, due legni per lui, e al 97′ sull’ingenuità di Dier (fallo di mano) subiscono l’1-1 finale da Wilson, bravo a battere Lloris dagli undici metri. Vittoria esterna del Leeds che supera per 1-0 lo Sheffield United nel derby dello Yorkshire. Decide una rete di Bamford a due minuti dalla fine che permette agli uomini di Bielsa di salire a quota sei punti in classifica mentre i Blades restano ancora a secco di punti.
    Tottenham-Newcastle, tabellino e statistiche
    Sheffield-Leeds, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica LEGGI TUTTO

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    L'Everton di Ancelotti vince ancora. Lo United ringrazia Bruno Fernandes, rimonta del Chelsea

    BRIGHTON (Inghilterra) – Terzo successo consecutivo per Ancelotti e il suo Everton che volano a punteggio pieno in testa alla Premier League. I Toffees passano in trasferta sul campo del Crystal Palace per 2-1 e continuano a stupire in questo avvio di stagione. Ospiti subito avanti dopo 10′ con il gol di Calvert-Lewin servito alla perfezione da Coleman, ma raggiunti dai padroni di casa al 26′ riescono con Kouyate. Il gol del nuovo vantaggio Everton arriva comunque nel primo tempo, al 40′, con Richarlison che dagli undici metri non perdona Guaita. Nella ripresa gli uomini dell’ex tecnico del Napoli sono bravi a gestire il vantaggio senza lasciare spazio all’iniziativa dei ragazzi di Hodgson.
    Crystal Palace-Everton, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Il Chelsea ottiene un punto nel finale
    Dopo il 2-0 subito dal Liverpool il Chelsea di Lampard non va oltre il pari con il West Bromwich. Sotto di 3 reti i Blues, nel finale, riescono a ottenere un punto insperato. Comincia malissimo la partita per Werner e compagni che, dopo soli 27′, sono già sotto di tre gol. Al 4′ Robinson, con un sinistro a incrociare supera Caballero. Al 24′ arriva la doppietta del numero 7 dei padroni di casa grazie a un erroraccio di Thiago Silva che, ingenuamente, si fa soffiare palla lasciando Robinson solo davanti all’estremo difensore del Chelsea. Dopo tre minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva il 3-0 di Bartley. Nella ripresa arriva la reazione degli uomini di Lampard che accorciano le distanze al 54′ con Mount grazie a un destro da fuori deviato. Al 70′ Havertz pesca Hudson-Odoi che infila Johnstone con un piazzato. Al 93′, in mischia, è Abraham a regalare un punto insperato a Lampard. A causa di questo pareggio, però, il Chelsea si allontana ulteriormente dalla vetta della classifica. Il Liverpool, infatti, attualmente è a +5. 
    West Bromwich-Chelsea, curiosità e statistiche
    Lo United vince all’ultimo respiro
    Un Manchester United mai domo conquista primi tre punti della stagione superando all’ultimo respiro in trasferta il Brighton per 3-2. Una gara pazzesca che i padroni di casa sbloccano al 40′ sfruttando un’ingenuità di Bruno Fernandes: dal dischetto Maupay non sbaglia. Fortunatamente per i Red Devils al 43′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Dunk devia nella porta sbagliata riportando il risultato in parità. Nella ripresa è Pogba a rischiare il fallo del secondo penalty di giornata, ma il Var interviene e salva lo United che al 55′ completa la rimonta: assist illuminante di Bruno Fernandes per Rashford bravo nel mettere a sedere tutta la difesa avversari prima di soprendere Ryan. Sembra tutto deciso ma nel finale di gara accade di tutto. Al 95′ March trova il nuovo pareggio con un colpo di testa ravvicinato, ma al 100′ Maguire guadagna un calcio di rigore con Bruno Fernandes che si presenta dal dischetto per firmare il successo. L’ex Udinese e Samp è glaciale e trova il gol della vittoria per i suoi piazzando la palla dove il portiere avversario non può arrivare.
    Brighton-Manchester United, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Chelsea, preso Mendy: “Sono felice di essere qui”

    LONDRA – Il Chelsea ha ufficializzato il suo nuovo acquisto: Edouard Mendy. Il portiere di 28 anni arriva dopo una sola stagione al Rennes e ha firmato un contratto di cinque anni con il club londinese. L’estremo difensore francese ha persorso la stessa strada che portò all’ombra dello Stamford Bridge una leggenda del Chelsea come Petr Cech. “Sono molto felice di far parte del Chelsea. Sarà eccitante lavorare con Frank Lampard e con il suo staff. Non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi compagni di squadra e cominciare”. Sono queste le parole del francese originario di Montivilliers che ora dovrà giocarsi il posto da titolare con Kepa Arrizabalaga e Caballero. LEGGI TUTTO

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    Mourinho cuore d'oro: ecco il gesto che ha commosso la Premier

    LONDRA (INGHILTERRA) – Mourinho ci ha abituati a grandi sfuriate e monologhi da vero one man show durante le sue conferenza stampa. Quella alla vigilia della sfida tra Shkendija e Tottenham, valida per il terzo turno preliminare di Europa League, ha però un sapore diverso. Lo Special One si è reso protagonista di un gesto che ha commosso tutti. Il tecnico degli Spurs, alla conclusione della conferenza stampa, rispondendo all’ultima domanda, quella del freelance macedone, Igor Aleksandrovic, si è visto recapitare una richiesta abbastanza singolare: “Ciao mister, questa è l’unica occasione per me di farti due domande e chiederti un favore. Devo dirti una cosa per conto di mio padre. Ti porto i suoi saluti, ma lui ora è in paradiso. In uno dei momenti in cui la malattia si è aggravata mi ha detto se avessi mai avuto l’opportunità di vederti dovevo chiederti una foto perché mi ha cresciuto seguendo il tuo percorso di allenatore di qualsiasi squadra, vincendo o perdendo psicologicamente, e ha un enorme rispetto per te. Se mi permetti una foto con te, la incornicerò e la metterò sulla sua tomba. Se la partita va bene per te e la tua squadra mi permetterai di farlo?”.

    La risposta di Mourinho
    Lo Special One ha subito accolto la richiesta del giornalista e gli ha promesso che avrebbe esaudito il desiderio di suo padre: “Grazie mille. La foto non ha nulla a che fare con il risultato. La foto la facciamo. Se vuoi possiamo incontrarci prima della partita, o magari in hotel, se è più facile. Se la vogliamo fare dopo la partita, la facciamo dopo. Non ha niente a che fare questo con i risultati. È un piacere per me fare la foto con te. E un onore per me ed è quello che posso fare il rispetto che tuo padre provava per me. Non me lo merito”. LEGGI TUTTO

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    Tottenham, agente Bale: “Al Real Madrid non c'era rispetto”

    LONDRA – Jonathan Barnett, agente di Gareth Bale, è tornato a parlare del trasferimento dell’esterno a Londra, alla corte di Mourinho al Tottenham. Il gallese, negli ultimi anni era finito ai margini dei piani di Zidane e aveva rotto i rapporti con tifoseria e società che non gli hanno mai perdonato alcune uscite, come quella in cui afferma di preferire il golf al Real. Il procuratore del giocatore è tornato a parlare di questo trasferimento: “Era chiaro che la sua carriera al Real Madrid fosse finita. La cosa più importante ora è che si diverta con il suo calcio e che giochi bene. Finché succederà, andrà tutto bene”. Il gallese è tornato così agli Spurs, squadra da cui fu acquistato per 100 milioni, in prestito per un anno. Ciò significa che il calciatore è ancora di proprietà del Real Madrid, che ha aiutato a vincere quattro Champions League. “Uno che ha fatto bene come lui al Real Madrid, non ha ottenuto il rispetto che si meritava e questo è stato un grosso problema”, ha detto Barnett a Sky Sport Uk, che poi ha aggiunto: “Per quello che ha ottenuto, il Real Madrid dovrebbe baciare il pavimento su cui cammina. Venire al Tottenham è stata una decisione abbastanza facile. Aveva altre scelte, ma il Tottenham è il suo amore, ama il Tottenham e alla fine è quello che voleva. È bello vederlo felice. Avevamo altri club, forse più grandi del Tottenham, interessati, ma doveva essere contento di dove andava e penso che ora lo sia. Potrebbe restare oltre l’anno di prestito”.  LEGGI TUTTO

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    Premier League, stadi ancora chiusi: troppi contagi

    ROMA – “Troppi contagi di Coronavirus, gli stadi resteranno chiusi”. Questa è la decisione presa dal governo britannico che ha deciso di blindare gli impianti e non permettere ai tifosi di assistere alle partite. Nell’ultima settimana si sono registrate circa 4000 persone infettate al giorno e l’allerta nel Regno Unito è arrivata al livello 4, ovvero “alta o in crescita esponenziale”. Il numero dei casi è raddoppiato negli ultimi giorni e questo ha costretto il Primo ministro a correre ai ripari e ad assumere nuove misure restrittive, tra le quali appunto il rinvio della riapertura degli stadi. “Stavamo valutando un programma per riaprire gli stadio, ma non è questo il momento – la conferma questa mattina di Michael Gove, ministro dell’Ufficio governativo – Quello che vogliamo è garantire la massima sicurezza possibile ai tifosi, una volta che sarà possibile farli tornare negli stadi”. LEGGI TUTTO